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PubblicatoGiulia Rota Modificato 11 anni fa
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Il caso delle pompe di calore geotermiche. REF – Osservatorio Energia
Le politiche per la promozione delle rinnovabili termiche e il ruolo degli incentivi: Il caso delle pompe di calore geotermiche. Tommaso Franci REF – Osservatorio Energia Gli incentivi alle fonti rinnovabili termiche. La situazione in Europa, l’esempio dell’Inghilterra, le prospettive in Italia GeothermExpo - Ferrara, 29 settembre 2011
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Agenda Piano d’azione nazionale, dati storici sul consumo di energia rinnovabile, problemi statistici Filiere industriali: mercati delle pompe di calore Costi della produzione di energia termica rinnovabile Sistemi di incentivazione impiegati nell’ultimo decennio Sistemi di incentivazione e competitività delle rinnovabili termiche Decreto Legislativo 28/2011: il nuovo quadro legislativo per il sostegno Uno scenario di perseguimento dell’obiettivo 2020 Prossime scadenze e prospettive
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Obiettivo globale e obiettivi settoriali 2020 del PAN per le FER
OBIETTIVO GLOBALE DEL 17% DI CONSUMI ENERGETICI COPERTI DA FONTI RINNOVABILI 29,9 % obiettivo 2020 per il settore elettrico che richiede ulteriori 4,4 Mtep, (circa 51,2 TWh). Il 26,4 % coperto da produzione interna con una quota di import pari al 3,5% del CFL. 17,09 % (10,5 Mtep) obiettivo 2020 per i consumi nel settore “riscaldamento – raffreddamento” che rispetto al 2008 richiede ulteriori 7,6 Mtep (55% dello sforzo complessivo per arrivare all’obiettivo globale). 10 % obiettivo 2020 per il settore trasporti 2,5 Mtep, che richiede ulteriori 1,8 Mtep rispetto al 2008 - 3 -
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Dati storici e Piano di azione nazionale - 1
Consumo finale lordo di energia rinnovabile ktep Il consumo di energia termica rinnovabile sarà maggiore di quello di energia elettrica rinnovabile Distanza dall’obiettivo secondo il PAN: 6,6 Mtep, ma distanza effettiva da quantificare Consumo finale lordo di energia ktep CFL di energia nel settore del riscaldamento e raffreddamento è previsto in lieve aumento Conseguimento dell’obiettivo dipende contenimento del consumo
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Dati storici e Piano di azione nazionale - 2
(ktep) 2010 2020 Var. Rip. % variazione Geotermia 226 300 74 1,1 Solare 113 1.586 1.473 22,3 Biomasse 2.239 5.670 3.431 51,9 solide 2.206 5.254 3.048 46,1 biogas 26 266 240 3,6 bioliquidi 7 150 143 2,2 FER da pompe di calore 1.273 2.900 1.627 24,6 di cui aerotermica 1.127 2.175 1.048 15,9 di cui geotermica 40 522 482 7,3 di cui idrotermica 105 203 98 1,5 TOTALE 3.851 10.456 6.605 100,0 di cui teleriscaldamento 144 900 756 11,4 Fonte: elaborazioni Ref su dati PAN Italia
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Piano di azione nazionale: stime sul contributo delle pompe di calore geotermiche al 2020
Fonte: elaborazioni Ref su dati COAER e PAN Italia
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Mercato delle pompe di calore
Dipendenza dall'estero del mercato italiano di pompe di calore Quota della produzione nazionale di pompe di calore venduta all'estero Sulla base dei dati attualmente disponibili, il peso della produzione nazionale di pompe di calore acqua-acqua nel mercato italiano è particolarmente elevato, inoltre il 50% della produzione viene esportato
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La segmentazione del consumo di energia termica rinnovabile
esiste una molteplicità di fattori che incidono sulle decisioni di consumo di FER termiche e delle relative tecnologie, che determinano barriere economiche e non economiche e portano ad una segmentazione degli usi e del mercato
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Costi di produzione dell’energia termica rinnovabile -1
Range di costo annuo per riscaldamento e ACS nel caso di abitazioni condominiali (€) €/anno Ampi range di costo e livelli di competitività variabili, determinati da zona climatica, tecnologia non rinnovabile concorrente, intervento su edifici nuovi o esistenti, disponibilità delle risorse Differenziali di costo pieno delle FER termiche limitati, Differenziali di costo minori rispetto al settore elettrico Nel caso delle pompe di calore non si considera che forniscono anche raffrescamento Nel futuro gli obblighi per i nuovi edifici escludono soluzioni 100% non FER
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Costi di produzione dell’energia termica rinnovabile - 2
Costo unitario e costo variabile unitario per riscaldamento e ACS nel caso di un’abitazione condominiale in edificio esistente in Zona C (€/kWh) €/anno
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L’esperienza degli incentivi per le FER termiche, 2000 -2010
Detrazioni fiscali ( “55%” e “36%” ) Certificati bianchi (schede AAEG per TEE: n.8, 15, 21, 22 e 26) Crediti di imposta consumo da TLR (art. 8 L. n.448/98 e s.m.i.) Contributi in conto capitale (misure POR e PSR) Contributi in conto interessi (misure POR e PSR) Fondi di rotazione per credito agevolato Fondi di garanzia per l’accesso al credito (misure POR e PSR) Abbattimento dell’IVA (DPR n. 633/72 e s.m.i.) Tariffe e.e. dedicate per pompe di calore (Del. AEEG 348/07 e 56/10) Consumo di FER termiche incentivato Le nostre stime indicano che l’incremento di CFL di FER per usi termici ottenuto grazie ai sistemi di incentivazione operativi nel è pari a circa 220 ktep L’incremento è stato ottenuto principalmente attraverso i sistemi di detrazione fiscale e credito di imposta (l’analisi non è esaustiva a causa delle disponibilità limitata di dati) ktep
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Costi e livelli di sostegno degli incentivi per le FER termiche
Costo dell’incentivazione I costi dell’incentivazione nel periodo sono stimati in circa 1.2 miliardi di euro. Sono stati erogati prevalentemente tramite strumenti finanziati dalla fiscalità generale (detrazioni fiscali e credito d’imposta) k€ Livello di incentivazione Gli incentivi unitari sono compresi tra circa 100 €/MWh di CFL per alcune fonti/tecnologie grazie al sistema di detrazioni fiscali del 55% e pochissimi €/MWh di CFL erogati dal sistema dei titoli di efficienza energetica €/MWh
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Incentivazione e competitività delle FER termiche
Impatto degli incentivi esistenti per le FER termiche sul costo annuo della famiglia, caso di sistema condominiale (edificio esistente, zona climatica E) €/anno
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Strategia di attuazione delle politiche per l’obiettivo 2020 FER termiche: 4 driver
Emersione consumi non contabilizzati con il nuovo sistema statistico per la rilevazione degli usi di FER termiche in base alla 2009/28/CE (SIMERI-GSE) Ulteriore penetrazione delle FER termiche nei segmenti di mercato in cui sono già competitive (informazione) Penetrazione indotta dagli obblighi di integrazione delle FER negli edifici Incremento sostenuto dall’incentivazione delle diverse tecnologie FER nei segmenti di mercato dove sono più vicine alla competitività
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Politiche per la promozione delle FER termiche 2010-2020: regolazione e incentivazione
Standard tecnici Qualificazione degli installatori Obblighi negli edifici Incentivi Per abbattere il differenziale di costo rispetto alle tecnologie di riferimento “non FER” e consentire la penetrazione delle tecnologie FER disponibili e mature ai fini degli obiettivi Efficacia (riduzione del costo delle tecnologia FER adeguata a stimolare una crescita della domanda che consenta di raggiungere gli obiettivi) Efficienza (minimizzazione dei costi di sostegno) Il ruolo degli incentivi è rivolto prevalentemente alle decisioni delle famiglie e delle imprese come utenze di consumi di energia termica
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Regolazione e incentivi per le FER termiche nel DLgs 28/2011
Art. 7, regimi di autorizzazione per la produzione di FER termiche Art. 10 e allegato 2, requisiti tecnici degli impianti necessari per usufruire degli incentivi Art. 11 e allegato 3, obblighi integrazione FER negli edifici Art. 15 certificazione installatori piccoli impianti alimentati da FER Incentivi Art. 22, istituzione fondo di garanzia per reti TLR Art. 23, principi generali per i regimi di sostegno alle FER (efficienza energetica come strumento per conseguire l’obiettivo % FER, obiettivo di riduzione degli oneri di sostegno specifici in capo ai consumatori, esclusione della fiscalità generale per finanziare i nuovi incentivi) Art. 22, comma 3, punto d), alinea i. : nella definizione degli incentivi per la produzione di energia elettrica da biomasse tenere conto della priorità di destinazione delle biomasse legnose trattate per via esclusivamente meccanica all’utilizzo termico Art. 27, incentivi per le FER termiche e efficienza energetica (art. 26 e 27) Art. 28, contributi per interventi di piccole dimensioni, finanziati tramite le tariffe del gas naturale Art. 29, certificati bianchi Art. 30, nuove schede tecniche standardizzate per TEE Art. 32, fondo per lo sviluppo tecnologico FER e efficienza
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Regolazione per le FER termiche nel DLgs 28/2011 obblighi integrazione FER negli edifici
Fonte: elaborazioni Ref Fonte: elaborazioni Ref L’installazione delle pompe di calore garantisce un consumo da fonte rinnovabile superiore al 70% del consumo totale della famiglia. Nel caso vengano introdotte, per gli edifici nuovi o sottoposti a ristrutturazioni rilevanti, le percentuali minime di consumo di energia proveniente da impianti alimentati a fonte rinnovabile ai fini del riscaldamento, dell’illuminazione e del raffrescamento previste dalla bozza di decreto legislativo di recepimento della direttiva 2009/28/CE 20% per gli edifici nuovi/fortemente ristrutturati nel 2011 30% per gli edifici nuovi/fortemente ristrutturati nel 2012 40% per gli edifici nuovi/fortemente ristrutturati nel 2013 50% per gli edifici nuovi/fortemente ristrutturati nel 2014 tra le configurazioni considerate quelle che prevedono l’utilizzo di biomassa o l’installazione di PdC forniscono il maggior contributo al rispetto dei vincoli di legge. 17
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Regolazione per le FER termiche nel DLgs 28/2011 e Dlgs 22/2010
Autorizzazione per gli impianti a pompa di calore geotermica L’articolo 10 del Dlgs n. 22/2010 introduce un nuovo tipo di “piccole utilizzazioni locali” costituite da: Comma 2: “Sono altresì piccole utilizzazioni locali di calore geotermico quelle effettuate tramite l’installazione di sonde geotermiche che scambiano calore con il sottosuolo senza effettuare il prelievo e la reimmissione nel sottosuolo di acque calde o fluidi geotermici” Comma 5: “Le piccole utilizzazioni locali di cui al comma 2 sono sottoposte al rispetto della specifica disciplina emanata dalla regione competente, con previsione di adozione di procedure semplificate” Comma 7: “… le utilizzazioni tramite sonde geotermiche sono escluse dalle procedure regionali di verifica di assoggettabilità ambientale
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Quale coordinamento tra ruolo dello Stato
Regolazione per le FER termiche nel DLgs 28/2011 e Dlgs 22/2010 Autorizzazione per gli impianti a pompa di calore geotermica REGIONI: Disciplinano le sonde geotermiche con previsione di procedure semplificate possono emanare disciplinari tipo su: - Limiti e le prescrizioni per l'esercizio delle operazioni di sfruttamento di piccole utilizzazioni locali sottoposte alla sola dichiarazione di inizio attività; - Limiti e prescrizioni in aree considerate inidonee allo sfruttamento geotermico; STATO: deve emanare, d’intesa con la conferenza unificata, un decreto ministeriale con prescrizioni relative alla posa in opera degli impianti di produzione di calore da risorsa geotermica, ovvero sonde geotermiche, destinati al riscaldamento e alla climatizzazione di edifici; Individuazione dei casi in cui si applica la Procedura Autorizzativa Semplificata (PAS). Quale coordinamento tra ruolo dello Stato e delle regioni nella regolazione degli impianti geotermici a pompe di calore ?
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IN CORSO DI ELABORAZIONE PRESSO IL CTI:
regolazione per le FER termiche nel DLgs 28/2011 requisiti tecnici e norme tecniche AMBITI DELLE NORME TECNICHE UNI PER GLI IMPIANTI GEOTERMICI A POMPA DI CALORE IN CORSO DI ELABORAZIONE PRESSO IL CTI: PROGETTAZIONE INSTALLAZIONE QUALIFICAZIONE DELLE DITTE INSTALLATRICI ASPETTI AMBIENTALI
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Regolazione per le FER termiche nel DLgs 28/2011
Qualificazione degli installatori di impianti a pompa di calore geotermica Articolo 15 del Dlgs n. 28/2011 La qualifica professionale per l’attività di installazione e di manutenzione straordinaria di sistemi geotermici a bassa entalpia e di pompe di calore, è conseguita col possesso dei requisiti tecnico professionali di cui alle lettere a), b) o c) del c. 1 dell’art. 4 del DM MSE , n. 37, A decorrere dal 1° agosto 2013, i requisiti tecnico professionali di cui all’art. 4, c. 1, lettera c) del regolamento di cui DM MSE , n. 37, si intendono rispettati quando: a) il titolo di formazione professionale è rilasciato nel rispetto delle modalità di cui ai commi 3 e 4 e dei criteri di cui all’allegato 4 e attesta la qualificazione degli installatori; b) il previo periodo di formazione è effettuato secondo le modalità individuate nell’allegato 4. Entro il 31 dicembre 2012, le Regioni e le Province autonome, nel rispetto dell’allegato 4, attivano un programma di formazione per gli installatori di impianti a fonti rinnovabili o procedono al riconoscimento di fornitori di formazione, dandone comunicazione al Ministero dello sviluppo economico, al Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare. Allo scopo di favorire la coerenza con i criteri di cui all’allegato 4 e l’omogeneità a livello nazionale, ovvero nel caso in cui le Regioni e le Province autonome non provvedano entro il 31 dicembre 2012, l’ENEA mette a disposizione programmi di formazione per il rilascio dell’attestato di formazione.
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Incentivi per le FER termiche nel DLgs 28/2011
Esclusione della fiscalità generale per finanziare i nuovi incentivi (Art. 27) Contributi per piccoli interventi (Art. 28) L’art. 28 introduce contributi per sostenere interventi di produzione di energia termica da fonti rinnovabili (e di incremento dell’efficienza energetica) di piccole dimensioni (dal 31 dicembre 2011), i contributi sono finanziati tramite le tariffe del gas naturale. Titoli di efficienza energetica (Art. 29) L’articolo 29 è dedicato ai certificati bianchi e al ruolo che dovrebbero svolgere come incentivo per le FER termiche, contiene però solo nuovi indirizzi integrativi per i provvedimenti già previsti dalla norma di riordino del sistema dei TEE. I TEE sono finanziati tramite le tariffe elettriche e del gas naturale. Fondo di garanzia per reti TLR (Art. 22) L’art. 22 prevede l’istituzione di un fondo di garanzia per lo sviluppo delle reti di teleriscaldamento, il fondo sarà finanziato con oneri a carico delle tariffe del gas.
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Uno scenario di attuazione delle politiche per l’obiettivo 2020 FER termiche: quanta energia termica da FER da incentivare? Quanto potrebbe costare il raggiungimento dell’obiettivo? Sulla base dei risultati dell’analisi di competitività condotta, e sulla base di valutazioni sulle barriere economiche costituite dagli elevati costi di investimento delle tecnologie per le FER termiche, si è stimato il costo complessivo dell’incentivazione dei quasi 2 Mtep (21,4 TWh) che potrebbero essere necessari per colmare la distanza dall’obiettivo La spesa per sostenere il suddetto incremento per 15 anni (vita utile assunta come riferimento per le tecnologie FER) potrebbe ammontare a poco meno di 7 miliardi di euro, con una spesa annua a regime di 650 milioni di euro con un onere di 0,7 c€/m3 di gas venduto pari al 1% del prezzo pagato da un consumatore domestico tipo In chiave comparativa, la spesa annua stimata è pari a circa 1/5 del costo annuo previsto dall’Autorità per l’energia elettrica e il gas (nell’ottobre 2010) per l’incentivazione, a regime, della produzione da solare fotovoltaico (circa 10 TWh), che contribuirà comunque per la metà del contributo stimato per le rinnovabili termiche. Il rapporto tra i costi sarebbe allora 1/10
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Chiavi di lettura, criticità e proposte per l’incentivazione delle FER termiche - 1
Promuovere le potenziali sinergie tra politiche di incentivazione e interventi di politica industriale per i comparti manifatturieri nazionali delle tecnologie per le FER termiche. Coordinare incentivi nazionali e incentivi regionali: orientando l’uso delle misure regionali con priorità di intervento per le FER termiche. Sviluppare un sistema di valutazione di efficacia e efficienza degli incentivi per le FER termiche che consenta aggiustamenti in itinere dei meccanismi in modo trasparente e motivato (le schede tecniche AEEG per i TEE costituiscono un buon punto di partenza). Sviluppare un sistema di monitoraggio dei mercati delle FER termiche che consenta di valutare le sinergie tra politiche di incentivazione e interventi di politica industriale per i comparti manifatturieri nazionali delle tecnologie per le FER termiche.
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Chiavi di lettura, criticità e proposte per l’incentivazione delle FER termiche - 2
Gli incentivi per le FER termiche, tenendo conto dei differenziali di costo, devono mirare a quelle tecnologie che nei vari segmenti di mercato sono più vicine alla competitività. Indispensabili valutazioni ex-ante di impatto dei costi del sistema di incentivazione sulla base del tipo di strumenti e delle modalità di finanziamento adottati. Il meccanismo dei certificati bianchi per svolgere in modo efficace la funzione di incentivo per le FER termiche dovrà assicurare un intensità correlata ai differenziali di costo delle diverse fonti/tecnologie. Introdurre incentivi in forma di “conto energia” utilizzando le potenzialità dei nuovi contatori elettronici e delle applicazioni di IT disponibili, collegate a impianti di FER termiche. In questa chiave sembra coerente la proposta formulata dal COAER di un incentivo di circa 40 €/MWh di consumo di FER termiche da pompe di calore da erogare sotto forma di minor costo dei consumi di energia elettrica
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Grazie per l’attenzione!
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