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BRACCIALETTO ELETTRONICO 2019

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Presentazione sul tema: "BRACCIALETTO ELETTRONICO 2019"— Transcript della presentazione:

1 BRACCIALETTO ELETTRONICO 2019

2 La copertura normativa
Il cosiddetto “Braccialetto elettronico” trova piena copertura normativa come “Sistema per il controllo elettronico delle persone sottoposte alla misura degli arresti domiciliari” nei casi previsti dall'art. 275-bis del codice di procedura penale e dall'art. 47-ter, comma 4-bis, della legge 26 luglio 1975, n. 354 Codice di Procedura Penale - Art. 275-bis (Particolari modalità di controllo) - Legge 19 gennaio 2001, n. 4 "Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 24 novembre 2000, n. 341, recante disposizioni urgenti per l'efficacia e l'efficienza dell'Amministrazione della giustizia“ Nel disporre la misura degli arresti domiciliari anche in sostituzione della custodia cautelare in carcere, il giudice, se lo ritiene necessario in relazione alla natura e al grado delle esigenze cautelari da soddisfare nel caso concreto, prescrive procedure di controllo mediante mezzi elettronici o altri strumenti tecnici, quando ne abbia accertato la disponibilità da parte della polizia giudiziaria. L'imputato accetta i mezzi e gli strumenti di controllo di cui al comma 1 ovvero nega il consenso all'applicazione di essi, con dichiarazione espressa resa all'ufficiale o all'agente incaricato di eseguire l'ordinanza che ha disposto la misura. L'imputato che ha accettato l'applicazione dei mezzi e strumenti di cui al comma 1 è tenuto ad agevolare le procedure di istallazione e ad osservare le altre prescrizioni impostegli. Su altri utilizzi tecnologicamente possibili (in particolare sull’outdoor tracking via GPS) la copertura normativa non è ancora presente

3 Il Ministero dell’Interno, di concerto con il Ministero della Giustizia, nel Decreto del 2 febbraio 2001 definisce le “Modalità di installazione ed uso e descrizione dei tipi e delle caratteristiche dei mezzi elettronici e degli altri strumenti tecnici destinati al controllo delle persone sottoposte alla misura cautelare degli arresti domiciliari nei casi previsti dall'art. 275-bis del codice di procedura penale e dei condannati nel caso previsto dall'art. 47-ter, comma 4-bis, della legge 26 luglio 1975, n. 354.” Al comma 2 del succitato decreto viene nominato come referente provinciale per la Verifica della disponibilità dei mezzi elettronici e degli strumenti tecnici di controllo il Comandante del Reparto Operativo, che dovrebbe curare l'organizzazione delle attività, sulla base delle richieste dell‘Autorità Giudiziaria, per il controllo sul funzionamento degli apparati, nonché per la regolarità degli interventi di installazione/ disinstallazione. In data 14/12/2017 è stato stipulato con il R.T.I. "Fastweb S.p.A./Vitrociset S.p.A." il contratto nr. 600/CIPR/442/ /17, avente ad oggetto l'affidamento, per un arco temporale di 36 (trentasei) mesi, di un servizio di monitoraggio di soggetti con l'utilizzo di strumenti di sorveglianza elettronici (c.d. "braccialetto elettronico"), avente decorrenza Nello specifico, il menzionato atto negoziale prevede a cura dell'operatore economico contraente: la realizzazione di un "Centro Elettronico di Monitoraggio" (C.E.M.), per il monitoraggio dei "dispositivi" installati, la gestione del servizio e l’interazione con le Forze di Polizia; connettività e consegna degli allarmi: servizi di connettività tra i "dispositivi elettronici" ed il CE.M., nonché tra il CE.M. e i punti d'accesso dedicati delle Forze di Polizia per comunicare in tempo reale le situazioni di allarme; consegna alle "Sale Operative" delle Forze di Polizia degli allarmi provenienti dai "dispositivi elettronici"; allestimento postazioni "client" presso le "Sale Operative" delle Forze di Polizia, per la ricezione e gestione degli allarmi.

4 "dispositivi elettronici" di sorveglianza per il monitoraggio dei soggetti destinatari del provvedimento dell'Autorità Giudiziaria; gestione logistica dei "dispositivi elettronici" in modo tale che gli stessi vengano resi disponibili all'occorrenza nel luogo e nel tempo previsto, nel rispetto delle procedure operative, con connesso servizio di installazione, attivazione, disattivazione, disinstallazione e manutenzione presso il luogo indicato dall'Autorità Giudiziaria; "software" gestionale in grado di interfacciarsi con i "dispositivi di monitoraggio' dislocati sul territorio e con gli "applicativi" di "Sala Operativa" in uso alle Forze di Polizia; assistenza e manutenzione dell'intero "sistema" h24 e 717 gg per tutta la durata del contratto, nel rispetto dei "livelli di servizio" ivi previsti; formazione del personale delle Forze di Polizia. Gli "scenari" previsti ai fini dell'applicazione dei "dispositivi di monitoraggio" In questione sono:

5 Monitoraggio domiciliare E' lo scenario in cui il provvedimento dell'Autorità Giudiziaria impone di monitorare il soggetto all'interno di uno o più luoghi predefiniti (es. il proprio domicilio), secondo le modalità e negli orari stabiliti dalla stessa Autorità Giudiziaria. In caso di allontanamento non autorizzato o di manomissione dei "dispositivi di controllo" elettronico, deve essere generato un "allarme", verso il C.E.M. in modo da allertare le Forze di Polizia. Tracciamento E' lo scenario in cui il provvedimento dell'A.G. impone di tracciare gli spostamenti del soggetto, generando un "allarme", qualora il soggetto acceda a determinate "zone di esclusione" o esca da prefissate "zone di inclusione", senza che venga effettuato il monitoraggio domiciliare. Monitoraggio domiciliare con tracciamento E' lo scenario in cui il provvedimento dell'A.G. impone di monitorare il soggetto all'interno di uno o più luoghi predefiniti (es. proprio domicilio) secondo le modalità e negli orari stabiliti dalla stessa A.G. e, contestualmente, di tracciarne gli spostamenti, generando un "allarme", qualora il soggetto acceda a determinate "zone di esclusione" o esca da prefissate "zone di inclusione". Tracciamento di prossimità - "Anti-stalking" E' lo scenario in cui la potenziale vittima di aggressione venga dotata di un dispositivo in grado di rilevare la presenza dell'aggressore nelle vicinanze e di generare immediatamente un allarme verso il C.E.M.

6 L'operatore economico contraente, nell'ambito dell'istituzione del "Centro Elettronico di Monitoraggio", fornirà un "software" in grado di interfacciarsi con i "dispositivi di monitoraggio", nell'ottica di monitorare a distanza la presenza o l'assenza del "soggetto" in uno specifico luogo e in un determinato istante temporale. e contestualmente ricevere, inoltrare e gestire gli "eventi d'allarme" connessi ali ' utilizzo dei "dispositivi" medesimi e le discendenti comunicazioni con le Forze di Polizia. Per la Polizia di Stato, gli "allarmi" verranno inoltrati alla Questura ed al Commissariato distaccato competente territorialmente, nonché ricevuti dall'applicativo " 112 NUE" ivi installato. Per l'Arma dei Carabinieri. una parte degli "allarmi" sarà inoltrata direttamente alle postazioni di "Sala Operativa" dotate di software "CC112NG" ed una restante quota, nelle more dell'installazione del suddetto "software", verrà inoltrata alle postazioni "client stand-alone" . Per la Guardia di Finanza, gli "allarmi " verranno inoltrati direttamente alle postazioni presso i Comandi provinciali. L'articolo 6 del contratto in parola disciplina le modalità operati ve delle varie "fasi" di "attivazione", "trasferimento", "cessazione" e "permesso" tra il "Centro Elettronico di Monitoraggio" ed i presidi provinciali della Polizia di Stato, dell'Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza:

7 la Centrale Operativa:
La procedura Il Comandante del Reparto Operativo è referente a livello provinciale per l'organizzazione delle attività, sulla base delle richieste dell'Autorità giudiziaria, per il controllo sul funzionamento dei dispositivi di monitoraggio, nonché per la regolarità degli interventi di installazione/disinstallazione. ATTIVAZIONE la F.P. che riceve la comunicazione da parte dell'Autorità Giudiziaria per l'applicazione della misura del braccialetto elettronico: provvede a far sottoscrivere la dichiarazione di consenso di cui all'art 275-bis c.p.p. (Anx.2), (oppure con verbale) da trasmettere all' Autorità giudiziaria procedente, nonché una nota informativa (Anx.3), che invia al Comandante del Reparto Operativo e alla Centrale Operativa; inoltra alla Centrale Operativa di Comando Provinciale la richiesta di inserimento dell’anagrafica del soggetto da monitorare/proteggere (Anx.4); la Centrale Operativa: provvede a inserire l'anagrafica del soggetto da monitorare/proteggere nel software "EmSys" reso disponibile dalla società (raggiungibile all'indirizzo dagli utenti autorizzati, ricevendo un "ID PERSONA" univoco e anonimo, che dovrà essere utilizzato in tutte le successive comunicazioni con la società e con il reparto procedente, secondo le indicazioni contenute nella circolare della Dirz. Gen. STLGP datata 21 dicembre 2018; trasmette la modulistica in Anx.6 (mod. All.1 e All.1Bis, generati automaticamente dall'applicativo, a seconda del tipo di provvedimento disposto dall'A.G.) al reparto procedente; Negli scenari in cui è previsto il " tracciamento", contestualmente alla comunicazione di cui al punto 2), la F.P. oltre all'inserimento dei dati anagrafici, configurerà anche le "zone di esclusione" e di "inclusione" sul "sistema", per monitorare il soggetto in ambito "outdoor", dandone comunicazione mediante utilizzo del modulo di cui all'Allegato nr.1Bis.

8 Il Reparto incaricato: Il Centro Elettronico di Monitoraggio
Parimenti, nello scenario di “tracciamento di prossimità" ("Anti-Stalking"), contestualmente alla comunicazione di cui al punto 2), la F.P., oltre all'inserimento dei dati anagrafici, dovrà comunicare l' ''area di salvaguardia" della "vittima", dandone sempre comunicazione mediante utilizzo del modulo di cui al menzionato Allegato nr.1Bis. In questo "scenario" dovrà essere consegnato alla "vittima" anche un apparato di "tracker" a cura della FF.PP. Il Reparto incaricato: inoltra la documentazione ricevuta dalla Centrale Operativa alla società Fastweb/Vitrociset, via PEC (all'indirizzo con il modulo di cui all'Allegato nr. 1 ; Il Centro Elettronico di Monitoraggio dopo aver coordinato internamente le attività necessarie per la messa a disposizione del materiale occorrente per l'attivazione, si accorda con il presidio provinciale della F.P. per l'installazione del braccialetto elettronico, confermando l'appuntamento mediante comunicazione via PEC e attraverso una chiamata telefonica, con invio del modulo di cui all'Allegato nr.2; qualora la copertura radiomobile presso il domicilio del soggetto sia carente, dopo aver posto in essere le attività volte all'attivazione di una linea fissa, comunica via PEC alla F.P. la data di attivazione della stessa con modulo di cui all'Allegato nr.3;

9 Il Reparto incaricato:
a seguito dell'esito positivo/negativo dell'installazione del braccialetto elettronico, il presidio provinciale della F.P., presente nella fase realizzativa, trasmette al C.E.M. il verbale di corretta/mancata installazione del braccialetto elettronico, con il modulo di cui all’Allegato nr.4. Redige il verbale delle operazioni e lo trasmette, ai sensi dell'art. 293 c.p.p., al giudice che ha emesso l'ordinanza, al pubblico ministero, nonché al Comandante del Reparto Operativo. Inoltre, cura tutte le successive comunicazioni con la società, utilizzando la modulistica in Anx.7 (mod. All.2-6); si assicura che vengano effettuati i controlli di funzionalità degli allarmi installati presso la Centrale Operativa;

10 TRASFERIMENTO La FP. riceve comunicazione da parte dell’Autorità Giudiziaria per il trasferimento del soggetto, già destinatario di "dispositivo di sorveglianza", presso altro domicilio: la F.P. informa il C.E.M. mediante comunicazione via PEC alla casella di posta certificata con il modulo di cui al precedente Allegato l: il C.E.M., dopo aver coordinato interamente le attività necessarie per la messa a disposizione del materiale occorrente per l'attivazione. si accorda con il presidio provinciale di F.P. per l’installazione del "braccialetto elettronico", confermando l'appuntamento mediante comunicazione via PEC c attraverso una chiamata telefonica, con invio del modulo di cui al precedente Allegato 2; il C.E.M., qualora la copertura radiomobile presso il domicilio del soggetto sia carente, dopo aver posto in essere le attività volte all'attivazione di una linea fissa, comunica via PEC alla F.P. la data di attivazione della stessa, con modulo di cui al precedente Allegato 3; a seguito dell'esito positivo dell'installazione del "braccialetto elettronico", il presidio provinciale della F.P., presente nella fase realizzativa, trasmette al C.E.M. il verbale di corretta installazione del braccialetto elettronico, con invio del modulo di cui al precedente Allegato 4.

11 CESSAZIONE Analogamente, nella fase di disattivazione, il reparto procedente che riceve comunicazione da parte dell’Autorità Giudiziaria per la cessazione della misura del "braccialetto elettronico" in essere informa il C.E.M. mediante comunicazione con la società Fastweb/Vitrociset, via PEC alla casella di posta certificata con il modulo di cui al precedente Allegato l; informa il Comandante del Reparto Operativo; Il C.E.M. provvede alla disattivazione del "braccialetto elettronico". Per la successiva disinstallazione si accorda con il presidio provinciale di F.P., confermando l'appuntamento mediante comunicazione via PEC e attraverso una chiamata telefonica, con invio del modulo di cui al precedente Allegato 2. Nello scenario "AntiStalking" le FF.PP. dovranno farsi cura del ritiro dell'apparato in uso alla "vittima" ; A seguito dell'avvenuta disinstallazione del "braccialetto elettronico", il presidio provinciale della F.P., presente nella fase operativa, redige il previsto verbale delle operazioni, da trasmettere all'Autorità Giudiziaria e al Comandante del Reparto Operativo trasmette al C.E.M. il modulo di cui all'Allegato 5. Gli interventi dei tecnici della società incaricata della gestione degli apparati dovranno avvenire alla presenza di personale del reparto procedente, al fine di garantire la sicurezza delle operazioni. È stata resa disponibile, a cura della società, l'assistenza telefonica h24 tramite i "numeri verdi" (per le Forze di polizia) e (per i soggetti destinatari della misura del "braccialetto elettronico").

12 PERMESSO La F.P. riceve comunicazione da parte dell'Autorità Giudiziaria per l'autorizzazione, in regime occasionale o ricorrente, all’allontanamento dalla sede individuata come domicilio; La F.P. informa il C.E.M. mediante comunicazione via PEC, alla casella di posta certificata comunicando la revoca o la nuova data e ora di inizio e fine permesso, almeno mezz'ora prima dell’inizio dello stesso, mediante invio del modulo di cui ai precedenti Allegati l o 1Bis. Nel caso in cui l'Autorità Giudiziaria disponga la revoca o la modifica di un permesso già accordato, la F.P. informa il C.E.M. mediante comunicazione via PEC alla casella di posta certificata comunicando la revoca o la nuova data e ora di inizio e fine permesso, almeno mezz'ora prima dell'inizio dello stesso, mediante invio del modulo di cui ai precedenti Allegati 1 o 1 bis.

13 SISTEMI DI SORVEGLIANZA GESTITI DALLA SOCIETA’ TELECOM
Attualmente, risulta, come noto, in esecuzione anche la "Convenzione Quadro" in materia di "telefonia fissa e mobile, area dati e servizi ICT”, avente prevista scadenza alla data del 31/12/2018, in virtù della quale risultano attivi ed utilizzabili nr (duemila) "dispositivi di sorveglianza" elettronici gestiti dalla Società "Telecom Italia S.p.A.", con un "surplus" alla data del 30/11/2018 pari a 428 unità, in aggiunta ai (duemila) "dispositivi" già attivi, calcolato sulla base della "lista di attesa " derivante dalle "richieste di attivazioni" che pervengono da parte dell'Autorità Giudiziaria, eccedenze che sono destinate ad essere soddisfatte nell'ambito dell'atto negoziale di cui all' oggetto. Ciò premesso, il positivo esito delle prove di verifica funzionale consente, allo stato attuale, l'avvio delle "attivazioni" dei "dispositivi di sorveglianza" nella misura in precedenza indicata, ossia 1000 (mille) "attivazioni" mensili, con un " surplus" massimo ed ulteriore. sempre mensile, del 20%. Nel descritto scenario, è intendimento di quest'Amministrazione, a decorrere dall’ , avviare prioritariamente l'immediata "attivazione", a cura del R.T.I. "Fastweb S.p.A/Vitrociset S.p.A.", del novero di quei dispositivi di sorveglianza "in attesa", fissato nella misura di 428 unità al 30/11/2018. anche in considerazione della ormai imminente scadenza della già menzionata "Convenzione Quadro".

14 In tal senso, sono in corso di acquisizione dalla Società "Telecorn Italia S.p.A .", nell'ottica della successiva trasmissione al cennato R.T.I., le "schede" inviate dalle Forze di Polizia inerenti le c.d. "code di attesa". Parimenti. oltre ai "braccialetti elettronici" in "coda di attesa", costituisce, altresì, obiettivo di quest'Amministrazione addivenire progressivamente alla gestione, con il sopramenzionato R.T.L, anche dei (duemila) dispositivi di cui alla "Convenzione Quadro", ormai di prossima scadenza (31/12/2018), sulla base di una graduale ma costante attività di "presa in carico" dei medesimi, con una previsione iniziale di priorità per quegli apparati di più recente " attivazione" fino al completo smaltimento dell'intero numero. Anche per detti dispositivi si è provveduto a richiedere alla Società "Telecorn Italia S.p.A.", quale operatore economico deputato alla gestione dei medesimi in virtù della già richiamata "Convenzione Quadro", la trasmissione di tutte le "schede" redatte dalle Forze di Polizia e pervenute al "Centro BETI", che si configurano di specifica utilità per l'avvio di detta attività di "migrazione". In siffatto contesto, nell'ottica di garantire che l'effettuazione delle discendenti operazioni di natura tecnica siano svolte, d'intesa con il nuovo operatore economico contraente, con tempestività ed accuratezza in considerazione delle delicate ed intuibili implicazioni da esse derivanti, costituisce condizione assolutamente imprescindibile che le Forze di Polizia territoriali assicurino una fattiva collaborazione, coadiuvando il personale del nuovo soggetto economico nelle necessarie attività di "disinstallazione" e "riattivazione" di quei dispositivi oggetto di "migrazione".

15 In tal senso, è, altresì, da richiamare l'attenzione sull'imprescindibile esigenza che la Forza di Polizia territoriale, incaricata dell'applicazione della misura del "braccialetto elettronico", dovrà, preventivamente all'avvio della cennata operazione di "disinstallazione" del "dispositivo" gestito dalla Società "Telecom Italia S.p.A." presso il domicilio della persona fisica, darne tempestiva comunicazione alla "Sala Operativa" (c.d. "presidio BETI"), mediante utilizzo del modulo di cui all'Allegato 6, alla predetta Azienda, al fine di evitare l'attivazione di "allarmi" presso la medesima " Sala BETI" e la relativa" Centrale Operativa". In tale contesto, in fase di "disinstallazione" dell'apparato, la Forza di Polizia dovrà recuperarlo e metterlo a disposizione di "Telecom Italia S.p.A.", ai fini del successivo recupero presso la sede dell'Organo di Polizia, in conformità all'attuale procedura in corso. E', altresì. necessario in fase di rimozione dell'apparato contattare telefonicamente la "Centrale Operatìva" (c.d. "Sala BETI") per attestare la avvenuta "disattivazione" del braccialetto ed il contestuale passaggio di competenza al soggetto economico subentrante. Tanto si rappresenta affinché siano impartite le necessarie direttive volte a sensibilizzare in tal senso i dipendenti Uffici e/o Comandi Provinciali.   

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18 FOTO DEL BRACCIALETTO ELETTRONICO – CHE DEVE ESSERE APPOSTO ALLA CAVIGLIA DESTRA

19 CENTRALINA DI CONTROLLO GSM - PREDISPOSTA ALL’INTERNO DELL’ABITAZIONE

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21 Modello ANX2

22 Modello ANX3

23 Modello ANX4

24 Modello emesso dal sistema EMSYS
Allegato 1 ANX6 Modello emesso dal sistema EMSYS

25 Modello emesso dal sistema EMSYS
Allegato 1bis Modello emesso dal sistema EMSYS

26 Modello trasmesso da Fastweb
Allegato 2 Modello trasmesso da Fastweb

27 Modello trasmesso da Fastweb
Allegato 3 Modello trasmesso da Fastweb

28 Modello trasmesso da Fastweb
Allegato 4 Modello trasmesso da Fastweb

29 Modello trasmesso da Fastweb
Allegato 5 Modello trasmesso da Fastweb

30 Allegato 6

31 Allegato 6-1

32 Consenso all’applicazione del braccialetto elettronico

33 In caso di persona detenuta in carcere

34 In caso di arresti domiciliari in attesa di applicare il braccialetto elettronico

35 In caso di persona già detenuta agli arresti domiciliari presso la propria abitazione

36 In caso di revoca

37 In caso di trasferimento e riapposizione del braccialetto

38 Lettera comunicazione di fissato appuntamento

39 Lettera comunicazione di applicazione di braccialetto

40 Lettera comunicazione di trasferimento

41 Nuovo codice (ARDOM-E)
SDI - Provvedimenti. Nuovo codice (ARDOM-E) In relazione alla normativa ex art.275 bis del c.p.p., che disciplina la possibilità del giudice di adottare “particolari modalità di controllo” a soggetti sui quali sia stata già disposta la misura cautelare degli arresti domiciliari mediante l’utilizzo di apparecchiature elettroniche (braccialetti) è stato introdotto nella tabella dei provvedimenti il nuovo codice “ARDOM–E arresti domiciliari con controllo elettronico” Al nuovo provvedimento, analogamente a quanto già previsto per gli attuali “arresti domiciliari”, saranno associati gli stati: SEGN segnalato/a in atto REVOC revocato/a ANNUL annullato/a SOSP sospeso/a STORI informazione storica INTER interrotto/a


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