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PubblicatoFelisa Giuseppe Modificato 11 anni fa
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La ricerca del rischio estremo: aspetti psichiatrici
Dott. Daniele Pieralli
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Criteri diagnostici per il Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività
A. O (1) o (2) 1) Sei (o più) dei seguenti sintomi di disattenzione sono persistiti per almeno 6 mesi con una intensità che provoca disadattamento e che contrasta con il livello di sviluppo: Disattenzione Spesso non riesce a prestare attenzione ai particolari e commette errori di distrazione nei compiti scolastici, sul lavoro, o in altre attività Spesso ha difficoltà a mantenere l’attenzione sui compiti o sulle attività di gioco Spesso non sembra ascoltare quando gli si parla direttamente Spesso non segue le istruzioni e non porta a termine i compiti scolastici, le incombenze, o i doveri sul posto di lavoro (non a causa di comportamento oppositivo o di incapacità a seguire le istruzioni) Spesso ha difficoltà a organizzarsi nei compiti e nelle attività Spesso evita, prova avversione, o è riluttante ad impegnarsi in compiti che richiedono sforzo mentale protratto (come compiti a scuola o a casa) Spesso perde gli oggetti necessari per i compiti o le attività (per es. giocattoli, compiti di scuola, matite, libri o strumenti) Spesso è facilmente distratto da stimoli estranei Spesso è sbadato nelle attività quotidiane
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2) sei (o più) dei seguenti sintomi di iperattività/impulsività sono persistiti per almeno 6 mesi con una intensità che causa disadattamento e contrasta con il livello di sviluppo: Iperattività: a) Spesso muove con irrequietezza mani o piedi o si dimena sulla sedia b) Spesso lascia il proprio posto a sedere in classe o in altre situazioni in cui ci si aspetta che resti seduto c) Spesso scorrazza e salta dovunque i modo eccessivo in situazioni i cui ciò è fuori luogo (negli adolescenti e negli adulti ciò può limitarsi a sentimenti soggettivi di irrequietezza) d) Spesso ha difficoltà a giocare o a dedicarsi a divertimenti in modo tranquillo e) E’ spesso “sotto pressione” o agisce come se fosse “motorizzato” f) Spesso parla troppo Impulsività: g) Spesso “spara” le risposte prima che le domande siano state compilate h) Spesso ha difficoltà ad attendere il proprio turno Spesso interrompe gli altri o è invadente nei loro confronti (per es. si intromette nelle conversazioni e nei giochi) B. Alcuni dei sintomi di iperattività/impulsività o di disattenzione che causano compromissione erano presenti prima dei 7 anni di età C. Una certa menomazione a seguito dei sintomi è presente in 2 o più contesti (per es. a scuola, o al lavoro, e a casa) D. Deve esservi una evidente compromissione clinicamente saignificativa del funzionamento sociale, scolastico, o lavorativo E. I sintomi non si manifestano esclusivamente durante il decorso di un Disturbo Generalizzato dello Sviluppo, di Schizofrenia, o di un altro Disturbo Psicotico, e non risultano meglio attribuibili ad una ltro disturbo mentale (per es. Disturbo dell’Umore, Disturbo d’Ansia, Disturbo Dissociativo o Disturbo di Personalità)
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Criteri diagnostici per il Disturbo della Condotta
Una modalità di comportamento ripetitiva e persistente in cui i diritti fondamentali degli altri o le principali norme o regole scoietarie appropriate per l’età vengono violati, come manifestato dalla presenza di 3 (o più) dei seguenti criteri nei 12 mesi precedenti, con almeno un criterio presente negli ultimi 6 mesi: Aggressioni a persone e animali Spesso fa il prepotente, minaccia o intimorisce gli altri Spesso dà inizio a colluttazioni fisiche Ha usato un’arma che può causare seri danni fisici ad altri (per es. un bastone, una barra, una bottiglia rotta, un coltello, una pistola) E’ stato fisicamente crudele con le persone E’ stato fisicamente crudele con gli animali Ha rubato affrontando la vittima (per es. aggressione, scippo, estorsione, rapina a mano armata) Ha forzato qualcuno ad attività sessuali Distruzione della proprietà 8) Ha deliberatamente appiccato il fuoco con l’intenzione di causare seri danni
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DISTURBO DEL COMPORTAMENTO DIROMPENTE NAS
9) Ha deliberatamente distrutto proprietà altrui ( in modo diverso dall’appiccare il fuoco) Frode o furto 10) E’ penetrato i nun edificio, un domicilio, o una automobile altrui 11) Spesso mente per ottenere vantaggi o favori o per evitare obblighi (cioè raggira gli altri) 12) Ha rubato articoli di valore senza affrontare la vittima (per es, furto nei negozi, ma senza scasso, falsificazioni) Gravi violazioni di regole 13) Spesso trascorre fuori la notte nonostante le proibizioni dei genitori, con inizio prima dei 13 anni di età 14) E’ fuggito da casa di notte almeno 2 volte mentre viveva a casa dei genitori o di chi ne faceva le veci (o una volta senza ritornare per un lungo periodo) 15) Marina spesso la scuola, con inizio prima dei 13 anni di età B. L’anomalia del comportamento causa compromissione clinicamente significativa del funzionamento sociale, scolastico o lavorativo C. Se il soggetto ha 18 anni o più , non sono soddisfatti i criteri per il Disturbo Antisociale di Personalità DISTURBO DEL COMPORTAMENTO DIROMPENTE NAS Questa categoria si usa per i disturbi caratterizzati da condotta o comportamenti oppositivi provocatori che non soddisfano i criteri per il Disturbo della Condotta o per il Disturbo Oppositivo Provocatorio. Per es. include i quadri clinici che non soddisfano pienamente i criteri per il Disturbo Oppositivo Provocatorio o per il Disturbo della Condotta, ma in cui vi è menomazione clinicamente significativa
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Criteri diagnostici per Gioco d’azzardo Patologico
Persistente e ricorrente comportamento di gioco d’azzardo maladattivo, come indicato da 5 (o più) dei seguenti: E’ eccessivamente assorbito dal gioco d’azzardo (per es. nel rivivere esperienze passate al gioco, nel soppesare e programmare la successiva avventura o nel pensare ai modi per procurarsi denaro per giocare) Ha bisogno di giocare d’azzardo con quantità crescenti di denaro per raggiungere l’eccitazione desiderata Ha ripetutamente tentato senza successo di controllare, ridurre o interrompere il gioco d’azzardo E’ irrequieto o irritabile quando tenta di ridurre o interrompere il gioco d’azzardo Gioca d’azzardo per sfuggire problemi o per alleviare u umore disforico (per es. sentimenti di impotenza, colpa, ansia, depressione) Dopo aver perso al gioco, spesso torna un altro giorno per giocare ancora (rincorrendo le proprie perdite) Mente ai membri della famiglia, al terapeuta o ad altri per occultare l’entità del proprio coinvolgimento nel gioco d’azzardo
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8) Ha commesso azioni illegali come falsificazione, frode, furto o appropriazione indebita per finanziare il gioco d’azzardo 9) Ha messo a repentaglio o perso una relazione significativa, il lavoro, oppure opportunità scolastiche o di carriera per gioco d’azzardo 10) Fa affidamento sugli altri per reperire il denaro per alleviare una situazione finanziaria disperata causata dal gioco d’azzardo B. Il comportamento di gioco d’azzardo non è meglio attribuibile ad un Episodio Maniacale
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Criteri diagnostici per Disturbo Antisociale di Personalità
Un quadro pervasivo di inosservanza e di violazione dei diritti degli altri, che si manifesta fin dall’età di 15 anni, come indicato da 3 o più dei seguenti elementi: 1) Incapacità di conformarsi alle norme sociali per ciò che concerne il comportamento legale, come indicato dal ripetersi di condotte suscettibili di arresto 2) Disonestà, come indicato dal mentire, usare falsi nomi, o truffare gli altri ripetutamente, per profitto o per piacere personale 3) Impulsività o incapacità di pianificare 4) Irritabilità ed aggressività, come indicato da scontri o assalti fisici ripetuti 5) Inosservanza spericolata della sicurezza propria ed altrui 6) Irresponsabilità abituale, per es. ripetuta incapacità di sostenere una attività lavorativa continuativa o di far fronte ad obblighi finanziari 7) Mancanza di rimorso, per es. essere indifferenti o razionalizzare dopo aver danneggiato, maltrattato o derubato un altro B. L’individuo ha meno di 18 anni C. Presenza di un Disturbo della Condotta con esordio prima dei 15 anni D. Il comportamento antisociale non si manifesta esclusivamente durante il decorso della Schizofrenia o di un Episodio Maniacale
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Criteri diagnostici per Disturbo Narcisistico di Personalità
Un quadro pervasivo di grandiosità (nella fantasia o nel comportamento), necessità di ammirazione e mancanza di empatia, che compare entro al prima età adulta ed è presente in una varietà di contesti, come indicato da 5 o più elementi: 1) Ha un senso grandioso di importanza (per es. esagera risultati e talenti, si aspetta di essere notato come superiore senza una adeguata motivazione) 2) E’ assorbito da fantasia di illimitati successo, potere, fascino, bellezza e di amore ideale 3) Crede di essere “speciale” ed unico e di dover frequentare e potere essere capito solo da altre persone (o Istituzioni) speciali o di classe elevata 4) Richiede eccessiva ammirazione 5) Ha la sensazione che tutto gli sia dovuto, cioè la irragionevole aspettativa di trattamenti di favore o di soddisfazione immediata delle proprie aspettative 6) Sfruttamento interpersonale, cioè si approfitta degli altri per i propri scopi 7) Manca di empatia: è incapace di riconoscere o di identificarsi con i sentimenti e le necessità degli altri 8) E’ spesso invidioso degli altri, o crede che gli altri lo invidino 9) Mostra comportamenti o atteggiamenti arroganti e presuntuosi
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Criteri diagnostici per Disturbo Borderline di Personalità
Una modalità pervasiva di instabilità delle relazioni interpersonali, dell’immagine di sé e dell’umore e una marcata impulsività, comparse nella prima età adulta e presenti in vari contesti, come indicato da 5 o più dei seguenti elementi: Sforzi disperati di evitare un reale o immaginario abbandono Un quadro di relazioni interpersonali instabili ed intense, caratterizzate dall’alternanza tra gli estremi di iperidealizzazione e svalutazione Alterazione dell’identità: immagine di sé e percezione di sé marcatamente e persistentemente instabili Impulsività in almeno 2 aree che sono potenzialmente dannose per il soggetto, quali spendere, sesso, abuso di sostanze, guida spericolata, abbuffate Ricorrenti minacce, gesti, comportamenti suicidari o automutilanti Instabilità affettiva dovuta ad una marcata reattività dell’umore (per es. episodica intensa disforia, irritabilità o ansia che di solito durano poche ore e soltanto raramente più di pochi giorni) Sentimenti cronici di vuoto Rabbia immotivata intensa o difficoltà a controllare la rabbia (per es. frequenti accessi di ira o rabbia costanti, ricorrenti scontri fisici) Ideazione paranoide, o gravi sintomi dissociativi transitori, legati allo stress
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Criteri per l’Episodio Ipomaniacale
Un periodo definito di umore persistentemente elevato, espansivo o irritabile, che dura ininterrottamente per almeno 4 giorni e che è chiaramente diverso dall’umore non depresso abituale Durante il periodo di alterazione dell’umore 3 (o più) dei seguenti sintomi sono stati persistenti e presenti ad un livello significativo (4 se l’umore è solo irritabile): Autostima ipertrofica o grandiosa Diminuito bisogno di sonno (per es. sentirsi riposato dopo solo 3 ore di sonno) Maggiore loquacità del solito, oppure spinta continua a parlare Fuga delle idee o esperienza soggettiva che i pensieri si succedano rapidamente Distraibilità Aumento dell’attività finalizzata (sociale, lavorativa o sessuale), oppure agitazione psicomotoria Eccessivo coinvolgimento in attività ludiche che hanno un alto potenziale di conseguenze dannose (per es. eccessi nel comprare, comportamento sessuale sconveniente, investimenti in affari avventati)
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C. L’episodio si associa ad un chiaro cambiamento nel modo di agire, che non è caratteristico della persona quando è asintomatica D. L’alterazione dell’umore e il cambiamento nel modo di agire sono osservabili dagli altri E. L’episodio non è abbastanza grave da provocare una marcata compromissione in ambito lavorativo o sociale, o da richiedere l’ospedalizzazione, e non sono presenti manifestazioni psicotiche F. I sintomi non sono dovuti all’azione fisiologica diretta di una sostanza (per es. una droga d’abuso, un farmaco o un altro trattamento), o ad una condizione medica generale (per es. ipertiroidismo) Nota: Episodi simil-ipomaniacali chiaramente indotti da un trattamento somatico antidepressivo (per es. farmaci, terapia elettroconvulsivante, light therapy) non dovrebbero essere considerati per la diagnosi di Disturbo Bipolare II
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Criteri per l’Episodio Maniacale
Un periodo definito di umore anormalmente e persistentemente elevato, espansivo o irritabile, della durata di almeno una settimana (o di qualsiasi durata se è necessaria l’ospedalizzazione) Durante il periodo di alterazione dell’umore 3 (o più) dei seguenti sintomi sono stati persistenti e presenti ad un livello significativo (4 se l’umore è solo irritabile): Autostima ipertrofica o grandiosità Diminuito bisogno di sonno (per es. sentirsi riposato dopo solo 3 ore di sonno) Maggiore loquacità del solito, oppure spinta continua a parlare Fuga delle idee o esperienza soggettiva che i pensieri si succedano rapidamente Distraibilità Aumento dell’attività finalizzata (sociale, lavorativa o sessuale), oppure agitazione psicomotoria Eccessivo coinvolgimento in attività ludiche che hanno un alto potenziale di conseguenze dannose (per es. eccessi nel comprare, comportamento sessuale sconveniente, investimenti in affari avventati)
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C. I sintomi non soddisfano i criteri per l’Episodio Misto
D. L’alterazione dell’umore è sufficientemente grave da causare una marcata compromissione del funzionamento lavorativo o delle attività sociali abituali o delle relazioni interpersonali o da richiedere l’ospedalizzazione per prevenire danni a sé o agli altri, oppure sono presenti manifestazioni psicotiche E. I sintomi non sono dovuti agli effetti fisiologici diretti di una sostanza (per es. una droga di abuso, un farmaco o altro trattamento), o di una condizione medica generale (per es. ipertiroidismo) Nota: Episodi simil-maniacali chiaramente indotti da un trattamento somatico antidepressivo (per es. farmaci, terapia elettroconvulsivante, light therapy) non dovrebbero essere considerati per la diagnosi di Disturbo Bipolare I
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