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I.I.S. Leopoldo Pirelli Relazione illustrativa
IL SOLE IN LABORATORIO I.I.S. Leopoldo Pirelli Relazione illustrativa
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SCIENZE INTEGRATE – MATEMATICA
a.s.09/10 LA CENTRALINA METEO AMBIENTALE a.s 10/11 impianto solare per l'estrazione dell'acqua dall'umidità atmosferica, con successiva potabilizzazione.
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REATTORE A IDROGENO GASSOSO
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MIGRAZIONE DEI PROTONI
= + O H = + H O MIGRAZIONE DEI PROTONI
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ATHANOR antica fornace alchemica
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SCHEMA REATTORE ELETTROLITICO
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ANALISI CATODO 10
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FINESTRA TAVOLA PERIODICA
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CELLA ELETTROLITICA A-C+ A- + C+ 12 Accumulatore Anodo Catodo H3O+ OH-
2H2O H3O+ +OH- CELLA ELETTROLITICA 12
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CELLA ELETTROLITICA 13 Accumulatore Anodo Catodo A- C+ C+ C+ A- C+ A-
movimento elettroni A- C+ C+ C+ A- C+ A- H3O+ OH- A- 2H2O H3O+ +OH- movimento elettroni CELLA ELETTROLITICA 13
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ELETTROLISI DELL’ ACQUA
Accumulatore Anodo Catodo movimento elettroni ELETTROLISI DELL’ ACQUA OH- H3O+ H3O+ H3O+ OH- H3O+ OH- H3O+ OH- OH- 2H2O H3O+ +OH- movimento elettroni CELLA ELETTROLITICA 14
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ELETTROLISI DELL’ ACQUA
Accumulatore Anodo Catodo movimento elettroni ELETTROLISI DELL’ ACQUA OH- H3O+ OH- H3O+ 6H2O O2+4H3O++4e- 4H2O+4e- 2H2+4OH- OH- H3O+ OH- H3O+ OH- H3O+ 2H2O 2H2+O2 movimento elettroni CELLA ELETTROLITICA 15
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CELLA ELETTROLITICA SOLUZIONI ALCALINE K2CO3(s) 2K+(aq) + CO2-3(aq)
Accumulatore Anodo Catodo movimento elettroni SOLUZIONI ALCALINE K2CO3(s) K+(aq) + CO2-3(aq) CO2-3(aq) +H2O HCO-3(aq)+ OH-(aq) 4OH O2 + 2H2O + 4e- 4H2O +4e H2+4OH- HCO-3(aq)+ H2O H2CO3(aq)+OH-(aq) 2H2O H3O+ +OH- movimento elettroni CELLA ELETTROLITICA 16
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CELLA ELETTROLITICA SOLUZIONI ALCALINE 17 Accumulatore Anodo Catodo
movimento elettroni SOLUZIONI ALCALINE 4OH O2 + 2H2O + 4e- 4H2O +4e H2+4OH- 2H2O 2H2+2O2 movimento elettroni CELLA ELETTROLITICA 17
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CELLA ELETTROLITICA SOLUZIONI ALCALINE 18 Accumulatore Anodo Catodo
movimento elettroni SOLUZIONI ALCALINE O2 H2 4OH O2 + 2H2O + 4e- 4H2O +4e H2+4OH- O2 H2 O2 H2 O2 H2 2H2O H2+2O2 movimento elettroni CELLA ELETTROLITICA 18
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MIGRAZIONE DEI PROTONI
= O + H = O + H MIGRAZIONE DEI PROTONI 19
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FOTO ELETTRODI
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ELETTRODO DOPO REAZIONE
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REATTORE 1 ACCESO
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Potere di penetrazione dei raggi nei materiali
Figura : potere di penetrazione dei raggi 13 Nota 13: figura tratta da
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Influenza della Radiazioni Ionizzanti sull’uomo
Le radiazioni prodotte dai radioisotopi interagiscono con la materia con cui vengono a contatto trasferendovi ENERGIA. Tale energia nell’uomo, produce una ionizzazione delle molecole. Perciò si dicono anche RADIAZIONI IONIZZANTI.14 L’esposizione alle RADIAZIONI IONIZZANTI può però provocare gravi danni, in quanto intaccando cellule e tessuti causa malattie a molti apparati del corpo umano. Infatti possono provocare sterilità, creare mutazioni a livello del DNA, con gravi patologie alla progenie, ed infine determinare gravi forme di leucemie e tumori. 15 Nota 14: sito Nota 15 : sito
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La radioprotezione Poiché, come abbiamo detto, l’esposizione alle radiazioni ionizzanti può provocare conseguenze dannose alla salute, è stato necessario predisporre adeguate misure legislative di protezione. E’ nata così la radioprotezione, cioè un insieme di misure destinate a garantire la protezione di lavoratori, popolazione e ambiente Quelle più elementari sono: Stare lontano dalle sorgenti di radiazioni, in quanto la loro intensità diminuisce sulla distanza Interporre dispositivi di schermature (schermi spessi o muri di piombo, acciaio, cemento, materiali speciali tra la sorgente e le persone) Ridurre al minimo la durata di esposizione alle radiazioni 23 Inoltre la LEGGE ITALIANA prescrive che non si debbono superare i limiti Per i lavoratori esposti il limite massimo di dose stabilito è di 20mSV/anno in più rispetto alla radiazione naturale (pari a 2,4mSV/anno) 23 Per la popolazione il limite massimo di dose stabilito è di 1mSV/anno in più rispetto alla radiazione naturale (pari a 2,4mSV/anno) 23 Nota 23 : sito
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STAZIONE DI TELECONTROLLO
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Analisi dei dati per la determinazione dell’ influenza delle variabili coinvolte nel fenomeno
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FASI : 1- Prove preliminari 2- Campagna di sperimentazione 3- Interpolazione dei dati 4- Superficie interpolante 5- Conclusione finale 28
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COEFFICIENTI DI CORRELAZIONE
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Grafico del rendimento z =0. 00153x2 -0. 0456xy+0. 04y2+0. 032x+0
Grafico del rendimento z = x xy+0.04y x+0.312y in funzione della superficie anodica (assex) e della superficie catodica catodica (asse y)
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Calcolando la derivata prima della funzione z rispetto ad y ed eguagliando a zero si è determinata la retta dei minimi : x+0.08y+0.312=0, luogo dei vertici delle parabole sezioni Tale derivata risulta <o per * x >1.754y+6.844 32
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Luogo dei minimi (vertici delle parabole ottenute sezionando la superficie con x = cost) m: x+0.08y =0 Retta r e retta s r: y =3 (valore massimo della superficie catodica) s: y =1 ( valore minimo della superficie catodica) t: x =12.1 (intersezione tra retta dei minimi e y=3) w: x = 8.6 (intersezione tra retta dei minimi e y= 1) 33
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Dall’esame di questo grafico si evince,in modo cautelativo, che per anodo con superficie superiore a 12.1 e superficie catodica compresa tra 1 e 3 (zona gialla) il rendimento aumenta al diminuire della superficie catodica e quindi, in modo puntuale (zona blue) se al variare del catodo adattiamo opportunamente l’anodo secondo la *, siamo certi che il rendimento cresca al diminuire della superficie catodica. * x >1.754y+6.844
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CONCLUSIONE Le risultanze dell’ indagine matematica hanno portato alla decisione di ridurre la superficie catodica, per singolo anodo, per migliorare il rendimento energetico. 36
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ELETTRODO A REVOLVER
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REATTORE 2
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CADUTA DI POTENZA
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SCHEMA REATTORE A LETTO FLUIDI (5)
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REATTORE A LETTO FLUIDO (5)
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GRAFICO RENDIMENTO
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