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un caso ragionato Gloria Gramantieri 1

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Presentazione sul tema: "un caso ragionato Gloria Gramantieri 1"— Transcript della presentazione:

1 un caso ragionato Gloria Gramantieri 1
AICQ Education maggio IC 16 Bologna 1

2 Un caso ragionato IC16 Prima fase:
Il questionario AMICO CAF è stato proposto a tutti i docenti e allo staff di direzione. Docenti : questionario online, hanno risposto 43/99 Staff: discussione e compilazione, 13 docenti

3 riflessione …. Con il rapporto di autovalutazione è necessario definire le azioni volte a migliorare la performance dell’organizzazione, pianificando un’azione di miglioramento prendendo spunto dai punti di forza e nello stesso tempo focalizzandosi sui punti deboli da migliorare. (vedi CAF Education, Step 6 a pag. 55)

4 Un caso ragionato IC16 Seconda fase:
- Compilazione scheda A per individuare i punti di forza e le aree da migliorare - Analisi dei risultati: necessaria un'ulteriore discussione di gruppo Punti di forza 1.2 – 1.3 – 1.4 – 2.2 – 2.3 – 2.4 – 3.1 – 5.2 – 6.1 – 8.1 Punti di debolezza 1.1 – 2.1 – 3.2 – 3.3 – 4.1 – 4.2 – 4.3 – 4.4 – 4.5 – – 5.1 – 5.3 – 6.2 – 7.1 – 7.2 – 8.2 – 9.1 – 9.2

5 da CAF and Education, pag.80
Se consideriamo che il processo di autoanalisi deve condurre ad identificare le cause delle disfunzioni emerge in modo chiaro come sarebbe opportuno, logicamente, iniziare il percorso valutativo dai risultati: misurare gli esiti delle attività per poi risalire alla ricerca delle cause di eventuali aree di debolezza da individuare tra i Fattori abilitanti. La sequenza proposta dai modelli TQM però, quando si intenda valutare «lo stato» di un’organizzazione, è la seguente: prima si valuta la sua adeguatezza ai fini (adeguatezza dei fattori abilitanti), poi si valuta l’efficacia (manifestata dai risultati fi performance). Si scoprirà con l’esperienza, man mano che il livello di maturità organizzativa aumenta, che nell’autovalutazione conviene adottare il percorso diagnostico: dai risultati ai fattori abilitanti….. AICQ Education maggio IC 16 Bologna

6 da CAF and Education, pag. 80
All’inizio, però, soprattutto se chi gestisce l’autovalutazione non ha esperienze diagnostiche, è utile seguire la sequenza cause-effetti, salvo poi: rivedere l’autovalutazione, già fatta, dei fattori alla luce dei risultati 2. assicurarsi che la diagnosi delle debolezze emerse evidenzi correttamente i collegamenti fra effetti (risultati) e cause (modo di gestire i fattori abilitanti). Le competenze diagnostiche dovrebbero crescere con il tempo all’interno dell’organizzazione e consentire una sempre maggiore comprensione dei legami fra i risultati e i processi che li generano, e fra questi e i relativi fattori abilitanti. AICQ Education maggio IC 16 Bologna

7 Punti di forza 6. Risultati relativi ai discenti ed alle famiglie
Fattori abilitanti 6. Risultati relativi ai discenti ed alle famiglie sottocriterio 6.1 1.Leadership sottocriterio 1.2 – 1.3 – 1.4 2. politiche e strategie sottocriterio 2.2 – 2.3 – 2.4 3. Personale sottocriterio 3.1 5. Processi sottocriterio 5.2 8. Risultati relativi alla società sottocriterio 8.1

8 Relazioni tra fattori abilitanti e di risultato
PUNTI di DEBOLEZZA Risultati Fattori abilitanti Criterio 7: Risultati relativi al personale Considerare i risultati ottenuti dall’organizzazione per soddisfare i bisogni e le aspettative del personale attraverso: 7.1. I risultati della misurazione della soddisfazione del personale 7.2. Gli indicatori di risultato del personale Criterio 2 :Politiche e strategie Considerare l’evidenza di quanto la dirigenza dell’istituzione sta facendo per: 2.1. Raccogliere informazioni relative ai bisogni presenti e futuri dei portatori di interesse .

9 Relazioni tra fattori abilitanti e di risultato PUNTI di DEBOLEZZA
Risultati Fattori abilitanti sottocriterio 6.2 sottocriterio 7.1 sottocriterio 7.2 sottocriterio 8.2 sottocriterio 9.1 sottocriterio 9.2 Criterio 4 :Partnership e risorse Considerare l’evidenza di quanto la dirigenza dell’istituzione sta facendo per: 4.1. Sviluppare e implementare relazioni con i partner chiave 4.2 Sviluppare e implementare relazioni con i discenti/le famiglie 4.3. Gestire le risorse finanziarie 4.4. Gestire le informazioni e la conoscenza 4.5. Gestire la tecnologia 4.6. Gestire le infrastrutture

10 azione di miglioramento
INFORMARE Comunicare ai docenti e a tutti gli interessati ciò che è emerso dall'autovalutazione è il punto fondamentale di partenza per l'azione di miglioramento azione di miglioramento

11 gruppo di autovalutazione = STAFF Informare il Consiglio di Istituto
(ci sono genitori, ATA…) azione di miglioramento 11


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