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1 Esperienza italiana nella redazione dellexecutive summary.

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Presentazione sul tema: "1 Esperienza italiana nella redazione dellexecutive summary."— Transcript della presentazione:

1 1 Esperienza italiana nella redazione dellexecutive summary

2 2 Per questanno, il modello proposto per lExecutive Summary è stato considerato come un test, da cui ottenere spunti di riflessione per migliorare la preparazione dellAR italiano;

3 3 Lexecutive summary deve essere sempre considerato come un'appendice dellAnnual Report Pertanto può essere prodotto solo in un momento successivo alla trasmissione dellAR alla Commissione europea

4 4 Le principali criticità riscontrate nella redazione dellES sono legate proprio alla redazione dellAR;

5 5 Maggiori Criticità : I contributi per lAR sono tanti e non solo appartengono a diversi settori ma anche a diverse amministrazioni; I dati pervengono dallapplicazione di un insieme di attività pianificate o su base nazionale o da disposizioni comunitarie come i piani comunitari specifici;

6 6 Pertanto, si osserva la mancanza di armonizzazione sia nella modalità, sia nella tempistica dei flussi di rendicontazione (le linee guida infatti lasciano invariati i flussi dei dati delle singole relazioni annuali dei piani specifici comunitari, ma nello stesso tempo richiedono allo SM di fornire un quadro di insieme); Daltronde, se tra gli scopi degli ES cè anche quello di fornire al Parlamento europeo una visione globale dellandamento dei controlli ufficiali, è necessario per quanto possibile, armonizzare i contenuti delle relazione annuali dei vari SM.

7 7 LExecutive summary

8 8 Il Capitolo 1 Overall Effectiveness Of Controls –Per la redazione di questo punto, si è partiti dal capitolo 5 del nostro AR, in cui è riportato un risultato generale di autovalutazione, basato sul principio dellanalisi dei processi di input e output; –Inoltre come indicatori di efficienza sono stati utilizzati dei parametri già consolidati nel nostro Paese, i cosiddetti LEA (Livelli Essenziali di Assistenza) –E' allo studio l'individuazione di ulteriori indicatori per la valutazione del Sistema dei controlli.

9 9 I Capitoli 2. Key Data On Controls, 3. Trend Analysis Of Non-compliance e 4. Enforcement Trends: Actions Taken In Cases Of Non compliance Per questi capitoli, che dovrebbero fornire un quadro d'insieme, si è proceduto ad aggregare i dati contenuti nell'AR; D'altra parte, si ritiene che l'aggregazione di dati tanto disomogenei possa generare solo delle distorsioni dinterpretazione, essendo anche estrapolati dal contesto dorigine; Per limitare tutto questo, si è deciso di mantenere almeno la distinzione delle macro aree individuate nel MANCP/PNI;

10 10 Macroarea Alimenti (sia sicurezza che qualità): Ispezioni/audit su OSA/controlli: 1.305.715; Campioni/analisi: 185.018[1][1] Macroarea Mangimi (sia sicurezza che qualità) Ispezioni: 32.396 Campioni: 14.734 Macroarea Benessere degli animali Controlli: 169.219 [1][1] possibile imprecisione: i fattori sommati possono essere riferiti talvolta a campioni e talvolta ad analisi. Ciò deriva sia dalla possibilità che uno stesso campione sia stato utilizzato per diverse ricerche analitiche sia dall'eterogeneità delle modalità di rendicontazione relative alle singole attività di controllo ed alle diverse amministrazioni responsabili. Esempio:

11 11 Obbiettivo per il prossimo anno è quello di non inserire i numeri, ma riuscire a definire dei trend o altri sistemi che possano dare un quadro dinsieme dei controlli; Questo significa che saranno modificate le procedure di richiesta dei contribuiti allAR, finalizzati alla successiva preparazione dellES.

12 12 Il capitolo 5· National Systems Of Audits in questo capitolo sono stati riassunti i dati presenti nellattuale capitolo 3 dellAR

13 13 Il capitolo 6 Resources criticità - difficoltà di avere informazioni circa le risorse economiche dedicate nelle varie Amministrazioni; I capitoli 7 e 8 non presentano difficoltà;

14 14 Conclusione LES potrebbe aiutare gli SM e la Commissione a fornire un documento generale di autovalutazione sullefficacia dei controlli; Tuttavia, va sottolineato che lES, richiederà uno sforzo aggiuntivo agli SM, dovendo procedere ad un'attività non prevista dalla linea guida 2008/654; Pertanto, appare prioritario migliorare la qualità delle relazioni annuali, soprattutto per assicurarne l'omogeneità di contenuti tra diversi MS; Inoltre, non si ritiene che lES possa essere uno strumento utile per la comunicazione a tutti gli attori interessati, in quanto è privo di importanti informazioni presenti nell'AR. Gli aspetti correlati alla comunicazione, a nostro avviso, possono essere migliorati non tanto in riferimento alla complessità del documento, quanto assicurandone la sua facile fruibilità e disponibilità;

15 15 In tal senso, si è deciso di pubblicare sia il MANCP/PNI che la Relazione Annuale in un formato di più facile consultazione MANCP/PNI –http://www.salute.gov.it/pianoNazionaleIntegrato/hom ePianoNazionaleIntegrato.jsphttp://www.salute.gov.it/pianoNazionaleIntegrato/hom ePianoNazionaleIntegrato.jsp ANNUAL REPORT –http://www.salute.gov.it/relazioneAnnuale2010/home RelazioneAnnuale2010.jsphttp://www.salute.gov.it/relazioneAnnuale2010/home RelazioneAnnuale2010.jsp

16 16

17 17 Thank you! Contact: Mario Massaro Telephone:+390659946240 E-mail: m.massaro@sanita.it


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