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COMUNICAZIONE PERSUASIVA
Maria Cristina Caratozzolo Dipartimento di Scienze della Comunicazione
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FUNZIONE PERSUASIVA Funzione centrale di ogni comunicazione è esercitare qualche forma di influenza, manipolare in qualche modo la realtà sociale es. - discussioni su politica o calcio - dare una buona impressione di sé
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FUNZIONE PERSUASIVA Questo è esplicito in alcune situazioni, meno esplicito in altre … Ogni soggetto possiede strumenti per limitare la pervasività dell’influenza Essa tuttavia partecipa nel processo di autodefinizione e costruzione dell’identità.
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STUDI SULLA PERSUASIONE
La comunicazione persuasiva ha lo scopo di produrre cambiamenti su: - opinioni - credenze - atteggiamento - valori ma soprattutto…. COMPORTAMENTI
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STUDI SULLA PERSUASIONE
I comportamenti effettivi non dipendono solo da credenze, valori ecc. ma sono influenzati da fattori contingenti e fattori sociali 3 filoni di studi psicosociali
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STUDI SULLA PERSUASIONE
1. GLI ELEMENTI DELLA PERSUASIONE metodo sperimentale applicato allo studio dei cambiamenti di atteggiamento (Hovland ’42) caratteristiche che fonte, messaggio e ricevente devono avere perché la comunicazione sia persuasiva
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STUDI SULLA PERSUASIONE
LA FONTE Credibilità – definita come: * expertise * trustworthiness Fonti credibili producono cambiamenti più rilevanti ...MA nell’immediato! Con il passare del tempo i soggetti ricordano in modo dissociato fonte e argomenti e si basano di più su questi ultimi. Fiducia/tendenziosità
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STUDI SULLA PERSUASIONE
LA FONTE Aspetto fisico: la bellezza influenza soprattutto quando sono utilizzate fotografie e video. In questi casi la bellezza rappresenta un fattore persuasivo di per sé influenza della socializzazione sulle abilità comunicative
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STUDI SULLA PERSUASIONE
LA FONTE Una fonte credibile produce internalizzazione attraente identificazione potente condiscendenza
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STUDI SULLA PERSUASIONE
LA FONTE Stile Comportamentale di Comunicazione = uso del sistema non verbale incrementa l’efficacia persuasiva Es. il contatto fisico
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Unilaterali vs. bilaterali
STUDI SULLA PERSUASIONE IL MESSAGGIO Unilaterali vs. bilaterali Rafforzano opinioni già formate Provocano cambiamenti di opinione Creano opinioni meno influenzabili
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STUDI SULLA PERSUASIONE
IL MESSAGGIO Fare appello alla paura: induce tensione e preoccupazione = stato emotivo spiacevole Risposte in grado di ridurre la tensione: Seguire i suggerimenti oppure risposte difensive: Disattenzione al messaggio Minimizzazione della gravità delle conseguenze
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Un debole richiamo alla paura modifica maggiormente i comportamenti
STUDI SULLA PERSUASIONE IL MESSAGGIO Fare appello alla paura: Un debole richiamo alla paura modifica maggiormente i comportamenti effetto persuasivo paura
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STUDI SULLA PERSUASIONE
IL MESSAGGIO Inquadramento della posizione: presentazione in termini di costi e guadagni Teoria del Prospetto (Tversky e Kahneman, 1981) La prospettiva di una perdita crea maggior disappunto di quanto procuri piacere un possibile guadagno. es. “se non pratichi una corretta igiene orale…”
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STUDI SULLA PERSUASIONE
IL MESSAGGIO Inquadramento della posizione: far risaltare la posizione sostenuta nella luce migliore comunicazione del rischio comunicazione politica Attivare selettivamente informazioni che il ricevente già possiede, differenziando possibili considerazioni conflittuali
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STUDI SULLA PERSUASIONE
IL RICEVENTE La predisposizione ad essere influenzati è un tratto di personalità, legato a: * autostima * aggressività * intelligenza * genere
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Modello della Probabilità di Elaborazione – ELM
STUDI SULLA PERSUASIONE 2. TEORIA GENERALE SULLA PERSUASIONE Modello della Probabilità di Elaborazione – ELM (Petty & Cacioppo, 1981) - percorso CENTRALE: si valutano argomentazioni positive e negative, le motivazioni del messaggio (attenzione, compresione, confronto, valutazione) - percorso PERIFERICO: si presta attenzione ai segnali periferici del messaggio (fonte, vividezza, lunghezza…)
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Modello della Probabilità di Elaborazione – ELM
STUDI SULLA PERSUASIONE Modello della Probabilità di Elaborazione – ELM Quali fattori determinano la scelta del percorso di persuasione? a. motivazione: rilevanza del tema per il ricevente, conseguenze personali del messaggio b. capacità cognitiva: competenza tecnica, intelligenza; livello di attenzione, disturbo ambientale… MARIA CRISTINA CARATOZZOLO
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Modello della Probabilità di Elaborazione – ELM
STUDI SULLA PERSUASIONE Modello della Probabilità di Elaborazione – ELM percorso CENTRALE Il destinatario elabora attivamente il contenuto del messaggio, riflettendo sugli argomenti Se il messaggio è convincente si avrà un cambiamento dell’atteggiamento nel senso desiderato dalla fonte Se il messaggio è debole risulterà ininfluente o addirittura controproducente (effetto boomerang) MARIA CRISTINA CARATOZZOLO
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Modello della Probabilità di Elaborazione – ELM
STUDI SULLA PERSUASIONE Modello della Probabilità di Elaborazione – ELM percorso PERIFERICO Il destinatario non elabora il messaggio, ma lo accetta basandosi su criteri superficiali o “indici periferici” Tali indici riguardano la fonte (più o meno attraente o attendibile, la conosciamo, ci somiglia, lo reputiamo esperto…) Il messaggio (lungo o corto, divertente…) La dimensione sociale (tante altre persone sono d’accordo) MARIA CRISTINA CARATOZZOLO
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Modello della Probabilità di Elaborazione – ELM
STUDI SULLA PERSUASIONE Modello della Probabilità di Elaborazione – ELM Ambedue i percorsi possono generare persuasione, ma… - il percorso centrale genererà un cambiamento profondo, duraturo, relativamente resistente - il percorso periferico darà un cambiamento superficiale, di breve durata, poco resistente a nuove influenze, con minori ricadute comportamentali MARIA CRISTINA CARATOZZOLO
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Modello Euristico-Sistematico
STUDI SULLA PERSUASIONE Modello Euristico-Sistematico (Eagly & Chaiken, 1980) - processo sistematico: elaborazione approfondita dei contenuti - processo euristico: applica una euristica o regola di decisione basata su esperienze pregresse strategia di risparmio cognitivo
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Modello Euristico-Sistematico
STUDI SULLA PERSUASIONE Modello Euristico-Sistematico Le due modalità non si escludono a vicenda: se vanno nella stessa direzione si avrà un esito congiunto Es. il prodotto X è di buona qualità ed è caro; in passato ho riscontrato che ciò che costa molto è di qualità… giudizio molto positivo altrimenti un effetto attenuante Es. il prodotto X è di scarsa qualità, però è caro… giudizio prudente di scarsa qualità Inoltre l’applicazione di una euristica condiziona l’interpretazione selettiva delle informazioni Es. il prodotto X costa molto, e siccome penso che ciò che è caro è di buona qualità, analizzerò le informazioni in modo da confermare questa aspettativa
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3. STRATEGIE DI PERSUASIONE
(Cialdini, 1984) Orientate a ottenere un determinato comportamento usate da venditori, commessi… Strategia “del colpo basso”: Si garantisce un vantaggio, omettendo una informazione critica una volta informato, il soggetto difficilmente cambia idea
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STRATEGIE di PERSUASIONE
Es. partecipare ad un esperimento comporta un’ora di credito….. lo studente accetta L’esperimento è alle 7 di mattina!
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STRATEGIE di PERSUASIONE
Strategia del “piede nella porta”: Si avanza una richiesta molto onerosa, ma solo dopo averne fatta una poco onerosa es. “posso farle qualche domanda per una ricerca di mercato?” …perché le persone non cambiano idea?
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“sottomissione liberamente consentita”
STRATEGIE di PERSUASIONE Costrutto di impegno, principio di coerenza Commitment che lega gli individui ai propri atti, generando un “congelamento” rispetto ad altri comportamenti simili; determinante è il sentimento di libertà: “sottomissione liberamente consentita”
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