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DAI MODELLI DI FUNZIONAMENTO COGNITIVO AGLI STRUMENTI DI VALUTAZIONE

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Presentazione sul tema: "DAI MODELLI DI FUNZIONAMENTO COGNITIVO AGLI STRUMENTI DI VALUTAZIONE"— Transcript della presentazione:

1 DAI MODELLI DI FUNZIONAMENTO COGNITIVO AGLI STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Paola DI PIERRO Psicologa psicoterapeuta S.O.C. Servizio di Psicologia ASL 18 Alba – Bra DIRETTORE: Daniele SAGLIETTI LA PSICOLOGIA nei Servizi Sanitari 21 SETTEMBRE 2006

2 Nuovi modelli e strumenti
La Psicologia nei Servizi Sanitari 21 settembre 2006 Nuovi modelli e strumenti Cattell Horn Carroll (CHC) - Cross Battery Approach (CBA) Modello di elaborazione dell’informazione - Boston Process Approach Un esempio: K-ABC II

3 La Psicologia nei Servizi Sanitari 21 settembre 2006
asfadasf

4 La Psicologia nei Servizi Sanitari 21 settembre 2006

5 La Psicologia nei Servizi Sanitari 21 settembre 2006

6 Cattell, Horn, Carroll (CHC)
La Psicologia nei Servizi Sanitari 21 settembre 2006 DESCRIVE LE ABILITÀ COGNITIVE, SENZA INTEPRETARLE SI BASA SU STUDI FATTORIALI COSTITUISCE L’INTEGRAZIONE DI DUE TEORIE: La teoria a 3 strata di Carroll (1993) La teoria Gf-Gc di Horn e Cattell (1994)

7 CHC e Cross Battery Approach
La Psicologia nei Servizi Sanitari 21 settembre 2006 CHC e Cross Battery Approach Il Cross-Battery Approach è uno strumento che permette di valutare una gamma di abilità cognitive più ampia rispetto alle abilità rilevabili con un’unica batteria asfadasf

8 Fasi del Cross Battery Approach
La Psicologia nei Servizi Sanitari 21 settembre 2006 Cominciare con la batteria di test più adatta in base alle finalità della valutazione (batteria centrale) C’è bisogno di somministrare l’intera scala? 2. Identificare le abilità CHC che sono rappresentate adeguatamente dalla batteria centrale Rivedere i fogli di lavoro CHC 3. Identificare le abilità CHC non rappresentate o sottorappresentate dalla batteria centrale e selezionare altri subtest in modo da garantire un’adeguata misurazione delle abilità CHC. 4. Somministrare la batteria centrale e i subtest supplementari selezionati secondo le indicazioni precedenti 5.Compilare i fogli di lavoro del CHC Cross Battery 6. Calcolare i risultati

9 Valutazione di un protocollo WAIS-R
La Psicologia nei Servizi Sanitari 21 settembre 2006 Valutazione di un protocollo WAIS-R Donna, 42 anni, scolarità: 13 anni commerciante

10 La Psicologia nei Servizi Sanitari 21 settembre 2006
Profilo WAIS-R

11 Punteggi WAIS-R Somma p.p. QI Punteggio verbale 59 103 ± 6
La Psicologia nei Servizi Sanitari 21 settembre 2006 Punteggi WAIS-R Somma p.p. QI Punteggio verbale 59 103 ± 6 Punteggio di performance 21 69 ± 8 Punteggio della scala totale 80 87 ± 5

12 La Psicologia nei Servizi Sanitari 21 settembre 2006
STEP INTERPRETATIVI

13 La Psicologia nei Servizi Sanitari 21 settembre 2006
WAIS-R e CHC Intelligenza fluida (Gf) Intelligenza cristallizzata (Gc) Elaborazione visiva (Gv) Memoria a breve termine (Gsm) Memoria a lungo termine e rievocazione (Glr) Elaborazione uditiva (Ga) Velocità di elaborazione (Gs) WAIS-R Non misurata Adeguata Sotto rappresentata Vocabolario (VL, LD[1]) Informazione (K0) Disegno con cubi (SR, VZ) Ricostruzione di oggetti (CS, SR) Memoria di cifre (MS, MW) Associazione di simboli a numeri (R9) [1] Le sigle indicano le abilità ristrette misurate dai subtest.

14 Scala WAIS-R e valutazione delle abilità secondo il modello CHC
La Psicologia nei Servizi Sanitari 21 settembre 2006 Scala WAIS-R e valutazione delle abilità secondo il modello CHC

15 Abilità ampia: Elaborazione visiva (Gv)
La Psicologia nei Servizi Sanitari 21 settembre 2006 Abilità ampia: Elaborazione visiva (Gv) RELAZIONI SPAZIALI PG PPE SS Rango livello WECH DISEGNO CON CUBI  14  4  70  2  molto inferiore alla media VELOCITÀ DI CHIUSURA RICOSTRUZIONE OGGETTI molto inferiore alla media Media

16 Elaborazione informazione Boston Process Approach
La Psicologia nei Servizi Sanitari 21 settembre 2006 Elaborazione informazione Boston Process Approach Modificazioni della somministrazione Introduzione di procedure aggiuntive Calcolo dei punteggi aggiuntivi Analisi degli errori e delle strategie

17 DISEGNO CON CUBI non rispetto della regola dell’interruzione
La Psicologia nei Servizi Sanitari 21 settembre 2006 DISEGNO CON CUBI non rispetto della regola dell’interruzione non rispetto del limite di tempo ri-somministrazione degli item scorretti fornendo un aiuto “predefinito” ricostruire l’item esattamente come aveva fatto il soggetto e chiederne la correttezza ri-somministrazione degli item con l’ausilio della griglia (WAIS-R NI) ri-somministrazione degli item presentando un numero di cubi superiore a quello che verrà utilizzato la modificazione incide sull’attendibilità del subtest permette di acquisire maggiori informazioni rispetto alla capacità di mantenere la matrice (2x2 o 3x3) richiesta delle strategie di soluzione del compito

18 DISEGNO CON CUBI Punteggio grezzo Punteggio ponderato
La Psicologia nei Servizi Sanitari 21 settembre 2006 DISEGNO CON CUBI Punteggio grezzo Punteggio ponderato Punteggio ponderato per età Punteggio grezzo fuori tempo Punteggio grezzo senza interruzione Scatter Scatter del punteggio fuori tempo Scatter senza regola dell’interruzione Punteggio grezzo con l’uso della griglia Perdita della matrice durante la ricostruzione Perdita della matrice nella ricostruzione finale

19 Nuovi modelli e nuovi strumenti: K-ABC-II
La Psicologia nei Servizi Sanitari 21 settembre 2006 Nuovi modelli e nuovi strumenti: K-ABC-II

20 GRAZIE PER L’ATTENZIONE
La Psicologia nei Servizi Sanitari 21 settembre 2006 GRAZIE PER L’ATTENZIONE Grazie anche a Chiara CELI, Francesca FORINO, Sarah FRANCAVILLA, Laura RIVOLTA della Facoltà di Psicologia di Milano – Bicocca Nadia BOIDO, Alessandra FERRARIS, Luisa VICINO della S.O.C. Servizio di Psicologia dell’ASL 18 Alba - Bra


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