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PubblicatoAugostino Tortora Modificato 11 anni fa
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Listruzione professionale dopo un percorso di 5 anni porterà lallievo ad ottenere un diploma di istruzione secondaria superiore. Scompare il 3+2
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Una strada fino al lavoro o alluniversità Per tutti gli allievi fondamentale: Una base comune di competenze culturali e professionali, previste dal profilo generale dellindirizzo, integrate da competenze specifiche previste dai processi produttivi e dalle filiere di riferimento, nonché solide basi culturali;
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Il nuovo assetto orario 1.056 ore di lezione lanno, articolate in 32 ore a settimana; unarea di istruzione generale comune a tutti i percorsi; Unarea di indirizzo articolata in OPZIONI, che rispettino le effettive esigenze del lavoro e del territorio;
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Ampi spazi di flessibilità: 25% nel primo biennio 35% nel secondo biennio 40% il quinto anno; un raccordo più stretto con il mondo produttivo attraverso lalternanza scuola - lavoro
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Nuovi modelli organizzativi: Dipartimenti, Comitato tecnico scientifico, Ufficio tecnico.
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Le nuove figure di arrivo Questa semplificazione risponde alle esigenze del mercato del lavoro che non richiede FIGURE DI DETTAGLIO, ma sinergiche alle richieste di mercato. Processo formativo in due tappe: 1)Acquisire una cultura professionale, cioè osservando direttamente la realtà di cogliere operativamente i processi culturali del lavoro;
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2) Acquisire la specializzazione, cioè labilità tecnica per agire in quel determinato ambito, con le abilità e tecnologie richieste.
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Quindi Competenze non tanto micro-settoriali, diviso in tante figure, ma ad ampio spettro che siano allo stesso tempo operative e culturali.
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LA NOVITA Istituzione dei Comitati di Indirizzo con la partecipazione anche delle imprese o di uomini di impresa, che operando su quella flessibilità oraria dà la possibilità di creare Opzioni Mirate.
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Perché il nuovo professionale Limpresa non può pretendere dalla scuola il Prodotto (allievo) Finito per sé, ma che possa formare una persona con una solida PREPARAZIONE che la orienti, con solide basi culturali e tecnico-pratiche, quindi nellimpresa con lalternanza si completerà la formazione dando luogo a delle COMPETENZE SPECIFICHE.
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Altre novità Ripristinato listituto dellApprendistato: 1) diritto-dovere= completare gli studi a 18 anni; 2) professionalizzante che consente di conseguire una qualifica per il lavoro che si verrà chiamati a svolgere; 3) alta formazione = possibilità, dopo il diploma in quinta, di percorsi universitari.
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NON CONFONDIAMO TECNICI E PROFESSIONALI LISTRUZIONE PROFESSIONALE per sua caratteristica formativa: creerà allievi dotati di unampia cultura e di capacità di applicazione, delle competenze tecnico-pratiche acquisite, allinterno del mondo del lavoro. Un diploma che consente di accedere direttamente nel mondo del lavoro. Oppure nelle Università.
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Ancora per non confondere tecnici e professionali I NUOVO INDIRIZZI PROFESSIONALI: Non è più possibile normare per legge i programmi che i singoli istituti nel loro specifico indirizzo realizzeranno, ma per ogni materia, anche quelle di area comune, ogni istituto potrà articolare programmazioni più mirate alla settorialità che gli è specifica, grazie al 20% di autonomia e alle quote di flessibilità.
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I NUOVO INDIRIZZI 2 MACROSETTORI. 1° macrosettore: A.Istituti professionali per il settore dei servizi, comprendenti: 1.Servizi per agricoltura e sviluppo rurale; 2.Servizi socio – sanitari; 3.Servizi per lenogastronomia e lospitalità alberghiera; 4.Servizi commerciali (per lazienda e per il turismo).
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2° macrosettore B. Istituti professionali per il settore industria e artigianato: 1.Produzioni artigianali e industriali; 2.Servizi per la manutenzione e lassistenza tecnica.
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