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ACCIDENTE CEREBRO-VASCOLARE ACUTO (ICTUS)
Semeiotica Medica ACCIDENTE CEREBRO-VASCOLARE ACUTO (ICTUS) Prof.ssa Rosaria Sorace
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ICTUS Sindrome clinica, ad esordio acuto, a rapida evoluzione, caratterizzata da una alterazione della funzione cerebrale di natura focale, con sintomi che durano da più di 24 ore o che causano il decesso del paziente, di origine esclusivamente vascolare. Gli ictus possono avere patogenesi ischemica, oppure emorragica.
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ICTUS Ischemia, dovuta ad occlusione vascolare o a severa ipoperfusione, che priva i neuroni dell’ossigeno e delle sostanze nutritive. Emorragia, provocata da rottura vascolare, che causa una lesione cerebrale per trauma cellulare diretto, effetto massa, aumento della pressione intracranica e/o rilascio di metaboliti tossici Ictus ischemici 80-85% Ictus emorragici 15-20%
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ICTUS FATTORI PRINCIPALI DI RISCHIO Ipertensione arteriosa
Ipercolesterolemia Tabagismo Elevato consumo di alcool Obesità Cotraccettivi orali Fibrillazione atriale Placche ateromasiche carotidee Forame ovale pervio
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ICTUS Diagnosi differenziale con: Ipoglicemia Encefalopatia epatica
Traumi Crisi comiziali
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ICTUS Circolo cerebrale anteriore, segni di disfunzione emisferica
Afasia Aprassia Agnosia Emiparesi Emisindrome sensitiva Deficit campimetrici
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ICTUS Circolo cerebrale posteriore, segni di disfunzione del tronco encefalico Coma Drop attacks Vertigine Nausea Vomito Paralisi dei nervi cranici Atassia e deficit sensitivomotori crociati che coinvolgono il volto da un lato del corpo e gli arti contro laterali
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ICTUS Ictus ischemico: Trombotico Embolico Da ipoperfusione
Ictus emorragico: Emorragia intracerebrale Emorragia sub aracnoidea
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ICTUS Trombotico Malattia aterosclerotica Vasculiti
Dissezione arteriosa Policitemia Stati di ipercoagualabilità
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ICTUS Embolico Da emboli provenienti dal cuore Dai grandi vasi
Artero arteriosi Gassosi Settici
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ICTUS Ipoperfusione(rari) IMA Shock
Sindromi emodinamiche a bassa gittata
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ICTUS I sintomi e i segni in corso di ictus evolvono tipicamente nel corso di minuti oppure di ore. Gli Ictus trombotici sono spesso preceduti da attacchi ischemici transitori(TIA), episodi nel corso dei quali i deficit neurologici presentati dal paziente si risolvono completamente entro 24 ore e, spesso, entro 30 minuti dall’esordio
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ICTUS I TIA subentranti tendono a produrre sintomi simili dal momento che coinvolgono ripetutamente lo stesso territorio. I TIA con caratteristiche cliniche che variano nel contesto di episodi successivi suggeriscono una embolia ricorrente di origine cardiaca.
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ICTUS L’ embolia determina ictus quando le arterie cerebrali vengono occluse da trombi provenienti dal cuore,dall’arco aortico o da grossi vasi. Gli emboli nel circolo anteriore coinvolgono l’arteria cerebrale media e i suoi rami( l’85% del Flusso emisferco è garantito da questo vaso). Gli emboli nel circolo posteriore spesso si fermano all’apice dell’arteria basilare o dell’arteria cerebrale posterire. Gli ictus embolici determinano la comparsa di deficit neurologici con espressione massima all’esordio
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ICTUS Emorragico rappresenta un terzo di tutti gli ictus. In più dei due terzi di sopravvissuti residua una significativa invalidità. Può essere suddiviso in due categorie: Emorragia intracerebrale, il sanguinamento si verifica all’interno del parenchima cerebrale Emorragia subaracnoidea, il sanguinamento si verifica da un vaso cerebrale nello spazio subaracnoideo
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ICTUS Cause più comuni di emorragia intracerebrale
Rottura di aneurismi a sacca Rottura di microaneurismi (pazienti ipertesi da vecchia data) Rottura di arterie a bassa resistenza (lipoialinosi o necrosi fibrinoide) Rottura di malformazioni vascolari (malformazioni artero-venose, angiomi venosi, cavernomi, teleangectasie capillari) Angiopatia amiloide (paziente anziano, con demenza tipo Alzheimer) Tumori cerebrali Coagulopatie Abuso di sostanze ad azione simpaticomimetica
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ICTUS Rispetto all’ictus ischemico l’emorragia intracerebrale tende a aprovocare: Una cefalea più severa Una più severa alterazione dllo stato di coscienza La comparsa di deficit neurologici non corrispondenti alla distruzione di un singolo vaso
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ICTUS I deficit cerebrali focali che si sviluppano lentamente, da settimane a mesi, sono suggestivi della presenza di tumori o di patologie infiammatorie o degenerative
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ICTUS Occlusione dell’arteria carotide interna:
Cecità omolaterale intermittente, spesso preceduta da scotomi scintillanti e da dolore del bulbo oculare. Emiplegia (controlaterale alla sede della lesione) Emianestesia ( controlaterale alla sede della lesione) Afasia (quando è colpito l’emisfero dominante)
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ICTUS Occlusione dell’arteria cerebrale anteriore (non molto frequenti) Emiplegia ( controlaterale, prevalente interessamento dell’arto inferiore) Emianestesia (controlaterale) Incontinenza urinaria Comparsa di riflessi arcaici: prensione forzata, suzione Abulia, facile destraibilità Difficoltà alla deambualzione
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ICTUS Occlusione dell’arteria cerebrale media Emiplegia Emianestesia
Emianopsia laterale omonima Rotazione forzata degli occhi e del capo verso l’emiplegia Afasia (quando è colpito l’emisfero dominante)
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ICTUS Occlusione dell’arteria cerebrale posteriore
Afasia anomica( difficoltà denominare gli oggetti) Alessia senza agrafia (incapacità di leggere) Agnosia visiva ( incapacità di identificare gli oggetti presenti a sn) Deficit di memoria Prosoagnosia (incapacità di riconoscere i volti familiari)
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ICTUS Sindrome vetebro basilare Vertigini Atassia Diplopia Disfagia
Disartria Paresi bilaterale degli arti Anestesia bilaterale degli arti Cefalea posteriore
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ICTUS Occlusione dell’arteria basilare Coma (frequente)
Emiplegia/tetraplegia Compromissione dei movimenti orizzontali degli occhi Miosi pupillare bilaterale reattiva
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ICTUS Emorragia intracerebrale Coma Emiplegia cotrolaterale
Eminastesia controlaterale Afasia Gli occhi guardano la lesione Disturbi della motilità oculare
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ICTUS Emorragia cerebellare Stato di coscienza inizialmente conservato
Rapida comparsa di stato comatoso Vomito Cefalea occipitale Vertigini Atassia Incapacità progressiva a mantenere la stazione eretta Sguardo deviato verso il lato opposto alla lesione(gli occhi fuggono dalla lesione) Deficit omolaterale del facciale Disartria (non frequente) Disfagia (non frequente)
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ICTUS Emorragia subaracnoidea
La rottura di un’arteria intracranica causa un rapido incremento della pressione intracranica con conseguente insorgenza di cefalea. La cefalea ha esordio improvviso , con carattere generalizzato, estremamente intensa, mai percepita dal paziente
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ICTUS L’emorragia subaracnidea si accompagna a vomito fotofobia segni di meningismo (possono essere assenti nelle prime 24 ore). Segni di lateralizzazione tardivi, rigidità da decerebrazione tardiva
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ICTUS L’ESA può essere prevenuta sospettando, prima della rottura conclamata, la possibile presenza di un aneurisma in espansione,per Paralisi del III nervo cranico, associata a dilatazione pupillare, perdita di reazione alla luce, dolore dietro e sopra l’occhio Deficit del campo visivo Cefalea occipitale ricorrente Dolore localizzato all’interno dell’occhio o posteriormente ad esso
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ICTUS Nell’ESA va effettuata una rapida ed accurata anamnesi che riguarda: L’ora precisa dell’esordio della sintomatologia (per eventuale trombolisi) Modalità di esordio: brusco (genesi embolica o emorragica dell’ictus), graduale o in crescendo(suggerisce un accidente trombotico),successivo a fase di instabilità emodinamica (genesi da ipoperfusione)
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ICTUS ESA anamnesi Presenza di sintomi premonitopri o di accompagnamento (cefalea, nausea, vomito) Famialirità per ictus Presenza di fattori di rischio quali ipertensione, coronaropatia, diabete mellito,fibrillazione atriale, valvulopatie,IMA recente (suggeriscono una genesi embolica)
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