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PER L’ISTRUZIONE SCOLASTICA SECONDARIA DI SECONDO GRADO

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Presentazione sul tema: "PER L’ISTRUZIONE SCOLASTICA SECONDARIA DI SECONDO GRADO"— Transcript della presentazione:

1 PER L’ISTRUZIONE SCOLASTICA SECONDARIA DI SECONDO GRADO
ASL Sa 1 VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE CORSO DI FORMAZIONE IN BIOETICA PER L’ISTRUZIONE SCOLASTICA SECONDARIA DI SECONDO GRADO V LEZIONE CENTRO DI CULTURA BIOETICA DIOCESI DI NOCERA-SARNO

2 Contraccettivi, intercettivi, contragestativi
aspetti scientifici (dr. D. Sacchini)

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10 Dispareunia:coito doloroso (per la donna).

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16 La pillola maschile causa anche una diminuzione della sintesi di testosterone, con conseguente impotenza. E’ allo studio l’associazione di inibitori di FSH ed LH con testosterone.

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21 365:28= :13=15. In 200 cilcli di donne che usano la pillola si possono statisticamente avere 6,48 ovulazioni. Di questi ovuli sono fecondati il 25% ca, ossia 1,55 su 200 cicli. L’IP/200 cilcli è 0,043, quindi le fecondazioni possibili coincidono di fatto con gli aborti possibili.

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27 Meccanismo d’azione della spirale
Rende il muco cervicale non adeguato al passaggio degli spermatozoi Modifica la struttura dell’endometrio uterino

28 Early pregnancy factor
The EPF assay may be useful in the future. EPF is a poorly defined immunosuppressive protein that has been isolated in maternal serum shortly after conception and is the earliest available marker to indicate fertilization. It is detectable in the serum hours after fertilization, peaks early in the first trimester, and is almost undetectable at term. EPF also appears within 48 hours of successful in vitro fertilization embryo transfers. EPF cannot be detected 24 hours after delivery or at the termination of an ectopic or intrauterine pregnancy. EPF also is undetectable in many ectopic pregnancies and spontaneous abortions, indicating that an inability to identify EPF during pregnancy heralds a poor prognosis. EPF has limited clinical applications at this time because the molecule is difficult to isolate. Detection of EPF currently relies on a complex and unwieldy assay, the rosette inhibition test. EPF may play a more prominent role in the future as the diagnosis of conception prior to implantation opens doors for contraception, highly accurate dating, and advanced genetic studies.

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32 Il danazolo ha effetto di tipo antigonadotropo e progestinico con alterazione dell’endometrio.

33 RIDEFINIZIONE DEL CONCETTO DI GRAVIDANZA

34 Legge 194/1978 sull’aborto.

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37 Soprattutto PgE2 e PgF, che dilatano la cervice e stimolano le contrazioni uterine.
L’epostane blocca la conversione pregnenolone  progesterone agendo sull’enzima 3idrosteroidodeidrogenasi.

38 I VACCINI POSSONO ESSERE CAUSA DI STERILITA’ DEFINITIVA.
Ab contro l’hCG secreta dal trofoblasto causano involuzione del corpo luteo con caduta del tasso ematico del progesterone secreto da quest’ultimo. Ne consegue disfacimento dell’endometrio con distacco ed eliminazione dell’embrione. Questo vaccino è attivo solo per breve tempo e non ha reaz. crociata con LH.

39 Il 1° è stato sperimentato in India.

40 Il vaccino anti-TBA (antitrofoblasto), voluto dall’OMS, è in sperimentazione.

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43 METODI NATURALI METODO DEL RITMO (OGINO – KNAUS)
METODO DELLA TEMPERATURA BASALE METODO CICLO – TERMICO METODI SINTO – TERMICI METODO DELLA OVULAZIONE O DI BILLINGS

44 METODO DEL RITMO (OGINO – KNAUS)
E’ un metodo poco attendibile a causa della variabilità fisiologica dei cicli. Per aumentare il margine di sicurezza la donna è invitata a prendere nota di 6 – 12 cicli in successione; tuttavia stress psico-fisici, malattie, viaggi, ecc. riducono ancora di più l’attendibilità del metodo, per cui si preferisce associarlo alla misurazione della temperatura basale (Metodo Ciclo-termico) o alla rilevazione di segni e sintomi di fertilità (Metodi Ciclo-Sinto-Termici) In base a questo metodo si considera fertile il periodo che va dal 19° al 12° giorno prima della mestruazione.

45 METODO DELLA TEMPERATURA BASALE
Consiste nella misurazione quotidiana della temperatura corporea in condizioni di assoluto riposo, al mattino al risveglio, alla stessa ora e sempre per la stessa via (orale, rettale o vaginale). Nella II fase del ciclo ovarico, con la produzione di progesterone da parte del corpo luteo, si ha aumento della temperatura corporea di almeno 0.2°C. Tale aumento è collegato, quindi, all’ovulazione, cui segue la formazione del corpo luteo. L’ovulazione avviene tra il 4° e il 6 giorno precedente il rialzo termico ed il 2° giorno della stabilizzazione della temperatura a livello più alto. Perciò tale metodo serve solo a riconoscere il periodo non fertile post-ovulatorio che ha inizio a partire dal 4° giorno di temperatura stabilizzata a livello alto. A volte, tuttavia, il rialzo termico può essere difficile da riconoscere perché atipico (graduale, intermittente, ecc.); inoltre malattie febbrili, cambiamento delle abitudini di vita, ingestione di grosse quantità di alcool o uso di farmaci (es. farmaci tiroidei, progesterone, ecc.) possono essere cause aspecifiche di rialzo termico. Durante l’allattamento totale al seno e in premenopausa questo metodo è poco attendibile a causa delle irregolarità del ciclo. L’ormone follicolo-stimolante (FSH) e l’ormone luteinizzante (LH), secreti dal lobo anteriore dell’ipofisi, all’inizio del ciclo mestruale di norma subiscono un incremento necessario per stimolare la maturazione dei follicoli ovarici (ad opera dell’FSH), nonché, successivamente, l’ovulazione e la luteinizzazione degli stessi (ad opera dell’LH). Le cellule della teca interna del follicolo in maturazione secernono estrogeni; intorno al 14° giorno del ciclo si ha l’ovulazione e le cellule follicolari della granulosa e della teca proliferano formando il corpo luteo, le cui cellule (luteiniche) secernono estrogeni e progesterone.

46 METODO CICLO – TERMICO Associa il calcolo, fatto col Metodo del Ritmo, dei giorni non fecondi pre-ovulatori ai giorni non fertili post-ovulatori rilevati col Metodo della Temperatura Basale La sua bassa efficacia è legata al Metodo del Ritmo, essendo il Metodo della Temperatura Basale molto più sicuro.

47 METODI SINTO – TERMICI Sono molto efficaci se ben usati
Per la determinazione del periodo fertile associano il Metodo della Temperatura Basale alla rilevazione di sintomi, quali: secrezione del muco cervicale, modificazioni del collo dell’utero, sanguinamento ovulatorio o spotting, dolore ovulatorio, tensione mammaria Possono associarsi altri sintomi soggettivi, quali aumento di peso, modifiche del desiderio sessuale, modifiche dell’umore, modifiche dell’appetito, comparsa di acne, emicrania, aumento della sensibilità agli odori, ecc. Il muco secreto dalle ghiandole mucipare cervicali all’inizio del ciclo è scarso, ma denso ed vischioso, impraticabile agli spermatozoi. L’aumento del livello ematico degli estrogeni secreti dal follicolo ovarico in maturazione rende il muco sempre più fluido e ricco in componente acquosa, con allineamento in parallelo delle sue trame glicoproteiche (micelle) che formano una sorta di canali preferenziali per gli spermatozoi che possono in tal modo facilmente raggiungere le cripte cervicali e l’utero. Il progesterone secreto dal corpo luteo, viceversa, rende di nuovo il muco scarso e denso. Spotting: piccole perdite di colore rosa, rosso o marrone, legate al massimo aumento degli estrogeni che precede l’ovulazione

48 METODO DELLA OVULAZIONE O DI BILLINGS
Ha un’efficacia sovrapponibile a quella dell’uso della pillola estro-progestinica. Si basa sulla percezione di una sensazione di lubrificazione della vulva in vicinanza dell’ovulazione. L’ultimo giorno in cui viene avvertito il senso di bagnato prende il nome di “giorno del picco” e corrisponde al momento di massima fertilità. Finché persiste il senso di bagnato, anche se il muco si riduce, non c’è ancora il picco, che è riconosciuto solo “a posteriori”, cioè col ritorno del senso di “asciutto” legato alla produzione di muco denso e appiccicoso L’ovulazione si ha di solito un giorno dopo il picco; sempre, comunque, si verifica in un intervallo compreso tra 3 giorni prima e 2 giorni dopo il picco. Quindi il periodo di potenziale fertilità va dall’inizio della sensazione di “bagnato” fino al 3° giorno dopo il picco. In questo periodo è possibile ricercare o evitare una gravidanza. Dopo la mestruazione la donna avverte un senso di “asciutto” ai genitali esterni (“giorni asciutti” che possono mancare nei cicli molto brevi); con la maturazione del follicolo ovario aumentano gli estrogeni immessi nel sangue (estrogeni urinari > 15 ng/24h) e a livello vulvare viene avvertito una sensazione di umidità dovuta alla produzione, da parte del collo dell’utero, di un muco sempre più fluido, filante e trasparente. Da quanto detto ne deriva che la misurazione della temperatura basale non è necessaria, salvo che nei casi di patologia del collo uterino (deputato alla produzione del muco). La presenza di perdite patologiche di solito non è tale da rendere il metodo inutilizzabile. Il vantaggio del Metodo Billings è che esso può essere applicato anche in caso di cicli irregolari, anovulatori, dopo il parto, durante l’allattamento, in premenopausa, dopo l’uso della pillola estro-progestinica.

49 Il muco cervicale Regola la fertilità:
Permettendo o negando l’accesso degli spermatozoi in utero Blocca gli spermatozoi non idonei alla fecondazione Nel periodo fertile facilita il cammino degli spermatozoi e li mantiene vivi e mobili Nelle cripte cervicali gli spermatozoi possono sopravvivere fino a tre giorni


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