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Pubblicatofrancesca marino Modificato 2 anni fa
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ANNO DI PROVA 2022-2023 Scuola Primaria Posto Comune I.C. PARCO DELLA VITTORIA PLESSO LEOPARDI Francesca Marino Docente Tutor: Maria Cristina Rufini
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Introduzione La Scuola Primaria rappresenta un momento importante nel sistema educativo del bambino in quanto gli allievi passano da un’impostazione pre – disciplinare (Scuola dell’Infanzia) all’acquisizione delle conoscenze declinate nelle diverse discipline di studio consolidando l’alfabetizzazione culturale di base. Le finalità sono di promuovere lo sviluppo delle dimensioni cognitive, emotive, affettive, sociali, etiche, corporee della personalità del bambino attraverso l’educazione ai principi della convivenza civile, l’acquisizione degli alfabeti delle discipline, inclusi quelli afferenti ad almeno una lingua dell’Unione Europea; lo sviluppo delle basi per l’esercizio della cittadinanza attiva. (Indicazioni Nazionali 2012)
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Descrizione contesto: Scuola e classe Scuola Primaria “E. Rosso” di Monterosi (Vt) all’interno di un Istituto Comprensivo “ A. Moro” di Sutri (VT), organizzato su due sedi a pochi chilometri di distanza l’una dall’altra. SCUOLA PRIMARIA CLASSE 2° NUMERO DEGLI ALUNNI 20 ( 8 FEMMINE, 12 MASCHI)
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PROFILO DELLA CLASSE Il gruppo classe si presenta complessivamente vivace e partecipativo. Gli alunni sono quasi sempre interessati alle attività e alle proposte didattiche. E’ da sottolineare come, durante la lezione frontale, gli alunni tendano a distrarsi con una certa frequenza mentre, durante le attività di tipo laboratoriale ed esperienziali, migliorino sia la partecipazione attiva che l’interesse generale.
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1.Competenza di base in matematica, scienze e tecnologia; 2.Competenze sociali e civiche. 3.Imparare ad imparare. Competenze Chiave Europee
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Il Curricolo Le discipline del primo ciclo di istruzione sono raggruppate in aree disciplinari, infatti si devono promuovere le connessioni tra saperi e forme di collaborazione tra i docenti. L’obiettivo è l’alfabetizzazione culturale di base che potrà essere acquisita tramite l’acquisizione dei linguaggi, dei codici che caratterizzano la cultura italiana in cui si deve tener conto delle altre culture e della diffusione dei nuovi media. Le discipline risultano divise come segue: Italiano; Lingua inglese; Storia; Geografia; Matematica; Scienze; Musica; Arte e immagine; Educazione fisica; Tecnologia. Per ogni disciplina vanno tenuti in considerazione: I traguardi per lo sviluppo delle competenze: che hanno un doppio valore: servono per l’acquisizione delle competenze e sono di orientamento per la progettazione degli obiettivi. Gli obiettivi di apprendimento: indicano le conoscenze (il sapere) e le abilità (il saper fare) che vanno organizzate in attività educative e didattiche per l’acquisizione di competenze. La valutazione: accompagna i processi formativi di apprendimento e l’accertamento dei risultati conseguiti.
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Unità di apprendimento di matematica: LA MOLTIPLICAZIONE Fasi: 1.Esplorazione. 2.Pianificazione e organizzazione delle attività. 3.Ideazione del percorso. 4.Realizzazione dell’esperienze didattica. 5.Conclusione.
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Descrizione Generale dell’argomento e del contenuto L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali: LA MOLTIPLICAZIONE. Acquisire il concetto attraverso l’addizione ripetuta, gli schieramenti, gli incroci, i salti sulla linea dei numeri e il prodotto cartesiano; costruire e conoscere le tabelline della moltiplicazione dei numeri fino a 10; comprendere ed utilizzare i concetti di coppia, paio, doppio, triplo e quadruplo; conoscere ed utilizzare l’algoritmo di calcolo in riga e in colonna con e senza cambio; distinguere fra situazioni problematiche additive/moltiplicative e solo additive.
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Prerequisiti Si dovrà verificare preliminarmente: L’acquisizione delle capacità di ascolto, di attenzione, di comprensione:L’acquisizione delle capacità di ascolto, di attenzione, di comprensione: L’acquisizione delle regole della lettura e della competenza base della scrittura;L’acquisizione delle regole della lettura e della competenza base della scrittura; La capacità di leggere e comprendere semplici testi.La capacità di leggere e comprendere semplici testi.
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2. Pianificazione ed organizzazione dell’attività La pianificazione comprende il definire gli ambiti educativi e l’organizzazione della didattica: scelte didattiche; scelte metodologiche; scelte contenutistiche.
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Scelte didattiche Dal punto di vista didattico, la lezione offre strumenti per costruire competenze, formalizzate in particolare italiano e, a livello interdisciplinare nelle seguenti materie: geografia, arte e immagine, musica e tecnologia. Le scelte didattiche riguardano: obiettivi, competenze, traguardi, strategie motivazionali, dinamiche di inclusione, strumenti compensativi/dispensativi, misure organizzative.
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TRAGUARDI DI COMPETENZA COMPETENZE SPECIFICAMICRO COMPETENZEABILITA’/CONOSCENZE Ascolta, comprende ed espone oralmente testi di tipo diverso. Raccontare oralmente una storia personale o fantastica rispettando l’ordine cronologico e/o logico. Raccontare un’esperienza seguendo un ordine logico. Ripetere con parole proprie il contenuto di un testo letto o ascoltato. Legge e comprende testi di vario genere e ne individua il senso globale. Legge testi (narrativi, descrittivi, informativi e poetici) cogliendo l’argomento centrale e le informazioni essenziali. Comprendere ed eseguire semplici istruzioni di gioco. Leggere testi di vario tipo individuando l’argomento centrale e gli elementi essenziali. Produce semplici testi legati alle diverse occasioni che la scuola offre. Produrre frasi e semplici testi che rispettino le fondamentali convenzioni ortografiche. Produrre un testo descrittivo: uso dei cinque sensi, oggetti, ambienti (indicatori spaziali), animali e persone (aspetto fisico, carattere, comportamento.
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Strategie Motivazionali Attivare il desiderio di conoscere e scoprire. Promuovere nell’alunno il senso di fiducia nelle capacità personali. Rendere significativo l’apprendimento. Valorizzare le singole individualità. Scelte Metodologiche Brainstorming consentire di far emergere tante idee per migliorare la creatività Cooperative learning al fine di valorizzare la collaborazione e lo scambio e migliorare reciprocamente l’apprendimento; Lavoro di gruppo con la costruzione di piccoli gruppi eterogenei per competenza che rendono possibili forti dinamiche di gruppo. Learning by Doing apprendimento attraverso il fare
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Misure organizzative Spazi: l’aula sarà il luogo nel quale si svolgerà principalmente l’esperienza formativa. Strumenti: LIM, PC dotato di connessione internet, tablet, lavagna tradizionale. Tempi: le lezioni verranno svolte nel secondo quadrimestre. La durata delle lezioni saranno di circa 40/50 minuti. Risorse: materiale ludico- didattico
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Dopo aver fatto l’accoglienza, propongo ai bambini l’ascolto della canzone “ Il Gatto Puzzolone”, attraverso il supporto della LIM
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FASE INIZIALE L’insegnante, in aula, propone un’attività di brainstorming per rievocare negli alunni le precedenti nozioni ponendo loro il quesito: “ Pensando alla parola ? Cosa vi viene in mente?” Le parole che sono emerse sono: Brainstorming è una metodologia didattica in cui si ha una concatenazione di idee: questa tecnica consiste proprio nell’associare le prime parole che vengono in mente pensando ai dati descrittivi e sensitivi Com’è Cosa fa? Chi è? Dove vive?
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SECONDA FASE Cooperative Learning: apprendimento cooperativo. I bambini lavorano insieme in piccoli gruppi per raggiungere obiettivi comuni cercando di migliorare reciprocamente il loro apprendimento Chiedo di descrivere oralmente il compagno prescelto del proprio gruppo seguendo la scheda di riferimento prestando particolare attenzione all’uso degli aggettivi indispensabili nel testo descrittivo
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TERZA FASE L’insegnante somministra agli alunni un testo descrittivo nel quale dopo la lettura autonoma a bassa voce, dovranno individuare e sottolineare : l’articolo, il nome, il verbo, l’aggettivo per consolidare gli elementi essenziali e fondanti della comunicazione orale.
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Fase Esperienziale “ Il cortile della scuola “ Approfittando di una calda giornata, insieme alla collega nell’ora di compresenza, decidiamo di portare i bambini nel cortile della scuola. Dopo essere rientrati in classe propongo agli alunni di descrivere in modo soggettivo l’esperienza appena vissuta, seguendo lo schema del testo descrittivo prestando particolare attenzione alle emozioni suscitate.
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FASE INTERDISCIPLINARITA REALIZZO IL MIO LAPBOOK Organizzo la classe in gruppi per realizzare il proprio lap book per condividere il momento ludico, per la crescita umana e la socializzazione tra gli alunni.
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VALUTAZIONE E VERIFICA La valutazione precede, accompagna e segue i percorsi curricolari. E’ parte integrante della programmazione, non solo come momento di verifica degli apprendimenti, ma come spunto per migliorare un progetto educativo – formativo. Il momento della valutazione costituisce motivo di riflessione e di ricerca delle migliori strategie per promuovere in tutti gli alunni un apprendimento che valorizzi le loro potenzialità. La valutazione permette un adeguamento della programmazione educativa e didattica che consente di: Predisporre possibilità di aiuto nei confronti dell’alunno per favorire il superamento delle difficoltà in itinere; Pianificare percorsi individualizzati per gli alunni in situazioni di insuccesso; Predisporre prove di verifica degli apprendimenti: in ingresso, in itinere, finale.
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RUBRICA DI VALUTAZIONE CRITERIINDICATORI DI LIVELLO AvanzatoIntermedioBaseIniziale Conoscenza dei contenuti Esposizione Interazione Impegno Autonomia/ organizzazione INDICATORI ESPLICATIVI Avanzato: l’alunno/a svolge compiti e risolve problemi complessi, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità; propone e sostiene le proprie opinioni e assume in modo responsabile decisioni consapevoli. Intermedio: l’alunno/a svolge compiti e risolve problemi in situazioni nuove e compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite. Base: l’alunno/a svolge compiti semplici anche in situazioni nuove, mostrando di possedere conoscenze e abilità fondamentali e di saper applicare basilari regole e procedure apprese Iniziale: l’alunno/a se opportunamente guidato/a svolge compiti semplici in situazioni note
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TEST DI AUTOVALUTAZIONE DEL LAVORO SVOLTO Esprimi la tua opinione sul lavoro svolto mettendo una crocetta in corrispondenza della faccina che più ti rappresenta
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AUTOVALUTAZIONE DELL’INSEGNANTE Al termine di un processo di apprendimento sarebbe opportuno che l’insegnate si ponga alcuni quesiti, rispettivi al lavoro svolto, al fine di organizzare ed articolare le lezioni successive tenendo conto dei punti di forza e di debolezza riscontrati. Le attività proposte hanno coinvolto e interessato gli alunni? I contenuti erano accattivanti? In quali attività gli alunni hanno riscontrato maggiori difficoltà? Ci sono momenti critici? Cosa avrei potuto migliorare?
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«La professionalità del docente non si misura sulla base della capacità di non commettere errori, ma da quella di saperli rilevare e sapervi porre rimedio».
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BIBLIOGRAFIA E SITOGRAFIA Progettare per competenze, Lisciani; Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo; https://www.youtube.com/c/zecchinod’oro;
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