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PubblicatoSimona Santini Modificato 11 anni fa
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Ambienti collaborativi on-line per l’addestramento di squadre di intervento in caso di maxi-emergenza Soluzioni low-cost basate su tecnologie open source Barbara Tosi – Consorzio Scuola Comunità Impresa (CSCI) Marco Gribaudo – Università degli Studi di Torino Fabrizio La Mura – Azienda Ospedaliero - Universitaria Maggiore della Carità – Novara
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INCIDENTE – MAXI INCIDENTE - DISASTRO
INCIDENTE – meno di 5 feriti. I trattamenti più adeguati devono essere garantiti attingendo alle risorse disponibili. MAXI INCIDENTE – Più di 5 feriti coinvolti. Per garantire dei trattamenti adeguati è necessario stabilire misure straordinarie, coinvolgendo le risorse presenti nell’area a livello locale. DISASTRO – Evento che coinvolge almeno 100 feriti gravi e più di 10 morti. E’ necessario coinvolgere risorse che eccedono la disponibilità locale, chiedendo aiuti anche ad altre aree. B. Tosi – M. Gribaudo – F. La Mura, Lecce 5 ottobre 2009
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INCIDENTE – MAXI INCIDENTE - DISASTRO
INCIDENTE – meno di 5 feriti. I trattamenti più adeguati devono essere garantiti attingendo alle risorse disponibili. MAXI INCIDENTE – Più di 5 feriti coinvolti. Per garantire dei trattamenti adeguati è necessario stabilire misure straordinarie, coinvolgendo le risorse presenti nell’area a livello locale. DISASTRO – Evento che coinvolge almeno 100 feriti gravi e più di 10 morti. E’ necessario coinvolgere risorse che eccedono la disponibilità locale, chiedendo aiuti anche ad altre aree. B. Tosi – M. Gribaudo – F. La Mura, Lecce 5 ottobre 2009
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INCIDENTE – MAXI INCIDENTE - DISASTRO
INCIDENTE – meno di 5 feriti. I trattamenti più adeguati devono essere garantiti attingendo alle risorse disponibili. MAXI INCIDENTE – Più di 5 feriti coinvolti. Per garantire dei trattamenti adeguati è necessario stabilire misure straordinarie, coinvolgendo le risorse presenti nell’area a livello locale. DISASTRO – Evento che coinvolge almeno 100 feriti gravi e più di 10 morti. E’ necessario coinvolgere risorse che eccedono la disponibilità locale, chiedendo aiuti anche ad altre aree. B. Tosi – M. Gribaudo – F. La Mura, Lecce 5 ottobre 2009
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PREVENZIONE MISURE PREVENTIVE TRAINING E RICERCA
FIRE-DRILLS TRAINING E RICERCA CHECKS B. Tosi – M. Gribaudo – F. La Mura, Lecce 5 ottobre 2009
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European DIStance TRaining Interactive and Collaborative
Studio di Consulenza S.r.l. Sicurezza – Ambiente – Antincendio Formazione - Qualità e-DISTRICT CiPro European DIStance TRaining Interactive and Collaborative Tools for the Civil Protection B. Tosi – M. Gribaudo – F. La Mura, Lecce 5 ottobre 2009
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e-DISTRICT CiPro Scopi
L’implementazione di un prototipo di formazione a distanza per il training di personale coinvolto in azioni di in soccorso in caso di disastro Area Medica Area Protezione Civile Management di grandi eventi sportivi B. Tosi – M. Gribaudo – F. La Mura, Lecce 5 ottobre 2009
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Scenari e Pazienti Virtuali, l’utile e l’ “inutile”
Medicina “classica”: dalla prevenzione, alla diagnosi alla terapia Medicina d’emergenza: dalla terapia alla diagnosi Medicina delle catastrofi: triage, trattamento B. Tosi – M. Gribaudo – F. La Mura, Lecce 5 ottobre 2009
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Scenari e Pazienti Virtuali, l’utile e l’ “inutile”
Rappresentazione di scenari realistici dove il medico non saprà in che tipo di ambiente andrà ad agire non saprà quanti pazienti andrà a trattare non saprà quanti e quali sono le ‘forze’ in campo (comunicazione) B. Tosi – M. Gribaudo – F. La Mura, Lecce 5 ottobre 2009
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Scenari e Pazienti Virtuali, l’utile e l’ “inutile”
Rappresentazione di scenari realistici dove il medico non saprà in che tipo di ambiente andrà ad agire non saprà quanti pazienti andrà a trattare non saprà quanti e quali sono le ‘forze’ in campo (comunicazione) B. Tosi – M. Gribaudo – F. La Mura, Lecce 5 ottobre 2009
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Scenari e Pazienti Virtuali, l’utile e l’ “inutile”
Rappresentazione di scenari realistici: realisticamente, dove il medico non saprà in che tipo di ambiente andrà ad agire non saprà quanti pazienti andrà a trattare non saprà quante e quali sono le ‘forze’ in campo (comunicazione) B. Tosi – M. Gribaudo – F. La Mura, Lecce 5 ottobre 2009
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IL SIMULATORE Lo scenario
Nelle vicinanze dell’impianto chimico A112 del polo chimico di Riceland City (fig. 18), a causa di una perdita della rampa che connette il reattore con un serbatoio di idrogeno liquido, si sviluppa un incendio di vaste dimensioni che coinvolge una delle quattro cisterne di bitume presenti nell’area (che si estende su 400 mq). A causa dell’alta temperatura il serbatoio collassa e una densa nube di fumo nero si alza in cielo. Nello stesso momento il fuoco si estende in direzione del vicino sito chimico come sono stoccate ammoniaca e dinitrile che sono utilizzati per ottenere composti chimici altamente tossici. Un’altra esplosione potrebbe innescare un “effetto domino” unito al rilascio in atmosfera di enormi quantitativi di gas tossici. Lo scenario Nello stesso momento, approssimativamente a metri di distanza è situato uno stadio dove si sta svolgendo un importante evento sportivo. ( spectators). B. Tosi – M. Gribaudo – F. La Mura, Lecce 5 ottobre 2009
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Video scenario
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IL SIMULATORE The e-DISTRICT CiPro simulator is an internet-based multi-user 3D virtual environment allowing players to face a disaster in a pre-hospital scenario. formare squadre: nr giocatori potenzialmente infinito grazie all’architettura scalabile del sistema (cosa impensabile in rete locale) ambiente dinamico – costruire dinamicamente infrastrutture: è possibile costruire PMA ovunque laddove tutti i simulatori 3D prevedono una struttura abbastanza rigida e predeterminata possibilità di simulare …situazioni ambientali difficili: in presenza di fumo e detriti sarà più o meno difficoltoso avere una visione d’insieme e stimare ad esempio il nr di vittime in quello spazio (cosa abbastanza cruciale all’inizio visto che il first responder deve poi riferire ai propri superiori e far si che un nr adeguato di mezzi intervenga approccio realistico alla valutazione del paziente: parametri vitali come frequenza respiratoria, meccanica toracica, CGS, reattività pupillare dovranno essere valutati direttamente sul virtual manikin e non letti sottoforma di numero B. Tosi – M. Gribaudo – F. La Mura, Lecce 5 ottobre 2009
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IL SIMULATORE The e-DISTRICT CiPro simulator is an internet-based multi-user 3D virtual environment allowing players to face a disaster in a pre-hospital scenario. formare squadre: nr giocatori potenzialmente infinito grazie all’architettura scalabile del sistema (cosa impensabile in rete locale) ambiente dinamico – costruire dinamicamente infrastrutture: è possibile costruire PMA ovunque laddove tutti i simulatori 3D prevedono una struttura abbastanza rigida e predeterminata possibilità di simulare …situazioni ambientali difficili: in presenza di fumo e detriti sarà più o meno difficoltoso avere una visione d’insieme e stimare ad esempio il nr di vittime in quello spazio (cosa abbastanza cruciale all’inizio visto che il first responder deve poi riferire ai propri superiori e far si che un nr adeguato di mezzi intervenga approccio realistico alla valutazione del paziente: parametri vitali come frequenza respiratoria, meccanica toracica, CGS, reattività pupillare dovranno essere valutati direttamente sul virtual manikin e non letti sottoforma di numero B. Tosi – M. Gribaudo – F. La Mura, Lecce 5 ottobre 2009
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IL SIMULATORE The e-DISTRICT CiPro simulator is an internet-based multi-user 3D virtual environment allowing players to face a disaster in a pre-hospital scenario. formare squadre: nr giocatori potenzialmente infinito grazie all’architettura scalabile del sistema (cosa impensabile in rete locale) ambiente dinamico – costruire dinamicamente infrastrutture: è possibile costruire PMA ovunque laddove tutti i simulatori 3D prevedono una struttura abbastanza rigida e predeterminata possibilità di simulare …situazioni ambientali difficili: in presenza di fumo e detriti sarà più o meno difficoltoso avere una visione d’insieme e stimare ad esempio il nr di vittime in quello spazio (cosa abbastanza cruciale all’inizio visto che il first responder deve poi riferire ai propri superiori e far si che un nr adeguato di mezzi intervenga approccio realistico alla valutazione del paziente: parametri vitali come frequenza respiratoria, meccanica toracica, CGS, reattività pupillare dovranno essere valutati direttamente sul virtual manikin e non letti sottoforma di numero B. Tosi – M. Gribaudo – F. La Mura, Lecce 5 ottobre 2009
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Video simulatore
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L’INTERFACCIA This is the interface of the game. COMMENTO
TO COMMUNICATE, INSTED OF THE CHAT, PLEASE USE THE RADIO (WALKIE TOLKIE). B. Tosi – M. Gribaudo – F. La Mura, Lecce 5 ottobre 2009
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IL SIMULATORE The e-DISTRICT CiPro simulator is an internet-based multi-user 3D virtual environment allowing players to face a disaster in a pre-hospital scenario. formare squadre: nr giocatori potenzialmente infinito grazie all’architettura scalabile del sistema (cosa impensabile in rete locale) ambiente dinamico – costruire dinamicamente infrastrutture: è possibile costruire PMA ovunque laddove tutti i simulatori 3D prevedono una struttura abbastanza rigida e predeterminata possibilità di simulare …situazioni ambientali difficili: in presenza di fumo e detriti sarà più o meno difficoltoso avere una visione d’insieme e stimare ad esempio il nr di vittime in quello spazio (cosa abbastanza cruciale all’inizio visto che il first responder deve poi riferire ai propri superiori e far si che un nr adeguato di mezzi intervenga approccio realistico alla valutazione del paziente: parametri vitali come frequenza respiratoria, meccanica toracica, CGS, reattività pupillare dovranno essere valutati direttamente sul virtual manikin e non letti sottoforma di numero B. Tosi – M. Gribaudo – F. La Mura, Lecce 5 ottobre 2009
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I VIRTUAL MANIKINS I pazienti sono automi a stati finiti e sono facilmente intercambiabili per essere utilizzati con qualsiasi altro simulatore B. Tosi – M. Gribaudo – F. La Mura, Lecce 5 ottobre 2009
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I VIRTUAL MANIKINS Per la costruzione e l’animazione dei manichini virtuali si è utilizzato 3DStudio Max B. Tosi – M. Gribaudo – F. La Mura, Lecce 5 ottobre 2009
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Video edCiPro
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MAGGIOR FOTOREALISMO In a new prototype, the realism was increate by using a new 3D engine: Unreal. B. Tosi – M. Gribaudo – F. La Mura, Lecce 5 ottobre 2009
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MAGGIOR FOTOREALISMO B. Tosi – M. Gribaudo – F. La Mura, Lecce 5 ottobre 2009
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Video UNREAL
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L’ESPERIMENTO JAVA B. Tosi – M. Gribaudo – F. La Mura, Lecce 5 ottobre 2009
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Video JAVA
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MAGGIORE IMMERSIVITA’
The scenarios are playable in a variety of ways: as desktop games, but also in a virtual reality setting such as the CAVE B. Tosi – M. Gribaudo – F. La Mura, Lecce 5 ottobre 2009
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MAGGIORE IMMERSIVITA’
Using a cave, instead of using computers, not only implies ad improved realism, but also the fact that you can youse you own equipment, you can play in the same “space” with other players, and so on. B. Tosi – M. Gribaudo – F. La Mura, Lecce 5 ottobre 2009
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MAGGIORE IMMERSIVITA’
CAVEs are very expensive, so we started to think to the possibility to set-up low-cost ones. B. Tosi – M. Gribaudo – F. La Mura, Lecce 5 ottobre 2009
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Ambienti collaborativi on-line per l’addestramento di squadre di intervento in caso di maxi-emergenza Soluzioni low-cost basate su tecnologie open source GRAZIE!! Barbara Tosi – Consorzio Scuola Comunità Impresa (CSCI) Marco Gribaudo – Università degli Studi di Torino Fabrizio La Mura – Azienda Ospedaliero - Universitaria Maggiore della Carità – Novara
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Ambienti collaborativi on-line per l’addestramento di squadre di intervento in caso di maxi-emergenza Soluzioni low-cost basate su tecnologie open source Barbara Tosi – Consorzio Scuola Comunità Impresa (CSCI) Marco Gribaudo – Università degli Studi di Torino Fabrizio La Mura – Azienda Ospedaliero - Universitaria Maggiore della Carità – Novara
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