Il reticolato geografico

Presentazione sul tema: "Il reticolato geografico"— Transcript della presentazione:

1 Il reticolato geografico
Esiste un sistema molto preciso che ci permette di indicare la posizione di un punto sulla Terra in modo che tutti lo trovino; è quello che usa le coordinate geografche.

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Longitudine Latitudine

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Latitudine A sinistra, sulla superficie della Terra sono disegnati dei cerchi paralleli, che vanno da est a ovest. Il parallelo più grande e importante è l’Equatore, che «taglia» in due metà uguali la superficie della Terra. Se una nave, una città o qualsiasi altro punto si trova sull’Equatore, si dice che ha latitudine 0º (zero gradi). Gli altri paralleli sono cerchi più piccoli, fino ad arrivare al Polo Nord o al Polo Sud, che hanno latitudine 90º. Infatti, di solito si disegnano 180 paralleli: 90 a nord dell’Equatore e altri 90 a sud dell’Equatore. La latitudine di una nave, di una città o di qualsiasi altro punto ti dice quanto quel punto è lontano dall’Equatore. Ad esempio, Roma ha latitudine 42º N (quarantadue gradi Nord). Buenos Aires ha latitudine 35º S (trentacinque gradi Sud).

6 Il reticolato geografico

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Longitudine A destra, sulla superficie della Terra sono disegnati degli altri cerchi, che vanno da nord a sud. Si chiamano meridiani. Il meridiano più importante si chiama meridiano di Greenwich (perché passa dalla città di Greenwich, vicino a Londra) e ha longitudine 0º (zero gradi). Gli altri meridiani sono cerchi che «tagliano» anche loro la superficie della Terra e sono lunghi come il meridiano di Greenwich. Di solito si disegnano meridiani: 180 a est del meridiano di Greenwich e a ovest. La longitudine di una nave, una città o qualsiasi altro punto ti dice quanto quel punto è lontano dal meridiano di Greenwich. Ad esempio, Roma ha longitudine 12º E (dodici gradi Est), Buenos Aires, in Argentina, ha longitudine 58º W (cinquantotto gradi Ovest).

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BRESCIA: 45°32’ di latitudine Nord 10°13’ di longitudine Est

12 45° N 8° E 44° N 11° E 41° N 14° E 41° N 17° E

13 Leggiamo l’ora In un giorno – 24 ore – la Terra fa un giro completo su se stessa. Questo vuol dire che alba, tramonto e mezzogiorno capitano in momenti diversi nei vari luoghi della Terra. Per rendere più semplice il calcolo di questa differenza di orario sono stati inventati i fusi orari. La superficie della Terra è stata divisa in 24 spicchi (fusi). Tutti gli orologi che stanno nello stesso fuso segnano la stessa ora. La differenza di orario tra uno spicchio e quello precedente o successivo è di un’ora in meno o in più. Il fuso principale (0) è quello dove passa il meridiano di Greenwich.

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