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IL PROCESSO DI GUARIGIONE DELLE FRATTURE
Clinica Ortopedica Ferrara
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Fattori determinanti per la guarigione della frattura
L’immobilità del focolaio Il buon affrontamento dei capi di frattura L’apporto vascolare Clinica Ortopedica Ferrara
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Fasi della guarigione delle fratture:
1) la frattura stessa con l’ematoma 2) la temporanea produzione di un tessuto di guarigione soffice, denominato “tessuto di granulazione” 3) la sostituzione di questo tessuto con un altro tessuto duro temporaneo detto “callo” Clinica Ortopedica Ferrara
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Fasi della guarigione delle fratture:
4) la sostituzione del “callo” con un tessuto osseo lamellare ben orientato 5) il concomitante fenomeno di rimodellamento attraverso il quale l’osso recupera la sua forma originale Clinica Ortopedica Ferrara
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R.A.P. Il Regional Acceleratory Phenomenon (R.A.P.) si configura come una reazione a livello tissutale in grado di accelerare i singoli momenti descritti precedentemente. Senza il R.A.P. il processo di guarigione può durare da 2 a 10 volte di più. Clinica Ortopedica Ferrara
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I STADIO: LA FRATTURA 1) La frattura sensibilizza le cellule localmente presenti cosicché esse possano rispondere meglio a stimoli umorali di natura locale e sistemica Clinica Ortopedica Ferrara
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I STADIO: LA FRATTURA 2) Al momento della frattura si liberano sostanze mitogene che sono in grado di spingere a proliferare le cellule precursori ed a guidarne la differenziazione in cellule figlie. Queste ultime daranno vita a nuovi capillari, a nuovo tessuto connettivo, a tessuto osseo e cartilagineo. Clinica Ortopedica Ferrara
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I STADIO: LA FRATTURA In questa fase i mastociti ed i leucociti rivestono grande importanza perché rilasciano anch’essi sostanze chimiche fondamentali ai fini del processo riparativo. Questo primo stadio dura circa 7 giorni a partire dalla frattura. Clinica Ortopedica Ferrara
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FRATTURA SENSIBILIZZAZIONE + STIMOLI 7 GIORNI INIZIO DELLA RISPOSTA CELLULARE Clinica Ortopedica Ferrara
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II STADIO: QUELLO DEL TESSUTO DI GRANULAZIONE
Le cellule precursori stimolate dai meccanismi mediatori locali incominciano a produrre nuovi vasi, fibroblasti, matrice intercellulare, cellule di supporto ed altre cellule. Clinica Ortopedica Ferrara
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II STADIO: QUELLO DEL TESSUTO DI GRANULAZIONE
Questo insieme di elementi va a formare un tessuto di granulazione molle nello spazio fra i frammenti di frattura. In seguito compaiono i macrofagi che invadono il tessuto di granulazione e provvedono alla sua rimozione. Intanto alcuni osteoclasti incominciano ad erodere le superfici dell’osso fratturato. Clinica Ortopedica Ferrara
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II STADIO: QUELLO DEL TESSUTO DI GRANULAZIONE
Questo stadio dura circa 2 settimane, ed il tessuto di granulazione può essere interpretato come un meccanismo mediatore che porta allo stadio successivo. Clinica Ortopedica Ferrara
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III STADIO: QUELLO DEL CALLO
Da un ulteriore proliferazione, differenziazione ed organizzazione si vengono a creare nuovi condroblasti ed osteoblasti che provvedono alla produzione di una matrice extracellulare cartilaginea ed osteoide. Generalmente la matrice sintetizzata impiega una settimana a calcificare. La mineralizzazione finisce col formare, qualche settimana più avanti, un callo di frattura visibile agli Rx poiché calcifico. Clinica Ortopedica Ferrara
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III STADIO: QUELLO DEL CALLO
Ci vogliono da 4 a 16 settimane perché si formi il callo di frattura In questa fase l’orientamento delle trabecole ossee non segue la direzione delle stimolazioni meccaniche e dei carichi, bensì riflette la disposizione dei capillari ematici che sono preesistenti rispetto alla comparsa delle trabecole ossee stesse. Clinica Ortopedica Ferrara
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CALLO = TESSUTO DI GRANULAZIONE 1-4 MESI FORMAZIONE DI CONDROIDE ED OSTEOIDE MINERALIZZAZIONE Clinica Ortopedica Ferrara
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IV STADIO: QUELLO DEL REMODELING (RIMANEGGIAMENTO)
In questo stadio all’interno del callo mineralizzato incomincia il processo di rimaneggiamento (remodeling) che porta alla sostituzione del callo stesso con osso nuovo. Le B.M.U. (Remodeling Basic Multicellular Unit) sono reponsabili del processo di rimaneggiamento. Le B.M.U. sono un importante “meccanismo mediatore” della guarigione di una frattura. Clinica Ortopedica Ferrara
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IV STADIO: QUELLO DEL REMODELING (RIMANEGGIAMENTO)
Ogni B.M.U. comprende molti tipi di cellule, materiale intercellulare e capillari; questi elementi sono organizzati nel tempo e nello spazio e sono comunicanti fra loro. Una B.M.U. dapprima produce osteoclasti che rimuovono il callo poi dà origine ad osteoblasti che lo sostituiscono con osso nuovo, seguendo uno schema stereotipato che prevede i seguenti passaggi: attivazione-riassorbimento-formazione. Questa sequenza impiega 3-4 mesi per B.M.U. Clinica Ortopedica Ferrara
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V STADIO: QUELLO DEL MODELING (RIMODELLAMENTO)
In contemporanea con il processo di rimaneggiamento si sviluppa anche il processo di rimodellamento. Tale processo si sviluppa sulla corticale endostale e su quella periostale ed il suo fine è quello di recuperare la forma originale dell’osso. Tale processo giunge sempre a compimento nei bambini piccoli e nei giovani, ma mai negli adulti. Il processo di rimodellamento richiede uno o più anni e procede in concomitanza con il processo di rimaneggiamento. Clinica Ortopedica Ferrara
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Al momento della frattura, la frattura stessa innesca il R.A.P. (Regional Acceleratory Phenomenon). Il R.A.P. agisce sui singoli stadi della guarigione della frattura velocizzandoli. La guarigione si ottiene così da 2 a 10 volte più velocemente che in assenza del R.A.P. Clinica Ortopedica Ferrara
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FRATTURA R.A.P. TESSUTO DI GRANULAZIONE IL CALLO RIMANEGGIAMENTO RIMODELLAMENTO GUARIGIONE FINALE Clinica Ortopedica Ferrara
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