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PubblicatoPatrizio Piras Modificato 10 anni fa
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I FENOMENI TERMICI Temperatura Calore Trasformazioni termodinamiche
Gas perfetti Temperatura assoluta Gas reali Principi della Termodinamica Trasmissione del calore Termoregolazione del corpo umano
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Proprieta’ intrinseca dei corpi grandezza fondamentale
Temperatura Indice “oggettivo” (=quantitativo) dello stato termico di un corpo (caldo – freddo) 41° 36° 37° 38° 39° 40° 42° °C Proprieta’ intrinseca dei corpi grandezza fondamentale 100° 0° 50° °C Strumento di misura: termometro Per definire senza ambiguita’ una scala di temperature si sfrutta la dilatazione termica dei corpi: termometro clinico (tMAX si conserva) V(t) = Vo (1+at)
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Scale termometriche °C °K T °F t CELSIUS (°C) KELVIN (°K)
–273° –200° –100° 100° 200° °C 0° 300° 400° °K T 373° 273° scale centigrade –459.4° –328° –148° 32° 212° °F t CELSIUS (°C) 0° ° acqua KELVIN (°K) T (°K) = t (°C) + 273° t (°F) = 32° + (9/5) t (°C) FAHRENHEIT (°F) Principio dell’equilibrio termico: due corpi messi a contatto tendono a raggiungere la stessa temperatura
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Calore Temperatura = indice dello stato termico di un corpo
Calore = forma di energia A livello microscopico, la materia è costituita da un gran numero di particelle, più o meno legate le une alle altre energia di legame in continuo movimento (agitazione termica) energia cinetica Energia interna = somma delle energie cinetiche, potenziali e di legame di tutte le particelle Riscaldamento / raffreddamento = scambio di calore Q = trasferimento di energia interna tra corpi
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equivalente termico del lavoro equivalente meccanico della caloria
Unità di misura pratica : caloria (cal) 1 caloria = quantita’ di calore necessaria per aumentare di 1oC la temperatura Q Dt di 1 g Q m di acqua Q sostanza (Spesso: 1000 cal = 1 kcal = 1 Cal) il calore e’ energia! equivalente termico del lavoro equivalente meccanico della caloria Se Q si esprime in cal: L = J Q J = L Q = 4.18 joule/cal
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Calore specifico Q = c m (t2 – t1) = c m Dt Q c = m (t2 – t1)
capacità termica c = Q m (t2 – t1) [cal /(goC)] Il calore specifico dipende dal tipo di sostanza: per l’acqua e’ c = 1 cal/(goC)
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Trasformazioni termodinamiche
E’ impossibile “seguire” il moto di agitazione termica di un gran numero di particelle (~NA=6.022•1023) descrizione fenomenologica descrizione statistica SISTEMA TERMODINAMICO: insieme di particelle con uguali proprietà termodinamiche isolato: non scambia materia né energia con l’esterno chiuso: non scambia materia ma scambia energia con l’esterno TRASFORMAZIONI TERMODINAMICHE: variazione dei parametri termodinamici di un sistema pressione pressione costante isobara volume volume costante isocora temperatura temperatura costante isoterma
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Trasformazioni di stato
Fornendo/sottraendo calore a una sostanza, la sua temperatura aumenta/diminuisce proporzionalmente alla quantità di calore fornita/sottratta: Q = c m Dt Ma per ogni sostanza esistono due valori “critici” di temperatura che “interrompono” la legge di proporzionalità Qt: temperatura di fusione/solidificazione temperatura di evaporazione(ebollizione)/liquefazione Quando la temperatura raggiunge uno dei due valori critici, tutto il calore ulteriormente fornito/sottratto non viene utilizzato per variare la temperatura, ma per rompere/ricostruire i legami tra gli atomi/molecole (forze di coesione), provocando il passaggio di stato solido/liquido, liquido/gassoso o viceversa dell’intera massa m della sostanza.
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Un gas e’ perfetto/ideale se:
Gas perfetti Un gas e’ perfetto/ideale se: ha molecole puntiformi e’ trascurabile il volume proprio delle molecole le molecole subiscono urti elastici dopo l’urto le particelle rimangono sempre le stesse Di fatto e’ la stessa situazione dei liquidi perfetti (v. Teorema di Bernoulli): si trascurano gli attriti. In questo modo il gas perfetto risulta essere il sistema termodinamico piu’ semplice, caratterizzato solo dai 3 parametri termodinamici pressione, volume, temperatura.
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Leggi dei gas perfetti a t cost., pV = costante
Per i gas perfetti si verificano 3 (+1) leggi sperimentali: 1) legge di Boyle: a t cost., pV = costante 2) 1a legge di Gay-Lussac: a p cost., Vt = V0(1+at) 3) 2a legge di Gay-Lussac: a V cost., pt = p0(1+bt) con a = b = 1 273° 4) legge di Avogadro: per due gas diversi, a p1=p2, V1=V2, t1=t2, risulta N1=N2
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Relazioni tra p,V,t pV t pV/t = costante
a t cost., pV = costante Boyle p 1/V pV = cost. a p cost., Vt = V0(1+at) Gay-Lussac 1 V t V/t = cost. a V cost., pt = p0(1+bt) Gay-Lussac 2 p t p/t = cost. Le tre leggi dei gas perfetti stabiliscono proporzionalita’ “a due a due” tra i 3 parametri p,V,t. Combinando le diverse situazioni, cioe’ facendo variare successivamente tutti e 3 i parametri, si dimostra che vale la proporzionalita’ nota come equazione di stato dei gas perfetti pV t pV/t = costante
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Equazione di stato dei gas perfetti
trasf. a V costante condiz.finali p, V, t con p = p’ (1+t) condiz.iniziali p0, V0, t0 trasf. a t costante condiz.intermedie p’, V, t con p’ V = p0V0 equazione di stato dei gas perfetti Alla fine:
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pV = T T0 p0V0 Temperatura assoluta zero assoluto t = – 273°C = 0oK
Def. temperatura assoluta: T = t (°C) + 273° Unita’ di misura: grado Kelvin (= grado Celsius) In questo modo, tenendo conto che 0oC = 273oK, l’equazione di stato diventa: pV = T T0 p0V0 Importante implicazione: t = – 273°C = 0oK zero assoluto limite in natura da Vt = V0(1+at) = V0(1+t/273) segue: per t = -273oC = 0oK V = 0 ! per t < -273oC = 0oK V < 0 ! ASSURDO!
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Condizioni iniziali dei gas perfetti
Legge di Avogadro: in qualunque gas perfetto a NTP = condizioni normali di temperatura e pressione (p = 1 atm, t = 0°C) una mole di gas (n=1 N = N0 = 6.022•1023 molecole) occupa sempre un volume V0 = litri.
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Costante dei gas perfetti
pV = T T0 p0V0 pV = T T0 p0V0 R = costante dei gas perfetti Per n = 1 mole: poVo To R = = 1 atm•22.4 l 273°K•mole °K•mole 0.082 l•atm n. moli, non molecole! = 105 Pa • 22.4•10–3 m3 273°K•mole 8.325 J °K•mole pV = nRT Finalmente equazione di stato:
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Un gas e’ reale se non e’ perfetto:
Gas reali Un gas e’ reale se non e’ perfetto: ha molecole non puntiformi non e’ trascurabile il volume proprio delle molecole le molecole subiscono anche urti non elastici dopo l’urto le particelle possono non rimanere sempre le stesse Un gas reale puo’ condensare e solidificare. Parametro importante: Tc = temperatura critica Per T > Tc il gas non può in alcun modo passare alla fase liquida, a causa dell’agitazione termica.
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Ma i gas reali sono perfetti?
Un gas reale si puo’ approssimare con un gas perfetto quando : a) e’ a temperatura >> Tc b) e’ lontano dalle condizioni di condensazione (basse pressioni e grandi volumi) Gas fisiologici e di impiego medico: N – 147.1 O – 118.8 CO H2O Tc (oC) azoto ossigeno anidride carbonica acqua a 37 oC: perfetto ??? reale
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1o principio della Termodinamica
Conservazione dell’energia nei fenomeni termici: il calore fornito/sottratto finisce in parte in variazione di energia interna (temperatura) in parte in lavoro compiuto dal/sul sistema JQ = DU + L Quantità di calore in joule (J=4.18 joule/cal) Q>0 calore fornito Q<0 calore sottratto Variazione di energia interna DU>0 aumento DU<0 diminuzione di temperatura Lavoro compiuto L>0 dal sistema (espansione) L<0 sul sistema (compressione)
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2o principio della Termodinamica
Non tutte le trasformazioni ammesse avvengono in natura: ci sono limitazioni spontanee al 1o principio della Termodinamica E’ sempre possibile trasformare tutto il lavoro in calore (es. arresto di una macchina mediante freni per attrito) MA Non è mai possibile trasformare tutto il calore in lavoro utilizzando una sola sorgente di calore Enunciato equivalente: Il calore non può passare da un corpo più freddo a uno più caldo spontaneamente, cioè senza lavoro compiuto dall’esterno
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L’energia nelle macchine termiche
“Macchina” = ogni dispositivo che sfrutta una forma di energia per produrre lavoro o in generale un’altra forma di energia In teoria, tutte le macchine potrebbero avere rendimento h = 100 %, tranne quelle che trasformano calore in lavoro (lo impedisce il 2o principio della Termodinamica) Es. Cascata: energia potenziale energia elettrica lavoro meccanico hteor=100% Pila: energia elettrica lavoro meccanico hteor=100% Sistemi biologici (corpo umano): energia chimica calore lavoro meccanico + altro calore h<100%
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Trasmissione del calore
Modalità di trasmissione del calore: CONDUZIONE senza trasporto di materia (solidi) CONVEZIONE con trasporto di materia (liquidi, gas) IRRAGGIAMENTO emissione di onde elettromagnetiche (solidi, liquidi, gas) EVAPORAZIONE emissione di vapore acqueo (calore di evaporazione dell’acqua a 37oC: 580 cal/g) e, nei sistemi biologici,
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Conduzione e convezione
Conduzione senza trasporto di materia Convezione con trasporto di materia Quantità di calore nell’unità di tempo: convezione: Q/Dt (cal/s) S•DT superficie, variaz.temperatura conduzione: Q/Dt (cal/s) S•DT/d superficie, variaz.temperatura, distanza Dipende dalla conducibilità termica K [kcal/(m•s•oC)], diversa per ogni sostanza: conduttori termici metalli (K~10-2), acqua (K~10-4) isolanti termici legno (K~10-5), polistirolo (K~10-5), aria (K~10-6)
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Irraggiamento termico
Ogni corpo emette radiazione termica ( onde elettromagnetiche) dipendente dalla sua temperatura assoluta T intensità = quantità di radiazione tempo • superficie I = Q/(Dt•DS) W/m2 Leggi dell’emissione termica: I T4 (temperatura assoluta) lunghezza d’onda massima l 1/T Anche un corpo “freddo” emette radiazione termica! Radiazione emessa dal corpo umano con febbre a 40o (rispetto a 37o): I40/I37 = T440(T437) = [(273+40)/(273+37)]4 = (313/310)4 = (3.93 % in più) Es.
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Metabolismo del corpo umano
Corpo umano “macchina” a energia interna (chimica) t 37oC Dt 0 DU 0 I due effetti si devono bilanciare Aumento di energia (Q>0): reazioni chimiche esotermiche (ossidazione carboidrati, grassi, proteine) Diminuzione di energia (Q<0): emissione di calore nell’ambiente lavoro esterno (attivita’ vitali) lavoro interno (attivita’ vitali)
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Termoregolazione del corpo umano
Modalita’ di trasmissione del calore nel corpo umano: CONDUZIONE interno: contatto tra organi esterno: contatto tra cute e aria o vestiti CONVEZIONE interno: diffusione omogenea del calore tramite liquidi biologici (sangue e linfa) IRRAGGIAMENTO esterno: emissione termica EVAPORAZIONE esterno: sudorazione e evaporazione
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Temperatura e umidita’
Conduzione, convezione e irraggiamento dipendono dalla differenza tra la temperatura corporea e quella ambiente. L’evaporazione dipende dal tasso di umidita’ relativa: rapporto tra le pressioni di vapor acqueo di vapor saturo. o 22° 26° 30° 34° 50 100 kcal ora perdita di calore perdita totale evaporazione conduzione irraggiamento t °C Quando la temperatura ambiente si avvicina ai 37oC, i normali meccanismi di trasmissione del calore non contribuiscono piu’; rimane solo l’evaporazione, ma solo se l’ambiente non e’ troppo umido.
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