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LINGUAGGIO DI PROGRAMMAZIONE C
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Formato di un programma
#include <stdio.h> main() { printf (“ciao”); printf (“mondo!”); } L’esecuzione inizia da main() Il corpo del programma è racchiuso da parentesi graffe
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Formato di un programma
#include <stdio.h> main() { printf (“ciao”); printf (“mondo!”); } Il programma è composto da una serie di istruzioni printf che vengono eseguite in sequenza.
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Formato di un programma
#include <stdio.h> main() { printf (“ciao”); printf (“mondo!”); } Ogni istruzione deve terminare con un punto e virgola
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Istruzione printf L’istruzione printf permette la stampa su video di ciò che è racchiuso tra parentesi tonde e doppi apici. printf (“tre”); Visualizza sullo schermo tre
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#include <stdio.h>
E’ un’istruzione che dice al calcolatore che nel programma si useranno le funzioni contenute nel file stdio.h (standard input-output) Sono le funzioni che permettono di: inviare messaggi sul video di leggere valori dalla tastiera
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Linguaggio case sensitive
Il C distingue tra lettere maiuscole e minuscole Le istruzioni sono tutte scritte in minuscolo
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Sequenze di escape Sono sequenze di caratteri con funzioni speciali.
Quelle più usate: \n va a linea nuova \t salta di una tabulazione \b ritorna di un carattere indietro \\ stampa il carattere \ \” stampa il carattere “
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Sequenza \n printf (“ciao”); printf (“mondo”) visualizza ciaomondo (anche lo spazio è un carattere come gli altri) printf (“ciao\n”); Printf(“mondo”); Visualizza: ciao mondo
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Sequenza \n La sequenza \n fa andare il cursore a riga nuova
Per lasciare una linea vuota si deve inserire un ulteriore \n Se si desidera lasciare una riga prima della visualizzazione si fa precedere da \n Printf (“\nAREA RETTANGOLO\n\n”):
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Riga di commento Inizia con /* e finisce con */
/* Calcolo area rettangolo */ Inizia con /* e finisce con */ Può estendersi su più linee Può apparire in qualsiasi parte del programma E’ possibile farla precedere da // ma in questo caso deve terminare a fine linea
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Le Variabili /* calcolo area rettangolo*/ #include <stdio.h> main() { int base; int altezza; int area; base = 3; altezza = 7; area = base*altezza; printf(“%d”, area); }
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Le Variabili Il formato della dichiarazione di una variabile è:
tipo nome-variabile; Il tipo di una variabile ne definisce la sua dimensione e l’insieme di operazioni che si possono effettuare su di essa Il nome di una variabile la identifica
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Le Variabili char Tipo Uso Dimensione in bit caratteri di testo ASCII
8 short int numeri interi piccoli da a 16 unsigned short int numeri interi positivi piccoli da 0 a 65535 int numeri interi da a 32 unsigned int numeri positivi da 0 a float Numeri a virgola mobile (precisione singola) double Numeri a virgola mobile (precisione doppia, notazione scientifica) 64
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Le Variabili E’ possibile fare con le variabili ogni tipo di operazione matematica elementare: Addizione (+) Sottrazione (-) Moltiplicazione (*) Divisione (/) Resto della divisione (%)
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Le Variabili Le variabili possono essere dichiarate:
Sia all’inizio del programma (dopo main() e la parentesi graffa) Sia prima di main()
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Le Variabili Le dichiarazioni delle variabili dello stesso tipo possono essere effettuate in sequenza separate da una virgola int base, altezza, area;
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Le Variabili I nomi delle variabili devono:
Iniziare con una lettera o con il carattere _ Possono contenere lettere, cifre e . Le lettere maiuscole sono considerate diverse dalle corrispondenti minuscole Non può essere usata una parola chiave del linguaggio né può essere uguale a un nome di funzione
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Le Variabili Alla dichiarazione di una variabile corrisponde anche la sua definizione la quale fa si che le venga riservato uno spazio in memoria centrale.
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Istruzione di Assegnamento
L’istruzione: base = 3; Assegna alla variabile base il valore 3, inserisce, cioè, il valore 3 nello spazio di memoria riservato alla variabile
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Simboli %d Tra i doppi apici il simbolo % stabilisce che il carattere che lo segue definisce il formato di stampa della variabile. d (decimal) indica che si desidera la visualizzazione di un intero nel sistema decimale
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Visualizzazione del valore delle Variabili
E’ possibile visualizzare il valore delle variabili nel seguente modo: printf(“Base: %d\n”, base); printf(“Altezza: %d\n”, altezza); printf(“Area: %d”, area); Base: 3 Altezza: 7 Area: 21
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Le Costanti Quando un valore è ripetuto in modo ricorrente è opportuno rappresentarlo con un nome simbolico La definizione delle costanti, posta all’inizio del programma, avviene attraverso la macro seguente: #define NOME-COSTANTE valore-costante #define BASE 3
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Le Costanti /* Calcolo area rettangolo */ #include <stdio.h> #define BASE 3 #define ALTEZZA 7 main() { int area; area = BASE * ALTEZZA; printf (“Base: %d\n”, BASE); printf(“Altezza: %d\n”, ALTEZZA); printf(“Area: %d\n”, area); }
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Istruzione scanf Scanf (“%d”, &base) L’esecuzione di questa istruzione fa si che il sistema attenda in input un dato da parte dell’utente. Il simbolo & deve precedere il nome della variabile &base indica l’indirizzo di memoria in cui si trova il valore della variabile base
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Istruzione scanf /* Calcolo area rettangolo*/ #include <stdio.h> int base, altezza, area; main () { printf (“Valore base: “); scanf (“%d”, &base); printf (“Valore altezza: “); scanf (”%d”, &altezza); area = base* altezza; printf (“Base: %d\n”, base); printf (“Altezza: %d\n”, altezza); printf (“Area: %d”, area); }
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Printf (“%d %d %d”, base, altezza, area);
Printf (“%d\n %d\n %d\n”, base, altezza, area); 10 13 130 Printf (“%d\n %d\nArea: %d” base, altezza, area); Area: 130
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printf (“%5d\n%5d\n%5d, base, altezza, area);
1 1 3 1 3 printf (“%-5d\n%-5d\n%5d, base, altezza, area); 1 1 3 1 3
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Le variabili carattere
Assumono valori alfanumerici che comprendono: Lettere minuscole Lettere maiuscole Cifre decimali Caratteri speciali
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Le variabili carattere
char x, y, z; La parola chiave char specifica che gli identificatori x, y e z si riferiscono a variabili di tipo carattere
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Le variabili carattere
x = ‘A’; y = ‘%’; z = ‘&’; Per assegnare un valore costante ad una variabile char lo si deve racchiudere tra apici
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Le variabili carattere
%c specifica il formato di stampa carattere. printf(“%c%c%c”, x, y, z); l’esecuzione dell’istruzione produce: A%& mentre l’istruzione: printf(“%c %c %c”, x, y, z); produce: A % &
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Le variabili carattere
Si possono stampare valori di tipi diversi all’interno della stessa printf. Se n e m sono variabili int si può essere scrivere: x = ‘a’; y = ‘b’; n = 100; m = 50; printf(“%c = %d %c = %d”, x, n, y, m); che restituisce: a = 100 b = 50
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Le variabili carattere
scanf(“%c”, &x); Con l’istruzione scanf si possono inserire i caratteri durante l’esecuzione
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Le variabili carattere
Esistono altre due funzioni, contenute sempre nella libreria stdio.h, che permettono di leggere e scrivere caratteri: getchar e putchar
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Le variabili carattere
x =getchar(); Con questa istruzione il programma si blocca in attesa di un carattere introdotto da tastiera. Per visualizzare il carattere abbiamo la funzione: x =putchar();
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Le variabili carattere
#include <stdio.h> main() { char x, y, z; printf(“digita tre caratteri: “); scanf(“%c%c%c”, &x, &y, &z); } x = getchar(); y = getchar(); z = getchar(); printf(“hai digitato: “); putchar(x); putchar(y); putchar(z);
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Array e Stringhe Una variabile di tipo char permette di memorizzare un singolo carattere. Per memorizzare invece una sequenza di caratteri occorre utilizzare gli array o le stringhe.
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Array e Stringhe L’array è un insieme di variabili tutte dello stesso tipo, cui si fa riferimento mediante un stesso nome. L’accesso ad un determinato elemento si realizza mediante un indice. int a(10); char b(20); Indicano rispettivamente una struttura formata da 10 elementi interi e una struttura formata da 20 elementi di tipo char
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Array e Stringhe Assegna al secondo elemento dell’array il valore 71
Assegna al secondo elemento dell’array il valore 71 71
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Array e Stringhe Assegna al terzo elemento il carattere r b[3] = ‘r’
Assegna al terzo elemento il carattere r r
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Array e stringhe Una stringa consiste in una sequenza di caratteri. char nome[10]; stringa di nove caratteri più carattere null char negozio[] = “Zara s.p.a.” Definisce una stringa di caratteri di nome negozio e il cui numero di elementi dipende dal numero di elementi presenti tra apici più uno, il carattere null (\0) che chiude la stringa
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Array e stringhe La stringa è un array di char dove un insieme di caratteri è trattato come una singola unità Quando si parla di caratteri, infatti, può essere interessante manipolare l’intero insieme di caratteri appartenenti ad un array, in quanto costituiscono nel loro insieme un vocabolo o un’intera frase
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Array e stringhe char d = ‘r’; char d[2] = ‘r’; char d[] = “r”; La prima assegna a d il carattere r, la seconda assegna al terzo elemento dell’array il carattere r , la terza assegna a d la sequenza di caratteri r e \0.
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Array e stringhe Per visualizzare il contenuto di una stringa si utilizza %s: printf(“%s”, negozio); visualizza: Zara s.p.a
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Array e stringhe Per inserire da tastiera si usa scanf:
scanf(“%s”, negozio); Copia l’input in negozio senza usare &
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Array e stringhe Per poter copiare il contenuto di una stringa in un’altra occorre utilizzare la funzione strcpy contenuta nella libreria <string.h> strcpy(nome1,nome2); Il contenuto della stringa nome2 viene copiato nella stringa nome1
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Inizializzazione di Variabili
E’ possibile assegnare ad una variabile un valore iniziale al momento della sua dichiarazione int a = 0, b = 50, c = 100;
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Inizializzazione di Variabili
Per gli array (se definiti prima di main): int voti[5] = {6, 7, 8, 10, 5,3}; Per le stringhe occorre porre il valore tra doppi apici: char frase[] = “esempio variabili”; oppure: Char frase[30] = {‘e’,’s’,’e’,’m’,’p’,’i’,’o’,’ ‘,’v’,’a’,’r’,’i’,’a’,’b’,’i’,’l’,’i’,’\0’};
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Le Funzioni Una funzione è costituita da un insieme di istruzioni che realizzano un compito: a partire da uno o più valori presi in input, essa restituisce un determinato valore di output
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Le Funzioni w = abs(j); valore assoluto L’insieme delle istruzioni che la compongono è contenuto nella libreria standard math.h Per poter utilizzare tale funzione occorre inserire prima di main: #include <math.h>;
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Le Librerie standard stdio.h funzioni di input/output math.h funzioni matematiche string.h funzioni che operano su stringhe
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L’istruzione IF Quando si desidera eseguire un’istruzione, al verificarsi di una condizione, si utilizza l’istruzione if. if (espressione) istruzione; Dove se espressione è vera viene eseguita istruzione;
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L’istruzione IF if i < 100 printf(“minore di 100”); La valutazione dell’espressione i < 100 può restituire solo i valori vero o falso che in C corrispondono ai valori 1 e 0.
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L’istruzione IF if(i>100) printf(“maggiore di 100”); L’esempio precedente è identico alla successiva espressione dove a assume valore 1 o 0 a seconda che l’espressione sia vera o falsa a = i>100; if(a!=0) printf(“maggiore di100”); a=i>100; if(a) printf(“maggiore di 100”); iiii
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L’istruzione IF La sintassi completa dell’istruzione if è:
If(espressione) istruzione1; {else istruzione2}; Dove istruzione1 viene eseguita se espressione risulta vera, altrimenti, se è falsa, viene eseguita istruzione2.
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L’istruzione IF #include <stdio.h> main() { int i; printf(“dammi un intero: “); scanf(“%d”, &i); if(i>100) printf(“maggiore di 100\n”); else printf(“minore o uguale a 100”);
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L’istruzione IF if (i<100) printf(“minore di 100”); printf(“prossima istruzione”); La seconda printf viene eseguita indipendentemente dalla valutazione di i<100.
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L’istruzione IF Lo stesso avviene per la clausola else nelle istruzioni seguenti: if (i<100) printf(“minore di 100”); else printf(“maggiore o uguale a 100); printf(“istruzione successiva”);
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L’istruzione IF #include <stdio.h> int i, mag_100, min_100;
main() { mag_100 = 0; min_100 = 0; printf(“digitare un intero: “); scanf(“%d”,&i); if (i>100) { printf(“maggiore di 100\n”); mag_100 = 1; } else { printf(“minore o uguale a 100”); min_100 = 1;
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If annidati Un if può comparire all’interno di un altro if
if (i<100) if (i>0) printf(“minore di 100 e maggiore di 0”); else printf(“minore di 100 ma non maggiore di 0); printf(“maggiore o uguale a 100”);
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If annidati if (i<100) { if (i>0) printf(“minore di 100 e maggiore di 0”); } else printf(“maggiore o uguale a 100”);
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If annidati if (i<100) if (i>0) printf(“minore di 100 e maggiore di 0”); else printf(“minore di 100 ma non maggiore di 0); if (i==100) printf(“uguale a 100”); printf(“maggiore di 100”);
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Istruzione for Quando si desidera ripetere un’operazione un determinato numero di volte si può riscrivere sequenzialmente l’istruzione corrispondente. somma = 0; somma = somma + 4;
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Istruzione for Lo stesso risultato si può ottenere con un ciclo in cui l’istruzione si ripete: somma = 0; for(i=1; i<=3; i = i+1) somma = somma + 4;
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Istruzione for somma = 0; for(i=1; i<=3; i = i+1) somma = somma + 4; Alla variabile somma viene assegnato il valore 0. L’istruzione for assegna il valore 1 alla variabile i (inizializzazione). Successivamente: 1. i<=3 allora vai al passo 2 altrimenti termina 2. somma = somma + 4 3. i = i+ 1, vai al passo 1
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Istruzione for Il formato è il seguente:
for(esp1; esp2; esp3) istruzione Il ciclo non viene eseguito neppure una volta se esp2 risulta falsa. Il ciclo viene eseguito fino a che esp2 non risulti essere falsa.
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Istruzione for Se istruzione è costituita da un gruppo di istruzioni, questo deve essere racchiuso tra parentesi graffe: somma = 0; for(i=1; i<=3; i=i+1) { scanf(%d”, &numero); somma = somma + numero; }
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Istruzione for #include <stdio.h> main() { int i, somma, numero; printf(“Somma 5 numeri \n“); somma = 0; for(i=0; i<=5; i=i+1) { printf(“inserire intero “); scanf(“%d”, &numero); somma = somma + numero; } printf(“Somma: %d\n”, somma);
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Istruzione while Anche l’istruzione while permette la ripetizione di un’istruzione o di un gruppo di istruzioni: while (esp) istruzione Viene eseguita l’istruzione finchè esp risulta vera. Il ciclo termina non appena il valore di esp risulta falso.
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Istruzione while i = 1; while (i<=4) { for (i=1;i<=4; i=i+1){ printf(“inserire intero: “); printf(“inserire intero: “); scanf(“%d”, &numero); scanf(“%d”, &numero); somma = somma + numero; somma = somma + numero; i = i + 1; } }
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Istruzione while Con while non si ha la garanzia che l’istruzione o gruppo di istruzioni vengano eseguiti almeno una volta perché, se esp risulta subito falsa, si passa direttamente all’istruzione successiva al while. Con while non è sempre noto a priori il numero il numero di volte che occorre ripetere l’istruzione o gruppo di istruzioni
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Istruzione do…….while L’istruzione do……while valuta la condizione alla fine del ciclo stesso: per questo il corpo del ciclo viene eseguito almeno una volta. do istruzione/i while (esp)
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Istruzione do…….while #include <stdio.h> main() { int n; do printf(“inserire un intero compreso tra 10 e 20: “); scanf(“%d”, &n”); } while (n<10 || n>20); printf (“il numero inserito è: %d”, n); }
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Incrementi e decrementi
L’incremento unitario di una variabile si ottiene con l’istruzione : somma = somma + 1 In C è possibile ottenere lo stesso risultato con l’operatore ++ ++somma
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Incrementi e decrementi
Somma = somma – 1; Equivale a --somma;
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Incrementi e decrementi
c = ++a + b; La variabile a viene incrementata di un’unità e sommata alla variabile b; il risultato viene poi assegnato a c
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Incrementi e decrementi
Gli operatori di incremento e decremento possono sia precedere sia seguire la variabile ++somma equivale a somma++
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Incrementi e decrementi
Se gli operatori vengono usati all’interno di espressioni valgono le seguenti regole: se l’operatore ++(--) precede la variabile, prima il valore della variabile incrementato (decrementato) e poi viene valutata l’intera espressione se l’operatore ++(--) segue la variabile, prima viene valutata l’intera espressione e poi il valore della variabile viene incrementato (decrementato)
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Incrementi e decrementi
int a, b, c; a = 5; b = 7; c = a++ + b; printf(“%d\n”, a); printf(“%d\n”, b); printf(“%d\n”, c);
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Incrementi e decrementi
a += 5 equivale a a = a + 5 a *= 2 equivale a a = a * 2 a -= b equivale a a = a – b a*= 4+b equivale a a = a * (4 + b)
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Priorità degli operatori
! * / % + - > >= < <=
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Priorità degli operatori
== != && || ?: = += -= *= /= %=
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