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Masse d’aria Classificazione geografica Classificazione termodinamica

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Presentazione sul tema: "Masse d’aria Classificazione geografica Classificazione termodinamica"— Transcript della presentazione:

1 Masse d’aria Classificazione geografica Classificazione termodinamica
Masse d’aria del Mediterraneo

2 Classificazione geografica
Aria Artica (nell’emisfero boreale), Antartica (nell’emisfero australe) [A] Aria Polare (o Temperata, o Intermedia) [P] Aria Tropicale (o Subtropicale) [T] Aria Equatoriale [E] La regione di origine delle masse d’aria ha maggiori effetti se è un’area dove predominano grandi anticicloni; l’aria qui si muove più lentamente e ha tempo di essere influenzata dalla sup sottostante; inoltre l’aria diverge dal centro dell’anticiclone e questo assicura disponibilità d’aria nelle regioni periferiche

3 Classificazione termodinamica
Masse d’aria fredde ed instabili Zone d’origine: si originano in regioni a latitudini relativamente elevate (zone polari o giù di lì) Proprietà fisiche: stabili nelle regioni d’origine, diventano instabili spostandosi verso lat minori perché vengono riscaldate dal basso; allora il loro grad T non si mantiene ~6.5 K/km ma cresce con la quota fino a superare il gradiente adiabatico secco (>10 K/km); sarà basso anche il contenuto igrometrico (poco H2O) Precipitazioni: sviluppo di moti convettivi che trasformano il vento in raffiche; dove l’aria ha acquistato una quantià sufficiente di H2O si formano nubi cumuliformi con forte sviluppo verticale con precipitazioni di neve o pioggia a carattere di rovescio con forti e frequenti scariche elettriche Visibilità: a causa dei moti convettivi che portano verso l’alto l’umidità degli strati inferiori, la visibilità è molto buona e le eventuali nebbie sono dovute esclusivamente all’irraggiamento del terreno

4 Classificazione termodinamica
Masse d’aria calde e stabili Regione d’origine: zone tropicali e subtropicali od anche i continenti caldi Proprietà fisiche: si spostano verso lat più elevate raffreddandosi dal basso; allora il loro grad T diminuisce fino a valori di 4-6 K/km aumentando con la quota, è ~6.5 K/km (grad T medio) perciò sono masse d’aria stabili; se sono marittime contengono molto H2O Precipitazioni: non avvengono moti convettivi, i loro strati inferiori vengono a contatto con regioni a temp meno elevata continuano a rafredd dal basso e divengono ancora più stabili; di conseguenza i venti spirano senza raffiche e la nuvolosità è prevalentemente di tipo stratiforme; precipitazioni leggere a carattere continuo e scarsamente piovose Visibilità: si ha un ristagno d’aria verso il basso (quindi negli strati inferiori della nube e vicino al suolo) con conseguente scarsa visibilità caratterizzata da nebbie persistenti e spesse

5 Masse d’aria che influenzano il tempo meteorologico sul Mediterraneo
Aria Artica Zona d’origine: calotte polari e anticicloni invernali dei continenti alle alte latitudini Proprietà fisiche: molto stabile all’origine ma all’arrivo sull’Europa centr e sul Med è altamente instabile; se è continentale è fredda e poco umida; se è marittima è meno fredda e po’ più umida, arriva cmq dai ghiacciai della Groenlandia, quindi, anche essendosi riscaldata, è ancora più fredda dell’aria esistente alle nostre lat In Italia: quando c’è un anticiclone sulla Russia o sulla Finlandia; spessore di ~2-3 km e si manifesta con la Bora Precipitazioni: porta sensibili abbassamenti di temp; nubi cumuliformi e stratocumuliformi con scarse precipitazioni; se marittima I cumuli possono sviluppare rovesci e pioggia

6 Masse d’aria che influenzano il tempo meteorologico sul Mediterraneo
Aria polare Zona d’origine: anticicloni delle lat medie; sia di origine artica (fredda) che tropicale (calda) In Italia: è quella che ci interessa maggiormente Marittima fredda (mPk): dall’Atlantico quando ad O del UK staziona un anticiclone; si manifesta con venti da NO (Maestrale) e talvolta da NE (Bora); molto umida, spessore 3÷6 km; nubi cumuliformi che scavalcano facilmente le Alpi; precipitazioni frequenti (o cmq tempo molto variabile) e, soprattutto in estate, temporali improvvisi Continentale fredda (cPk): dalla Russia quando staziona un anticiclone che si protende verso SE; piccolo spessore, di conseguenza nuvolosità scarsa; sul Med da NE manifestandosi con forti correnti dall’alto Adriatico (Bora) Marittima calda (mPw): sul Med da O quando c’è un anticiclone ad O o SO del UK attraverso la Penisola Iberica e la Francia entra dal Golfo del Leone; porta aumento delle temp d’inverno e abbassam in estate; formazioni nebbiose con nubi stratiformi; “pioggierelle” d’estate e deboli nevicate d’inverno Continentale calda (cPW): sul Med quando ci sono anticicloni non persistenti sui Balcani e sulla Russia merid; venti da S o SE; nubi temporalesche a carattere locale mP

7 Masse d’aria che influenzano il tempo meteorologico sul Mediterraneo
Aria Tropicale Regione d’origine: soprattutto gli anticicloni permanenti delle lat subtropicali Proprietà fisiche: inizialmente calda e instabile diventa stabile nella sua risalita verso lat medie; spessore di ~11-12 km Marittima: quando si sviluppa l’anticiclone delle Azzorre e sull’alta e media Europa occid vi sono una o più depress; elevato contenuto di umidità; precipitazioni tipiche sono la pioviggine e la pioggia leggera Continentale: si origina in Africa sett o Asia Minore e arriva con venti merid spesso molto forti; piogge abbondanti perchè l’aria continentale prima di raggiungere l’Europa media sorvola il Med; altocumuli e cumuli in aggiunta alle nubi stratiformi tipiche dell’aria tropicale marittima


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