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PubblicatoEva Zanella Modificato 5 anni fa
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Corso di Laurea in Servizio Sociale (L 39) ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO SOCIALE
20/12/2019
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Legge di Riforma Sanitaria L. 328 / 2000
RIEPILOGO PERCORSI NORMO-ISTITUZIONALI A MONTE DELLA DEFINIZIONE DEL PIANO DI ZONA Dlgs. 229/99 Legge di Riforma Sanitaria L. 328 / 2000 Legge quadro realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali Piano Sanitario Nazionale d. l.gs 229/’99 art. 1 comma9) D.P.C.M. 14/02/01 Piano Nazionale degli Interventi e dei Servizi Sociali 2001/2003 (art. 18 comma 2 L. 328/00) Ambiti Territoriali e Linee Programmazione Regionale Sistema Integrato Interventi e Servizi Sociali Piano Sanitario Regionale 2013/2015 (d.l.gs 229/’99 art.2 comma 2 ter) 20/12/2019
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SCHEMA DEI CONCORSI ISTITUZIONALI Piano socio-sanitario
Coordinamento Interistituzionale Ambiti Territoriali Comuni ASL Provincia Terzo Settore (DGR 1824/ ) Piano di Zona Ambito territoriale (Art.19 L. 328/’00) Accordo di Programma (Art.34 T.U. 267/’00 art. 15 L. 241/’90) Piano Attuativo Locale ASL Art.2 quinquies d.l.vo 229/’99 Programma Attività Territoriali Distretti art-. 3 quater comma 4 d.l.vo 229/’99 Piano Sociale Comuni (Art.19 L. 328/’00) Piano socio-sanitario Piano socio-sanitario aziendale e di ambito 3 septies 229/’99 Patti Territoriali per la solidarietà e la salute 20/12/2019
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sanitario | socio-sanitario socio-sanitario | sociale
Programma attività territoriali (PAT) (art.3 quater del D.Lgs. 229/99) sanitario | socio-sanitario socio-sanitario | sociale Piano di zona (Pdz) (art.19,L.328/2000) 20/12/2019
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L’INTEGRAZIONE SOCIOSANITARIA
per la programmazione dei servizi sociosanitari integrati da parte delle AA.SS.LL e degli Enti Locali L’integrazione sociosanitaria è una opzione strategica, sia dal punto di vista istituzionale che gestionale e professionale, in quanto la sola in grado di promuovere risposte unitarie a bisogni complessi del cittadino, che non possono essere adeguatamente affrontati da sistemi e risposte separate e sociali. L’INTEGRAZIONE SOCIOSANITARIA 20/12/2019
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Integrazione sociosanitaria
I livelli organizzativi dell’integrazione si riferiscono alle differenziate forme con cui si strutturano le relazioni, le correlazioni, le interrelazioni tra le differenziate professionalità, tra i diversi livelli e le molteplici aree disciplinari I livelli gestionali dell’integrazione si riferiscono alle diverse forme, che nel tempo le strutture assumono e implementano, in ordine ai compiti che gli obiettivi, sempre più complessi suggeriscono, indicano e talvolta esigono. 20/12/2019
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Tipologie dei Servizi e delle Prestazioni
Servizio Sociale professionale e segretariato sociale servizi di pronto intervento sociale assistenza domiciliare strutture residenziali e semiresidenziali centri di accoglienza residenziali o diurni 20/12/2019
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Per affrontare le complesse problematiche sociali con una pluralità di soggetti bisogna sviluppare
Reti Organizzative in grado di sostenere processi integrati di progettazione e realizzazione degli interventi, passando dalla tutela di una offerta di servizi affidata ad un solo soggetto (Pubblica Amministrazione )al trattamento dei problemi sociali affidato ad una pluralità di soggetti organizzativi (Pubblica Amministrazione, Privato profit e non-profit) nell’ottica di Sviluppo di un Welfare mix-Comunitario, costituito e sorretto da responsabilità condivise in una logica di sistema allargato di governo che valorizzi la solidarietà organizzata 20/12/2019
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La rete organizzativa principale per la L
La rete organizzativa principale per la L.328 è il PIANO DI ZONA che deve precisare: ANALISI DEL TERRITORIO Aspetti geomorfologici, demografici, economici Condizioni di povertà/disagio/marginalità Analisi dell’offerta (mappa dei servizi presenti) Punti di forza/Punti di debolezza DEFINIZIONE DI OBIETTIVI INTERVENTI/AZIONI Servizi essenziali previsti dalla legge Servizi previsti dalla programmazione regionale Servizi prioritari per il singolo territorio INDIVIDUAZIONE DELLE RISORSE NECESSARIE Fondi Comunali, Fondi Regionali/Nazionali,Risorse ASL/Altre risorse DEFINIZIONE DELLE MODALITA’ DI GESTIONE Servizi gestiti in forma associata tra i vari Comuni Servizi esternalizzati (in gestione al privato sociale) Servizi gestiti in economia (direttamente dagli EE.LL.) DEFINIZIONE DEL SISTEMA DI MONITORAGGIO E VALUTAZIONE (Ex ante/ In itinere / Ex Post) 20/12/2019
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VERSO L’INTEGRAZIONE SOCIO-SANITARIA
“La cura e il prendersi cura sono percorsi da due logiche intimamente connesse, come i fianchi di una montagna” I due concetti hanno l’equivalente inglese nei termini “cure” e “care”, il primo appartiene all’ambito sanitario ed ha come riferimento l’attività terapeutica sulla componente biologica dell’individuo, il secondo appartiene all’ambito sociale e si riferisce alle relazioni con la componente psicosociale della persona. La logica sanitaria è quella di “produrre guarigione” La logica sociale è quella di “fornire aiuto e sostegno” l’unitarietà dell’uomo impone, in moltissimi casi, una integrazione delle risposte a bisogni che devono far riferimento a un sistema organizzato che coglie entrambe le ottiche, quello dell’I.S.S.. 20/12/2019
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AREA SOCIO-SANITARIA -riferimenti normativi-
Dlgs. 229/99 Norme di razionalizzazione del SSN. Mod. il Dlgs..502/92 x struttura ASL art.3 septies: integrazione sociosanitaria da concretizzare ai livelli istituzionale/ gestionale/ professionale definisce prestazioni sociosanitarie tutte le attività atte a soddisfare, mediante percorsi assistenziali integrati, bisogni di salute della persona che richiedono unitariamente prestazioni sanitarie e azioni di protezione sociale in grado di garantire, anche nel lungo periodo, la continuità tra le azioni di cura e quelle di riabilitazione 20/12/2019
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Il Dlgs. 229/99 individua tre tipi prestazioni socio-sanitarie:
- prest. sanitarie a rilevanza sociale (attività finalizzate alla promozione della salute, alla prevenzione, individuazione, rimozione e contenimento di esiti degenerativi o invalidanti di patologie congenite e acquisite) - prest. sociali a rilevanza sanitaria (tutte le attività del sistema sociale che hanno l'obiettivo di supportare la persona in stato di bisogno, con problemi di disabilità o di emarginazione condizionanti lo stato di salute) - prest. socio-sanitarie ad elevata integrazione sanitaria (caratterizzate da particolare rilevanza terapeutica e intensita' della componente sanitaria e attengono prevalentemente alle aree materno-infantile, anziani, handicap, patologie psichiatriche e dipendenze da droga, alcool e farmaci, patologie per infezioni da HIV e patologie in fase terminale, inabilità o disabilità conseguenti a patologie cronico-degenerative.) 20/12/2019
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Integrazione Socio-Sanitaria Operativa
Per domande complesse che richiedono valutazioni multidimensionali Si realizza attraverso: costituzione di Porte Unitarie d’Accesso ai servizi socio-sanitari; costituzione di Unità di Valutazione Integrate (valutazione, attuazione e verifica dei piani d’intervento individualizzati); uffici Integrati (analisi, monitoraggio, e valutazione della programmazione socio-sanitaria) 20/12/2019
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Elementi Regolativi dell’Integrazione Operativa
Decisioni circa: quantità e localizzazione dei servizi da realizzare; tipologia di utenti; allocazione di risorse; autonomia in caso di dissenso sulla programmazione; governo del sistema Controllo reciproco sulle decisioni programmatorie assunte Definizione di: criteri di accesso, modalità di erogazione, individuazione di standard di qualità, strumenti di monitoraggio e valutazione, dimensionamento, criteri per l’accreditamento dei servizi 20/12/2019
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Prestazioni Socio-Sanitarie Compartecipate
Prestazioni, relative a bisogni complessi, nelle quali le componenti sanitaria e sociale non risultano operativamente distinguibili Il costo è di competenza, percentuale, dell’A.S.L. e del Comune (DD.P.C.M e ) Si articolano in prestazioni domiciliari, semiresidenziali e residenziali 20/12/2019
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Prestazioni Compartecipate (All. 1 D.P.C.M. 29.11.01)
Assistenza domiciliare (A.D.I., A.D.P.) aiuto infermieristico e assistenza tutelare alla persona Assistenza semi-residenziale: diagnostiche, terapeutiche e socio-riabilitative per disabili gravi; terapeutiche, di recupero e mantenimento funzionale delle abilità, di sollievo, per anziani non autosufficienti 20/12/2019
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Prestazioni Compartecipate (All. 1 D.P.C.M. 29.11.01)
Assistenza residenziale: diagnostiche, terapeutiche e socio-riabilitative in strutture a bassa intensità assistenziale, per persone con problemi psichiatrici e per le famiglie; terapeutiche e socio-riabilitative per disabili gravi oppure privi del sostegno familiare; terapeutiche di recupero e mantenimento funzionale, di sollievo, per anziani non autosufficienti; di cura, riabilitazione e farmacologiche nelle fase di lungoassistenza per persone affette da A.I.D.S. Altre tipologie: inserimento sociale e lavorativo 20/12/2019
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Accesso alle Prestazioni Compartecipate
Attraverso Unità di Valutazione Multidimensionali Integrate si predispongono le condizioni di accesso (patologia, età, situazione familiare ed economica, …) e i Piani d’Intervento Individualizzati (diagnosi, valutazione, risposta attivabile, “chi fa cosa”, risorse finanziarie e responsabilità di procedimento, monitoraggio, ri-definizione, obiettivi strategici – domiciliarità, flessibilità, …) 20/12/2019
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L.E.A. Compartecipati (D.P.C.M. 29.11.02)
Macro-livello 7, assistenza territoriale, ambulatoriale e domiciliare: Micro-livello = A.D.I. e A.D.P. Prestazioni = lett. e) prestazioni di aiuto infermieristico e assistenza tutelare alla persona % costi a carico utente/Comune = 50% 20/12/2019
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L.E.A. Compartecipati (D.P.C.M. 29.11.02)
Macro-livello 8, assistenza territoriale semi-residenziale Micro-livello = attività sanitaria e socio-sanitaria nell’ambito di programmi riabilitativi a favore di disabili fisici, psichici e sensoriali Prestazioni = lett. b) prestazioni diagnostiche, terapeutiche e socio-riabilitative in regime semi-residenziale per disabili gravi Recupero funzionale e sociale; tutela attraverso riabilitazione e sollievo famiglia (D.P.C.M ) % costi a carico utente/Comune = 30% 20/12/2019
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L.E.A. Compartecipati (D.P.C.M. 29.11.02)
Macro-livello 8, assistenza territoriale semi-residenziale Micro-livello = attività sanitaria e socio-sanitaria nell’ambito di programmi riabilitativi a favore di anziani Prestazioni = lett. a) prestazioni terapeutiche, di recupero e mantenimento funzionale delle abilità per non auto-sufficienti, in regime semi-residenziale, ivi compresi interventi di sollievo Cura, non realizzabile a domicilio (D.P.C.M ) % costi a carico utente/Comune = 50% 20/12/2019
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L.E.A. Compartecipati (D.P.C.M. 29.11.02)
Macro-livello 9, assistenza territoriale residenziale Micro-livello = attività sanitaria e socio-sanitaria nell’ambito di programmi riabilitativi a favore delle persone con problemi psichiatrici e/o delle famiglie Prestazioni = lett. b) prestazioni terapeutiche e socio-riabilitative in strutture a bassa intensità assistenziale Accoglienza e programmi di inserimento sociale e lavorativo (D.P.C.M ) % costi a carico utente/Comune = 60% 20/12/2019
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L.E.A. Compartecipati (D.P.C.M. 29.11.02)
Macro-livello 9, assistenza territoriale residenziale Micro-livello = attività sanitaria e socio-sanitaria nell’ambito di programmi riabilitativi a favore di disabili fisici, psichici e sensoriali Prestazioni = lett. c) prestazioni terapeutiche e socio-riabilitative in regime residenziale per 1) disabili gravi 2) disabili privi di sostegno familiare Recupero funzionale e sociale; tutela e interventi di sollievo alla famiglia (D.P.C.M ) % costi a carico utente/Comune: 1) = 30%; 2) = 60% 20/12/2019
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L.E.A. Compartecipati (D.P.C.M. 29.11.02)
Macro-livello 9, assistenza territoriale residenziale Micro-livello = attività sanitaria e socio-sanitaria nell’ambito di programmi riabilitativi a favore di anziani Prestazioni = lett. b) prestazioni terapeutiche, di recupero e mantenimento funzionale delle abilità per non auto-sufficienti, in regime residenziale, ivi compresi interventi di sollievo Cura, non realizzabile a domicilio; cicli continui (D.P.C.M ) % costi a carico utente/Comune = 50% 20/12/2019
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L.E.A. Compartecipati (D.P.C.M. 29.11.02)
Macro-livello 9, assistenza territoriale residenziale Micro-livello = attività sanitaria e socio-sanitaria nell’ambito di programmi riabilitativi a favore di di persone affette da A.I.D.S. Prestazioni = lett. a) prestazioni di cura e riabilitazione e trattamenti farmacologici nella fase di lungoassistenza in regime residenziale % costi a carico utente/Comune = 30% 20/12/2019
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Metodologia dell’I.S.S. Operare in una prospettiva che richiama all’applicazione del network Passaggio da w.s. autoreferenziale e burocratico a w. community Aree problema oggetto delle prestaz. S.S. Approccio operativo multidisciplinare, multidimensionale e complesso Considerare la salute come contesto e obiettivo a cui tendere superando definitivamente il concetto di sanità intesa come assenza di malattia Entro questa cornice si va dunque ad individuare un Progetto personalizzato d’intervento/assistenza con 1) presa in carico globale, 2) case management 3) attivazione di risorse intra-soggettive ed extrasoggettive improntato a criteri di inscindibilità di più apporti professionali e indivisibilità della prestazione . Il Progetto Personalizzato in tutte le aree dell’ISS assume la valenza di strumento per la valorizzazione e promozione della persona e modalità operativa e di organizzazione per l’erogazione delle prestazioni 20/12/2019
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Per il Servizio Sociale Professionale questo vuol dire
Significativa rielaborazione concettuale dell’intervento professionale, non solo più unicamente unidirezionale nell’aiuto ma tendente a sviluppare strategie di empowerment (da “empower” = conferire potere, concedere autorità) Ottica inclusiva e Prevenzione dell’esclusione sociale (ovvero maggiore presa in carico dei soggetti precedentemente istituzionalizzati favorendone l’inclusione e più strategie di prevenzione dell’esclusione sociale) 20/12/2019
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La valutazione multidimensionale nella logica del Servizio Sociale
Il Progetto Personalizzato dovrà riferirsi ad aspetti valutativi e di osservazione necessari e utili per una corretta impostazione operativa e calibrati sulla persona La valutazione di tutte le dimensioni (fisica, psichica e relazionale-sociale) dovrà definire i nessi causali che hanno determinato le problematiche presenti nella storia di vita della persona, tenendo conto dell’interscambio attivo tra i diversi sistemi (ric. teoria) 20/12/2019
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Il progetto “appartiene” alla persona/utente;
Progetto Individuale Il progetto “appartiene” alla persona/utente; Compito dell’ Assistente Sociale è quello di: ricomporre le risorse del servizio e del territorio costruire il percorso più adatto all’utente favorire la partecipazione della famiglia formulare una risposta personalizzata porre attenzione all’unicità e alla globalità della persona/utente. 20/12/2019
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Valutazione Multidimensionale
Non è la sommatoria dei giudizi dei diversi operatori ma una nuova “lettura collettiva” della situazione un assessment che fornisce un quadro dei diversi problemi interagenti sull’utente scaturito anche dal confronto dei punti di vista delle diverse professioni. 20/12/2019
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Programma terapeutico assistenziale
L’Assistente Sociale effettua: un vero esame di realtà, operazione conoscitiva, che ha per oggetto appunto l’analisi e la considerazione dei contesti, che risultano essere fondamentali ai fini della stesura del programma terapeutico assistenziale, dove entrano in gioco le risorse formali ed informali attivabili per contribuire al sollievo familiare, al recupero delle potenzialità residue, ecc... 20/12/2019
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Schema metodologico di progetto personalizzato
PERSONA-CONTESTO/AMBIENTE ▼ EVENTO PROBLEMATICO VALUTAZIONE MULTIDIMENSIONALE (MODELLO BIO-PSICO-SOCIALE) PROGETTO PERSONALIZZATO D’INTERVENTO 20/12/2019
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PRESTAZIONI S.S. DEFINITE SECONDO I CRITERI INDICATI DAL DPCM FEB.2001
A) Natura del bisogno (funzioni) B) Intensità e durata dell’intervento (programma con fasi) C) Complessità assistenziale (composizione fattori produttivi/prof.li impegnati) Essi possono variare per modalità e definizione in relazione alle singole discipline normative regionali, entro un quadro complessivo di riferimento nazionale L.E.A. 20/12/2019
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NATURA DEL BISOGNO SOCIO-SANITARIO CONSIDERATO SECONDO GLI ASPETTI
A- funzioni psico-fisiche (mentali, sensoriali, della voce,degli apparati, dei sistemi, ecc) B- natura delle attività del soggetto e limitazione (utili per la definizione del tipo tra i tre tipi di prestazioni) C- modalità di partecipazione alla vita sociale (caratteristiche socio-culturali e personali riferite alle interrelazioni tra soggetto e ambiente) D- fattori di contesto familiare ed ambientale (fattori determinanti o concorrenti il problema e fattori risorsa del p.p.) 20/12/2019
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OMS > ICF Un importante aiuto per valutare il tipo di bisogno all’origine del problema o dell’evento problematico per la presenza delle componenti bio-psico-sociali determinanti viene dall’I.C.F . Per classificare le funzioni umane, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha da poco adottato infatti la modalità di classificazione (International Classification of Functioning, Disability and Healt), approvato come strumento internazionale da circa 200 Paesi e lanciato in Italia a Trieste nel 2002. L’I.C.F. ha di fatto analizzato tutti gli aspetti del funzionamento della persona attraverso l’esame delle sue funzioni e strutture corporee, dell’attività e della partecipazione, dei fattori contestuali ambientali e personali. 20/12/2019
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Il Funzionamento dell’individuo nell’interazione tra le componenti dell’ICF (Classficazione Internazionale del funzionamento, della disabilità e della salute (World Health Organization) Condizioni di salute (disturbo o malattia) Funzione e Strutture Corporee Attività Partecipazione Fattori Ambientali Fattori Personali 20/12/2019
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