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Norme per Evacuazione
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Cosa impareremo in questa breve presentazione:
Alcune nozioni generali sulla sicurezza Come ci si comporta in classe per ridurre il fattori di rischio per sé e per gli altri Cosa fare quando si individuano situazioni di possibile pericolo Come comportarsi quando suona l’allarme di evacuazione Come comportarsi in caso di incendio o terremoto Cosa sono e che compiti hanno gli studenti APRI e CHIUDI FILA NON NECESSARIAMENTE IN QUEST’ORDINE
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Definizione di PERICOLO (art. 2, lettera r, D.Lgs. 81/08):
Proprietà o qualità intrinseca di un determinato fattore avente il potenziale di causare danni Gli esempi sono molti e possono essere anche oggetti che ci circondano come scale, banchi , o situazioni normali come l’ingresso a scuola o appunto la necessità di evacuare la scuola per un allarme d’incendio o di terremoto. Spesso quindi i fattori di pericolo non sono eliminabili. Non si possono abolire le scale perché c’è il pericolo di inciampare. Ma si può ridurre il RISCHIO. Nel corso per la sicurezza Barbara vi fornirà altri esempi e una precisa definizione di RISCHIO. Per ora consideriamo il rischio la possibilità del PERICOLO di creare danni. Ad esempio: le macchine, per i pedoni che attraversano la strada, sono un pericolo, ma se guardo attentamente prima di attraversare, attraverso sulle strisce pedonali e aspetto che il semaforo sia verde, riduco notevolmente la possibilità di avere un danno. Riduco il rischio!!! La sicurezza ha esattamente questa funzione: RIDURRE IL RISCHIO NEGLI AMBIENTI DI LAVORO, introducendo comportamenti corretti.
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Chi è coinvolto? Tutti: il DIRIGENTE SCOLASTICO, i PROFESSORI, i COLLABORAROTORI, il PERSONALE ATA, e …… VOI!!!!! Siete i principali fattori che possono migliorare la sicurezza Con comportamenti corretti Evitando le situazioni di pericolo e segnalando subito al Professore o al Collaboratore eventuali situazioni di cui vi accorgete. Chiedendo se siete in dubbio Evitando iniziative personali Seguendo le con attenzione istruzioni che vi vengono fornite dalla scuola, dai docenti, dai tecnici e dai collaboratori scolastici. Anche adesso, quindi…….
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ATTENZIONE!
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avviso il professore o l’adulto più vicino
Cosa Fare se… Vedo un principio di incendio (ad esempio: fumo, o fiamme) Vedo un pericolo (ad esempio: un vetro rotto o scheggiato, una finestra mal fissata, una porta fuori dei cardini, rompo un vetro io, c’è una perdita che bagna il pavimento) Vedo un compagno che si pone in condizione di pericolo (ad esempio: si dondola dalla finestra (speriamo di no), usa fiamme libere in classe, spinge altri compagni sulle scale) Vedo qualcosa che mi sembra pericoloso per me o per altri Intervengo come un SUPER EROE? A S S O L U T A M E N T E N O Ma: avviso il professore o l’adulto più vicino
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Nella scuola, come in qualsiasi posto di lavoro, esistono persone formate ed addette ad intervenire nelle emergenze:
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Squadra di Pronto Intervento
Raccoglie tutti gli Addetti alla Lotta agli Incendi ed all’Evacuazione che hanno lo scopo predisporre le prime misure per limitare e mitigare gli effetti dell'emergenza. A loro competono i compiti operativi, quali utilizzare i mezzi antincendio e collaborare all’evacuazione della struttura qualora ve ne fosse la necessità. Come disposto da:D.Lgs 81/08;art. 6 D.M. 10 marzo 1998; si sono identificati tra i lavoratori gli addetti alla lotta e prevenzione incendi. La scelta è stata fatta in maniera da garantire una loro presenza continuativa, per quanto possibile, nell’arco della giornata. Il personale ha seguito un corso di formazione per attività a rischio di incendio medio (corso B). Il responsabile della squadra è il Sig. MOCELLIN Antonio. COMPONENTI SQUADRA DI PRONTO INTERVENTO ADDETTI ANTINCENDIO 1. MOCELLIN Antonio Assistente Tecnico 2. FRANCESCHIN Maurizio Docente 3. FURLAN Luigi Docente 4. GALDIOLO Moreno Docente 5. LUCCHETTA Riccardo Docente 6. MORON Ilvia Maria Collaboratore Scolastico 7. SCHIAVON Roberto Docente 8. SGUOTTI Riccardo Docente 9. CAVINATO Fabio Docente 10. CUOGO Giancarlo Amministrativo 11. FLAIM Agnese Docente 12. MARCHIORI Donatella Docente
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1.3.2 Squadra di Primo Soccorso
Raccoglie tutti gli Addetti al Primo Soccorso che hanno lo scopo di soccorrere i lavoratori e gli ospiti che si dovessero infortunare a seguito di situazioni di emergenza o nel normale svolgimento del loro lavoro. Nella scuola è tenuta una cassetta di primo soccorso con una adeguata dotazione di materiale di primo soccorso. La cassetta è tenuta presso l’infermeria. Annualmente sarà cura del Sig. Barbara FAVARETTO verificare la dotazione delle cassette di primo soccorso. Come disposto da: D.lgs 81/08; art. 6 D.M. 10 marzo 1998; D.M. 388/03. si sono identificati tra i lavoratori gli Addetti al Primo Soccorso. COMPONENTI SQUADRA DI PRIMO SOCCORSO 1. SIDORI Isabella Docente 2. BALDAN Ketty Collaboratore Scolastico 3. BETTIN Antonella Collaboratore Scolastico 4. FAVARETTO Barbara Assistente Tecnico 5. MORON Ilvia Maria Collaboratore Scolastico 6. MINTO Antonella Collaboratore Scolastico 7. CUOGO Giancarlo Amministrativo
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E adesso ………. Tre suoni della campanella RAVVICINATI
Dopo una pausa la sequenza viene ripetuta più volte
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Qual è il segnale per l’evacuazione nella nostra scuola?
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Qual è il segnale per l’evacuazione nella nostra scuola?
No dai…….. A parte gli scherzi….. Qual è il segnale per l’evacuazione nella nostra scuola?
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Cosa Facciamo quando sentiamo il segnale di evacuazione?
1…… 2…… 3…… P A N I C O
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Ovviamente NO! Ma, (siccome siamo ragazzi in gamba ed intelligentissimi): Manteniamo la calma Seguiamo le indicazioni del professore e del compagni Apri e Chiudi Fila Ci alziamo ordinatamente Lasciamo tutto sul banco Ci avviamo fuori verso il punto di raccolta senza accalcarci NON SI FUMA Non Usiamo gli ascensori
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Nel corridoio queste frecce BIANCHE su sfondo VERDE vi indicano la direzione della via di fuga più vicina.
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DURANTE TUTTA L’EVACUAZIONE E VIETATO USARE I CELLULARI
Un discorso speciale sui cellulari: DURANTE TUTTA L’EVACUAZIONE E VIETATO USARE I CELLULARI E vi spiego perché; Se telefonate o messaggiate non siete attenti a ciò che avete intorno. In una situazione di emergenza se non si sta attenti si MUORE
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Vediamo adesso Due casi Particolari:
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INCENDIO IN UN’AULA allontanare le persone più prossime all’incendio; se si tratta di persone autosufficienti e di eventuali visitatori indirizzarli verso l’uscita, se si tratta di persone con ridotte capacità motori o con altri handicap adoperarsi per aiutarle, NON tentare l’estinzione dell’incendio con i mezzi a disposizione verificare che non sia rimasto nessuno nell’aula; uscire chiudendo la porta dietro di sé (non a chiave); non aprire le finestre che consentirebbero l’afflusso di aria ricca di ossigeno che alimenterebbe l’incendio. Nel caso in cui il fuoco dovesse impedire a fuga da un’aula procedere nel seguente modo: chiudere la porta dell’aula; sigillare la porta con panni possibilmente umidi; stendere le persone a terra; se possibile bagnarsi i capelli e gli indumenti; segnalare la propria presenza dalla finestra o tramite telefono attendere l’arrivo dei soccorsi. INCENDIO IN UN CORRIDOIO Nel caso di incendio in un corridoio le modalità di intervento sono le seguenti: se si tratta di persone con ridotte capacità motori o con altri handicap adoperarsi per aiutarle. chiudere (non a chiave) le porte delle stanze e dei locali presenti sul corridoio per evitare la propagazione dei fumi negli stessi;
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Interrompere le attività svolte; Non fuggire presi dal panico;
Oltre ad un rischio d’incendio si possono manifestare nella struttura altri tipi di situazioni di emergenza, come nel caso di TERREMOTI. Interrompere le attività svolte; Non fuggire presi dal panico; allontanarsi dalle finestre, dalle vetrate, dagli scaffali da tutti gli oggetti che potrebbero cadere; portarsi in prossimità di strutture in cemento armato, travi, portali ecc. oppure ripararsi sotto tavoli, scrivanie, o altro. Solo DOPO la prima scossa evacuare l’aula secondo le modalità già specificate.
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2) Lo studente CHIUDI FILA
Ma TRA DI VOI ci saranno tre figure che potranno, col loro comportamento, assicurare per tutti un LIETO FINE! 1) lo studente APRI FILA Avrà il compito dell’apertura della porta dell’aula e della guida dei compagni di classe verso il punto di raccolta (Preferibilmente gli studenti posti a sedere all’ingresso dell’aula) 2) Lo studente CHIUDI FILA Avrà il compito di accertarsi della completa evacuazione dell’aula (Preferibilmente gli studenti posti a sedere in fondo all’angolo destro dell’aula rispetto alla cattedra) 3)Lo studente incaricato di AIUTARE I COMPAGNI CON DIFFICOLTA’ MOTORIA Avrà il compito di aiutare i compagni di classe che sono in difficoltà motoria a seguito di incidenti e/o infortuni
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Tutti voi (e in particolare i tre incaricati di cui ho parlato sopra)
DOVETE: 1) Conoscere la via di evacuazione più vicina all’aula. Se cambiate aula o ambiente controllate SEMPRE quale è la via di evacuazione. La via è segnata sul cartello posto sulla porta di entrata dell’aula o del laboratorio e nei corridoi.
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Tutti voi (e in particolare i tre incaricati di cui ho parlato sopra)
DOVETE: 2) Conoscere i punti di raccolta. Nella nostra scuola sono due:
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A per le uscite che danno dal lato verso il cancello è il prato alla vostra sinistra uscendo
B per le uscite che danno sul lato opposto, per la palestra e per le aula sopra il Musatti è il prato sul lato est dell’edificio
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Contribuite a tenere SEMPRE LIBERE le vie di fuga dall’aula, rispettando la disposizione dei banchi, non mettendo cartelle o altri oggetti tra i banchi in cui si potrebbe inciampare.
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Mantenete un comportamento corretto e tranquillo, non prendete iniziative e, nel dubbio, chiedete al docente.
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E se…………………. Suona l’allarme evacuazione ed io sono fuori dall’aula? (ad esempio in bagno o da qualche altra parte) NON CERCO DI RIENTRARE IN CLASSE MA MI ACCODO AL PRIMO GRUPPO DI STUDENTI CHE STA EVACUANDO ACCANTO A ME E, UNA VOLTA FUORI, AVVERTO IL DOCENTE DELLA CLASSE E QUINDI RAGGIUNGO IL MIO DOCENTE APPENA POSSIBILE PERCHE’ NON MI SEGNI TRA I «DISPERSI».
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La sicurezza vostra e degli altri è facile ed anche semplice basta usare il
Buon senso Che significa non fare nulla che possa mettere me o altri in pericolo se dentro di me qualcosa mi dice che è una stupidata allora E’ UNA STUPIDATA seguo le indicazioni di chi è responsabile (insegnanti e personale) ricordo che non sono né Superman ne Batman ne altri Man, non prendo iniziative non faccio il supereroe Se non capisco o non conosco DOMANDO
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© Michele Ferrini 2018
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