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NUOVA METODOLOGIA DI CALCOLO DEL VALORE AGGIUNTO DELL’AGRICOLTURA (SEC-95) Conti Economici Nazionali e Territoriali Andrea Brugnoli DIPROVAL sezione Economia.

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Presentazione sul tema: "NUOVA METODOLOGIA DI CALCOLO DEL VALORE AGGIUNTO DELL’AGRICOLTURA (SEC-95) Conti Economici Nazionali e Territoriali Andrea Brugnoli DIPROVAL sezione Economia."— Transcript della presentazione:

1 NUOVA METODOLOGIA DI CALCOLO DEL VALORE AGGIUNTO DELL’AGRICOLTURA (SEC-95) Conti Economici Nazionali e Territoriali Andrea Brugnoli DIPROVAL sezione Economia Alma Mater Studiorum - Università di Bologna

2 A.Brugnoli - Università di Bologna
SEC 95: Sistema Europeo di Conti Economici Integrati. Ha permesso di armonizzare gli schemi contabili tra i Paesi membri. In particolare ha introdotto la redazione di conti satellite specifici. I conti satelliti affiancano il quadro centrale approfondendo gli aspetti specifici dell’agricoltura e della silvicoltura. CONTI SATELLITI CEA CES   Conti Economici Conti Economici dell’Agricoltura della Silvicoltura A.Brugnoli - Università di Bologna

3 SETTORIALIZZAZIONE DEL SISTEMA ECONOMICO
Esistono due classificazioni degli operatori: 1. Raggruppa operatori elementari aventi autonomia decisionale in campo economico-finanziario e dotati di contabilità completa Unità Istituzionali Settori Istituzionali Le unità istituzionali sono utilizzate per descrivere aspetti finanziari, flussi di reddito e aspetti patrimoniali. A.Brugnoli - Università di Bologna

4 SETTORIALIZZAZIONE DEL SISTEMA ECONOMICO
2. Raggruppa operatori adottando come unità la cellula operativa di tipo funzionale   Unità di produzione Unità di attività economica Omogenea locale (UAEL)                                                                                                                                                                                               Branche di Attività Omogenea Branche di Attività Economica  Le unità di produzione omogenea e le UAEL vengono utilizzate per la descrizione del processo produttivo e delle operazioni ad esso collegate. A.Brugnoli - Università di Bologna

5 A.Brugnoli - Università di Bologna
BRANCA DI ATTIVITÀ ECONOMICA: raggruppa tutte le UAE locali che esercitano lo stesso tipo di attività. La nuova definizione di branca ha comportato il passaggio da un approccio analitico ad uno statistico. APPROCCIO ANALITICO: basato sul concetto di unità di produzione omogenea (e di branca di produzione omogenea - analisi input-output) APPROCCIO STATISTICO: basato sul concetto di unità di attività economica a livello locale e di branca di attività economica). La classificazione di queste branche avviene in funzione dell’attività principale delle unità in esse raggruppate. PER LA BRANCA DI ATTIVITA’ AGRICOLA (cfr. Divisione 01 NACE Rev. 1 L’unità di base (UAEL) più appropriata è l’azienda agricola. A.Brugnoli - Università di Bologna

6 PRODUZIONE DELLA BRANCA DI ATTIVITA’ AGRICOLA
  attività agricole attività secondarie non agricole attività principali e secondarie                      separabili non separabili ATTIVITA’ NON SEPARABILI: n          Attività che rappresentano un ampliamento dell’attività agricola e che utilizzano i prodotti agricoli (trasformazione); Attività che utilizzano l’azienda agricola e i suoi mezzi di produzione - attrezzature, fabbricati, manodopera, ecc. – (agriturismo, servizi a favore di terzi, presa in pensione di bestiame, ecc.) A.Brugnoli - Università di Bologna

7 A.Brugnoli - Università di Bologna
NOMENCLATURA GENERALE DELLE ATTIVITA’ ECONOMICA NELLE COMUNITA’ EUROPEE NACE Rev. 1 (corrisponde alla versione italiana dell’ATECO 91) n          Sezioni (codice alfabetico); n          Sottosezioni (codice alfabetico a due caratteri); n          Divisioni (codice numerico a due cifre); n          Gruppi (codice numerico a tre cifre); n          Classi (codice numerico a quattro cifre) Con l’adozione di una classificazione per attività economica è stata abbandonata quella per prodotti (a esclusione della CPA per l’input-output) A.Brugnoli - Università di Bologna

8 A.Brugnoli - Università di Bologna
Elenco attività caratteristiche della branca di attività agricola nell’ambito dei CEA: Corrisponde Divisione 01 della NACE Rev. 1 Agricoltura, caccia e relativi servizi n          Gruppo 01.1: Coltivazioni agricole; orticoltura; floricoltura; n          “ : Allevamento di animali; n          “ : Coltivazioni agricole associate all’allevamento di animali (attività mista); n          “ : Attività dei servizi connessi all’agricoltura e alla zootecnia, esclusi i servizi veterinari; n          “ : Caccia e cattura di animali per allevamento e ripopolamento di selvaggina, compresi i servizi connessi. Divisione 02 Silvicoltura e utilizzazione di aree forestali o servizi connessi A.Brugnoli - Università di Bologna

9 A.Brugnoli - Università di Bologna
L’elenco CEA presenta due differenze rispetto alla divisione della branca di attività agricola: 1.   inclusione delle attività di produzione di vino e di olio d’oliva e delle attività di coltivazione di sostanze vegetali; (materiali da intreccio) e alberi di Natale e ornamentali (normalmente inclusi nella silvicoltura) 2.   esclusione di attività di produzione di sementi a monte e a valle della moltiplicazione e di alcuni servizi aggiuntivi connessi all’”ambiente” e verde urbano). Unità caratteristiche dell’agricoltura dei CEA: Accanto alle aziende agricole vanno considerati: -    i raggruppamenti di produttori agricoli (ad es. le cooperative) che producono vino e olio d’oliva - le unità specializzate in servizi agricoli per conto terzi (imprese contoterziste, presa in pensione di bestiame) A.Brugnoli - Università di Bologna

10 Principali differenze tra “quadro centrale” del SEC 95 e conto satellite
CONTI NAZIONALI CEA/CES ·        Coltivazione degli alberi di Natale e di alberi da frutto e ornamentali in vivaio produzione di materiali da intreccio Sono registrati nella silvicoltura Sono registrati nella agricoltura ·        Reimpieghi di foraggi e cereali (reimpieghi aziendali+scambi tra aziende agricole) Sono in sintonia con le registrazioni nei CEA/CES Sono registrati sia tra i consumi intermedi che tra la produzione ·        I servizi agricoli diversi dai lavori prestati per conto terzi (ovvero manutenzione parchi e prati per impianti sportivi, gestione sistemi di irrigazione, ecc.) Sono inclusi nella branca di attività agricola. Sono registrati nella branca di attività agricola solo se costituiscono attività secondarie non separabili di una unità agricola allo stadio della produzione ·        Produzione per uso proprio da parte delle famiglie (orti familiari e piccoli allevamenti per autoconsumo) E’ inclusa nei conti della branca E’ inclusa solo se le unità agricole hanno una struttura di azienda agricola superiore alla soglia minima. ·        Produzione di olio d’oliva e di vino ottenuti da olive e uve di produzione propria Rientrano nella produzione agricola Rientrano nella produzione agricola. I CEA considerano anche le produzioni realizzate dai consorzi o dalle cooperative di produttori agricoli. ·        Attività agricole e silvicole Sono considerate sempre separabili, grazie alla natura delle fonti statistiche

11 MISURAZIONE DELLA PRODUZIONE
-          In passato era basata sull’ipotesi di un’unica azienda agricola “fittizia” nazionale (o regionale); -          Nell’ambito dei CEA/CES è stata superata la tradizionale definizione di “produzione vendibile” (o finale) in favore di una definizione che si avvicina al concetto di “produzione totale”; Principio della competenza economica: la produzione è considerata un processo continuo la cui durata può essere diversa da quella dell’anno civile (Prodotti in corso di lavorazione) La produzione dovrebbe essere registrata come se avvenisse nel corso dell’intero periodo di produzione (e non semplicemente al momento della raccolta dei prodotti o della macellazione degli animali) A.Brugnoli - Università di Bologna

12 A.Brugnoli - Università di Bologna
Conti previsti nei CEA/CES Conto della produzione Impieghi Risorse Consumi intermedi Produzione Valore aggiunto lordo -(Ammortamenti) Valore aggiunto netto  Conto della generazione dei redditi primari Redditi da lavoro dipendente Valore aggiunto netto Altre imposte sulla produzione A.Brugnoli - Università di Bologna

13 Schema delle risorse degli impieghi dei prodotti agricoli
(*) S = Beni di investimento prodotti per uso proprio (**)Sf –Si = Variazione delle scorte. Nello schema che precede si suppone che le scorte finali siano superiori alle scorte iniziali.

14 A.Brugnoli - Università di Bologna
REIMPIEGHI Prodotti reimpiegati nella stessa attività agricola (a livello di classe NACE):         sementi: riutilizzate per la stessa coltura;         uve e mosti: utilizzati per la produzione di vino;         olive: utilizzate per la produzione di olio di oliva;         latte: utilizzato per l’alimentazione animale. Prodotti reimpiegati nell’ambito di attività agricola distinta: sono prodotti vegetali utilizzati per l’alimentazione animale e sottoprodotti impiegati nel processo produttivo di un’altra attività A.Brugnoli - Università di Bologna

15 A.Brugnoli - Università di Bologna
CRITERI DI CONTABILIZZAZIONE DEI REIMPIEGHI: 1.           le due attività esercitate si riferiscono a differenti livelli a quattro cifre (classe) della NACE Rev.1; 2.           il prodotto agricolo ha un valore economico significativo per un rilevante numero di imprenditori agricoli; 3.           i dati statistici concernenti: prezzi e quantità sono facilmente reperibili A.Brugnoli - Università di Bologna

16 PRODUZIONE AGRICOLA DELLA BRANCA DI ATTIVITA’ AGRICOLA
Produzione delle attività agricole secondo la definizione e le regole di registrazione adottate RISORSE IMPIEGHI PRODUZIONE AGRICOLA DELLA BRANCA DI ATTIVITA’ AGRICOLA  Produzione lorda - perdite = Produzione utilizzabile  VENDITE (totale delle vendite, sono esclusi gli scambi di bestiame tra le aziende agricole) Variazione delle scorte (alla produzione); Produzione per uso proprio di beni di investimento (ad esempio piantagioni permanenti, bestiame produttivo); Autoconsumo (di prodotti agricoli); Trasformazione da parte dei produttori di prodotti agricoli: attività separabili; attività non separabili Reimpieghi: q    per la stessa attività (sementi, latte per l’alimentazione animale, uve da vinificazione, olive per olio d’oliva, uova da cova); q    per un’attività distinta: -          prodotti e sottoprodotti vegetali destinati agli allevamenti zootecnici (cereali, semi oleosi, piante foraggere, paglia, ecc.); -          sottoprodotti dell’allevamento impiegati nella produzione vegetale (purino e letame). SI NO(*) NO (*) In questo caso si registra il valore dei prodotti trasformati ottenuti (ma non i prodotti di base utilizzati).

17 Reimpieghi inclusi nei consumi intermedi e nel valore della produzione nel quadro centrale SEC 95 secondo l’ISTAT Reimpieghi inclusi nei consumi intermedi e nel valore della produzione nel quadro centrale SEC 95 secondo l’ISTAT ESCLUSI INCLUSI  - Uve per la produzione di vino da parte di Aziende agricole  sono comprese nel valore del vino ottenuto - Sementi che hanno un valore economico e che sono vendute ad altre aziende agricole - Olive per la produzione di olio di pressione direttamente da parte delle aziende agricole - Prodotti utilizzati nell’alimentazione del bestiame (cereali, legumi secchi, patate e semi di oleaginose) - Latte destinato all’alimentazione dei redi nell’ambito della stessa azienda - Foraggere permanenti non oggetto di compravendita tra aziende agricole (particolari tipi di pascolo) - Produzioni foraggere commercializza-bili (fieno, insilati di mais e altre foraggere temporanee) - Sottoprodotti senza valore economico - Foraggere permanenti (prati e pascoli) anche se non commercializzabili che richiedono qualche lavorazione) (Convenzione in sede Eurostat) - Sementi riutilizzate nell’ambito della stessa azienda agricola (di scarsa entità) - Paglia di cereali

18 VALUTAZIONE DELLA PRODUZIONE
Per la valutazione si fa riferimento ai prezzi di base. Prezzo base: prezzo di vendita di un’unità di bene prodotta - imposte sul prodotto + contributi al prodotto A.Brugnoli - Università di Bologna

19 A.Brugnoli - Università di Bologna
CONTRIBUTI Sono trasferimenti correnti unilaterali della Pubblica Amministrazione ai produttori residenti operati nell’ambito delle misure di politica agraria. Si dividono in:           contributi ai prodotti: contributi versati sotto forma di “deficiency payments” (aiuti compensativi per i seminativi e premi per i bovini)           altri contributi alla produzione. A.Brugnoli - Università di Bologna

20 Classificazione ISTAT dei principali contributi all’agricoltura
Contributi ai prodotti Altri contributi alla produzione Contributi settori extragricoli Aiuti nuova PAC: ai seminativi: - cereali, semi oleosi ed altri alla produzione di - olio di oliva Premi - Bovini, ovicaprini Altri.    - Contributi in conto interessi - Set-Aside Aiuti per: - Reg. 2078,2079,2080 - Calamità naturali - Aiuti nazionali e regionali - Altri Contributi per: - Tabacco (premi) - Bieticoltura - Vino (mosti) - Ammassi - Trasformazione di: pomodoro, frutta, vini (distillazione), altri. - Compensazione finanziarie - Restituzioni alle esportazioni A.Brugnoli - Università di Bologna

21 A.Brugnoli - Università di Bologna
CONSUMI INTERMEDI Valore dei beni e dei servizi impiegati come input nel processo produttivo e beni e servizi utilizzati come input nelle attività ausiliarie. Le voci principali sono:  sementi e piantine;  energia e lubrificanti;  concimi ed ammendanti;  prodotti per la difesa delle piante e la lotta antiparassitaria;  mangimi; manutenzione di macchine e attrezzi; manutenzione fabbricati; servizi agricoli A.Brugnoli - Università di Bologna

22 A.Brugnoli - Università di Bologna
CONTI TERRITORIALI Sono nati per descrivere l’attività economica di un Paese ma successivamente sono stati adattati all’esigenza di quantificare i principali aggregati economici a livello territoriale. I conti regionali dell’agricoltura (CRA) rappresentano una trasposizione a livello territoriale dei conti economici dell’agricoltura nazionale (CEA) Per la stima degli aggregati dei conti regionali, il SEC 95, ha previsto due metodi: metodo ascendente metodo discendente metodo misto A.Brugnoli - Università di Bologna

23 A.Brugnoli - Università di Bologna
Le principali differenze tra le nuove stime dell’ISTAT (con riferimento al quadro centrale dei conti economici nazionali i SEC 1995) e le precedenti VECCHIO CALCOLO NUOVO CALCOLO Produzione lorda vendibile Prezzi di mercato Reimpieghi aziendali (esclusi) Scambi tra aziende agricole (esclusi) Vino (tutto in agricoltura) Olio (tutto in agricoltura) Servizi annessi (esclusi)    Consumi intermedi Valore aggiunto ai prezzi di mercato Valori costanti (base 1990)  Produzione ai prezzi di base Prezzi di base Reimpieghi aziendali (inclusi) Scambi tra aziende agricole (inclusi) Vino (solo vino prodotto da uve proprie escluse coop, ind.) Olio (solo olio prodotto da olive proprie escluse coop.) Servizi annessi (inclusi) Nuove poste Valore aggiunto ai prezzi di base Valori costanti (base 1995) A.Brugnoli - Università di Bologna

24 A.Brugnoli - Università di Bologna
Confronto tra la vecchia e nuova serie calcolata a prezzi base- ITALIA- A.Brugnoli - Università di Bologna

25 Confronto tra la vecchia e nuova serie calcolata a prezzi base
- EMILIA ROMAGNA- A.Brugnoli - Università di Bologna


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