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PubblicatoDiamante Giusti Modificato 11 anni fa
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Seminario FSC Giustizia (s)comunicata UPS 25-27 marzo 2010 –
LO SGUARDO CRISTIANO SULLA GIUSTIZIA nanni.unisal.it
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Molti significati di giustizia/ingiustizia
Prima parte Molti significati di giustizia/ingiustizia giusto/ingiusto,
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1. giusto/ingiustizia/giustizia legalità
= conformità a norme sociali derivanti da un patto sociale Costituzione o da un legislatore “divino” da amministrare dal “sottosistema sociale della giustizia” (nelle società moderne: autonomo) ● da legittimare leggi ingiuste, oppressive
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2. giusto/ingiusto diritto
rispettare il diritto = ciò che affermazione universale di valore, di spettanza per chi è cittadino (?), oggi per chi è uomo (= diritti umani indivisibili, inalienabili, individuali, integrali). “unicuique suum” = diritto romano = ingiusto chi abusa, impedisce, non permette l’esercizio di tale diritto Cfr le 3 P dei diritti umani (Prevenire, Proteggere, Promuovere)
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3. giusto/ingiusto bene/buono (etico)
= fare /non fare il bene (almeno quanto stabilito socialmente) bene comune, bene generale valori condivisi… bene/ diritto universale = “legge naturale (eticamente) cfr. Hegel: coscienza/legalità/bene “ideale”, incarnazione dello Spirito Assoluto nell’ebraismo: agire in conformità alla “LEGGE”, bene supremo del pio Ebreo => dimensione etico-religiosa = alleanza mosaica;
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4. Giustizia/giusto rapportoantropologico/politico virtuoso
= ciò che permette la realizzazione del “bonum” personale e comunitario tenendo nella “corretta” e proficua RELAZIONE sapienza, fortezza, temperanza; Il giusto rapporto nel “tripsichismo” umano e nella “Repubblica” platonica nel mondo romano/greco la “RELIGIO” = corretto rapporto (e sue conseguenze) tra l’uomo, la città e gli dei/Dio «La politica ha come compito centrale il “giusto ordine” della società» (Deus caritas est, n. 28); La “regola” di verità e di etica di A. Rosmini: “adegua il tuo amore all’essere di ciascuna cosa”
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5. giustizia cristiana [specifico]
realizzazione della promessa di salvezza /liberazione “gratuita” di Dio, in Cristo = giustificazione per grazia, non per legge (cfr. Prologo di S. Giovanni, S. Paolo Lettera ai Galati, ai Romani); giustizia che viene dalla fede (Fil. 3, 8-9: “Anzi, tutto ormai io reputo una perdita di fronte alla sublimità della conoscenza di Cristo Gesù, mio Signore, per il quale ho lasciato perdere tutte queste cose e le considero come spazzatura, al fine di guadagnare Cristo [9] e di essere trovato in lui, non con una mia giustizia derivante dalla legge, ma con quella che deriva dalla fede in Cristo, cioè con la giustizia che deriva da Dio” “il mio giusto vive di fede” (Rom.1,16ss; Gal 3,11; Ebrei 10,38Ab. “Il giusto vivrà per la sua fede”
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B. espressione della “misericordia” (fedeltà al suo “amore”: “ha tanto amato il mondo”…) = «non per i nostri meriti, ma per la ricchezza del suo perdono»: ci ha amati mentre eravamo peccatori perché vuole la vita, perché ne hanno bisogno, es.: operai dell’ultima ora Il Padre del figliol prodigo Giuseppe uomo giusto Supera il “dovuto”, il “pattuito” (che non viene negato) = Gesù dice (cfr. Discorso della montagna),che completa, non abolisce la legge … = la misericordia non toglie la giustizia, ma è come la pienezza della giustizia (S. Tm, I,21,3, ad III).
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Giustizia cristiana > informazione
Seconda parte Giustizia cristiana > informazione
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NB. Nella comunicazione l’essere (l’ontologico), il valore (l’assiologico) e l’impegno (l’etico) vanno insieme e si costruiscono nella reciprocità (= la loro verità), personale e comunitaria volere la “legalità” sia procedurale che contenutistica stabilita: es.: codici di autoregolazione (cfr. la proposta della patente di K. Popper contro danni da “incompetenza”); volere il “diritto” di tutti alla comunicazione (e ciò che essa suppone/richiede cfr. Apel/Habermas e le condizioni per una società comunicativa in termini di opportunità, democrazia, dialogo, ricerca del bene comune): impegno per una comunicazione partecipativa intesa come “giustizia” sociale (in vista di uno “sviluppo sostenibile”
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●l’impegno etico per la “buona”
comunicazione/informazione che richiede “virtù”, atteggiamenti (procedurali e contenutistici) es.: correttezza, equilibrio, rispetto dell’alterità, volontà di reciprocità, senso della misura propria e altrui; ● coltivare il senso.. del fine del “bonum comune” cfr. J. Dewey: non c’è solo assonanza tra comune-comunità-comunicazione ● adeguare la comunicazione alla persona (individuo – gruppo – comunità) cristianamente = rispettare il nostro fratello in Cristo nel Corpo Mistico; ● giustizia… in caritate «L’amore di Cristo ci spinge» (2Cor. 5,14) Don Ciotti: prossimità, ascolto, rispetto, amore!
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Conclusione:Spirito e legge: i frutti dello spirito (Gal.5,22-23)
[16] Vi dico dunque: camminate secondo lo Spirito [18] Ma se vi lasciate guidare dallo Spirito, non siete più sotto la legge. [22] Il frutto dello Spirito invece è amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé; [23] contro queste cose non c'è legge.
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sviluppi Una “mappa” della giustizia e suoi più comuni correlati cfr Bibbia ( Giustizia nella “Gaudium et spes” (21,30,72,76-78,93) Giustizia - carità nella “Deus Caritas est” (nn ) giustizia e politica Giustizia nella “Caritas in veritate” giustizia e sviluppo
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