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Regolamento 1221/2009 DEL (EMAS) Regolamento 66/2010 (ECOLABEL)

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1 Regolamento 1221/2009 DEL (EMAS) Regolamento 66/2010 (ECOLABEL)
NORME/REGOLAMENTI UNI EN ISO 14001:2004 Regolamento 1221/2009 DEL (EMAS) Regolamento 66/2010 (ECOLABEL) MI-SGA – feb 10

2 SCOPO UNI EN ISO 14001:2004 “SISTEMI DI GESTIONE AMBIENTALE – Requisiti e guida per l’uso migliorare le performance ambientali al fine di controllare e ridurre l’impatto ambientale derivante dall’esecuzione delle attività. MI-SGA – feb 10

3 DOCUMENTAZIONE Politica ambientale Analisi Ambientale Iniziale (AAI)
Manuale Procedure Modulistica di registrazione di tutte le attività inerenti la gestione ambientale Documentazione tecnica specifica (manuali d’uso, schede di sicurezza) Procedure di emergenza e istruzioni operative (definizione di ruoli e responsabilità per la conduzione di tutte le attività in condizioni di sicurezza e emergenza). In particolare la documentazione deve: essere presente sui luoghi di lavoro essere periodicamente riesaminata. MI-SGA – feb 10

4 DOCUMENTAZIONE Manuale I LIVELLO II LIVELLO
Procedure Gestionali/Tecniche Istruzioni Politiche dell’organizzazione Processi Attività DOCUMENTAZIONE IV LIVELLO Modulistica Registrazioni III LIVELLO MI-SGA – feb 10

5 MANUALE DEL SGA Titolo scopo e campo di applicazione. Indice.
Pagine introduttive di presentazione dell’organizzazione e del manuale stesso. Politica e obiettivi ambientali. Descrizione dell’organizzazione, delle responsabilità e delle autorità. Descrizione degli elementi del sistema con riferimento alle procedure. Una sezione riportante le definizioni. MI-SGA – feb 10

6 Logo aziendale Procedura del SGA Nome della procedura Codice Rev del
Pag di ELENCO DEGLI ALLEGATI codice nome ISTRUZIONI OPERATIVE DI RIFERIMENTO LISTA DI DISTRIBUZIONE data consegna firma sigla rev data descrizione verifica approv emiss MI-SGA – feb 10

7 - Campo di applicazione
Logo aziendale Procedura del SGA Nome della procedura Codice Rev del Pag di INDICE - Scopo - Campo di applicazione - Responsabilità - Riferimenti normativi - Modalità procedurali MI-SGA – feb 10

8 REQUISITI DEL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE
Appropriata rispetto all’Organizzazione. Individuazione e valutazione degli aspetti ambientali e dei relativi aspetti legali. Obiettivi, finalità e programmi che assicurino il continuo miglioramento delle prestazioni ambientali. Attività di gestione per il controllo degli aspetti ambientali Monitoraggio delle performance ambientali. Riesame, valutazione e miglioramento del sistema Verifica delle attività Miglioramento contnuo. Politica aziendale Valutazione, pianificazione Attuazione e controllo Verifica audit e azioni correttive Riesame Descrizione aziendale Descrizione delle attività dell’Organizzaizone e della sensibilità del sito. MI-SGA – feb 10

9 DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA'
Descrizione…… Valutazione DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA' UNI EN ISO 14001 descrizione dell’ ambiente circostante descrizione delle attività AAI MI-SGA – feb 10

10 UNI EN ISO 14001 ANALISI AMBIENTALE INIZIALE descrizione dell’ambiente circostante
Inquadramento geografico territoriale - descrizione del circondario - descrizione delle infrastrutture di trasporto e di altro genere Inquadramento paesaggistico - paesaggio vegetale - caratterizzazione climatica del sito - popolamento animale - agricoltura Inquadramento storico – culturale MI-SGA – feb 10

11 UNI EN ISO 14001 ANALISI AMBIENTALE INIZIALE descrizione delle attività
Dati generale del sito produttivo - storia della società - presentazione dell’azienda - suddivisione del macrosettore in microsettori Inquadramento amministrativo Individuazione degli aspetti ambientali Individuazione degli input – output Normativa ambientale applicabile MI-SGA – feb 10

12 NORMATIVA AMBIENTALE SCARICHI D.Lgs 152/99 RIFIUTI D.Lgs 22/97
BONIFICA DEI SITI INQUINATI DM 471/99 ARIA D.P.R. 203/88 D.P.R 25 luglio 1991 RUMORE L. Quadro 447/95 TUT STR OZ L. 549/93 AMIANTO L. 257/92 PCB-PCT D.P.R.216/88 MI-SGA – feb 10

13 “NORME IN MATERIA AMBIENTALE”
NORMATIVA AMBIENTALE D. Lgs 152/2006 “NORME IN MATERIA AMBIENTALE” D.Lgs 4/2008 "Ulteriori disposizioni correttive ed integrative del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, recante norme in materia ambientale“ ………………………….. D. Lgs 152/2006 e s.m.i. MI-SGA – feb 10

14 turistico-alberghiera
Materie prime Detergenti Acqua Energia: Elettricità Combustibile Gas H INPUT OUTPUT Struttura turistico-alberghiera Servizi: Pernottamenti Ristorazione Rifiuti Scarichi Emissioni Rumore MI-SGA – feb 10

15 ASPETTI AMBIENTALI IMPATTI AMBIENTALE
produzione di rifiuti inquinamento delle acque, del suolo o dell’atmosfera produzione di emissioni in atmosfera inquinamento atmosferico produzione di scarichi idrici inquinamento delle acque Consumi di prodotti inquinanti utilizzo delle fonti di energia spreco di energia utilizzo di acqua spreco risorse naturali produzione di rumore inquinamento acustico MI-SGA – feb 10

16 Descrizione della sensibilità del sito Descrizione delle attività
Individuazione input/output di processo Identificazione aspetti ambientali Definizione impatti ambientali MI-SGA – feb 10

17 VALUTAZIONE DEGLI ASPETTI AMBIENTALI
CRITERIO LIVELLO A B Gravità Probabilità Economia Sensibilità del sito Rilevabilità INDIVIDUAZIONE DEGLI ASPETTI AMBIENTALI SIGNIFICATIVI MI-SGA – feb 10

18 Politica aziendale POLITICA AMBIENTALE Stabilire gli obiettivi generali di prevenzione dell’inquinamento ambientale da conseguire e l’impegno al loro raggiungimento Indica i valori essenziali le convinzioni dell’azienda sulla prevenzione dell’inquinamento. Serve a definire la direzione, i principi d’azione e i risultati a cui tendere ed esprime l’impegno del vertice aziendale nel promuovere al personale la conoscenza degli obiettivi, la consapevolezza dei risultati a cui tendere, l’accettazione delle responsabilità e le motivazioni. MI-SGA – feb 10

19 REQUISITI LEGALI ED ALTRI
……..Pianificazione REQUISITI LEGALI ED ALTRI Il sistema deve stabilire le responsabilità e regole per assicurare l’informazione tempestiva sulle disposizioni di legge e norme applicabili in tema di protezione ambientale, a livello locale, regionale, nazionale al fine di consentire una corretta pianificazione delle attività. MI-SGA – feb 10

20 PIANIFICAZIONE La concretizzazione della politica passa attraverso un processo di pianificazione che porta alla formulazione di uno specifico piano nell’ambito del SGA. I requisiti chiave del processo di pianificazione da tener presente sono: Definizione degli obiettivi. Determinazione dei criteri di valutazione atti a dimostrare l’effettivo raggiungimento degli obiettivi. Predisposizione di un piano per il raggiungimento di ciascun obiettivo, contenente le mete intermedie. Definizione delle risorse necessarie. Previsione delle modalità di verifica del raggiungimento dell’obiettivo. MI-SGA – feb 10

21 OBIETTIVI L’Organizzazione deve stabilire gli obiettivi, ove possibile quantificati in termini di risorse e tempi, in tema di riduzione dell’impatto ambientale derivante dall’esecuzione delle attività. MI-SGA – feb 10

22 PROGRAMMA DI ATTUAZIONE
Attuazione e controllo PROGRAMMA DI ATTUAZIONE Deve essere stabilito e diffuso un programma per il conseguimento degli obiettivi in tema di riduzione dell’impatto ambientale relativamente alle attività lavorative ordinarie e straordinarie, comprese le situazioni di emergenza. Il programma deve: - definire responsabilità e compiti necessari per il raggiungimento degli obiettivi. - indicare risorse, strumenti e scadenze previste. - dettagliare il programma generale di attuazione della politica di riduzione dell’impatto ambientale. MI-SGA – feb 10

23 Modalità di esecuzione Monitoraggio trimestrale
OBIETTIVO TRAGUARDO Modalità di esecuzione Pianificazione (entro) Resp. Budget (€) Monitoraggio trimestrale I II III IV Attuazione di una gestione adeguata dei rifiuti (differenziazione rifiuti) Attuazione della differenziazione rifiuti del 60% in un anno. Utilizzo di raccoglitori specifici dei rifiuti per la raccolta differenziata Ottobre 2009 RSGA 500 Formazione e sensibilizzazione del personale Stipula di contratti con ditte specializzate nel trasporto e smaltimento rifiuti speciali Maggio 2009 750 MI-SGA – feb 10

24 ORGANIZZAZIONE E PERSONALE
Devono essere definiti: Ruoli e responsabilità Identificazione e necessità in materia di informazione del personale Coinvolgimento dei lavoratori Coinvolgimento degli appaltatori, subappaltatori, manutentori e prestatori d’opera MI-SGA – feb 10

25 ORGANIGRAMMA AZIENDALE
Amministratore unico Responsabile SGA/SGSL Resp ricevimento Resp. balneazione/ Resp.servizi piscine/sauna Resp. laboratorio bar Resp. trasporto Resp. man Resp. Approv/Comm bagnini cuoco cameriere/lavapiatti barman/mag MI-SGA – feb 10

26 FORMAZIONE Le attività di formazione di tutto il personale devono essere pianificate sulla base delle capacità professionali e delle specifiche conoscenze necessarie a ciascuno per svolgere le mansioni assegnate. La pianificazione delle attività di formazione deve tener conto anche del prevedibile sviluppo futuro delle attività aziendali e degli obiettivi ambientale e deve considerare le disposizioni di legge vigenti. MI-SGA – feb 10

27 COMUNICAZIONE La Direzione deve definire e attuare efficaci modalità di comunicazione su politiche, obiettivi, programmi e risultati, deve incoraggiare il ritorno di informazione in materia di salvagardia ambientale. Il personale deve essere: - consultato sulle questioni afferenti la gestione ambientale - informato su chi e in quale misura detiene responsabilità per la gestione ambientale - chi sono i soggetti che hanno incarichi specifici inerenti la gestione ambientale MI-SGA – feb 10

28 COMUNICAZIONE La Direzione deve garantire:
Adeguata comunicazione interna per sviluppare la cooperazione fra tutti i livelli aziendali e per raccogliere e diffondere le informazioni (in modo orizzontale e verticale). Opportuna comunicazione esterna rivolta ai collaboratori esterni, fornitori, clienti, soggetti interessati, Enti locali. La diffusione della politica ambientale aziendale. MI-SGA – feb 10

29 CONTROLLO OPERATIVO Devono essere identificate le operazioni e le attività associate agli aspetti ambientali alle quali devono essere associate misure di controllo operativo. Devono essere pianificate le attività identificate, compresa la manutenzione o le modifiche a impianti, provvedendo a realizzare procedure necessarie ad assicurare l’assenza di non conformità rispetto al SGA. MI-SGA – feb 10

30 PREPARAZIONE ALLE EMERGENZE E RISPOSTA
Devono essere previste procedure per la gestione delle emergenze ambientali, degli infortuni e del primo soccorso. Tali procedure devono essere provate, ove applicabile. MI-SGA – feb 10

31 SORVEGLIANZA E MISURAZIONE
Vengono previsti due livelli di monitoraggio: Modalità e responsabilità del monitoraggio di raggiungimento degli obiettivi. - Monitoraggio sulla funzionalità del SGA (verifica ispettiva interna) al fine di stabilire se il sistema è conforme a quanto pianificato, è correttamente applicato, mantenuto attivo. MI-SGA – feb 10

32 SORVEGLIANZA E MISURAZIONE
2009 2008 Variazione percentuale N° sacchi raccolti TIPOLOGIA RIFIUTO MI-SGA – feb 10

33 Verifica audit e azioni correttive
VERIFICHE ISPETTIVE Esame sistematico e indipendente per determinare se le attività sono in accordo con le disposizioni pianificate e se queste disposizioni sono efficacemente realizzate e adatte all’ottenimento degli obiettivi, in accordo con quanto previsto dalla politica aziendale. MI-SGA – feb 10

34 OBIETTIVI DELLE VERIFICHE ISPETTIVE
Valutare l’adeguatezza e l’efficacia del SGA di una organizzazione attraverso la raccolta e l’uso di prove oggettive. Identificare e registrare casi di non adeguamento rispetto alle disposizioni definite ed indicare le ragioni. MI-SGA – feb 10

35 VERIFICHE E AZIONI CORRETTIVE
Devono essere definite le azioni correttive e preventive delle carenze, inadempienze o aree di miglioramento. Devono essere definite e documentate le azioni e le frequenze di ispezioni e controlli periodici da effettuare su strutture, apparecchi impianti critici per la sicurezza, compresa l’organizzazione. Deve essere stabilito e mantenuto attivo un programma e procedure atte a definire il processo periodico per lo svolgimento di audit del SGA, specificando le responsabilità e le modalità per la programmazione, la conduzione degli audit ed il riscontro dei risultati. MI-SGA – feb 10

36 RIESAME DEL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE
Si dovrà prevedere un riesame o verifica periodica del SGA per verificarne la congruenza alla politica aziendale, il grado di attuazione, l’adeguatezza e l’efficacia. Il processo di riesame deve essere documentato e prevedere l’acquisizione di tutte le informazioni necessarie al fine di garantire una corretta valutazione. Il riesame deve anche considerare l’opportunità o necessità di cambiamenti della politica, degli obiettivi, delle procedure e di eventuali altri elementi del sistema. MI-SGA – feb 10

37 STEP 1 STEP 2 MI-SGA – ISO 14001-feb 10
Verifica conformità della documentazione alla norma UNI EN ISO 14001 STEP 1 Rapporto Verifica Documentale NEGATIVO Esito Eliminazioni non conformità documentali POSITIVO NEGATIVO Verifica Ispettiva sul campo verifica attuazione dei Sistemi Rapporto Verifica Ispettiva STEP 2 NOME ORGANISMO CERTIFICAZIONE __________________________________________________________________________________________ QUALITY SISTEM CERTIFICATE Certificato N°.xxxxxxxxxxx si attesta che la NOME ORGANIZZAZIONE & Ragione Sociale Indirizzo Organizzazione e' conforme ai requisiti della normativa UNI EN ISO 14001:1996 Questa certificazione è valida per il seguente campo applicativo: Scopo della certificazione ___________ ___________ data aa.mm.gg SINCERT ___________ LOGO Interruzione Processo di certificazione in attesa eliminazione non conformità RIPETIZIONE VERIFICA SUL CAMPO NEGATIVO Esito POSITIVO EMISSIONE CERTIFICATO Verifiche Ispettive Periodiche sul campo per verifica attuazione nel corso dei 2 anni successivi dei Sistemi Rapporto Verifica Ispettiva NEGATIVO POSITIVO Esito S T O P Rinnovo Certificazione al completamento del triennio di Certificazione MI-SGA – ISO feb 10

38 VERIFICHE ISPETTIVE Prima parte: compiuta da un’organizzazione, per i propri fini, su se stessa. Seconda parte: compiuta da un’organizzazione, per i propri fini, su un’altra organizzazione (informazioni sufficienti riguardo il SGA di un fornitore). Terza parte: compiuta da un’Organizzazione indipendente. È espletata da un Organismo di Certificazione accreditato di terza parte ed ha l’obiettivo di certificare il SGA di un’Organizzazione. MI-SGA – feb 10

39 STADI DELLE VERIFICHE ISPETTIVE ESTERNE
Verifica Ispettiva Documentale. Viene accertata la conformità della Documentazione di sistema rispetto alla norma di riferimento. Verifica Ispettiva Preliminare. Effettuata presso l’azienda per raccogliere tutte le informazioni compresa la verifica legislativa prima di procedere alla Verifica (di Certificazione) Iniziale. Verifica Ispettiva Iniziale. Attraverso interviste, osservazioni dirette e controllo delle registrazioni, si procede alla valutazione del sistema in attività in base ad un programma di verifica precedentemente concordato. Verrà controllata la conformità del sistema rispetto ai requisiti definiti dallo standard, dal manuale, dalle procedure. MI-SGA – feb 10

40 STADI DELLE VERIFICHE ISPETTIVE ESTERNE
Verifiche periodiche. Almeno con cadenza annuale sono previste verifiche periodiche di sorveglianza, con l’obiettivo di verificare il mantenimento del livello di conformità raggiunto ed individuare spunti di miglioramento. Rinnovo della Certificazione. Con cadenza triennale sono previste verifiche periodiche di riesame. MI-SGA – feb 10

41 REQUISITI DEL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE
Appropriata rispetto all’Organizzazione. Individuazione e valutazione degli aspetti ambientali e dei relativi aspetti legali. Obiettivi, finalità e programmi che assicurino il continuo miglioramento delle prestazioni ambientali. Attività di gestione per il controllo degli aspetti ambientali Monitoraggio delle performance ambientali. Riesame, valutazione e miglioramento del sistema Verifica delle attività Miglioramento contnuo. Politica aziendale Valutazione, pianificazione Attuazione e controllo Verifica audit e azioni correttive Riesame Descrizione aziendale Descrizione delle attività dell’Organizzaizone e della sensibilità del sito. MI-SGA – feb 10

42 VANTAGGI migliorare le prestazioni delle attività relative alla riduzione dell’impatto ambientale derivante dall’esecuzione delle attività ridurre e/o tenere sotto controllo gli aspetti ambientali, i rischi associati alle attività migliorare la produttività individuale migliorare i rapporti con le autorità migliorare le prestazioni economiche (ridurre i costi) prevenzione dei danni ambientali diminuzione dei costi assicurativi migliorare i rapporti con gli Organi di Controllo aiutare l’azienda a far crescere un’immagine responsabile sul mercato MI-SGA – feb 10

43 AZIENDE CERTIFICATE ISO 14001 dati ACCREDIA, aggiornati al 31/12/2009
ITALIA CAMPANIA NORMA UNI EN ISO 14001:2004 12475  1105 MI-SGA – feb 10

44 AZIENDE CERTIFICATE ISO 14001
dati relativi alle certificazioni rilasciate da Organismi accreditati ACCREDIA, aggiornati al 31/12/2009 Lombardia Emilia Romagna 1139 Sicilia 804 Toscana 934 MI-SGA – feb 10

45 Che cosa è l’ UNI ENTE NAZIONALE ITALIANO DI UNIFICAZIONE
un'associazione privata senza scopo di lucro, i cui soci, oltre 7000, sono imprese, liberi professionisti, associazioni, istituti scientifici e scolastici, realtà della Pubblica Amministrazione. Svolge attività normativa in tutti i settori industriali, commerciali e del terziario ad esclusione di quello elettrico ed elettrotecnico di competenza del CEI - Comitato Elettrotecnico Italiano. MI-SGA – feb 10

46 CERTIFICAZIONE UNI EN ISO 14001
studiata per aiutare le aziende a formulare gli obiettivi e le politiche tenendo conto delle prescrizioni legislative e delle informazioni riguardanti gli impatti ambientali significativi. MI-SGA – feb 10

47 ACCREDIA unico di accreditamento


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