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PubblicatoMichelangelo Cosentino Modificato 11 anni fa
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ICT e le forme di coordinamento delle attività economiche
In linea di principio le tecnologie per il coordinamento Ict-based sono ambivalenti: possono essere usate tanto per il coordinamento interno che per quello esterno una rete telematica può veicolare ordini così come informazioni e proposte; piani interni di produzione oppure ordinativi a fornitori Le Ict influenzano i confini dell'impresa e i suoi modelli di organizzazione, interni e esterni: Le imprese possono meglio coordinarsi e integrarsi all’interno (vantaggi per le grandi imprese) Le relazioni esterne vengono facilitate (rapporti clienti - fornitori, value-chain, sistema del valore); si riducono i costi di transazione. Mercato Vengono facilitate le relazioni di partnership
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L’ipotesi “move to the market” è sembrata favorita
Sommario L’avvento dei Mercati Elettronici e del Commercio Elettronico Vantaggi attesi e vantaggi effettivi Problemi generali che frenano lo sviluppo dei ME Le soluzioni
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Valore degli scambi B2B (Fonte: Mate-IT Research Consulting)
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Valore degli scambi B2C (Fonte: Mate-IT Research Consulting)
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Motivazioni che spingono i consumatori ad acquistare in rete (Fonte: Forrester Research)
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Opinioni degli italiani sui principali problemi degli acquisti online (Fonte: Eurobarometro)
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Situazione attuale Difficile aggiornare i dati (problemi di definizione di CE, di modalità di rilevazione) In via qualitativa, si può affermare che la crescita esponenziale del CE si è mantenuta Un effetto imprevisto: il CE B2B è 10 volte maggiore del CE B2C Tra le motivazioni all’acquisto online, la vastità degli assortimenti è oggi più importante del prezzo Al momento il prezzo delle transazioni online non è molto diverso da quello delle transazioni ordinarie (l’efficienza del ME non si manifesta ancora pienamente)
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Come funziona un ME? Come si esegue una transazione elettronica?
Esempi/esercizi: Transazioni finanziarie: online-banking Transazioni generiche b2c e c2c: eBay
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Le promesse della rivoluzione digitale
Era stato previsto uno sviluppo rapidissimo del CE, a causa dei suoi potenziali vantaggi Le aspettative: Sulla rete la ricerca del venditore, del compratore e del prodotto è enormemente semplificata (tempi, costi, varietà) La rete fornisce molta più informazione, si riduce l’incertezza che permea il sistema La rete consente una relazione diretta tra venditore e acquirente (transazioni ‘dis-intermediate’) Online, i costi delle transazioni si riducono fortemente I mercati elettronici sono potenzialmente molto più efficienti dei mercati tradizionali: aspettative di enorme crescita degli scambi economici online “Tutto andrà sulla rete” (La follia dot.com) Ma non è stato così
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I ME si sono sviluppati meno rapidamente del previsto
Lo sfruttamento pieno del nuovo paradigma richiede importanti cambiamenti: legislazione (es. regolamentaz. sui M.E. e sul C.E.); istituzioni (es. moneta elettronica, Enti per il trust) Solo quando questo venisse compiutamente realizzato, la prospettiva di una riorganizzazione completa della attività economiche diverrebbe realtà In ogni caso stanno già cambiando profondamente: i modelli di relazione tra imprese I modelli di divisione del lavoro fisico e cognitivo i modi di effettuare gli scambi
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Problemi che hanno frenato (e frenano) lo sviluppo dei ME
Operare in rete non garantisce automaticamente l’espletamento delle funzioni del commercio Quindi necessità di intermediari digitali Non tutti i prodotti ‘viaggiano’ ugualmente bene sulle reti digitali Asimmetrie informative e comportamenti opportunistici: non vengono eliminati dalla tecnologia! La questione della sicurezza La questione del trust
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Problemi da risolvere Come garantire l’espletamento online delle funzioni del commercio (information, logistic, security, insurance, liquidity)? necessità di intermediari digitali Come assicurare la creazione e il buon funzionamento dei ME? market makers massa critica, liquidità trasparenza, sicurezza I mercati sono istituzioni artificiali, è improbabile che si creino e che funzionino bene ‘spontaneamente’ Necessità di istituzioni complementari e di ‘regolazione’
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Fino a che punto può essere automatizzata una transazione?
dipende dalla natura del prodotto/servizio e dai caratteri della transazione In particolare dipende dai contenuti informativi e cognitivi richiesti dalla transazione e disponibili dai partner Esempi di automazione completa: mercati finanziari. Motivi
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Automazione della transaz. VS Necessità di intermediazione
Caratteri Consulting Driven es.: Tour personalizzato della transazione Information Driven es. Timetable, prenotazione volo es. Commodity High Information Intensity Low Information Intensity Intensità di informazione
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Domande Quali prodotti è preferibile scambiare in rete?
Beni fisici: vantaggi solo per la parte della transazione a contenuto immateriale Servizi intangibili: transazione può essere completamente digitalizzata Perchè oggi B2B >> B2C ?
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Si svilupperanno ulteriormente i ME?
Si a certe condizioni, dipendenti: Dall’entità dei benefici reali (vantaggi, profitti) e da come si distribuiranno tra i partner dalla possibilità di espletare online un alto numero di servizi e funzioni del commercio Nascita e sviluppo di intermediari digitali (processo di re-intermediazione on line) Dalla soluzione dei problemi di sicurezza Dalla soluzione dei problemi del trust
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