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Odontoiatria, Osteopatia, Otorinolaringoiatria
RELATORI F. Grazioli (Primario ORL Ospedale di Saronno; Relatore Università di Chieti) vertigini, acufeni, ipoacusia: il punto di incontro fra Otorinolaringoiatra e Odontostomatologo A. Condorelli (Odontoiatra Gallarate; Relatore Università di Chieti) sistemi di compenso dall’apparato stomatognatico e disfunzioni cranio cervico mandibolari P. Ranaudo (Osteopata—Verbania; Professore a c. Università di Chieti) uso e abuso del bite; verifica osteopatica e kinesiologia PROBLEMI DI EQUILIBRIO? Odontoiatria, Osteopatia, Otorinolaringoiatria a confronto Giovedì 24 gennaio 2013 Ore 20.00 sala riunioni RESIDENZA CAMELOT Via Padre Lega, 54 Gallarate L’analisi posturale sta riscuotendo un interesse sempre maggiore da parte di molti specialisti che non hanno nella loro professione un target ad essa dedicato (Medici di Base, ORL, Odontoiatri, Neurologi, Ortopedici, Fisiatri, Fisioterapisti, etc). L’interesse trasversale ci ha spinti ad organizzare questa serata che ha caratteristiche di interdisciplinarietà e può dare le basi per un confronto serio fra le varie specialità e generare delle collaborazioni multidisciplinari per la gestione del paziente con problematiche posturali. L’obiettivo è quello di fornire al professionista le conoscenze per una corretta diagnosi e terapia delle patologie più tipiche a carico del sistema posturale. Si affronterà in maniera multidisciplinare ogni disturbo causato da alterazioni posturali che possano originare da patologie periferiche a carico dell’orecchio o dei vari organi interessati nella postura (rachide cervicale, articolazione temporo mandibolare, ecc.). PROGRAMMA Ore cocktail di benvenuto Ore inizio lavori F. Grazioli (Primario ORL Ospedale di Saronno) vertigini, acufeni, ipoacusia: il punto di incontro fra Otorinolaringoiatra e Odontostomatologo A. Condorelli ( Odontoiatra—Gallarate; Relatore Università di Chieti) sistemi di compenso dall’apparato stomatognatico e disfunzioni cranio cervico mandibolari P. Ranaudo (Osteopata—Verbania; Professore a c. Università di Chieti) uso e abuso del bite; verifica osteopatica e kinesiologia Ore fine lavori La serata è gratuita Per iscrizioni inviare mail a L’analisi posturale sta riscuotendo un interesse sempre maggiore da parte di molti specialisti che non hanno nella loro professione un target ad essa dedicato (Medici di Base, ORL, Odontoiatri, Neurologi, Ortopedici, Fisiatri, Fisioterapisti, etc). L’interesse trasversale ci ha spinti ad organizzare questa serata che ha caratteristiche di interdisciplinarietà e può dare le basi per un confronto serio fra le varie specialità e generare delle collaborazioni multidisciplinari per la gestione del paziente con problematiche posturali. L’obiettivo è quello di fornire al professionista le conoscenze per una corretta diagnosi e terapia delle patologie più tipiche a carico del sistema posturale. Si affronterà in maniera multidisciplinare ogni disturbo causato da alterazioni posturali che possano originare da patologie periferiche a carico dell’orecchio o dei vari organi interessati nella postura (rachide cervicale, articolazione temporo mandibolare, ecc.). PROGRAMMA Ore cocktail di benvenuto Ore inizio lavori F. Grazioli (Primario ORL Ospedale di Saronno) vertigini, acufeni, ipoacusia: il punto di incontro fra Otorinolaringoiatra e Odontostomatologo A. Condorelli ( Odontoiatra—Gallarate; Relatore Università di Chieti) sistemi di compenso dall’apparato stomatognatico e disfunzioni cranio cervico mandibolari P. Ranaudo (Osteopata—Verbania; Professore a c. Università di Chieti) uso e abuso del bite; verifica osteopatica e kinesiologia Ore fine lavori La serata è gratuita Per iscrizioni inviare mail a L’analisi posturale sta riscuotendo un interesse sempre maggiore da parte di molti specialisti che non hanno nella loro professione un target ad essa dedicato (Medici di Base, ORL, Odontoiatri, Neurologi, Ortopedici, Fisiatri, Fisioterapisti, etc). L’interesse trasversale ci ha spinti ad organizzare questa serata che ha caratteristiche di interdisciplinarietà e può dare le basi per un confronto serio fra le varie specialità e generare delle collaborazioni multidisciplinari per la gestione del paziente con problematiche posturali. L’obiettivo è quello di fornire al professionista le conoscenze per una corretta diagnosi e terapia delle patologie più tipiche a carico del sistema posturale. Si affronterà in maniera multidisciplinare ogni disturbo causato da alterazioni posturali che possano originare da patologie periferiche a carico dell’orecchio o dei vari organi interessati nella postura (rachide cervicale, articolazione temporo mandibolare, ecc.). PROGRAMMA Ore cocktail di benvenuto Ore inizio lavori F. Grazioli (Primario ORL Ospedale di Saronno) vertigini, acufeni, ipoacusia: il punto di incontro fra Otorinolaringoiatra e Odontostomatologo A. Condorelli ( Odontoiatra—Gallarate; Relatore Università di Chieti) sistemi di compenso dall’apparato stomatognatico e disfunzioni cranio cervico mandibolari P. Ranaudo (Osteopata—Verbania; Professore a c. Università di Chieti) uso e abuso del bite; verifica osteopatica e kinesiologia Ore fine lavori La serata è gratuita Per iscrizioni inviare mail a
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vertigini, acufeni, ipoacusia: il punto di incontro fra
Unità Operativa di Otorinolaringoiatria Ospedale di Saronno Direttore: Dott. F. Grazioli vertigini, acufeni, ipoacusia: il punto di incontro fra Otorinolaringoiatra ed Odontostomatologo 2
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molta osservazione e poco ragionamento
conducono alla verità Alexis Carrel premio Nobel per la Medicina 1912
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EMBRIOLOGIA primo arco branchiale
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ANATOMIA www.graziolifrancesco.it LEGAMENTO ANTERIORE DEL MARTELLO
O LEGAMENTO di PINTO
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muscolo tensore del timpano
ANATOMIA muscolo tensore del velo palatino. dallo sfenoide al palato molle innervazione V° paio tiene pervia la tuba muscolo tensore del timpano al manico del martello innervazione V° paio
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STORIA DELLA TERMINOLOGIA
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CHI SONO I NOSTRI PAZIENTI ?
pazienti giovani (20-40 anni) maggioranza sesso femminile spesso stressati nella maggioranza dei casi non esiste un rapporto anatomo-clinico tra sintomi riferiti e lesioni a carico dell’apparato stomatognatico spesso la diagnosi si pone dopo una gestione interdisciplinare
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da Arch Otolaryngol Head Neck Surg.
SINTOMATOLOGIA da Arch Otolaryngol Head Neck Surg.
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SINTOMATOLOGIA: dolore
rappresenta la causa più frequente di visita ORL può avere parossismi spontanei o provocati (masticazione, freddo, dormendo sull’articolazione interessata) spesso viene percepito alla mattina al risveglio o sveglia il paziente (bruxismo) frequentemente monolaterale localizzazione preauricolare dolore oro cranio facciale con associata cervicalgia e brachialgia a volte associato al dolore si rileva uno spasmo capillare dei muscoli masticatori (pterigoidei interno ed esterno, temporale e massetere) in quanto in contrattura viene prodotto un eccesso di acetilcolina che crea un circolo vizioso
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SINTOMATOLOGIA: ipoacusia
IPOACUSIA – FULLNESS Il nucleo motorio del V° n.c. modula la neurofisiologia dell’apparato stomatognatico e, fornendo anche innervazione motoria, genera una contrazione riflessa di: m. tensore del velo e del tensore del timpano cattivo funzionamento tubarico ovattamento (fullness) auricolare Ipoacusia trasmissiva
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SINTOMATOLOGIA: acufeni
Il 7% delle cause di acufene è legato a DCCM ed in maggioranza nel sesso femminile fra i 30 ed i 60 anni ACUFENI la contrazione del legamento sfeno-mandibolare >> fissura petro-timpanica legamento anteriore del martello (legamento di Pinto) acufeni diagnosi differenziale acufeni: se protrundendo in avanti la mandibola il paziente avverte acufeni o una modificazione degli stessi sicuramente l’acufene ha origine mandibolare.
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SINTOMATOLOGIA: vertigine
L’80% dei pazienti con DCCM presenta vertigine e dizziness VERTIGINE afferenze propriocettive stomatognatiche da: articolazione temporo mandibolare (recettori capsulati, non capsulati e terminazioni libere) nuclei sensitivi del facciale (fascicolo solitario) del trigemino (nucleo della radice discendente) dell’ipoglosso complesso dento-parodontale (recettori capsulati e non capsulati) sistema neuro-muscolare (fusi neuromuscolari e organi muscolo tendinei del Golgi) nucleo vestibolare laterale di Deiters afferenze maculari da sacculo e utricolo e ampolle vie motorie vestibolo spinali afferenze cutanee, propriocettive muscolari ed articolari d’origine lombare e cervicale postura del corpo
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SINTOMATOLOGIA: vertigine
Altre 3 teorie sull’origine della vertigine: 1)Teoria meccanica della trazione disco malleolare effettuata dal legamento di Pinto sulla catena ossiculare con affondamento della catena stessa. 2)Teoria miogena da ipertono dei muscoli masticatori che coinvolgerebbe sia il tensore del timpano che il tensore del velo. L’ipertono del tensore del timpano si tradurrebbe in onde di iperpressione perilinfatica, la distonia del tensore del velo influenzerebbe invece l’orecchio medio interferendo con la normale dinamica di apertura della tuba.
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SINTOMATOLOGIA: vertigine
3) Rotazione dei temporali. L’osso temporale costituisce il supporto degli organi vestibolari: un ipertono del massetere, dello sternocleidomastoideo, del ventre posteriore del digastrico possono contribuire ad una controrotazione delle ossa stesse e quindi degli organi vestibolari. 90° 90° 30° 30°
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VERTIGINE DISEQUILIBRIO
DEFINIZIONE erronea sensazione di rotazione con marcato deficit di equilibrio e associati sintomi neurovegetativi più o meno gravi (nausea, vomito, pallore, sudorazione, tachicardia). Si tratta quindi di una allucinazione spaziale, ovvero di una erronea sensazione di rotazione dell’ambiente circostante (vertigine oggettiva) o di rotazione di se stesso nell’ambiente (vertigine soggettiva). ACROFOBIA = paura dell’altezza DISEQUILIBRIO dizziness degli Autori Anglosassoni. è la perdita dell’adeguato e automatico controllo posturale con conseguente sensazione cosciente di instabilità. Tale instabilità può essere avvertita in situazioni statiche o di movimento.
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Sistema dell’equilibrio
INGRESSI SENSORIALI (stimoli) -riconosce le singole afferenze -memorizza le esperienze -confronta ed integra le afferenze -modula le afferenze al fine di regolare l’influenza (gain) sul sitema -programma le risposte automatiche e volontarie -modula le risposte SISTEMA BIOLOGICO (SNC) RETROAZIONI MOTOSENSORIALI = APPRENDIMENTO (ri-educazione) ADATTAMENTO (riabilitazione) USCITE MOTORIE la risposta motoria ad uno stimolo è tale da mantenere costante nello spazio OKR = RIFLESSO OTTICOCINETICO VOR = RIFLESSO VESTIBOLO OCULOMOTORIO VSR = RIFLESSO VESTIBOLO SPINALE Il movimento degli occhi relativamente a quello del mondo circostante (es. fissare il panorama da un treno in corsa) la linea di sguardo (es. poter fissare un punto fisso andando su un terreno accidentato) la posizione del corpo (es. se il piano si inclina) C F. Grazioli (2006)
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meccanorecettori all’interno di sacculo e utricolo >>> movimenti lineari (lateralità, accelerazione/decelerazione) meccanorecettori all’interno dei canali semicircolari >>> movimenti rotatori (accelerazioni angolari) ABBIAMO QUINDI SEI GRADI DI LIBERTA’
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GLI ORGANI OTOLITICI (sacculo e utricolo)
Membrana otolitica Epitelio di sostegno SACCULO: movimenti traslatori di lato e flessioni laterali UTRICOLO: movimenti dal basso verso l’alto o antero posteriori ENTRAMBI sempre attivati per rilevare la gravità porzione di macula
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movimento della testa SIN DX
nervo vestibolare nervo vestibolare Il SNC avverte la presenza di movimento dall’attività di entrambi i sistemi, in misura maggiore dal sistema eccitato ed in particolare per stimoli intensi
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il sistema vestibolare è in equilibrio
quando la testa è ferma il sistema vestibolare è in equilibrio A testa ferma i due emisistemi (destro e sinistro) hanno una attività tonica sovrapponibile
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Il sistema vestibolare è in disequilibrio … la testa sta ruotando
Se la testa ruota (accelera) verso sinistra: i due emisistemi si sbilanciano: a sinistra (eccitazione) a destra (inibizione) Per il SNC Sbilanciamento = rotazione Direzione = verso il lato che aumenta la sua attività
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se il labirinto destro viene danneggiato
il sistema labirintico sinistro diventa preponderante. Il SNC acquisisce l’informazione che stiamo ruotando a sinistra e automaticamente sposta gli occhi verso destra Si crea il NISTAGMO A SCOSSE che presenta due fasi: FASE LENTA gli occhi si muovono lentamente verso destra ( labirinto danneggiato ) FASE RAPIDA gli occhi vengono riportati rapidamente verso il centro e comunque verso il labirinto preponderante. Questa è la fase che l’osservatore vede più chiaramente IL NISTAGMO A SCOSSE È UN MOVIMENTO INVOLONTARIO DEGLI OCCHI CON UNO SPOSTAMENTO DAPPRIMA LENTO IN UNA DIREZIONE E QUINDI RAPIDO NELLA DIREZIONE OPPOSTA. LA DIREZIONE E’ DEFINITA DALLA FASE RAPIDA
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Tipi di nistagmo
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VERTIGINI PERIFERICHE
CLASSIFICAZIONE NEURITE VESTIBOLARE (2° in ordine di frequenza) SINDROME DI MENIERE VERTIGINE PAROSSISTICA POSIZIONALE BENIGNA (la più frequente)
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VERTIGINE PAROSSISTICA POSIZIONALE BENIGNA (VPPB)
è la sindrome vestibolare più frequente rappresenta la causa più frequente di vertigine nell’uomo brevi crisi vertiginose, provocate dai cambiamenti di posizione della testa prima descrizione nel 1897 (Adler)
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VPPB eziopatogenesi Teoria della canalolitiasi: detriti otoconici liberi di fluttuare nell’endolinfa dei canali semicircolari Teoria della cupolitiasi: detriti otoconici adesi alle macule dei canali semicircolari
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VPPB cause TRAUMATISMI sola causa certa e copre circa il 50% dei casi dal colpo di frusta al … trapano del dentista ASSOCIAZIONE CON ALTRE PATOLIOGIE che coinvolgono il labirinto. Frequente dopo una nevrite virale. ALTERAZIONI DEL MICROCIRCOLO FATTORI METABOLICI (diabete, ipercolesterolemia, ipertrigliceridemia, iperuricemia, ipercalcemia) MALATTIE DELL’ORECCHIO (otosclerosi, otite cronica) IDIOPATICHE
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VPPB SINTOMATOLOGIA Episodi vertiginosi scatenati da particolari movimenti della testa Al risveglio al mattino e distendendosi la sera Ruotando su un fianco quando distesi Piegandosi in avanti o guardando in alto
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VPPB SINTOMATOLOGIA Periodo sintomatico (fase attiva): giorni, settimane, mesi Le recidive sono piuttosto frequenti Fasi attive ravvicinate Fasi attive persistenti: VPPB intrattabile
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VPPB DIAGNOSI La diagnosi è possibile solo nella fase attiva
Segno patognomonico: nistagmo parossistico posizionale (NPP) La presenza di NPP tipico facilita la diagnosi Il ny va incontro al fenomeno dell’habituation Caratteristiche atipiche: è necessario escludere patologie tronco encefaliche o cerebellari (il ny posizionale nei tumori cerebellari o emorragie dorso laterali del IV ventricolo persiste e non c’è abitudine ripetendo il test)
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TRE CANALI SEMICIRCOLARI
POSTERIORE LATERALE ANTERIORE o SUPERIORE (rara o mai) TRE TIPI DI VERTIGINE POSIZIONALE
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Diagnosi della VPPB del CSP
test di Dix Hallpike:
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riabilitazione VPPB del canale semicircolare posteriore
manovra di Epley
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Diagnosi della VPPB del CSP
seconda posizione di Semont
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riabilitazione VPPB del canale semicircolare posteriore
manovra di Semont
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riabilitazione VPPB del canale semicircolare posteriore
tecnica di Brandt Daroff è una tecnica di habituation
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riabilitazione VPPB del canale semicircolare posteriore
manovra di Epley VS manovra di Semont Pur essendo entrambe le manovre considerate molto efficaci, l’American Academy of Neurology e la American Academy of Otolaryngology in una revisione hanno concluso che la Epley è efficace e sicura mentre la Semont è probabilmente efficace e quindi scarsamente raccomandabile.
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Diagnosi della VPPB del CSL
decubito laterale
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riabilitazione VPPB del canale semicircolare laterale
manovra a barbecue CSL patologico >>> sinistro
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riabilitazione VPPB del canale semicircolare laterale
manovra a barbecue CSL patologico >>> sinistro
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posizione coatta di Vannucchi
riabilitazione VPPB del canale semicircolare laterale posizione coatta di Vannucchi CSL patologico >>> sinistro canale patologico in alto per 12 h
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VPPB Dopo adeguato trattamento recidiva
entro 15 gg dal 7% al 50% dei casi con una media del 30% INFORMARE IL PAZIENTE
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GRAZIE
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