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ARCIPELAGO MAZZINI Studio di Fattibilità.

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Presentazione sul tema: "ARCIPELAGO MAZZINI Studio di Fattibilità."— Transcript della presentazione:

1 ARCIPELAGO MAZZINI Studio di Fattibilità

2 Soggetti coinvolti Famiglie italiane e straniere con minori
Famiglie in situazione di criticità Pensionati Giovani/studenti/gruppi giovanili Operatori servizi ASL Operatori servizi territoriali Comune di Milano Dirigenti/Insegnanti delle scuole materne, elementari, medie Custodi sociali Portieri Aler Polizia locale Associazioni del territorio (culturali, sportive, tematiche) Parrocchie Comitati inquilini Commercianti

3 Modalità Per le diverse “categorie”: Cicli di incontri Questionari
Focus group

4 Cosa abbiamo chiesto Cosa significa parlare di…( fiducia, legami sociali, conflitti, partecipazione, integrazione, cooperazione, educazione, responsabilità, rete territoriale, piano territoriale…) ? Sono importanti per voi? Perché? Cosa vi fa dire che oggi è importante parlare di……….. ? Voi cosa fate per sostenere la/il ……………..? Chi vi aiuta/ vi ha aiutato per….? Abbiamo pensato di …….. Cosa ne pensate ? Quali sono le condizioni secondo voi per …? Avete altre proposte per raggiungere l’obiettivo……..? Quali sono le condizioni secondo voi per … Chi è disposto a partecipare alla possibile realizzazione dell’azione ……………? Come ? Cosa ti aspetti ?

5 M.O. 1 - Favorire la fiducia e la rigenerazione dei legami sociali
Percorsi formativi per le famiglie che puntino a valorizzare le RISORSE e non solo ad evidenziare i limiti Sul territorio esistono situazioni intrafamigliari di particolare criticità, come ad esempio quelle che interessano famigliari in CARCERE o agli arresti domiciliari. I LUOGHI del quartiere assumono un forte significato: emergono i temi della riqualificazione del territorio, della cura dello spazio comune, del “bello” Necessità di lavorare sulle RELAZIONI FIDUCIARIE, accompagnando il più possibile la spontaneità L’accesso delle famiglie ai momenti socializzanti sul territorio è difficoltoso, tantomeno nei luoghi naturali quali i CORTILI, per i quali Aler vieta la permanenza ai maggiori di 13 anni I CORTILI non sono vissuti e pensati come potenziali luoghi di socialità e di incontro. Sono percepiti, anzi, come pericolosi per i bambini (bullismo etc…) La COMUNICAZIONE rimane un nodo/problema: occorre ripensare ad un modello di comunicazione che favorisca il passaparola e la condivisione tra le persone

6 M.O. 1 - Favorire la fiducia e la rigenerazione dei legami sociali
FIDUCIA PRIMARIA Percorso formativo per il rinforzo delle competenze genitoriali Tutoring educativo di sostegno per situazioni di criticità intrafamigliare FIDUCIA SECONDARIA Percorsi animativi di facilitazione alla relazione spontanea tra famiglie nei luoghi del quartiere Sostegno alla progettualità di forme di organizzazione tra cittadini per la soluzione di problemi (es. GAS, asilo condominiale, autogestione dei caseggiati….) FIDUCIA GENERALIZZATA Animazione di cortile per minori e famiglie Progetto integrato di comunicazione per sostenere la partecipazione delle famiglie e la conoscenza dei servizi esistenti LUOGHI e spazi adeguati per l’incontro tra famiglie Utilizzo spazi delle scuole Riqualificazione parchetti e spazi in quartiere Azioni per specifiche difficoltà famigliari Laboratori sulla convivenza nei cortili Animatore/educatore di quartiere(o di cortile) Gruppi di acquisto solidale (molla economica) Animazione dai cortili agli spazi pubblici, anche nei mesi invernali (al coperto) Sportello famiglia (c/o CDZ?) Guida ai servizi della zona agile, comprensibile per aree di bisogno, in + lingue Piano di comunicazione che passi dalle persone

7 M.O. 2 – Promuovere la gestione dei conflitti e la partecipazione attiva
Mancanza di luoghi e occasioni di incontro, culturali e di intrattenimento forte presenza di casi psichiatrici non seguiti in condomini ALER difficoltà nel coinvolgere popolazione sotto i 60 anni poca conoscenza della lingua italiana di genitori e alunni stranieri poca conoscenza della cultura italiana di genitori e alunni stranieri mancanza di un’identità di quartiere se non tra i più anziani tendenza a intervenire su specificità invece che concepire un progetto collettivo di assunzione di responsabilità ai gruppi di discussione non seguono dei risultati concreti; la gente ha perso fiducia gli anziani partono prevenuti e considerano i giovani maleducati e irrispettosi anziani disillusi, non vedono risultati concreti per i loro sforzi

8 M.O. 2 – Promuovere la gestione dei conflitti e la partecipazione attiva
PROMOZIONE della COOPERAZIONE di BASE Mediazione scolastica e interculturale nelle classi delle scuole elementari e medie Mediazione dei conflitti di vicinato in un frame comunitario, in collaborazione con i custodi sociali ed i portieri Aler PROMOZIONE del MULTICULTURALISMO Strumenti per l’integrazione: sportello immigrazione per pratiche e richieste, corsi L2 e cultura italiana per genitori, laboratori interculturali per alunni neo arrivati delle classi elementari PROMOZIONE della CITTADINANZA Gruppi tematici di confronto e discussione per gli abitanti del quartiere Laboratorio di attualizzazione della costituzione italiana per gruppi di studenti stranieri PROMOZIONE dei RAPPORTI INTERGENERAZIONALI Attività di volontariato civico degli anziani presso servizi di sostegno allo studio e ludici per minori / Banca del tempo Formazione per adulti anziani per implementazione di risorse di base Riaprire la lingua di verde cha va da via mompiani a via dei cinquecento come zona di incontro psichiatria di strada allargare la mediazione culturale nei cortili ALER tradurre le informazioni dell’ALER in più lingue per gli inquilini creare laboratori di categorie sociali, gruppi di mutuo aiuto come forme di start up perchè si allarghino spontaneamente ad altre fasce di popolazione allargare laboratori su costituzione a Italiani

9 M.O. 3 – Promuovere e sostenere percorsi di integrazione scoalstica e lavorativa
Territorio fragile, abbandonato, richiuso su se stesso Rassegnazione, chiusura sociale o nell’ambito del piccolo gruppo di appartenenza Centrale è il tema della SICUREZZA, PROTEZIONE e CONTROLLO La attuale situazione economica che investe il mondo del lavoro L’incontro tra la domanda e l’offerta (spesso di basso profilo) La difficile gestione del tempo lavoro e delle necessità di cura dei figli

10 M.O. 3 – Promuovere e sostenere percorsi di integrazione scoalstica e lavorativa
CONTRASTO ai FENOMENI di DISAGIO e di DEVIANZA MINORILE Percorsi personalizzati di accompagnamento allo studio su segnalazione delle scuole Servizio di counselling finalizzato alla relazione genitori-figli su invio dei partner/scuole o su richiesta spontanea Gestione di spazi di partecipazione attiva dei gruppi giovanili del quartiere: aggregazione libera, laboratori (es. ballo-grafica-video-informatica), proposte sportive, organizzazione di eventi sul territorio EMPOWERMENT LAVORATIVO e CONCILIAZIONE dei TEMPI VITA Percorsi individualizzati di accoglienza, orientamento e tutoraggio all’inserimento lavorativo Attività formative specifiche in stretto raccordo con le realtà commerciali del territorio Supporto alle madri lavoratrici (spazio nido, ludoteca….) Accompagnare i giovani nel loro percorso sia scolastico che professionale miglioramento dei campi sportivi o creazione di nuovi pulizia e cura degli spazi verdi e dei giardini presenti nel quartiere organizzazione di concerti ed eventi nei viali e nelle piazze libere dal traffico, ma occupate da tossici e spacciatori apertura di nuovi locali più sicuri o di spazi esclusivamente dedicati e frequentati dai giovani adesione sostanziale alle proposte previste dal progetto Maggiore coordinamento dei servizi alla famiglia e delle risorse, anche private, del territorio

11 Alcuni temi trasversali
La percezione di Arcipelago Mazzini sicurezza i luoghi del quartiere i punti di riferimento la comunicazione la sfiducia e la “depressione” gruppi coesi ma divisi Aler (rapporti con …) stare insieme: il legame fiduciario e la responsabilità la riqualificazione del territorio

12 Altre proposte Operatore di quartiere/cortile: figura sul territorio che collabora con portieri, custodi sociali, vigili….in grado di rilevare risorse, bisogni e criticità e attivare al meglio i nodi della rete (Comune di Milano?) Progetto di promozione della tutela dei minori: coinvolgimento delle famiglie e delle scuole Valorizzazione di uno o più LUOGHI nel quartiere: attività di Arcipelago Mazzini, altre attività proposte dai cittadini, “incubatore” di opportunità (Comune di Milano, Aler, ASL ?)

13 Obiettivi del Bando F.C. 2009 1) sostenere interventi volti a favorire la coesione sociale nelle comunità locali fragili, in grado di produrre cambiamenti nei seguenti aspetti: crescita delle modalità e intensità di relazione tra gli abitanti della comunità locale migliori forme di risposta di risoluzione dei bisogni della comunità locale migliore utilizzo delle risorse del territorio maggiore coinvolgimento degli abitanti ai bisogni della comunità (partecipazione,responsabilità, mutualità, volontariato); crescita di ruolo e responsabilità dei soggetti del partenariato e degli altri soggetti del territorio. 2) sostenere interventi collegati con gli esiti dello studio di fattibilità operativa realizzato

14 Obiettivi del Bando F.C. 2009 “ L’importante è che sia chiaro il percorso-collegamento tra proposta di studio-realizzazione, studio-esiti e progetto definitivo; gli elementi poi possono modificarsi. Scopo dello studio è proprio “verificare-testare approfondire” l’idea iniziale (gli elementi possono ampliarsi o ridursi: rete, budget, temi di intervento); l’importante è che l’idea iniziale non venga del tutto stravolta.”

15 FIDUCIA e LEGAMI SOCIALI GESTIONE CONFLITTI e PARTECIPAZIONE ATTIVA
PERCORSI di INTEGRAZIONE FIDUCIA PRIMARIA Percorso formativo per il rinforzo delle competenze genitoriali Tutoring educativo di sostegno per situazioni di criticità intrafamigliare FIDUCIA SECONDARIA Percorsi animativi di facilitazione alla relazione spontanea tra famiglie nei luoghi del quartiere Sostegno alla progettualità di forme di organizzazione tra cittadini per la soluzione di problemi (es. GAS, asilo condominiale, autogestione dei caseggiati….) FIDUCIA GENERALIZZATA Animazione di cortile per minori e famiglie Progetto integrato di comunicazione per sostenere la partecipazione delle famiglie e la conoscenza dei servizi esistenti PROMOZIONE della COOPERAZIONE di BASE Mediazione scolastica e interculturale Mediazione dei conflitti di vicinato in un frame comunitario PROMOZIONE del MULTICULTURALISMO Strumenti per l’integrazione: sportello immigrazione per pratiche e richieste, corsi L2 e cultura italiana per genitori, laboratori interculturali per alunni neo arrivati delle classi elementari PROMOZIONE della CITTADINANZA Gruppi tematici di confronto e discussione per gli abitanti del quartiere Laboratorio di attualizzazione della costituzione italiana per gruppi di studenti PROMOZIONE dei RAPPORTI INTERGENERAZIONALI Attività di volontariato civico degli anziani / Banca del tempo Formazione per adulti anziani per implementazione di risorse di base CONTRASTO ai FENOMENI di DISAGIO e di DEVIANZA MINORILE Percorsi personalizzati di accompagnamento allo studio Servizio di counselling finalizzato alla relazione genitori-figli su invio dei partner/scuole o su richiesta spontanea Gestione di spazi di partecipazione attiva dei gruppi giovanili del quartiere: aggregazione libera, laboratori, proposte sportive, organizzazione di eventi sul territorio EMPOWERMENT LAVORATIVO e CONCILIAZIONE TEMPI VITA Percorsi individualizzati di accoglienza, orientamento e tutoraggio all’inserimento lavorativo Attività formative specifiche in stretto raccordo con le realtà commerciali del territorio Supporto alle madri lavoratrici (spazio nido, ludoteca….)

16 Ad oggi 2 possibilità Confermare, adattandolo, l’impianto progettuale presentato nello SdF Puntare decisamente su azioni maggiormente mirate al “contesto”, valorizzare l’esistente attraverso i ruoli degli osservatori, sostenere 2/3 criticità del territorio con azioni mirate innovative

17 Il budget IMPORTO RICHIESTO COF 40 % COF 35 % COSTO TOTALE Costi
ammortizzabili Unità costo annuale DI CUI FIN € ,00 € ,00 € ,00 € ,00 € ,33 € ,00 € ,00 € ,00 € ,45 € ,67

18 Partner Coloro che RICEVONO finanziamento e mettono RISORSE
Cofinanziamento al 35/40% NON sono ammesse valorizzazioni di lavoro volontario Costi per beni immobili e altri costi ammortizzabili: acquisto, ristrutturazione, manutenzione, arredi, altre spese ammortizzabili (cod a1-a2-a3-a4 della guida). NON include costi per locazione Vanno dichiarate le fonti di copertura “strettamente collegate all’ipotesi progettuale” Costi ammissibili: 1 Gennaio 2010 – 31 Dicembre 2012 FORNITORI e FINANZIATORI


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