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PubblicatoBernardo Gualtieri Modificato 10 anni fa
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by Sim I NUOVI LICEI REVISIONE DELL’ASSETTO ORDINAMENTALE, ORGANIZZATIVO E DIDATTICO DEI LICEI L’orario annuale è articolato in a.Insegnamenti obbligatori – per tutti gli studenti e irrinunciabili, in rapporto allo specifico percorso, che coprono l’insieme delle ore previste b.Insegnamenti opzionali – “eventualmente” attivabili in base alla richiesta delle famiglie e degli studenti e in ragione degli organici assegnati c.Insegnamenti facoltativi – “attivabili” a richiesta, ma solo se il budget di scuola lo consente.
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by Sim LE NOVITA’ DEL NUOVO ASSETTO La quota dell’autonomia, già determinata in misura del 20%, resta ancora la stessa nel primo biennio e nell’ultimo anno, ma “passa” al 30% nel secondo biennio e nell’ultimo anno Possibilità di organizzare attività e insegnamenti facoltativi nei limiti delle disponibilità di bilancio (se la scuola cioè dispone di risorse in grado di garantirle, per esempio attraverso i “contributi” che gli studenti versano annualmente assieme alle tasse) Possibilità di potenziare gli insegnamenti obbligatori e/o di attivare ulteriori insegnamenti (compresi nell’allegato H) nei limiti del contingente di organico assegnato L’orario di ciascuna disciplina non può essere ridotta più di un terzo nell’arco dei 5 anni Nell’ultimo anno non può essere soppresso l’insegnamento di nessuna disciplina.
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by Sim CONTATTI CON UNIVERSITA’ E MONDO DEL LAVORO Nell’ambito dei percorsi liceali, anche d’intesa con università e altre istituzioni dell’alta formazione tecnica, le istituzioni scolastiche stabiliscono, a partire dal secondo biennio, specifiche modalità per l’approfondimento delle conoscenze, delle abilità e delle competenze richieste per l’accesso ai corsi di studio superiori, nonché per l’inserimento nel mondo del lavoro. L’approfondimento può essere realizzato anche nell’ambito dei percorsi di alternanza scuola-lavoro (dl 15 aprile 2005, n. 77), nonché attraverso l’attivazione di moduli e di iniziative di studio-lavoro per progetti, di esperienze pratiche e di stage. Schema di regolamento, art. 2, c 4, (Identità dei licei)
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by Sim REVISIONE DELL’ASSETTO ORDINAMENTALE, ORGANIZZATIVO E DIDATTICO DEI LICEI 1 –QUOTA DELL’AUTONOMIA L'articolo 8 del Regolamento dell'autonomia (dpr 275/99), così come ridefinito da successive modifiche, dà alle scuole la facoltà di rideterminare il proprio curricolo soprattutto “in relazione alle diverse esigenze formative degli allievi”. La modalità più diffusa è l’incremento o il decremento dell’orario di una o più discipline o attività nei limiti della flessibilità temporale (fissati dal Regolamento dei Licei nei termini precedentemente indicati). Le modificazioni non possono comunque contraddire “il carattere unitario del sistema di istruzione”.
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by Sim REVISIONE DELL’ASSETTO ORDINAMENTALE, ORGANIZZATIVO E DIDATTICO DEI LICEI 2 –PECuP -IL PROFILO EDUCATIVO, CULTURALE E PROFESSIONALE DELLO STUDENTE (Allegato A) P -PROFILO : Traccia il profilo dell’alunno al termine di un percorso di studio E –EDUCATIVO: Prospetta i comportamenti attesi nella sfera della persona (formazione di tutte le dimensioni della persona e in tutti i momenti della vita) Cu –CULTURALE: Delinea i traguardi che lo studente dovrebbe aver raggiunto nella sfera della conoscenza: il sapere e il saper fare(conoscenze e abilità). È in funzione di quello educativo. P –PROFESSIONALE: Indica peculiarità e attitudini rispetto a competenze che lo studente dovrebbe acquisire per orientarsi ed auto orientarsi, per imparare a conoscersi e a riconoscersi.
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Pecup Il PECup rappresenta il traguardo dell’azione educativo- didattica della scuola poiché esso è la sintesi concreta dei risultati raggiunti da ogni singolo studente. infatti il PECup deve riassumere finalità conoscenze competenze Secondo il principio dell’individualizzazione dell’insegnamento, i processi attuati dall’istituzione scolastica devono essere riassunti in questo profilo 6 by Sim
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D.P.R. n. 89 del 15 marzo 2010 Art. 10 - Orario annuale e attività educative e didattiche Comma 2 Ai fini della realizzazione dei principi di cui al decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, e per il conseguimento degli obiettivi formativi di cui al presente regolamento, nell’esercizio della loro autonomia didattica, organizzativa e di ricerca, le istituzioni scolastiche:decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999 o possono costituire, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, dipartimenti, quali articolazioni funzionali del collegio dei docenti, per il sostegno alla progettazione formativa e alla didattica; o possono dotarsi, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, di un comitato scientifico composto di docenti e di esperti del mondo del lavoro, delle professioni, della ricerca scientifica e tecnologica, delle università e delle istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica, con funzioni consultive e di proposta per l’organizzazione e l’utilizzazione degli spazi di autonomia e flessibilità; ai componenti del comitato non spettano compensi a nessun titolo; o possono organizzare, attraverso il piano dell’offerta formativa, nei limiti delle loro disponibilità di bilancio, attività ed insegnamenti facoltativi coerenti con il profilo educativo, culturale e professionale dello studente previsto per il relativo percorso liceale. La scelta di tali attività e insegnamenti è facoltativa per gli studenti. Gli studenti sono tenuti alla frequenza delle attività e degli insegnamenti facoltativi prescelti. Le materie facoltative concorrono alla valutazione complessiva. Al fine di ampliare e razionalizzare tale scelta, gli istituti possono organizzarsi anche in rete e stipulare contratti d’opera con esperti, nei limiti delle risorse iscritte nel programma annuale di ciascuna istituzione scolastica.
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by Sim Organizzazione di IstitutoDIPARTIMENTI ORGANIZZAZIONE FUNZIONALE DEL COLLEGIO DOCENTI A SOSTEGNO DELLA PROGETTAZIONE DIDATTICA E DELLA INTEGRAZIONE DISCIPLINARE L’istituzione dei dipartimenti assume valenza strategica per Valorizzare la dimensione collegiale e co-operativa dei DOCENTI Come strumento prioritario per innalzare la qualità del processo di INSEGNAMENTO/APPRENDIMENTO
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by Sim Organizzazione di IstitutoDIPARTIMENTI In generale possono individuare i bisogni formativi e definire i piani di aggiornamento del personale, promuovere e sostenere la condivisione degli obbiettivi educativi e la diffusione delle metodologie più efficaci per migliorare i risultati di apprendimento degli studenti Possono svolgere una funzione strategica per •- il consolidamento, con il concorso di tutte le discipline, delle competenze di base per la lingua italiana, la lingua straniera e la matematica •- Il raccordo tra i saperi disciplinari e gli assi culturali previsti dall’obbligo di istruzione e tra l’area di istruzione generale e le aree di indirizzo
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by Sim Ogni DIPARTIMENTO È presieduto da un COORDINATORE che Declina nell’O.D.G. le istanze educative e le proposte di indirizzo Relaziona al D.S. sulle decisioni assunte Valuta le necessità dell’istituto e stabilisce le priorità Tiene conto delle indicazioni del CTS HA UN RUOLO FONDAMENTALE Nella costruzione del curricolo verticale Nella redazione dei piani PON Nella redazione del POF Nell’interfaccia con il CTS
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by Sim COMPITI DEL DIPARTIMENTO ELABORARE UN CURRICOLO QUINQUENNALE DELLA DISCIPLINA, TENENDO CONTO DEL PROFILO D’USCITA INDIVIDUATO CHIARAMENTE DALLE LINEE GUIDA INDIVIDUA GLI OBIETTIVI MINIMI PER OGNI AREA COSTRUISCE I MODELLI DI VERIFICA PER IL RECUPERO INDIVIDUA E GRADUA ANNUALMENTE LE COMPETENZE DISCIPLINARI ELABORA LE GRIGLIE DI VALUTAZIONE INDIVIDUA E SCEGLIE GLI STRUMENTI DIDATTICI
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by Sim IL COLLEGIO DEI DOCENTI Delibera il mandato generale e delega anche le aree in cui i Dipartimenti hanno funzione deliberativa Individua anche i criteri per la composizione dei Dipartimenti I DIPARTIMENTI Individuano i contatti significativi con il territorio, in relazione all’alternanza scuola lavoro, Fanno proposte di articolazione didattica dei percorsi in relazione alle proposte del CTS e alla quota opzionale
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by Sim IL COMITATO TECNICO SCIENTIFICO COMPOSIZIONE PARITETICA DI DOCENTI E DI ESPERTI DEL MONDO DEL LAVORO, DELLE PROFESSIONI E DELLA RICERCA SCIENTIFICA E TECNOLOGICA FUNZIONI CONSULTIVE E DI PROPOSTA PER ORGANIZZARE AREE DI INDIRIZZO E UTILIZZARE GLI SPAZI DI AUTONOMIA E FLESSIBILITA ’ E’ UN ORGANISMO CON FUNZIONI CONSULTIVE E PROPOSITIVE PER L’ORGANIZZAZIONE DELLE AREE DI INDIRIZZO E L’UTILIZZAZIONE DEGLI SPAZI DI AUTONOMIA E FLESSIBILITA’ E’ LO STRUMENTO PER CONSOLIDARE I RAPPORTI DELLA SCUOLA CON IL MONDO DEL LAVORO E DELLE PROFESSIONI E SVILUPPARE LE ALLEANZE FORMATIVE IL CTS
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by Sim IL COMITATO SCIENTIFICO: per i LICEI DAL REGOLAMENTO ……possono dotarsi, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, di un comitato scientifico composto di docenti e di esperti del mondo del lavoro, delle professioni, della ricerca scientifica e tecnologica, delle università e delle istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica, con funzioni consultive e di proposta per l’organizzazione e l’utilizzazione degli spazi di autonomia e flessibilità; ai componenti del comitato non spettano compensi a nessun titolo
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by Sim IL CTS PROPONE ESERCITA PROGRAMMI ANCHE PLURIENNALI DI RICERCA E SVILUPPO DIDATTICO/FORMATIVO NE PROPONE L’ATTUAZIONE AL CONSIGLIO DI ISTITUTO E AL COLLEGIO DOCENTI UNA FUNZIONE CONSULTIVA GENERALE IN ORDINE ALL’ATTIVITA’ DI PROGRAMMAZIONE E ALL’INNOVAZIONE DELL’OFFERTA FORMATIVA DELL’ISTITUTO
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Il CTS È presieduto dal Dirigente Scolastico in qualità di presidente o da un suo delegato La nomina dei componenti di diritto del CTS è di competenza del D.S. sentito il Collegio Docenti 16
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L’ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA DIRIGENTE SCOLASTICO COLLEGIO DOCENTI COORDINATORI E SEGRETARI DI CLASSE DIPARTIMENTI RESPONSABILI DI LABORATORIO COMMISSIONI 2 COLLABORATORI FUNZIONI STRUMENTALI D.S.G.A. SEGRETERIA ASSISTENTE TECNICO ASSISTENTI AMMINISTRATIVI COLLABORATORI SCOLASTICI CONSIGLIO D’ISTITUTO 17
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