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L’ IPERBOLE
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ARGOMENTI TRATTATI L’equazione canonica dell’iperbole
Questioni basilari Questioni relative alle rette tangenti Curve deducibili dall’iperbole La funzione omografica Discussione di sistemi di 2° grado con parametro Proprietà ottica dell’iperbole
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L’EQUAZIONE CANONICA DELL’IPERBOLE
Definizione Si dice iperbole I il luogo geometrico dei punti P del piano tali che sia costante la differenza delle distanze di P da due punti distinti F1 ed F2, detti fuochi. Da questa definizione, ponendoci in un opportuno riferimento cartesiano, possiamo ricavare l’equazione canonica dell’iperbole. Siano F1(- c ; 0 ) e F2(c ; 0 ), con c reale positivo, i fuochi e P(x;y) un generico punto P della I . Tali punti devono soddisfare la condizione dettata dalla definizione, cioè:
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Osservazioni e altre definizioni
Gli insiemi d’appartenenza di x e y indicano che l’iperbole è una curva illimitata, cioè le coordinate dei suoi punti possono assumere valori comunque grandi. L’iperbole è una curva che ha due asintoti di equazione y = ± (b/a)x . Per tracciare il grafico è conveniente tracciare il rettangolo come in figura, avente i lati lunghi 2a e 2b, i vertici di coordinate (-a;-b); (a;-b); (a;b); (-a;b) e le diagonali appartenenti agli asintoti. Il segmento F1F2 si chiama distanza focale e misura 2c . Simmetrie nell’iperbole con equazione canonica: F(-x;-y) = F(x;y), quindi l’iperbole è una curva a simmetria centrale, con centro O(0;0); F(-x;y) = F(x;y), quindi l’iperbole è una curva a simmetria assiale, con asse di simm. l’asse delle y ; F(x;-y) = F(x;y), quindi l’iperbole è una curva a simmetria assiale, con asse di simm. l’asse delle x . Considerazione sul grafico per ricordare la relazione c2 – a2 = b2 oppure c2 = a2 + b2 : applicare il teorema di Pitagora sul triangolo OA2H. Coordinate dei fuochi di un’iperbole di equazione nota: se sono noti a e b, allora e i fuochi hanno coordinate F1(-c ; 0), F2(c ; 0), oppure F1(0 ;-c ), F2(0 ; c). Se a = b l’iperbole si dice equilatera; il rettangolo del punto ‘c’ diventa un quadrato e gli asintoti hanno equazione y = ± x . Eccentricità ‘e’ Il rapporto fra la distanza focale e la distanza fra i vertici di un’iperbole è detto eccentricità:
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QUESTIONI BASILARI Date le seguenti equazioni canoniche di iperboli, traccia i grafici corrispondenti, dopo aver determinato le coordinate dei vertici e dei fuochi, l’asse trasverso, l’eccentricità, gli asintoti.
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Dato il fascio di curve di equazione: kx2 + (2 - 3k )y2 = 1 , con k R - {0 ; 2/3}, determinare per quali valori di k l’equazione rappresenta: a) un’ellisse ; b) una circonferenza ; c) un’iperbole con i fuochi sull’asse x ; d) un’iperbole con i fuochi sull’asse y ; e) un’iperbole equilatera.
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3. PROBLEMA RICORRENTE: determinare l’equazione di un’iperbole
3. PROBLEMA RICORRENTE: determinare l’equazione di un’iperbole Facendo riferimento all’equazione canonica, determinare l’equazione di un’iperbole significa determinare i due coefficienti a, b. Pertanto il problema deve fornire due condizioni tra loro indipendenti, da cui ricavare due equazioni indipendenti Alcune di tali condizioni sono, per esempio: • conosco a o b o b/a (coordinate dei vertici o lunghezza del semiasse trasverso o equazione asintoti) • conosco c (coordinate dei fuochi) • passaggio per un dato punto P(xp ; yp) (xp)2 /a2 - (yp)2 / b2 = ± 1 • conosco l’eccentricità e = c/a o e = c/b • tangenza ad una retta di nota equazione y = mx +q vedi Iperbole tangente ad una retta .
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QUESTIONI RELATIVE ALLE RETTE TANGENTI
Analizziamo questi due problemi: determinare le equazioni delle rette tangenti all’iperbole, condotte da un punto di note coordinate; determinare l’equazione dell’iperbole tangente ad una retta di nota equazione. Rette tangenti all’iperbole, condotte da un punto P Questi problemi si possono trattare, come indicato nel capitolo 9 delle coniche, con il metodo del discriminante nullo, o con il metodo delle formule di sdoppiamento. Di solito conviene applicare il metodo delle formule di sdoppiamento se il punto P appartiene all’iperbole. Esempi a. Determina le equazioni delle rette tangenti all’iperbole di equaz. x2 - 9y2 = 9 e parallele alla bisettrice del 2° e 4° quadrante.
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Determina l’equazione della retta tangente all’iperbole di equaz
Determina l’equazione della retta tangente all’iperbole di equaz. 16x2 - 3y2 = 1 nel suo punto A, del secondo quadrante, di ascissa -1/2 . Determina le equazioni delle rette tangenti all’iperbole di equaz. x2 - 4y2 = 9 , condotte dal punto P(9/5;0). Verifico se P appartiene all’iperbole: 81/ 25 9 P non appartiene all’iperbole, quindi posso avere due soluzioni.
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Grafici relativi agli esempi 1a, 1b, 1c
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2. Iperbole tangente ad una retta di nota equazione
Esempio
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CURVE DEDUCIBILI DALL’ IPERBOLE
Esplicitando l’equazione di secondo grado x2/a2 - y2/b2 = ± 1 rispetto alla variabile y e rispetto alla variabile x , si ottengono otto equazioni, quattro per i fuochi sull’asse x e quattro per i fuochi sull’asse y, con coppie di equazioni del tipo 1, 2, 3, 4, scritte sotto. Tali equazioni sono rappresentate graficamente da semiiperboli.
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Esempi. Rappresenta graficamente le curve descritte dalle equazioni indicate.
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LA FUNZIONE OMOGRAFICA
Iperbole equilatera riferita agli asintoti L’equazione canonica dell’iperbole equilatera riferita agli assi di simmetria è x2 - y2 = a2 . Mediante una rotazione del sistema di riferimento di un angolo = ± 45° , gli asintoti diventano i nuovi assi cartesiani e l’equazione dell’iperbole diventa xy = k (*) , con k R0 , x0 e y0 . (Vedi i grafici in coda al capitolo)
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Osservazioni L’equazione xy = k , ovvero y = k/x , indica che fra le variabili x e y c’è proporzionalità inversa e k è la costante di proporzionalità. Gli assi di simmetria dell’iperbole equilatera riferita agli asintoti sono le bisettrici dei quadranti e quindi i fuochi e i vertici appartengono a tali rette. Le coordinate dei vertici reali sono le soluzioni del sistema:
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Le coordinate dei fuochi sono:
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2. Iperbole equilatera traslata – funzione omografica traslata
Mediante una traslazione del sistema di riferimento dell’iperbole equilatera riferita agli asintoti si ottiene l’equazione della funzione omografica che ha per grafico una curva non centrata nell’origine:
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DISCUSSIONE DI SISTEMI DI 2° GRADO CON PARAMETRO
CASO IPERBOLE – RETTA Il parametro del sistema è il parametro che caratterizza il fascio di rette o di circonferenze. Discutere un sistema del tipo (1) o (2), significa determinare, compatibilmente alle eventuali limitazioni, per quali valori del parametro le rette intersecano l’iperbole nel caso (1), o la retta interseca le iperboli nel caso (2). In questo contesto ci occuperemo solo del caso (1). Esempi
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PROPRIETA’ OTTICA DELL’IPERBOLE
L'iperbole, come l'ellisse, possiede proprietà ottiche. Supponiamo di avere un riflettore di forma iperbolica e poniamo una sorgente luminosa in uno dei due fuochi (F): i raggi vengono riflessi lungo una traiettoria ottenuta congiungendo l'altro fuoco (F’) con il punto di riflessione, si comportano cioè come se provenissero dall'altro fuoco. Specchio iperbolico
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