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PubblicatoCostanza Olivieri Modificato 5 anni fa
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Arterie, vene, capillari, sinusoidi e vasi linfatici
Sistema Circolatorio Arterie, vene, capillari, sinusoidi e vasi linfatici
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Voi ed il sistema circolatorio...
Il sangue è circa il 7% del peso corporeo, circa 5 litri di volume totale. Il sistema circolatorio si divide in tre parti: circolazione polmonare (alimenta i polmoni); circolazione coronarica (alimenta il cuore); circolazione sistemica (alimenta il resto del corpo). Struttura dei vasi dipende dalle richieste dei tessuti che irrorano.
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Arterie e Vene Arterie Vene Si distinguono tre strati:
Portano il sangue dal cuore verso i capillari. Sostengono alta pressione, per cui le pareti sono muscolate. Vene Riportano il sangue dai tessuti al cuore. Pressione minore. Si distinguono tre strati: Tonaca intima; Tonaca media; Tonaca avventizia.
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Schema delle tonache Endotelio Tonaca Intima Connettivo Lasso Valvola
Tonaca Media Tonaca Avventizia Valvola Arteria Vena Arteriola Venula Capillare
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Tonaca Intima Lo strato più interno. Suddiviso in tre strati:
Endotelio. Sub-endotelio (tessuto connettivo). Lamella elastica interna (IEL) Non visibile nelle vene
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Fino a 40 strati di muscolo liscio nelle arterie!
Tonaca Media Strato intermedio. Composto da fibre di muscolo liscio e di collagene, ECM e tessuto elastico. Ridotta nelle vene. Presenza di lamella elastica esterna. Questo strato tende ad essere più largo in molte arterie . Pressione Fino a 40 strati di muscolo liscio nelle arterie!
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Tonaca Avventizia Strato più esterno.
Principalmente tessuto connettivo. Contiene i vasa vasorum “vasi dei vasi” Osservabile nelle grandi arterie e vene Nelle vene può essere difficile distinguere TA dalla TM.
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Aspetto dei 3 strati Arterie Vene
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Arterie Arterie elastiche:
Arterie di conduzione (Aorta), tonaca media membrane elastiche fenestrate, cellule muscolari liscie intersperse. Vasa Vasorum nella parete esterna della T. media e nella T. avventizia.
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Arterie Arterie muscolari: Arterie di distribuzione (A. femorale);
40 foglietti cellule muscolari liscie; Spessa lamina elastica esterna; Vasa Vasorum non prominenti.
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Chi è chi ??? Fig. 8.19 Fig. 8. 9
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Arteriole o Venule ? Fig. 8.12
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Sfintere precapillare
Capillari Arteriola Sfintere precapillare Meta-arteriola Capillare vero Venule Estremamente stretti e sottili. 5-10 mm di diametro. 0.5 mm lo spessore delle pareti. Cellule endoteliali circondate da lamina basale Periciti a volte osservabili tra l'endotelio e la lamina basale. cellule indifferenziate che assomigliano a muscolari liscie. funzione di supporto. aiutano la contrazione. Potenzialmente utili nella rigenerazione.
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Capillari Si distinguono tre tipi:
Continui: strato continuo di endotelio; tipi più comune; Fenestrati: endotelio saltuariamente interrotto da spazi; Discontinui/Sinusoidi: endotelio incompleto e lamina basale.
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Capillari Continui Privi di fenestratura.
Cervello, pelle, muscolo, tessuto connettivo, timo, polmoni, ghiandole esocrine, tessuto nervoso. Si possono osservare vescicole pinocitotiche: Trasporto attraverso endotelio; No nel sistema nervoso; Barriera sangue-cervello.
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Trasporto attraverso l’endotelio.
Ossigeno, anidride carbonica e glucosio, diffondono liberamente. Pori piccoli, 9-11 nm Ø, discontinuità tra le giunzioni delle endoteliali. Acqua e molecole idrofiliche piccole attraverso le giunzioni. Pori grandi, nm Ø, Fenestrae o Vescicole di trasporto, TRANSCITOSI. Vescicole pinocitotiche; Vescicole dal trans Golgi; Entrambe si fondono e formano canali.
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Capillari Fenestrati Permettono gli scambi tra il sangue ed i tessuti
Lamina basale continua Rene, intestino e ghiandole endocrine Fenestrae nm Chiuse da un diaframma Più sottile della membrana plasmatica Non ha aspetto trilaminare Fenestrae Permettono gli scambi tra il sangue ed i tessuti
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Capillari discontinui o Sinusoidi
Diametro più ampio Rallentano la circolazione Fenestrae di nm Fegato, midollo osseo, milza
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Capillari discontinui e Sinusoidi venosi
Più ampi dei capillari Delimitati da endotelio squamoso semplice
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Sistema Linfatico Linfa, Vasi linfatici, Tessuti linfatici,
Tonsille Linfonodi cervicali Linfa, Vasi linfatici, Tessuti linfatici, Noduli linfatici, Linfonodi, Tonsille, Milza, Timo. Timo Plesso mammario Dotto toracico Milza Linfonodi ascellari Vasi linfatici Linfonodi inguinali
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Vasi del Sistema Linfatico
Assorbe elettroliti e proteine dai capillari e dai tessuti Il fondo dei vasi è chiuso La linfa si forma alla fine della porzione arteriosa dei capillari, dove la pressione è elevata; acqua, elettroliti ed alcune proteine trasudano nel tessuto. L'inversione di pressione nella porzione venosa, non è in grado di produrre un completo riassorbimento nelle vene.
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Linfa Il fluido interstiziale che entra nei capillari linfatici viene chiamato Linfa Circa 30 litri passano dai capillari sanguigni agli spazi interstiziali. Solo 27 litri tornano ai capillari sanguigni. Restanti 3 litri entrano nei capillari linfatici e attraverso il sistema linfatico ritornano al sangue; Linfa costituita da acqua e soluti: Ioni, nutrienti, gas e proteine derivanti dal plasma; Ormoni,emzimi e prodotti di rifiuto dalle cellule.
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Funzione del Sistema Linfatico
Bilancio dei fluidi, Eccesso di fluidi interstiziali entrano nei capillari linfatici e diviene linfa; Assorbimento del grasso, Assorbimento grasso ed altre sostanze dal tratto digerente; Difesa, Microorganismi ed altre sostanze vengono “filtrate” dalla linfa nei linfonodi e dal sangue nella milza.
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Vasi Linfatici Trasportano la linfa dai tessuti; Capillari linfatici:
Arteriola Capillare Venula Cellule del tessuto Capillare linfatico Al sistema venoso linfatico Fluido entra nel capillare Valvola aperta Valvola chiusa impedisce riflusso Flusso linfatico Cellule epiteliali sovrapponenti Linfa Trasportano la linfa dai tessuti; Capillari linfatici: Sono più permeabili dei capillari sanguigni; L’epitelio funziona come una valvola a senso unico.
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Vasi Linfatici Privi di fenestrazione Privi di lamina basale
Filamenti di ancoraggio (microfibrillle) nell'endotelio mantengono il vaso aperto e ne prevengono il collasso I vasi più grandi hanno numerose valvole
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Sistema Immunitario Tonsille ed Adenoidi Timo Linfonodi Milza
Placche del Peyer Appendice Midollo Linfonodi Linfatico
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Le due componenti dell'immunità
Innata Risposta immediata e generalizzata Macrofagi Granulociti Neutrofili Basofili Eosinofili Natural Killers Adattativa Risposta tardiva e specifica Linfociti Linfociti B Umorale Linfociti T Cellula-Mediata Macrofagi e Neutrofili sono le classiche “cellule infiammatorie”
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Cosa cerca il Sistema Immunitario
Antigeni (Ag) Il nome deriva dal fatto che sono antibody generating Normalmente grandi molecole estranee Possono essere proteine e carboidrati Epitopi Porzione specifica di un antigene, riconosciuta dall'anticorpo Apteni Piccole molecole organiche legate dagli anticorpi, ma non attivano la risposta immunitaria Divengono antigenici se legati ad una molecola più grande
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Differenziamento cellule del SI
Midollo osseo Staminale ematopoietica Progenitrici Progenitrice linfoide Progenitrice mieloide Macrofagi granulociti Megacariociti Eritrociti Megacariocita Eritroblasto Granuclociti Linfociti B T Neut Eosi Baso Indiff Mono Dendri Piastrine Eritrocita Plasmacellula T attivato Mastocita Macrofago Dendri Dendritica
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…la prima a presentarsi
Immunità Innata …la prima a presentarsi
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Cellule dell'immunità innata
Macrofagi Neutrofili Fagocitosi dei detriti/patogeni Eosinofili Agiscono sui parassiti Basofili Simili ai Mastociti Natural Killer Colpiscono le cellule infettate da virus
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…spostando il bilancio
Immunità Adattativa …spostando il bilancio
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Origine & Sviluppo dei Linfociti
Linfociti B Originano e maturano nel midollo osseo Linfociti T Originano nel midollo osseo, ma migrano e maturano nel Timo Attivazione dei TCR (espressione di CD3, CD4, CD8) Subiscono selezione sia positiva che negativa
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Linfociti Citoplasma ridotto, no RER, cromatina condensata
Linfocita a riposo Linfoblasto Linfocita B effettore Linfocita T effettore Linfociti Citoplasma ridotto, no RER, cromatina condensata Nucleo ingrandito, cromatina diffusa, citoplasma “attivo” Citoplasma abbondante, molto RER.
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Linfociti T Due classi principali
Thelper, Tcitotossici Una terza classe, meno caratterizzata Tsoppressori Linfociti T contribuiscono all'eliminazione dell'antigene Direttamente, attività citotossica nei confronti delle cellule infettate da virus Indirettamente, attivando Linfociti B o i macrofagi T citotossico riconosce complesso peptide virale-MHC I ed uccide la cellula infettata T helper (Th1) riconosce complesso peptide batterico-MHC II ed attiva il macrofago T helper riconosce complesso peptide antigenico-MHC II ed attiva il linfocita B
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Linfociti B: si formano e divengono immunocompetenti nel midollo osseo. Responsabili della risposta immunitaria umorale. Possono differenziare in Plasmacellule e produrre anticorpi.
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Cellule del Plasma (plasmacellule)
Cellule migranti. Origine: Discendenti dei linfociti B (globuli bianchi) Funzione: Acquisizione della risposta immunitaria Fonte degli anticorpi circolanti Produzione e rilascio delle IgG Distribuzione: Connettivo lasso, Tessuti linfoidi (milza e linfonodi) Sangue
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Aspetto: Citoplasma basofilo Golgi evidente
Nucleo grande e rotondeggiante
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Anticorpi (Immunoglobuline)
Prodotti dalle plasmacellule Possono essere tagliati in 2 frammenti Fab contiene la regione ipervariabile. Fc interagisce con i recetttori espressi dalle cellule fagocitiche.
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Classi di Anticorpi Originano da differenze nella Regione Costante
IgE risposta allergica. IgA secreti dai tessuti linfoidi della mucosa. IgD espressi da linfociti B maturi, naïve. IgG sono i più abbondanti, maggior affinità. IgM prima classe che appare nei linfociti B.
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Immunologia Comparativa
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Mastociti Funzione: Distribuzione:
(non stanno nel sangue ma nel connettivo!! Funzione: Intervengono nelle reazioni allergiche Contengono: istamina (vasodilatatore),ed eparina (anticoagulante). Distribuzione: Derma, Rivestimento gastro-intestinale, Perivascolare, Rivestimento vie respiratorie
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Aspetto: Mastociti Cellule larghe, rotondeggianti od ovoidali,
Granuli secretori sferici addossati alla membrana. Numerosi mitocondri Poco rER e Golgi abbondante Mastociti
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Macrofagi Sia fissi che mobili. Funzione: Origine:
Fagocitano residui e li degradano attraverso i lisosomi Fonte delle proteine del complemento e dei regolatori della crescita Aiutano la risposta immunitaria Origine: Derivano dai monociti del sangue Possono avere nomi caratteristici: istiociti These fuse with other monocytes and macrophages to become foreign body giant cells
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Aspetto: cellule con forma da rotondeggiante ad ovoidale, nucleo scuro e periferico, a volte si possono vedere i materiali fagocitati.
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Organi del Sistema Immunitario
Tonsille ed Adenoidi Timo Linfonodi Milza Placche del Peyer Appendice Midollo Linfonodi Linfatico
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Midollo Osseo Fonte di tutte le componenti cellulari del sistema immunitario
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Linfonodi
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Funzione dei Linfonodi
Posizionati strategicamente in tutto il corpo Ricevono e filtrano antigeni ed altre cellule Dal sangue e dalla linfa Pieni di linfociti B e T Cellule epiteliali Istiociti mobili capsula midollare corticale paracorticale
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Follicoli linfatici Primari Secondari Completamente “scuri”
Contengono solo linfociti B Secondari Mantello linfociti Centro germinativo Plasmacellule Cellule dendritiche follicolari APC Macrofagi specializzati
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Paracorticale e Midollare
Linfociti T (tutti i tipi) APC (antigen presenting cell) Cellule dendritiche stellate Venule post-capillari. Midollare Cordoni midollari; Plasmacellule, linfociti B; Linfociti T helper, cellule della memoria; Macrofagi. Seni midollari; Trabecole Estensioni dalla capsula.
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Milza Molti vasi sanguigni e sinusoidi Polpa rossa Vena splenica
Polpa bianca Sinusoidi Trabecole Vena splenica Arteria splenica Vena Arteria Molti vasi sanguigni e sinusoidi
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Funzioni della Milza Polpa Bianca Polpa Rossa
Tessuto linfoide che si attiva in risposta agli antigeni circolanti. Colore rosa. Polpa Rossa Rimuove gli eritrociti "vecchi”. Sinusoidi. Macrofagi.
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Morfologia della Milza
Sinusoidi splenici; Ricchi di Macrofagi, Fagocitano i detriti e gli eritrociti vecchi. PALS Guaine linfoidi periarteriolari. Ricche di linfociti T. Follicoli secondari Morfologia classica dei tessuti linfoidi.
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Fibre reticolari Morfologia classica degli organi linfoidi. Capsula
Sottile ma piuttosto densa. Trabecole Corte, Si estendono nel parenchima.
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Tonsille, Adenoidi Tonsille, adenoidi
Masse di tessuto linfatico nella naso-faringe, Filtrano i patogeni che entrano dal naso e dalla bocca, Presenza di follicoli secondari.
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Appendice Massa di tessuto linfoide che pende al fondo del colon ascendente; Linfociti B e T.
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Tessuto linfoide associato alle mucose.
Mucose degli apparati: Gastro-intestinale; Respiratorio; Urinario. Cellule mobili. Aggregati diffusi di cellule.
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GALT Tessuto linfoide associato all’intestino.
Placche del Peyer, Intestino tenue (Ileo). Cellule M, con micropieghe, catturano antigeni e li trasferiscono ai macrofagi.
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