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università degli studi di torino di Emanuele Cadario

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Presentazione sul tema: "università degli studi di torino di Emanuele Cadario"— Transcript della presentazione:

1 università degli studi di torino di Emanuele Cadario
Campi di forza di Emanuele Cadario università degli studi di torino

2 campi di forza bidimensionali
università degli studi di torino campi di forza bidimensionali Field Theory (Lewin, 1951): Sviluppo organizzativo come processo: 3 fasi Set di attività pianificate 1. sgelare Obiettivo: trasformare l’organizzazione da uno stato in essere ad un altro 2. cambiare 3. ricongelare dinamicità università degli studi di torino

3 università degli studi di torino
Fase 1: sgelare Centralizzazione sul modello ricerca-azione: Diagnosi situazione Fissare obiettivi per il cambiamento Il consulente sceglie la sua squadra Possibili barriere: atteggiamenti e comportamenti molto radicati (incassamento socio-tecnico) modi consolidati di fare le cose divergenza su cosa si vuole cambiare disaccordo su cosa l’organizzazione dovrebbe diventare università degli studi di torino

4 università degli studi di torino
Il concetto di campo Elementismo vs. Gestalt (1912) Comportamentismo vs. Fenomenologia Wertheimer (1923) e i principi di unificazione formale: somiglianza, chiusura, buona continuazione, vicinanza, esperienza precedente, pregnanza,etc. università degli studi di torino

5 università degli studi di torino
Field theory: 2 tipi di forze: Pressione Resistenza C = f (A, P) C = f (S) Visione aristotelica vs. galileiana. La specificazione delle entità simbolizzate avviene nell’interazione. “La dinamica dei processi deve essere sempre derivata dalla relazione fra l’individuo concreto e la situazione concreta…”(Lewin, 1931); “Un campo è la totalità di fatti coesistenti che sono concepiti come mutualmente interdipendenti” (Lewin, 1951). università degli studi di torino

6 università degli studi di torino
dinamica Regione: spazio grafico delimitato da un confine (frontiera/barriera); indica situazioni psicologiche Passare da una regione ad un’altra può avvenire anche solo mentalmente attraverso una locomozione psicologica Valenza: positiva o negativa Tensione come bisogno o come conseguenza di un mutamento di A. Entrambi creano o modificano le valenze. Tensione è diversa da forza (vettore) La tensione va ridotta attraverso l’attivazione di processi…obiettivo è l’equilibrio interno (regione personale) E F + Es. 1 Emanuele (E) ha una valenza positiva nei confronti delle fragole (F) E K - Es. 2 Emanuele (E) ha una valenza negativa nei confronti dei kiwi (K) Tutto ciò avviene all’esterno della regione personale. Lo spazio di vita (A+P) può essere molto complesso e contemplare diverse interazioni tra regioni. università degli studi di torino

7 università degli studi di torino
Fase 2: cambiare Alcune tecniche per favorire il cambiamento: T-group Strategie di squadra Risoluzione di conflitto Training di rapporti umani Comunicazioni Consultazione (Schein, 1988) università degli studi di torino

8 università degli studi di torino
Fase 3: ricongelare Cristallizzazione dei modelli di comportamento appena formati legame tra apprendimento esplicito ed implicito strategia università degli studi di torino

9 Campi di forza tridimensionali
università degli studi di torino Campi di forza tridimensionali Modello catastrofico a cuspide Prospettiva non lineare Cambiamento evolutivo o rivoluzionario? Evolutivo: lento progressivo Rivoluzionario: veloce raro (a lungo termine) drammatico Piccoli cambiamenti evolutivi possono portare ad un cambiamento lungo e drammatico università degli studi di torino

10 Modello catastrofico a cuspide
università degli studi di torino Modello catastrofico a cuspide 2 parametri di controllo: Asimmetria Biforcazione Proprietà: reversibilità e doppia soglia elasticità gradienti pressione resistenza università degli studi di torino

11 Curiosità bibliografiche
Guastello S. J. (1995), Chaos, catastrophe, and human affaire. Applications of Nonlinear Dynamics to Work, Organizations, and Social Evolution, Mahwah, Lawrence Erlbaum Associates. Guastello S. J. (2002), Managing Emergent Phenomena. Nonlinear Dynamics in Work Organizations, Mahwah, Lawrence Erlbaum Associates. Lewin K. (1931), Environmental Forces in Child Behavior and Development, in “Handbook of Child Psychology”, C. Murchison (a cura di), Worcester, Mass. Lewin, K. (1936), Principles of topological psychology, New York, McGraw-Hill. Lewin K. (1948), Resolving social conflicts; selected papers on group dynamics, in Gertrude W. Lewin (Ed.), New York, Harper & Row. Lewin K. (1951), Field Theory and Social Science, New York, Harper & Row. Schein E. (1988), Process consultation: Its role in organizational development, New York, Addison-Wesley. università degli studi di torino


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