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GLI STRUMENTI DI MISURA IN PSICOLOGIA

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Presentazione sul tema: "GLI STRUMENTI DI MISURA IN PSICOLOGIA"— Transcript della presentazione:

1 GLI STRUMENTI DI MISURA IN PSICOLOGIA

2 Metodi Diretti Colloquio Intervista Scale di misura degli attggiamenti
Test

3 Il Colloquio (Interview)
Una specifica tecnica della domanda caratterizzata da uno scambio VERBALE in una situazione dinamica di interazione psichica che permetta lo svilupparsi di un processo di conoscenza

4 Per raggiungere tale obiettivo ci si basa sul consenso, tra psicologo e soggetto, a discutere, parlare, trattare insieme un tema o un argomento

5 La comunicazione viene facilitata dall’uso, da parte dello psicologo, di tecniche non direttive che consentano al soggetto di sentirsi valorizzato, non sottoposto a giudizio valutativo, trattato come persona da un’altra persona di cui percepisce la disponibilità (Lis, Venuti, De Zordo, 1995)

6 L’Intervista (Interview)
Uno strumento che ha lo scopo di conoscere opinioni, atteggiamenti, percezioni, esperienze e caratteristiche della personalità ponendo al soggetto delle domande, precisate fin dall’inizio, disposte in un ordine ben determinato a seconda delle risposte che richiedono (Lis, 1985; 1994). La modalità di scambio è il linguaggio VERBALE

7 Le Interviste si possono dividere in
Strutturate: sia le domande (aperte o chiuse) che la successione sono prefissate Semistrutturate: a seconda del soggetto e dell’andamento dell’intervista si possono porre o meno alcune ulteriori domande Non strutturate: si basano su una lista di argomenti o aree da sondare Telefoniche Computerizzate On line

8 Questionario è sinonimo di test
I QUESTIONARI Carta e matita (Pen&Pencil) Computerizzati On line si basano su materiale SCRITTO proposto al soggetto o ai soggetti a cui sempre per SCRITTO rispondere Questionario è sinonimo di test

9 I questionari si possono dividere in:
questionari a risposte aperte questionari a risposte chiuse o strutturate (sì/no, vero/falso…)

10 Le Scale di misura degli atteggiamenti
La scala Thurstone La scala Guttman La scala Likert Il Differenziale semantico di Osgood

11 Metodi indiretti Report collaterali Osservazione Diari
Automonitoraggio

12 I Diari Tecnica utilizzata spesso in alcune psicoterapie (ad es. Nel trattamento dei disturbi alimentari)

13 Automonitoraggio Riduzione fumo di sigaretta (Davison e Rosen, 1968)
I soggetti dovevano registrare l’esatto momento in cui si accendevano una sigaretta

14 Altre Misure EEG TAC NMRf PET Valutazione neuropsicologica
Misure psicofisiologiche ....

15 I TEST PSICOLOGICI Si definisce test (o reattivo psicologico) una situazione standardizzata nella quale il comportamento di una persona viene campionato, osservato e descritto producendo una misura oggettiva e standardizzata di un campione di comportamento (Boncori 1993)

16 I test sono costituiti da ITEM
-Problemi da risolvere -Frasi da completare -Affermazioni ...

17 Classificazione in funzione dell’ area psicologica che si propongono di misurare

18 Test cognitivi (intelligenza, attitudine, profitto)

19 Test non cognitivi (personalità, atteggiamenti)
i test di personalità si possono ulteriormente suddividere in: proiettivi (Rorschach, Z-test…) non proiettivi (MMPI-2,…)

20 Classificazione in funzione del mezzo utilizzato per l’applicazione del test
test carta e matita test strumentali

21 Classificazione in funzione del modo utilizzato per la somministrazione
test individuali test di gruppo o collettivi

22 Inoltre Test verbali Test non verbali

23 Test di velocità costituiti da prove molto facili ma che devono essere risolte in un tempo molto limitato. La difficoltà è costituita dal tempo

24 Test di potenza costituiti da prove a difficoltà progressiva con un tempo teorico tale da poter permettere a tutti di rispondere a tutte le domande. La difficoltà è costituita dalle prove stesse

25 ALTRE CLASSIFICAZIONI

26 Test di massima performance
chiedono al soggetto di dare il meglio di sé. Servono per individuare ciò che il soggetto è in grado di fare test di intelligenza test attitudinali test di rendimento e di profitto

27 Test di tipica performance
preferenze e comportamenti abituali

28 Nota bene la distinzione storica tra:
PROFITTO valutazione di una situazione presente o passata ATTITUDINE previsione di riuscita futura, a volte sostituiscono i test di abilità

29 I reattivi di profitto valutano l’abilità (esperienza già realizzata)
I reattivi attitudinali valutano la capacità (potenziale latente)

30 Non sono molto diversi dai test di intelligenza suddivisi poi dai vari autori in :
test di abilità generale o di livello test di fattore “g” test di intelligenza fluida test di differenziazione psicologica test di “profilo” delle abilità cognitive

31 Inoltre possiamo considerare la seguente classificazione in:
Test Soggettivi Test Oggettivi Test Proiettivi

32 Test con Selezione di Risposte
Test con Produzione di Risposte Test Scritti Test Orali Test di Performance Test Standardizzati Test Informali

33 Test Culture Fair o Culture Free (Culturalmente Equi)
Test Nomotetici (Leggi Vaste, Universali, Interpersonali) Test Idiografici (Studio Intrapersonale)


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