Trattato controassicurazione

Presentazioni simili


Presentazione sul tema: "Trattato controassicurazione"— Transcript della presentazione:

1

2 Trattato controassicurazione
Nel 1876 la Bulgaria si aggiunge all'Erzegovina nella ribellione contro l'oppressione ottomana, presto appoggiate dalle truppe serbe e montenegrine. La repressione turca è spietata e atroce e suscita grande emozione in tutta Europa: il leader liberale inglese Gladstone denuncia gli "orrori bulgari". Di fronte all'incertezza delle potenze europee la Russia, che si atteggia a protettrice degli Slavi cristiani, dichiara guerra alla Turchia nel Le truppe russe avanzano fino a minacciare Istanbul. La Pace di Santo Stefano del 1878 prevede la costruzione di un grande Stato bulgaro, l'indipendenza di Serbia e Montenegro, l'autonomia della Bosnia-Erzegovina; il primo ministro britannico Disraeli di fronte a queste condizioni che consegnano i Balcani all'egemonia russa, minaccia la guerra. Al congresso di Berlino (giugno-luglio), con la mediazione di Bismarck, viene decisa una nuova sistemazione che ridimensiona drasticamente la Bulgaria, concede la Bessarabia e parte dell'Armenia alla Russia, l'amministrazione della Bosnia-Erzegovina all'Austria e Cipro all'Inghilterra. La nuova soluzione salva la pace, ma scontenta la Russia e peggiora le relazioni di questa con la Germania e con l'Austria. Trattato controassicurazione Alleanza segreta difensiva fra Germania e Russia stipulata il 18 giugno 1887 che impegnava i due Stati alla reciproca neutralità. Imperniata sul delicato sistema di alleanze contrapposte ideato da Bismarck, ebbe lo scopo di neutralizzare per la Germania gli effetti di un’eventuale alleanza franco-russa e di impedire che l’attrito, allora in atto, fra Russia e Austria per la questione dei Balcani degenerasse in conflitto armato. Concluso per tre anni, non fu rinnovato alla scadenza per volontà di Guglielmo II e del nuovo cancelliere G.L. Caprivi di Caprara di Montecuccoli.

3 Prima crisi marocchina
Nel 1905, l’imperatore tedesco Guglielmo Il decise di opporsi al protettorato francese sul Marocco, mettendosi personalmente alla guida delle truppe dirette a Tangeri. Un anno dopo, durante la Conferenza di Algesiras fu confermata l’indipendenza del Marocco, con l'assegnazione alla Francia e alla Spagna del servizio di polizia portuale. ma la Germania ne uscì diplomaticamente isolata. Seconda crisi marochina Nel 1911, la Germania inviò un incrociatore nella baia di Agadir, con l’intento di bloccare l’intervento francese a Fez. Gli inglesi minacciarono di far intervenire la loro flotta e la crisi si risolse col riconoscimento del Marocco alla Francia, che l’anno successivo vi stabilì il protettorato, in cambio di parti del Congo francese. La vicenda rivelò la determinazione e la prontezza di intervento della Germania, andando inoltre a delineare un fronte antitedesco. La cannoniera tedesca Panther

4 Le guerre balcaniche Due conflitti furono combattuti nell’Europa sudorientale nel Conclusa l’alleanza contro la Turchia che va sotto il nome di Lega balcanica, Bulgaria, Serbia e Grecia nell’ottobre del 1912 imposero alla Turchia un ultimatum con le proprie rivendicazioni, dando così avvio alla prima guerra balcanica. I turchi perdettero il controllo dell’intera Penisola Balcanica, resistendo solo a difesa di Costantinopoli. I rovesci subiti dalle forze turche indussero all’armistizio (3 dic. 1912) e a dare avvio alle trattative di pace (17 dic.), che si svolsero a Londra con la mediazione delle potenze della Triplice alleanza e dell’Intesa; i Giovani turchi imposero, tuttavia, una ripresa delle ostilità, che si risolse per i turchi in una nuova serie di sconfitte, rendendo necessaria la continuazione delle trattative di pace, nel frattempo si era costituito lo Stato albanese. I risultati raggiunti con la guerra e il problema della divisione di nuovi territori, fecero sorgere ambizioni contrastanti fra gli Stati balcanici. La Bulgaria, insoddisfatta, attaccò la Grecia e la Serbia dando inizio alla seconda guerra balcanica. Delle difficoltà bulgare approfittarono la Romania, che diresse le sue armate su Sofia, e la Turchia, che riprese Adrianopoli. Il 17 luglio la Bulgaria domandò la pace, sancita dal Trattato di Bucarest del 10 ag. 1913, con il quale la Serbia si estendeva in Macedonia, la Grecia in Tracia sin oltre Kavála, la Romania guadagnava terreno in Dobrugia, mentre la Turchia riprendeva Adrianopoli.

5 La “Grande guerra” Le cause scatenanti
Da guerra lampo a guerra di posizione 1916: l’anno delle carneficine 1917: mutamenti sui fronti 1918: la resa degli imperi centrali

6 Alle origini della guerra:
su un sistema di alleanze contrapposte si combinano due serie di cause… triplice alleanza triplice intesa … internazionali: conflitti economici e coloniali tensioni territoriali … interne agli stati: corsa agli armamenti peso politico delle gerarchie militari nazionalismo aggressivo

7 Cause politiche La rivalità austro-russa per il predominio sui Balcani
Il “revanscismo” dei Francesi La crisi dell’Im-pero turco Il malcontento delle etnie presenti nell’Impero austro-ungarico La presenza di due alleanze contrapposte

8 Cause economiche Cause militari
La rivalità economica e la competizione nelle conquiste coloniali fra Inghilterra e Germania. Il rifornimento delle materie prime e la conquista di nuovi mercati per sostenere lo sviluppo industriale. Cause militari Militarismo crescente e corsa agli armamenti da parte dei paesi più industrializzati.

9 Cause culturali La diffusione del nazionalismo.
Le tesi razziste sulla necessità di salvaguardare l’identità nazionale. L’applicazione del darwinismo alle relazioni internazionali. L’atteggiamento favorevole alla guerra da parte di molti giovani.

10 Sarajevo – 28 giugno 1914 anniversario della storica battaglia di Polje, in Kosovo, del 1389 (serbi sconfitti dai turchi) 23 luglio: ultimatum alla Serbia (a un mese di distanza dall’attentato) 28 luglio: l’Austria dichiara guerra alla Serbia 29 luglio: mobilitazione generale in Russia

11 La rete delle dichiarazioni di guerra
31 luglio ultimatum tedesco alla Russia 1 agosto la Germania dichiara guerra alla Russia l’Italia proclama la neutralità 2 agosto ultimatum tedesco al Belgio per ottenere il libero passaggio delle truppe 3 agosto il Belgio respinge l’ultimatum tedesco la Germania dichiara guerra alla Francia la Germania invade il Belgio 4 agosto la Gran Bretagna dichiara guerra alla Germania 5 agosto l’Austria dichiara guerra alla Russia 9 agosto la Francia dichiara guerra all’Austria 13 agosto la Gran Bretagna dichiara guerra all’Austria

12 La rete delle dichiarazioni di guerra
Alleanza Intesa 31 luglio: ordine di mobilitazione 6 apr 1917 USA 31 luglio-1 agosto: ingiunzione di smobilitazione e neutralità; Mobilitazione di Austria e Germania 2 -3 agosto: ultimatum e dichiarazione di guerra al Belgio; Dichiarazione di neutralità dell’Italia 31 ottobre 4 agosto 13 agosto 1-3 agosto: guerra 23 agosto: GIAPPONE 28 ago 1916 3 agosto Altre dichiarazioni di guerra agli imperi centrali: 31 ott 1916 : Portogallo 26 ago 1916: Romania 7 apr 1917: Cuba e Panama 22 lug 1917: Siam 14 ago 1915: Cina 26 ott 1917: Brasile 23 apr 1918: Guatemala 18 lug 1918: Honduras 5 agosto 31 luglio ultimatum tedesco alla Russia 1 agosto la Germania dichiara guerra alla Russia l’Italia proclama la neutralità 2 agosto ultimatum tedesco al Belgio per ottenere il libero passaggio delle truppe 3 agosto il Belgio respinge l’ultimatum tedesco la Germania dichiara guerra alla Francia la Germania invade il Belgio 4 agosto la Gran Bretagna dichiara guerra alla Germania 5 agosto l’Austria dichiara guerra alla Russia 9 agosto la Francia dichiara guerra all’Austria 13 agosto la Gran Bretagna dichiara guerra all’Austria 9 agosto 23 mag 1915 28 luglio 28 luglio: scade l’ultimatum 3 novembre 14 ottobre 1915: BULGARIA

13 I piani militari Il piano Schlieffen: Il piano XVII elaborato nel 1905
prevede una guerra su due fronti, francese e russo sul fronte francese calcola una facile sconfitta della Francia in 6 settimane con una manovra veloce di accerchiamento attraverso il Belgio il successo è affidato alla rapidità di movimento delle truppe e alla superiorità numerica Il piano XVII i francesi conoscono a grandi linee il piano tedesco ma il loro “piano 17” prevedeva una guerra offensiva con un attacco concentrato in Alsazia e il contenimento dell’attacco tedesco dal Belgio

14 Le operazioni militari nei primi mesi di guerra
Fronte Occidentale 3 agosto: invasione del Belgio neutrale 20-25 agosto: i tedeschi travolgono il Belgio e battono gli anglo-francesi nelle Ardenne 6-12 settembre: battaglia della Marna: l’offensiva tedesca in Francia è bloccata. Fronte orientale agosto: attacco russo in Galizia e Prussia Fronte Nord Orientale i Russi sconfitti a Tannenberg (25-30 agosto) e ai laghi Masuri (4-10 settembre) († ) Fronte Sud Orientale fine agosto: offensiva austriaca in Galizia 6-13 settembre: gli Austriaci sono sconfitti Fronte serbo novembre: offensiva austro-ungherese contro la Serbia con occupazione di Belgrado Fronte medio orientale ottobre - novembre: gli inglesi avanzano in Mesopotamia e conquistano Bassora Battaglia della Marna: di fronte all’avanzata tedesca i francesi decidono un ripiegamento e Parigi si sentì minacciata a tal punto che il governo decise di abbandonare la capitale. L’indecisione dei generali tedeschi favorì la lenta avanzata verso nord della VI armata francese che si assestò sulla Marna. Qui le forze francesi e inglesi tra il 5 e il 9 settembre ottennero vari successi che costrinsero le truppe tedesche a ripiegare su linee meno avanzate. Il contemporaneo tentativo di sfondare su Verdun non ebbe successo, ma i tedeschi riuscirono a conquistare posizioni sulla Mosa e a nord, dove conquistarono Anversa il 9 ottobre. Non riuscirono invece a sfondare su Dunkerque. A fine anno le linee erano stabilizzate dalla Manica al confine svizzero.

15 Guerra di posizione Fallita la guerra lampo,
il 1915 è un anno di assestamento per entrambi gli schieramenti si intuisce che la guerra durerà a lungo… … nelle trincee: chilometri di scavi protetti da filo spinato dove i soldati vivono mesi e mesi e giorno per giorno, in attesa…

16 … e logoramento … degli assalti all’“arma bianca” per
conquistare una postazione nemica ridurre la resistenza del nemico

17 guerra di posizione e di logoramento...
Le fasi della guerra fronte italiano Vittorio Veneto Armistizio 4 nov. Patto di Londra Italia in guerra Strafexpedition Disfatta di Caporetto 1914 1915 1916 1917 1918 Ingresso USA Pace di Brest-Litovsk Battaglia della Marna Battaglia di Verdun Rivoluzione in Russia Armistizio 11 nov. Guerra sottomarina Guerra di movimento guerra di movimento guerra di posizione e di logoramento... fronti europei

18 L’intervento dell’Italia
A favore della guerra: nazionalisti Irredentisti liberali conservatori minoranze cattoliche Qualche socialista e I sorelliani per la neutralità: socialisti cattolici giolittiani 24 maggio 1915 Patto di Londra 26 aprile 1915

19 Il patto di Londra prevedeva:
intervento entro un mese in caso di vittoria: Trentino e Alto Adige fino al Brennero Trieste, l’Istria e parte della Dalmazia Valona e il protettorato in Albania sovranità su Rodi e sulle isole del Dodecaneso, Adalia compensi coloniali si escluse Fiume dai compensi territoriali Alla Turchia l’Italia dichiarò guerra nel giugno 1915, alla Germania oltre un anno dopo: nell’agosto del 1916.

20 L’inizio delle operazioni militari
Il fronte italiano nel 1915 all’inizio delle operazioni militari La guerra comincia come guerra di posizione lungo un confine di 600 Km assai complesso e accidentato arco alpino valli altipiano carsico guerra difensiva in Trentino e tattica delle “spallate” sull’Isonzo e sul Carso Giugno-dicembre 1915: quattro offensive sull’Isonzo che costarono all’Italia perdite tra morti e prigionieri guadagna posizioni ma non riesce la conquista di Gorizia

21 1916 - l’anno delle carneficine La battaglia di Verdun: attacco tedesco il 21 febbraio 1916
tattica dell’“usura” artiglieria e gas asfissianti marzo-aprile: i francesi respingono l’attacco fino ad agosto muoiono francesi tedeschi Il 21 febbraio cominciarono i bombardamenti su Verdun, ma all’inizio di marzo la linea francese resisteva ancora e l’artiglieria tedesca dovette sospendere il martellamento di bombe per esaurimento delle munizioni. Ne approfittarono i francesi per rafforzare le loro posizioni; poterono così respingere gli attacchi per tutto il mese di aprile. In agosto le perdite tedesche superavano quelle francesi; Falchenhayn fu sostituito da Hindenburg che rinunciò all’offensiva, proseguendo invece la guerra di usura.

22 1916 - l’anno delle carneficine La battaglia della Somme: 1° luglio 1916 – novembre 1916
dal 24 giugno l’artiglieria inglese spara proiettili prima dell’attacco alle 7,30 del 1° luglio si risolve in settembre con una vittoria franco-inglese ma di fatto prosegue per tutto l’anno successivo le perdite subite e le risorse impiegate dalla Germania sono tra le cause della sua disfatta finale Poche decine di chilometri conquistati di soldati impegnati Oltre di morti

23

24 Il 1916 sul fronte Italiano Strafexpedition: offensiva 15 maggio 1916
fermata dalla resistenza sulle linee italiane e dalla controffensiva russa nei Carpazi che impegna l’Austria sul fronte orientale 25 giugno: gli austriaci arrestano l’offensiva in Trentino e arretrano 6 – 9 agosto: le truppe italiane conquistano Gorizia 28 agosto: in ottemperanza agli impegni di Londra, l’Italia dichiara guerra alla Germania

25 1-2 approfittando dello spostamento di truppe austriache sul fronte italiano (Strafexpedition)
3 giugno-luglio offensiva russa riconquista la Galizia e la Bucovina, e cattura prigionieri agosto: la Romania dichiara guerra all’Austria; ottobre-novembre: la Romania è sconfitta dalle truppe austro-tedesche 1916 fronte orientale

26 L’ “inutile strage” La grave situazione economica nei paesi belligeranti, il crescente malumore e la stanchezza dei soldati di entrambi gli schieramenti, mandati al macello in centinaia di migliaia senza produrre decisivi vantaggi strategici, – i casi di insubordinazione, diserzione, fraternizzazione si moltiplicavano – sollecitarono diverse prese di posizione autorevoli negli stessi paesi in guerra per dare vita a trattative che ponessero fine al conflitto. Tra il 1916 e il 1917 vi furono varie iniziative, segrete e non, volte a intavolare trattative di pace, ma tali proposte o erano dei diversivi, o rispecchiavano eccessivamente gli interessi dei proponenti e perciò inaccettabili. Alcune delle potenze non erano veramente interessate a una soluzione diplomatica della guerra, come la Francia e l’Italia, che erano troppo determinate a conseguire i loro obiettivi territoriali. Anche la Germania, nonostante qualche contatto con le forze dell’Intesa e un invito a Wilson di farsi promotore di un’iniziativa di pace, non mostrò di credere sufficientemente in questa possibilità.

27 L’ “inutile strage” La stanchezza e la consapevolezza di essere mandati inutilmente al macello moltiplicarono i casi di insubordinazione, di vero e proprio ammutinamento e diserzione fra le truppe di ogni schieramento. Fra i soldati italiani tali fenomeni ebbero dimensioni notevoli e Cadorna pensò di affrontarli con metodi duramente repressivi. Molto frequenti erano i casi di autolesionismo e di fraternizzazione con il nemico. Le fucilazioni in Francia furono decisamente di meno, nonostante l’esercito francese fosse più numeroso di quello italiano. Episodi limitati si ebbero anche nell’esercito tedesco.

28 L’ “inutile strage” Tentativo segreto del nuovo imperatore d’Austria-Ungheria Carlo d’Asburgo. Il 24 marzo 1917 consegnò al cognato Sisto di Borbone, militante nell’esercito belga, una lettera -restituzione dell’Alsazia-Lorena alla Francia -restaurazione e indennizzo del Belgio -ricostituzione della Serbia con uno sbocco al mare. Poincaré e Lloyd George videro in questa posizione la concreta possibilità di una pace separata con l’Austria. Nel 1918, dopo il mancato sfondamento tedesco sul fronte francese e la sempre più concreta possibilità di vittoria, Clemenceau rese pubblica la lettera di Carlo a Sisto. La più importante iniziativa per fermare una guerra cui pareva impossibile dare una soluzione militare verrà promossa dal Vaticano nell’agosto del La mediazione papale non venne accolta positivamente dalla Francia, dall’Italia e dagli Stati Uniti. Wilson, che pure fino al dicembre precedente si era adoperato per favorire la cessazione delle ostilità e che ancora nel gennaio 1917 si era espresso per una “pace senza vittoria”, ora era fermamente persuaso che nessuna trattativa poteva allacciarsi con la Germania se in questo paese non si fosse formato un governo che esprimesse realmente e democraticamente la volontà popolare. Gli Inglesi posero come pregiudiziale la restaurazione del Belgio, ma i Tedeschi non fecero pervenire un chiaro accoglimento della richiesta.

29 Il 1917 il crollo del fronte orientale la rivoluzione in Russia
l’intervento degli Stati Uniti: 6 aprile sul fronte italiano: Caporetto

30 Il fronte russo e la rivoluzione di febbraio
Alla fine del 1916 il contrasto tra la maggioranza democratica della Duma e il governo zarista aveva raggiunto il suo culmine 29 dicembre 1916: uccisione di Rasputin Febbraio-marzo 1917: il malessere nel paese (scioperi per la fame si svolsero un po’ dovunque) e lo sfacelo al fronte sfociano nell’insurrezione di Pietrogrado (26 febbraio) con la costituzione di un comitato della Duma e uno dei Soviet di operai e soldati, che eserciteranno un protagonismo crescente e straordinario. La rivolta costringe lo zar Nicola II ad abdicare in favore del fratello Michele che, non essendo in grado di assumerli, rinuncia ai suoi poteri in favore della futura costituente. Si forma allora un governo provvisorio, presieduto dal principe Lvov, uno dei capi dei Zemstva, di cui era amministratore generale, con al ministero degli Esteri Miljukov, leader dei “cadetti”, che si impegna a proseguire la guerra

31 Il fronte russo e la rivoluzione di febbraio
la situazione russa rimase abbastanza instabile essendosi determinata una diarchia, poiché al governo si affiancava l’azione dei Soviet, che una notevolissima influenza esercitavano sui soldati e sui lavoratori. I Soviet, e con essi il popolo, desideravano la fine della guerra e le riforme sociali 10 aprile 1917 il governo provvisorio, pur mantenendo il suo impegno bellico, dichiara di essere favorevole ad una pace senza conquiste 16 aprile: Lenin, capo dei bolscevichi, giunge in un vagone piombato a Pietrogrado con l’aiuto dei Tedeschi, che contano sulla sua propaganda per determinare l’uscita della Russia dalla guerra

32 la rivoluzione d’ottobre e l’uscita della Russia dal conflitto
Luglio 1917: i Russi tentano una grande offensiva, che viene respinta con grande veemenza e costerà ai Russi un notevole arretramento Già in maggio e poi il 17 di luglio i bolscevichi avevano tentato l’insurrezione, ma non avevano ancora il controllo dei Soviet. La loro posizione nei Soviet si farà molto più influente dopo aver dato un contributo determinante al fallimento del colpo di stato reazionario tentato da Kornilov (9 settembre). 8 ottobre: il socialista riformista Kerenskij, ministro della guerra e promotore dell’offensiva militare di luglio, forma un nuovo governo a preponderanza socialista. Il governo non poté però consolidarsi, dato che non risolse la questione della terra e non volle uscire dalla guerra. 7 novembre 1917: “rivoluzione d’ottobre”, Kerenskij, abbandonato dai cosacchi deve fuggire all’estero 3 marzo 1918: pace di Brest-Litovsk l’assalto al palazzo d’inverno

33 Guerra sottomarina: premessa all’intervento degli Stati Uniti
Il 7 maggio 1915 un sottomarino tedesco affonda il transatlantico inglese Lusitania, provocando 1198 vittime, di cui 100 americane questo fatto determina le proteste degli Usa e una sospensione nel settembre, da parte della Germania, della guerra sottomarina agli inizi del 1916 la guerra sottomarina riprese contro le navi mercantili armate, ma venne silurato il mercantile disarmato Sussex, e di nuovo vi fu la protesta degli USA nel marzo 1916, l’inasprimento del blocco economico contro gli imperi centrali, finì per accentuare il sostegno all’Intesa da parte degli USA (forniture di armi e beni di consumo, crediti bancari)

34 Le ragioni dell’intervento americano
20 dicembre 1916: Wilson lancia un appello per una “pace senza vittoria” e prega i contendenti di indicare i loro obiettivi di guerra 1 febbraio 1917: la Germania dà inizio alla “guerra sottomarina indiscriminata” decisa il 9 gennaio a Pless. La guerra sottomarina ha lo scopo di costringere l’Inghilterra alla resa entro 6 mesi 3 febbraio: rottura delle relazioni diplomatiche fra USA e Germania, Wilson annuncia al Congresso che se fossero state affondate navi americane gli USA sarebbero entrati in guerra 19 marzo-2 aprile: siluramento dello steamer Vigilantia – messaggio di Wilson in cui chiede al Congresso il voto favorevole alla dichiarazione di guerra Le ragioni dell’intervento americano nel 1914 l’opinione pubblica americana era contraria a un intervento la guerra sottomarina indiscriminata aveva colpito il commercio statunitense (nel 1917, ad es., quattro convogli mercantili statunitensi furono affondati) i crediti delle forniture belliche e civili agli Stati dell’Intesa erano ormai giunti a un livello tale che solo la vittoria dell’Intesa ne avrebbe garantito il recupero le affinità culturali e politiche con Inghilterra e Francia

35 L’intervento è la prima deroga alla politica isolazionista inaugurata nel 1823 dalla “dottrina di Monroe” supera la divergenza tra repubblicani e democratici scavalca le correnti pacifiste, allora assai attive, negli Usa

36 Caporetto il 24 ottobre il fronte italiano è sfondato a Caporetto; determinanti nella disfatta sono: l’usura delle spallate gli errori tattici e organizzativi dovuti anche alle rivalità tra i generali la ritirata disorganizzata aggravata dal maltempo l’esperienza nella guerra di movimento acquisita sulle linee orientali dai reparti tedeschi, affluiti sul fronte italiano il cedimento del fronte russo, in seguito alla rivoluzione, consente a tedeschi e austriaci di concentrare le forze sul fronte italiano

37 1918: la resa degli imperi centrali

38 1918: strategia tedesca per vincere la guerra
15 dicembre 1917: armistizio con la Russia trattative condotte dalla Germania allo scopo di costituire una cintura orientale di Stati economicamente vincolati alla Germania fornire un retroterra di risorse durante la guerra e il monopolio di quelle aree di mercato a guerra conclusa

39 Gli imperi centrali vincono sul fronte orientale: i “trattati” di pace
9 febbraio: Ucraina la Germania ne riconosce l’indipendenza in cambio dell’uso di tutte le linee ferroviarie e fluviali L’Ucraina paga un’ingente indennità per “l’aiuto” ricevuto Pace con la Russia 3 marzo: Brest-Litovsk rinuncia alla sovranità su Polonia, Finlandia Lituania, Lettonia, Estonia e sulla regione armena di Kars-Ardahan ceduta ai Turchi riconosce l’indipendenza dell’Ucraina Indennizzi 7 maggio: Bucarest La Romania cede la Dobrugia alla Bulgaria Riconosce alla Germania il monopolio commerciale del grano e del petrolio Il controllo della ferrovia Bucarest - Costanza

40 La Russia perde 60 milioni di abitanti il 27 % delle terre coltivabili il 26% della rete ferroviaria il 33% delle industrie manifatturiere il 73% della metallurgia il 75% delle miniere di carbone

41 1918 - fronte occidentale: la preparazione dello scontro finale
Von Hindenburg Ludendorff La Germania il fronte occidentale è rafforzato 8 divisioni spostate dal fronte orientale, battaglioni d’assalto presi dal fronte italiano nuove leve di giovani è impiegata l’aviazione con aerei tecnicamente migliorati L’Intesa unificazione dei comandi: gen. francese Foch (a sinistra nella foto) impiego di 475 carri armati inglesi tecnicamente perfezionati intervento dell’aviazione impegno delle truppe statunitensi (gen. Pershing a destra nella foto) Fotografia: da sinistra: Hindenburg, Guglielmo II, Ludendorff

42 La battaglia finale sul fronte occidentale
L’offensiva tedesca 21 marzo: 1a offensiva, avanza per 60/100 km; la 5° armata inglese è ridotta da a uomini; 9 aprile: 2a offensiva nelle Fiandre 27 maggio: 3a offensiva lungo l’Oise; la difesa francese, indebolita per soccorrere l’armata inglese è distrutta Giugno: 4a offensiva penetra per 50 km fin oltre la Marna 15-18 luglio 5a offensiva sulla Marna; sconfitta tedesca perdite tedeschi: uomini La controffensiva dell’Intesa 8 agosto: sfondamento fronte su Amiens (determinante l’impiego di 475 carri armati inglesi) 4 ottobre: Germania e Austria chiedono tramite gli Stati Uniti l’armistizio 12 ottobre accettano lo sgombero dei territori occupati 20 ottobre: sospensione della guerra sottomarina 9 novembre: insurrezione in Germania; Guglielmo II abdica 11 novembre: armistizio

43 Fronte mediorientale Prima del 1918: 1918
gli inglesi erano entrati in Gerusalemme sul finire del 1916 nel 1917 avevano conquistato Baghdad 1918 metà settembre: gli inglesi vincono la battaglia di Megiddo 1 ottobre entrano in Damasco in ottobre occupano Beirut e Aleppo 30 ottobre: armistizio tra Gran Bretagna e impero ottomano

44 La vittoria italiana la disfatta di Caporetto dà vigore al sentimento nazionale: si costituisce un governo di unità nazionale presieduto da Vittorio E. Orlando Cadorna è sostituito da A. Diaz che sa ricostruire il morale delle truppe, abbandona la tattica delle spallate e fissa l’obiettivo della resistenza estrema sulla linea del Piave

45 1918: l’offensiva sul fronte italiano
15 giugno: offensiva austro-ungherese sul Grappa e sul Piave vittoria italiana sulla linea del Piave 24 ottobre: offensiva italiana dal Piave su Vittorio Veneto 3 novembre: sfondamento su tutto il fronte e ritirata dell’esercito austriaco 4 novembre: l’Austria firma la resa senza condizioni (armistizio di Villa Giusti)

46 La “grande carneficina”
Morti Feriti Germania Russia Austria - Ungheria Francia Gran Bretagna Italia


Scaricare ppt "Trattato controassicurazione"
Annunci Google