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S.O.S. AMBIENTE.

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Presentazione sul tema: "S.O.S. AMBIENTE."— Transcript della presentazione:

1 S.O.S. AMBIENTE

2 INQUINAMENTO ATMOSFERICO

3 O3 C6H6 PTS NO e NO2 CO SO2 ARIA PULITA PER L’EUROPA

4 BIOSSIDO DI ZOLFO SO2 È un gas molto irritante per gli occhi, la gola e le vie respiratorie, . In atmosfera, attraverso reazioni con l'ossigeno e le molecole di acqua, contribuisce all'acidificazione delle precipitazioni con effetti negativi sulla salute dei vegetali e effetti corrosivi anche su materiali da costruzione, vernici, metalli e manufatti in pietra, in particolare marmi.

5 O3 C6H6 PTS NO e NO2 CO SO2 ARIA PULITA PER L’EUROPA

6 Ossidi di azoto (NO e NO2)‏
Il monossido di Azoto (NO) è un gas incolore, inodore e insapore, mentre il biossido di Azoto (NO2) si presenta sotto forma di un gas rossastro di odore forte e pungente. l'ossigeno atmosferico. Provoca irritazioni alle mucose degli occhi e danni alla vie respiratorie e alla funzionalità polmonare. Contribuisce all'acidificazione delle precipitazioni, con effetti dannosi del tipo di quelli prodotti da SO2.

7 O3 C6H6 PTS NO e NO2 CO SO2 ARIA PULITA PER L’EUROPA

8 Monossido di Carbonio (CO)
E’ l'inquinante gassoso più abbondante in atmosfera, E’ un gas incolore e inodore. Proviene dalla combustione di materiali organici quando la quantità di ossigeno a disposizione è insufficiente. La principale sorgente di CO è rappresentata dai gas di scarico dei veicoli a benzina. Il CO ha la proprietà di fissarsi all'emoglobina del sangue impedendo il normale trasporto dell'ossigeno nelle varie parti dei corpo.

9 O3 C6H6 PTS NO e NO2 CO SO2 ARIA PULITA PER L’EUROPA

10 Ozono (O3) E’ un gas altamente reattivo, di odore penetrante e dotato di elevato potere ossidante. l'ozono presente nell'aria che respiriamo, negli strati inferiori dell'atmosfera, è un inquinante ed è generato a partire dall'azione della radiazione solare sulle molecole di biossido di azoto presenti in atmosfera. L’ozono si accumula solo se l'atmosfera, oltre ad essere inquinata da ossidi di azoto, contiene anche idrocarburi reattivi. L'ozono è particolarmente irritante per le vie respiratorie e per gli occhi. Provoca lesioni sulle foglie di alcuni vegetali. Su gomme e fibre tessili provoca alterazioni riducendo l'elasticità e rendendo fragile il materiale. L'ozono è inoltre un gas serra, ovvero in grado di modificare, significativamente, anche a basse concentrazioni, l'equilibrio radiante dei sistema terra - atmosfera, producendo un riscaldamento globale dell'atmosfera .

11 O3 C6H6 PTS NO e NO2 CO SO2 ARIA PULITA PER L’EUROPA

12 Polveri totali sospese (PTS) e frazione fine (PM10)
L’origine delle particelle presenti in sospensione nell’atmosfera è assai varia: quelle più grossolane, di diametro maggiore di qualche µm, provengono per lo più dalla risospensione di polveri inerti. La nocività sulla salute umana, dipende sia dalla composizione chimica che dalla dimensione delle particelle: quelle più grandi si fermano nelle mucose dando luogo a irritazioni e allergie; quelle di diametro minore raggiungono la trachea e i bronchi; quelle piccolissime possono penetrare fino agli alveoli polmonari. Le particelle fini sono dunque particolarmente pericolose. Il particolato atmosferico produce degradazione delle superfici esposte e riduzione della visibilità. Su larga scala può produrre modificazioni sul clima.

13 O3 C6H6 PTS NO e NO2 CO SO2 ARIA PULITA PER L’EUROPA

14 Benzene (C6H6)‏ Questo inquinante primario proviene per circa il 90% dagli autoveicoli, emesso sia dai gas di scarico che, in misura inferiore, dall'evaporazione del combustibile medesimo. Anche la combustione del legno produce benzene, così come il fumo di sigaretta; è considerato come maggiore responsabile di tumore nell'uomo. Per esposizione cronica esso infatti esercita un'azione tossica sul midollo osseo con possibile induzione di leucemia. Altri effetti sono a carico dei sistema nervoso centrale.  

15 O3 C6H6 PTS NO e NO2 CO SO2 ARIA PULITA PER L’EUROPA

16 Aria Pulita per l'Europa
Valutare la qualità dell'aria in base a criteri e metodi comuni Sostenere la ricerca scientifica e lo sviluppo tecnologico; Favorire la pianificazione settoriale e territoriale; Migliorare la qualità e la quantità dei dati ambientali; Sostenere la campagne di informazione e sensibilizzazione del pubblico; Promuovere l’educazione e la formazione di una coscienza europea ambientale ; Fornire sostegno finanziario per il controllo delle emissioni dei gas serra. Rispettare i criteri della Valutazione Impatto Ambientale

17 O3 C6H6 PTS NO e NO2 CO SO2 ARIA PULITA PER L’EUROPA

18 Inquinamento atmosferico in Sicilia

19 INVENTARIO NAZIONALE DEGLI STABILIMENTI SUSCETTIBILI DI CAUSARE INCIDENTI RILEVANTI AI SENSI DELL'ART. 15, COMMA 4 DEL DECRETO LEGISLATIVO 17 AGOSTO 1999, N, 334, REDATTO IN COLLABORAZIONE CON APAT - SERVIZIO RISCHIO INDUSTRIALE

20 "Troppi morti per tumore a Milazzo"
Nell'area industriale di Milazzo si sono registrate morti per tumori, leucemie e malattie respiratorie. Da maggio a ottobre del il tasso di ozono in 15 comuni dell'area di Milazzo è risultato in alcuni casi nettamente superiore ai limiti stabiliti dalla legge. La presenza elevata del fattore inquinante ha causato un calo quantitativo delle produzioni agricole nella zona monitorata.Le ciminiere col loro pennacchio color carbone e il loro odore acre hanno reso in città l’aria livida, malata e opprimente. La gente continua ad ammalarsi ed a morire maggiormente nelle aree ad alta densità industriale prorpio nella Piana, dove un tempo crescevano agrumeti e gelsomini: acque viole era chiamato quel tratto costiero per il tipico colore del mare incontaminato

21 Allarme Priolo

22 30 Aprile 2006 PRIOLO(SR)- Grosso incendio nella zona industriale siracusana, sede di diverse raffinerie di petrolio e gas. L’allarme è arrivato al centro operativo dei vigili del fuoco di Siracusa alle Sul posto sono impegnate nello spegnimento dell’incendio 4 squadre di vigili del fuoco, due di Siracusa, una di Augusa e una di Catania. Alle 21.12, l’incendio non è stato totalmente domato a causa dell’enorme pericolosità dei materiali in fiamme. Secondo le prime fonti, provenienti dagli adetti ai lavori della zona industriale, l’incendio è stato causato dalla fuoriuscita di greggio da due oleodotti posizionati nel sottopasso della SS 114 che collega Siracusa con Catania.

23 L’incendio, oltre a provocare le esplosioni ha provocato un’enorme nube di fumo nero intenso che, in pochi minuti, ha ricoperto tutta la zona, rilasciando un odore pesantissimo e irrespirabile. Il fumo tossico ha reso l’atmosfera irreale e molte persone prese comprensibilmente dal panico hanno lasciato le cittadine per dirigersi nel capoluogo Siracusa. All’ingresso della città si registra un coda di qualche KM. Il sindaco di Priolo, Massimo Toppi, invece, ha consigliato ai cittadini di rimanere chiusi in casa e sigillare porte e finestre per evitare di respirare il fumo, composto da elementi ancora non resi noti.

24 INQUINAMENTO DELLE ACQUE

25 INQUINAMENTO INQUINAMENTO INDUSTRIALE Carta Europea Dell’ Acqua
URBANO INQUINAMENTO   RADIOATTIVO INDUSTRIALE   AGRICOLO Carta Europea Dell’ Acqua INQUINAMENTO DA PETROLIO

26 INQUINAMENTO AGRICOLO
Le grandi monocolture, a causa della loro uniformità genetica, sono più facilmente sbaragliabili da accidenti climatici o agenti patogeni che ne accentuano l’impoverimento. La fragilità dell’attuale siste ma agricolo rende dunque necessario un sistematico uso dei prodotti chimici sia come pesticidi che come fertilizzanti , allo scopo di difendere le monocolture dall’invasione dei parassiti

27 INQUINAMENTO INQUINAMENTO INDUSTRIALE Carta Europea Dell’ Acqua
URBANO INQUINAMENTO   RADIOATTIVO INDUSTRIALE   AGRICOLO Carta Europea Dell’ Acqua INQUINAMENTO DA PETROLIO

28 SCARICHI INDUSTRIALI Le industrie utilizzano una gran quantità d’acqua e, spesso, la riscaricano direttamente nei fiumi, nei laghi e nel mare senza un’adeguata depurazione. Queste acque sono altamente e pericolosamente inquinanti perché ricche d’agenti chimici, metalli pesanti provenienti dalla lavorazione d’industrie chimiche, cartiere, stabilimenti tessili e metallurgici.     Esaminiamo alcune sostanze nocive che inquinano le nostre acque:    Il mercurio arreca gravi danni, anche mortali, al sistema nervoso (malattia di Minamata) e si accumula nella catena alimentare dell’uomo attraverso un cibo comune: il pesce;  il cromo a volte viene scaricato (da industrie generalmente piccole e quindi fuori da qualsiasi controllo) in fosse vicine  alle falde acquifere, inquina l’acqua potabile e, anche in concentrazione bassissima e causa anemia;  il piombo provoca il saturnismo una malattia che attacca il fegato, i reni e causa crisi nervose

29 INQUINAMENTO INQUINAMENTO INDUSTRIALE Carta Europea Dell’ Acqua
URBANO INQUINAMENTO   RADIOATTIVO INDUSTRIALE   AGRICOLO Carta Europea Dell’ Acqua INQUINAMENTO DA PETROLIO

30 Inquinamento di origine radioattiva
La centrale nucleare riscalda le acque e può creare inquinamento radioattivo e causare incidenti

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32 INQUINAMENTO INQUINAMENTO INDUSTRIALE Carta Europea Dell’ Acqua
URBANO INQUINAMENTO   RADIOATTIVO INDUSTRIALE   AGRICOLO Carta Europea Dell’ Acqua INQUINAMENTO DA PETROLIO

33 INQUINAMENTO URBANO   Le fogne cittadine scaricano nei fiumi, nei laghi e nei mari la maggior parte delle loro acque inquinate da batteri e virus, e quindi estremamente pericolose per la salute dell’uomo. L’accumulo di germi patogeni, infatti, è causa di malattie infettive come il tifo, la dissenteria acuta, il colera, l’epatite e la salmonellosi . Dalla rete privata delle fognature si immettono, in quella pubblica, sostanze come l’azoto, l’ossido di potassio acido cloridrico e anidride fosforica presenti in detersivi e detergenti . La rete pubblica scarica nei canali la maggior parte di queste sostanze senza che esse siano prima passate per depuratori. Altra importante fonte di inquinamento delle falde è rappresentata dalle discariche abusive, cumuli di rifiuti, più o meno pericolosi per l'ambiente, che vengono lasciati a fermentare a contatto con il suolo

34 INQUINAMENTO INQUINAMENTO INDUSTRIALE Carta Europea Dell’ Acqua
URBANO INQUINAMENTO   RADIOATTIVO INDUSTRIALE   AGRICOLO Carta Europea Dell’ Acqua INQUINAMENTO DA PETROLIO

35 INQUINAMENTO DA PETROLIO
Questo é dovuto in particolare al lavaggio delle petroliere che si svolge in mare aperto anziché in bacini predisposti per questo scopo dalla legge. Inoltre incidenti come avarie o naufragi (soprattutto di petroliere) o trivellazioni del fondo marino sono altre cause della presenza di questo pericoloso elemento nel mare. I residui grassi del petrolio sversato in mare, non evaporano, per cui formano una pellicola oleosa che galleggia sulla superficie. Ciò impedisce l’ossigenazione delle acque e quindi causa la morte degli organismi. Nel petrolio, inoltre, si accumula negli animali marini e un suo pericoloso composto, il benzopirene, altamente cancerogeno, può arrivare all’uomo attraverso la catena alimentare.

36 INQUINAMENTO INQUINAMENTO INDUSTRIALE Carta Europea Dell’ Acqua
URBANO INQUINAMENTO   RADIOATTIVO INDUSTRIALE   AGRICOLO Carta Europea Dell’ Acqua INQUINAMENTO DA PETROLIO

37 CARTA EUROPEA DELL’ACQUA
1. Non c'è vita senza acqua. L'acqua è un bene prezioso, indispensabile a tutte le attività umane. 2. Le disponibilità di acqua dolce non sono inesauribili. E' indispensabile preservarle, controllarle e se possibile accrescerle. 3. Alterare la qualità dell'acqua significa nuocere alla vita dell'uomo e degli altri esseri viventi che da essa dipendono. 4. La qualità dell'acqua deve essere sempre mantenuta in modo tale da poter soddisfare le esigenze delle utilizzazioni previste, specialmente per i bisogni della salute pubblica. 5. Quando l'acqua, dopo essere stata utilizzata, viene restituita all'ambiente naturale, deve essere in condizioni da non compromettere i possibili usi dell'ambiente, sia pubblici che privati. 8. La buona gestione dell'acqua deve essere materia di pianificazione da parte delle autorità competenti L'acqua è un patrimonio comune il cui valore deve essere riconosciuto da tutti. Ciascuno ha il dovere di economizzarla e utilizzarla con cura La gestione delle risorse idriche dovrebbe essere inquadrata nel bacino naturale piuttosto che entro frontiere amministrative e politiche L'acqua non ha frontiere. Essa è una risorsa comune, la tutela della quale richiede la cooperazione internazionale.

38 INQUINAMENTO INQUINAMENTO INDUSTRIALE Carta Europea Dell’ Acqua
URBANO INQUINAMENTO   RADIOATTIVO INDUSTRIALE   AGRICOLO Carta Europea Dell’ Acqua INQUINAMENTO DA PETROLIO

39 INQUINAMENTO DEL SUOLO

40 FRANE EROSIONE Carta Europea del Suolo
DESERTIFICAZIONE FRANE EROSIONE Carta Europea del Suolo

41 EROSIONE L'erosione é l'insieme dei processi di disgregazione e smantellamento esercitati sul suolo da agenti naturali in movimento quali l'acqua e il vento. Il problema è causato dal fatto che viene asportato suolo utile e quindi si compromettono tutte le attività umane ed anche la ricostruzione di un eventuale ecosistema naturale. L’intensità del fenomeno erosivo dipende da  diversi fattori come la pioggia, il tipo di suolo e la sua conformazione, la presenza di vegetazione. L'erosione può essere: idrica cioè dovuta allo scivolamento dell'acqua piovana o eolica causata dall'azione del vento, ed è particolarmente attiva in zone climatiche caratterizzate da precipitazioni scarse

42 FRANE EROSIONE Carta Europea del Suolo
DESERTIFICAZIONE FRANE EROSIONE Carta Europea del Suolo

43 FRANE Il distacco più o meno rapido di materiali da versanti collinari e montuosi o da sponde di fiumi, laghi o mari, viene denominato genericamente frana. La frana é un fenomeno in atto o già avvenuto, mentre la franosità potenziale costituisce l'attitudine dei suoli a subire questo genere di dissesto. Le frane possono essere distinte, a seconda delle modalità con cui si manifestano in: Frane di profondità e Frane superficiali

44 FRANE EROSIONE Carta Europea del Suolo
DESERTIFICAZIONE FRANE EROSIONE Carta Europea del Suolo

45 IL FENOMENO DELLA DESERTIFICAZIONE
Le cause principali della desertificazione sono da ricercarsi nel  sovrasfruttamento e nell’uso irrazionale delle risorse che determina l’impoverimento della fertilità dei terreni. E’ basato sull’individuazione  di un indice in grado di “misurare”  lo stato di aridità di un terreno.

46 FRANE EROSIONE Carta Europea del Suolo
DESERTIFICAZIONE FRANE EROSIONE Carta Europea del Suolo

47 LA CARTA EUROPEA DEL SUOLO
Il suolo è uno dei beni più preziosi dell'umanità. Consente la vita dei vegetali, degli animali e dell'uomo sulla superficie della Terra. Il suolo è una risorsa limitata che si distrugge facilmente. La società industriale usa i suoli sia a fini agricoli che a fini industriali o d'altra natura. Qualsiasi politica di pianificazione territoriale deve essere concepita in funzione delle proprietà dei suoli e dei bisogni della società di oggi e domani. Gli agricoltori forestali devono applicare metodi che preservino le qualità dei suoli. I suoli vanno protetti dall'erosione. I suoli vanno protetti dagli inquinamenti. Ogni impianto urbano deve essere organizzato in modo tale che siano ridotte al minimo le ripercussioni sfavorevoli sulle zone circostanti. Nei progetti di ingegneria civile si deve tenere conto di ogni loro ripercussione sui territori circostanti e, nel costo, devono essere previsti e valutati adeguati provvedimenti di protezione. E' indispensabile l'inventario delle risorse del suolo. Per realizzare l'utilizzazione razionale e la conservazione dei suoli sono necessari l'incremento e la ricerca scientifica e la collaborazione interdisciplinare. La conservazione dei suoli deve essere oggetto di insegnamento a tutti i livelli e di informazione pubblica sempre maggiore. I governi e le autorità amministrative devono pianificare e gestire razionalmente le risorse rappresentate dal suolo

48 FRANE EROSIONE Carta Europea del Suolo
DESERTIFICAZIONE FRANE EROSIONE Carta Europea del Suolo

49 LO SVILUPPO SOSTENIBILE
L’ambiente è una risorsa “esauribile” : il suo degrado e il consumo delle risorse materiali ed energetiche può diventare un processo irreversibile . Lo sviluppo sostenibile dovrà essere realizzato trovando un equilibrio tra l’attività umana, le risorse energetiche e materiali disponibili sul Pianeta e le capacità autorigenerative della natura

50 GRAZIE PER L'ATTENZIONE


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