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ATTENZIONE ! Questa presentazione è utilizzabile liberamente tranne che per scopi di lucro La trasmissione a terzi, in tutto o in parte, comporta l’obbligo.

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1 ATTENZIONE ! Questa presentazione è utilizzabile liberamente tranne che per scopi di lucro La trasmissione a terzi, in tutto o in parte, comporta l’obbligo morale di citare la fonte:

2 PREMESSA: “ La difficoltà non sta nelle nuove idee qui esposte, ma nel sottrarsi alle vecchie idee che sono radicate in ogni angolo delle nostre menti ” J. M. Keynes, 1935 “ La chiave per capire veramente che cosa sia la MONETA e come venga creata (“fiat money”) sta nello scartare tutto quello che crediamo di sapere su di essa, e ripartire da zero” . Ben Dyson, 2011

3 RIPARTIAMO DA ZERO: Il 97% della MONETA mondiale NON E’ DENARO GARANTITO DA STATI, ma impulsi elettronici, “fiat money” creata dal nulla. La MONETA è un TITOLO DI CREDITO: mi promette che da qualche parte qualcuno riconoscerà un certo valore ad un bene che io NON possiedo più. Le BANCHE NON SONO posti che tengano al sicuro i nostri beni sotto forma di risparmi. Le BANCHE tengono libri contabili dove MONETA viene creata e distrutta, NON TRASFERITA.

4 from BANKSTERS to BANK ANGELS ovvero: come dovrebbero funzionare le banche

5 Servizio economico pubblico
Tutti sappiamo che i FARMACI NON SONO LA SALUTE: possono migliorarla o peggiorarla. Tutti sappiamo che i LIBRI NON SONO LA CULTURA: possono migliorarla o peggiorarla. Tutti NON sappiamo che i SOLDI NON SONO L’ECONOMIA: possono migliorarla o peggiorarla. In particolare, nel “sapere comune” e perfino nell’inconscio collettivo, è particolarmente distorta la relazione fra MONETE e BENI DI SCAMBIO

6 MONETE A DOPPIO… TAGLIO
Bisogna prendere consapevolezza profonda che: Nelle società “tradizionali” prima si creano i beni che poi si scambiano con altri beni (o con monete) Nelle società moderne: prima si creano monete e poi si spera che esse creino beni e servizi reali. la moneta è “creata dal nulla” e non ha alcun valore intrinseco; la moneta “spesa bene” CREA BENI REALI; la moneta “spesa male” DISTRUGGE BENI REALI.

7 MONETA = SCOMMESSA Che ci piaccia o no, dobbiamo prendere profonda consapevolezza che l’intera economia occidentale è basata sull’ANTICIPAZIONE MONETARIA: PRIMA STAMPIAMO MONETE e POI SPERIAMO CHE ESSE SOSTENGANO L’ECONOMIA PRODUTTIVA L’intera economia occidentale è basata sul CREDITO MONETARIO: se ben riposto esso CREA beni e servizi, se mal riposto esso diventa un DEBITO COLLETTIVO (per non parlare del brigantaggio finanziario legalizzato…)

8 MONETE A DOPPIO… TAGLIO (cont.)
Da sempre l’umanità è abituata PRIMA a creare coltelli, e POI a controllare che essi vengano usati per tagliare patate invece che gole umane… E’ assolutamente necessaria ed urgente una rivoluzione culturale che insegni a considerare le MONETE come COLTELLI, sul cui impiego POSITIVO o NEGATIVO ogni singolo cittadino e la società organizzata deve esercitare il massimo controllo.

9 Servizio economico pubblico
Ogni cittadino è il primo depositario e il primo responsabile di diritti/doveri, fra i quali: salute; educazione; autonomia economica. Lo Stato sostiene il cittadino attraverso: sistema sanitario; sistema scolastico; sistema bancario.

10 Servizio economico pubblico
Poiché il SERVIZIO ECONOMICO, che sia gestito da privati o no, è un SERVIZIO PUBBLICO, il cittadino deve abituarsi a concepirlo come un qualsiasi altro SERVIZIO PUBBLICO (EDUCAZIONE, SANITA’, etc.). Un OSPEDALE, privato o pubblico che sia, è sottoposto a rigoroso controllo dai cittadini prima ancora che dalla Legge Una SCUOLA, privata o pubblica che sia, è sottoposta a rigoroso controllo dai cittadini prima ancora che dalla Legge … e perché mai una BANCA non dovrebbe sottostare al medesimo controllo ?

11 ASL: Aziende per lo Sviluppo Locale
Analogamente alla Salute, lo Sviluppo economico è un bene individuale e collettivo di primaria importanza. Proviamo a tutelarlo come la salute? 1) Operazione culturale di vasta e lunga portata con obiettivo: riappropriarsi dell’economia; 2) ASEL: Aziende per lo Sviluppo Economico Locale; 3) Le Banche come “cliniche per la promozione e la tutela della salute economica”: nodi della rete economica che promuovono le transazioni economiche “sane” e bloccano quelle “malate”.

12 Imprese “sane” Qualsiasi attività umana che riscuota consenso sociale (produzione di beni tangibili, servizi sociali o ambientali, creazioni artistiche, etc.) è una IMPRESA SANA, ECONOMICAMENTE POSITIVA, e come tale deve ricevere dalla BANCA un CREDITO MONETARIO adeguato a farla nascere e a svilupparsi. Compito della BANCA è valutare che esistano i requisiti minimi per la nascita e sufficienti per lo sviluppo, e sostenere tali processi, in modo che la moneta “creata dal nulla” crei un BENE REALE.

13 Imprese “malate” o “maligne” ?
Molte imprese, pur intrinsecamente POSITIVE, possono attraversare periodi di “malattia” e meritano CREDITO MONETARIO adeguato a farle “guarire”. Anche in tal caso la moneta “creata dal nulla” crea un BENE REALE, acquista VALORE. Invece ogni forma di speculazione è intrinsecamente MALIGNA, è un circolo vizioso in cui la moneta crea moneta, il nulla crea nulla, e l’intero sistema economico si SVALUTA, perde VALORE.

14 Servizio economico pubblico
Così come le strutture sanitarie sovrintendono al servizio sanitario pubblico, e le scuole sovrintendono al servizio educativo pubblico, così le banche debbono sovrintendere al servizio economico pubblico. Sulle prime due il CONTROLLO SOCIALE è così forte da richiedere pochi controlli esterni (ispettori, magistratura ordinaria). Per riportare l’economia sotto CONTROLLO SOCIALE basterebbe una sola misura: IVA INTERAMENTE DEDUCIBILE ANCHE DALL’UTENTE FINALE

15 QUIS CUSTODIET CUSTODES ?
Chi controllerà i controllori?... La domanda che già gli antichi romani si ponevano ha avuto una chiara risposta dalla Storia (ancorché imperfettamente realizzata): TRASPARENZA E DEMOCRAZIA REALE. Agenzia delle Entrate, Equitalia, Guardia di Finanza, sono sovrastrutture inutili e anzi dannose se manca il CONTROLLO SOCIALE ALLA BASE, e questo si può realizzare con una misura semplice semplice: IVA INTERAMENTE DEDUCIBILE ANCHE DALL’UTENTE FINALE

16 ITALIA: ECONOMIA (riassunto)
I FONDAMENTALI economici dell’Italia sono OTTIMI: - L’agricoltura è principalmente gestita su scala familiare; - L’industria è in netta prevalenza piccola e media, più adattabile della grande, ed è radicata nel territorio; - Il TURISMO è l’unica industria NON DELOCALIZZABILE ! L’80% delle famiglie possiede casa; Le fonti energetiche alternative sono largamente sfruttabili, e creano tanti posti di lavoro. L’isolamento geografico ci offre qualche protezione dalle catastrofi esterne (nucleare, OGM, …) L’ ECONOMIA E’ FORTEMENTE RADICATA NEL TERRITORIO !

17 ITALIA: FINANZA (riassunto)
La situazione finanziaria dell’Italia è più che discreta: 1) Il risparmio delle famiglie è fra i più alti del mondo; 2) Le banche sono assai meno dedite alla “finanza tossica” rispetto alla media UE e Occidentale; 3) La bolla immobiliare ha colpito assai meno, e meno ancora le famiglie; 4) Le riserve auree sono fra le più consistenti al mondo; 5) Il debito pubblico è largamente compensato da 1 e 4; 6) Il commercio estero è sempre attivo (e lo sarebbe ancor di più con la Lira svalutabile)

18 TORNARE ALLA LIRA SOVRANA
ITALIA: VIA D’USCITA Poiché i FONDAMENTALI ECONOMICI dell’Italia sono OTTIMI e FORTEMENTE RADICATI NEL TERRITORIO, c’è una cosa che bisognerà comunque fare prima o poi, e prima si fa meglio è: TORNARE ALLA LIRA SOVRANA pur restando membri della UE, esattamente come fanno Danimarca, Svezia, Polonia, GB e altri Stati, oppure uscendo dalla UE e restando nell’accordo doganale di Shengen, come Norvegia e Svizzera.

19 ITALIA: VIA D’USCITA (cont.)
POLITICA ECONOMICA: Forti incentivi per ogni attività produttiva territorialmente integrata (agricoltura, turismo, PMI, artigianato, welfare, energie rinnovabili, prima casa, primo impiego a km 0, recupero patrimonio culturale...). Forti penalità e tasse per attività nocive alla società o all’ambiente.

20 ITALIA: VIA D’USCITA (cont.)
POLITICA SOCIALE: rilanciare welfare, ricerca, educazione, servizi pubblici, etc., cioè IMMETTERE LIRE in questi settori incentivando la qualità, senza FALSI timori di inflazione. Messa al bando e lotta serrata ad ogni attività socialmente dannosa (criminalità organizzata, speculazione di ogni tipo, gioco d’azzardo…) Riduzione drastica delle spese militari e dei costi della politica e delle corporazioni

21 ITALIA: VIA D’USCITA (cont.)
POLITICA FISCALE: di regola IVA DEDUCIBILE INTERAMENTE ANCHE DALL’UTENTE FINALE (= controllo totale del sistema, altro che mafie…). IVA come sopra per restauro immobili, ma IVA 100% NON DEDUCIBILE per le nuove costruzioni. Tassazione al 10% delle attività produttive con larga franchigia alla base e moderata progressività per i redditi più alti. Controllo fiscale serrato e capillare, a cominciare dalle banche, con pene massime e inderogabili.

22 ITALIA: VIA D’USCITA (per concludere)
REGOLA GENERALE: L’Italia deve essere un PARADISO FISCALE per chiunque svolga un’attività utile alla comunità o all’ambiente, e deve essere un INFERNO PENALE E FISCALE per chiunque faccia il contrario. NOTA BENE: in tali condizioni NON CI SARA’ INFLAZIONE e la tassazione proposta sarà più che sufficiente a coprire le “perdite fisiologiche” dell’intero sistema.

23 ITALIA: ALTERNATIVA L’alternativa è continuare a farsi dissanguare da moltissimi IGNORANTI e da pochissimi CRIMINALI, in nome del “risanamento” di un sistema che non sarà mai risanato perché è INTRINSECAMENTE INIQUO


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