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Roberto Buzzi Marco Vagnozzi
Web e promozione della salute. La partecipazione in Rete come pluralità di appartenenze
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La possibilità di trattare e gestire i “saperi”, della propria salute e dei fattori motivanti ad essa inerenti, in una logica di esperienza vissuta e compartecipata, sembra trovare un valido ancoraggio nelle dimensioni interattive e relazionali generate negli ambienti sociali e culturali reperibili nel Web
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Analogie tra la struttura tecnica del Web, ed il concetto di empowerment, inteso come “processo di assunzione diretta di ruoli e responsabilità che danno accesso ad opportunità prima impensate e che consentono il godimento dei risultati, associati al sentimento di dominio sugli eventi e di appropriazione delle situazioni” [Amerio e Piccardo, 2000]
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La prima esperienza: il forum
Concorso nazionale “Perché No” (a.s ): realizzazione di un forum per l’interazione con gli studenti coinvolti nel progetto Il forum si è rivelato uno strumento utile per comunicare, ma ha dimostrato alcuni limiti sul piano della multimedialità. Appartiene ancora all’universo del Web 1.0.
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Passi successivi Apertura del profilo Prevenzione Csg sul social network Facebook per mantenere contatto con gli studenti, caricare link, immagini, filmati ecc. Apertura del profilo PrevenzioneCSG sul servizio di micro-blogging Twitter per inserimento di aggiornamenti sulle attività, link ecc. Twitter è pensato per un pubblico più adulto.
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Il progetto “Prevenzione 2.0”
Nasce come progetto di ricerca Si propone di implementare gli interventi in presenza del settore Prevenzione attraverso forme di comunicazione a distanza (modalità mista o blended learning). Intende superare la modalità del “Web 1.0” ancora presente in numerosi siti e riviste online sul tema della dipendenza da sostanze, applicando piuttosto una filosofia “Web 2.0”. Prevenzione come condivisione e partecipazione. Utenti considerati non più come recettori e consumatori di informazione, ma come prosumers.
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Piattaforme di lavoro Social network per l’upload di video, immagini, risorse informative e per la discussione a distanza tramite chat. Blog , gestito dall’educatore come tutor e dai ragazzi come co-autori delle news e dei materiali da inserire.
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Contenuti del progetto
Target: 1 istituto (Majorana – Giorgi di Genova), 3 classi-pilota, 45 studenti coinvolti Risorse umane: 1 educatore, 1 insegnante referente Strumenti di lavoro: blog Wordpress, social network Ning, altro (MSN, Skype, Facebook) Metodologia di lavoro: interventi informativi in presenza alternati a sessioni di lavoro a distanza Metodologia di ricerca: questionari di ingresso e di uscita (per valutare il livello di informazione, la motivazione e la soddisfazione per il progetto), questionari intermedi, focus group, interviste, valutazione qualitativa degli interventi e dei commenti sul blog
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Un dato emerso: giovani e Web 2.0
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Livello di informazione del campione selezionato
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I diversi livelli di utilizzo del blog
Inserimento di news e comunicazioni sul tema del disagio giovanile e della dipendenza da sostanze psicotrope (Web Publishing). Gli studenti si limitano a leggere e commentare. Discussione di argomenti in presenza e a distanza con la supervisione dell’educatore; lavori di ricerca ed approfondimento a gruppi (cooperazione). Produzione di nuovi contenuti multimediali da parte degli studenti (collaborazione) Interazione con studenti di altre classi e scuole; diffusione delle attività del Centro di Solidarietà (empowerment di rete)
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Possibili sviluppi futuri
Piena adozione del modello Web 2.0 nei progetti di prevenzione del disagio “Educare attraverso le tecnologie” e non soltanto “educare alle tecnologie”
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Riferimenti bibliografici
P. Amerio, C. Piccardo, L’individuo tra empowerment ed organizzazione, in P. Amerio, Psicologia di comunità, Il Mulino, Bologna 2000. R. Buzzi, F. Leo, N. Vaccamorta, M. Vagnozzi, Perché non rischiare? Forme di relazione e di espressione corporea nella promozione della salute e nella prevenzione al disagio in adolescenza, Erga, Genova 2009. A. Lenhart, K. Purcell, A. Smith, K. Zickuhr, Social Media and Mobile Internet Use Among Teens and Young Adults, Social_Media_and_Young_Adults_Report.pdf I. Mancini, B. Ligorio , Progettare scuola con i blog, FrancoAngeli, Milano, 2007. T. O’Reilly, What Is Web 2.0, , 2005. M. Vagnozzi, Il blog, da risorsa didattica a strumento per la prevenzione del disagio e la promozione della salute nelle scuole, in A. Andronico, L. Colazzo, Atti del convegno Didamatica 2010. M. Vagnozzi, Sostenere attraverso un social network le attività educative rivolte agli adolescenti, in A. Andronico, L. Colazzo, Atti del convegno Didamatica 2010.
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