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Capitolo V I rapporti intersistemici

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Presentazione sul tema: "Capitolo V I rapporti intersistemici"— Transcript della presentazione:

1 Capitolo V I rapporti intersistemici

2 Sommario 1. La percezione e l’interpretazione soggettiva del contesto
2. Il sistema vitale impresa e il suo ambiente nella prospettiva dell’organo di governo 3. Le categorie concettuali per la rappresentazione dell’ambiente  vincoli e regole  rapporti  capacità e grado di apertura  consonanza e risonanza

3 5. Verso un modello per le scelte relative ai rapporti intersistemici
(sommario: segue) 4. L’analisi della complessità ambientale e la scelta dei rapporti da instaurare  i fenomeni osservati e i criteri d’indagine  il contesto quale reticolo di entità sistemiche  una tassonomia: mercati, reti, sistemi vitali  il concetto di rilevanza sistemica 5. Verso un modello per le scelte relative ai rapporti intersistemici

4 La percezione e l’interpretazione soggettiva del contesto
La realtà quale risultato di un processo di percezione  presuppone:  un soggetto osservatore  una finalità d’indagine  uno specifico contesto  un orizzonte temporale  L’ambiente: l’ottica del ricercatore e quella dell’organo di governo

5 Le categorie concettuali: i vincoli
Hanno natura cogente e valenza generale Conseguono alla fissazione, da parte di organi pubblici, di requisiti tecnici finalizzati a tutelare interessi collettivi (regulation)

6 Le regole Derivano dalla volontà dell’organo di governo di legare il sistema impresa ad una o più entità del contesto (self-regulation) Gli standards  La necessità di vincoli e regole

7 I rapporti Il rapporto tra il sistema vitale impresa e le diverse entità presenti nel contesto si traduce in interazioni sistemiche  risultato dell’attivazione di una relazione strutturale  una stessa relazione può produrre differenti interazioni

8 Capacità e grado di apertura
Capacità  potenzialità che il sistema ha, in ragione di una dotazione strutturale, di rapportarsi con l’esterno Grado  atto volitivo dell’organo di governo che decide come modulare l’utilizzo della capacità di apertura insita nella struttura

9 Consonanza e risonanza
La dicotomia struttura - sistema Consonanza  compatibilità strutturale tra sistemi, atta a consentire che si possano rapportare efficacemente dal punto di vista strutturale Risonanza  armonia ed efficacia nell’interazione sistemica

10 La metafora dell’orchestra
Strumento n.1 Strumento n.2 Strumento n.3 Range di sonorità accettata nell’istante t Livello sonoro

11 (consonanza e risonanza: segue)
 Intra ed inter-sistemiche  La risonanza concerne lo sviluppo ideale della consonanza  Le interazioni sistemiche possono evolvere e far sì che si venga a configurare un’unica realtà sistemica  condivisione di orientamenti, prospettive e valori basata sulla fiducia  comprende e riassume i sistemi interagenti

12 I fenomeni osservati e i criteri d’indagine
Necessità di un modello che consenta all’organo di governo di orientarsi circa i rapporti inter-sistemici L’indagine sulle entità esterne  2 approcci:  come sono fatte (dimensione statica)  come si comportano (dimensione dinamica)

13 Il contesto quale reticolo di entità sistemiche
Un criterio di differenziazione delle entità di contesto: le caratteristiche dei sistemi vitali Classificazione:  sistemi embrionali  sistemi in via di compimento  sistemi vitali  Il passaggio dall’uno all’altro è segnato dall’evoluzione del ruolo dell’organo di governo

14 SISTEMI EMBRIONALI, sono i mercati caratterizzati da:
assenza di un organo di governo; autonomia decisionale delle componenti; finalità indipendenti; competizione. SISTEMA IN VIA DI COMPIMENTO, reti di imprese in cui c’è un organo di governo poco formalizzato e instabile che guida il network. È caratterizzato da: presenza di un organo di governo con poteri di indirizzo; coordinamento tra alcune attività della struttura operativa; alcune finalità comuni. SISTEMI COMPIUTI, sono i sistemi vitali in cui c’è un organo di governo formalizzato che decide sulla struttura. Sono caratterizzati da: presenza di un organo di governo con pieni poteri di indirizzo e controllo; coordinamento tra le attività della struttura operativa; finalità comuni.

15 Una possibile tassonomia
La percezione delle entità di contesto varia nel tempo Mercato: inteso come struttura di un sovra-sistema non vitale (sistema embrionale) Rete: emergono posizioni di dipendenza e di influenza (sistema in via di compimento) L’evoluzione verso il sistema vitale

16 (una possibile tassonomia: segue)
La genesi delle reti:  dal basso (bottom-up)  dall’alto (top-down) L’ipotesi involutiva: la ricaduta verso il mercato

17 Il concetto di rilevanza sistemica
Capacità del sistema esterno di condizionare le prospettive di sopravvivenza dell’impresa 2 attributi:  la criticità della risorsa detenuta e rilasciata  l’influenza esercitata/esercitabile

18 Se si assume la rilevanza come carattere di differenziazione delle entità presenti nel contesto possono definirsi due attributi significativi : CRITICITÀ: la tipologia di risorsa è fondamentale per stabilire quale tipo di attenzione deve riporre l’ODG nel valutare il peso delle interazioni nello stabilire la convenienza a mantenere o implementare la relazione sottostante, passando da condizioni di consonanza a quelle di risonanza. Per esempio: numero di alternative possibili per l’acquisizione della risorsa, probabilità di perdite in caso di fuori-scorta nell’ipotesi ad esempio di ritardi nell’acquisizione.

19 INFLUENZA: del sistema sulle modalità di impiego, di acquisizione e di riappropriazione delle risorse. Esempio: qualità e quantità delle sanzioni legate alla non osservazione, da parte dell’impresa, di vincoli e regole; potere contrattuale, rappresentativo di un insieme di vincoli sia in merito alla sopravvivenza che di performance dell’impresa; capacità di fissazione di regole.

20 (il concetto di rilevanza sistemica: segue)
La mappatura delle risorse:  individuazione e descrizione delle singole risorse  qualificazione degli attributi di criticità e influenza  attribuzione di pesi  Qualificazione e selezione dei rapporti con i sistemi esterni

21 Le scelte relative ai rapporti intersistemici
Il processo decisionale di selezione dei sistemi e delle relazioni rilevanti individuazione e classificazione delle entità valutazione della loro rilevanza interpretazione e ponderazione di vincoli e regole fissazione di obiettivi coerenti  alla base di innovazione e crisi d’impresa

22 Incompatibilità tra le influenze proiettate
SS 1 3 2 L+1 L f S

23 rispettare le regole di una comporta
L’intersezione delle tre proiezioni fornisce come risultato un insieme vuoto: Quindi si impone per l’Organo Di Governo una concentrazione ed oculatezza nell’allocazione delle risorse, che implica un aumento del livello di rischio potenziale corso dal sistema. rispettare le regole di una comporta il mancato rispetto delle regole dell’altra

24 Compatibilità tra le influenze proiettate
SS 1 3 2 L+1 L S f

25 (le scelte relative ai rapporti intersistemici: segue)
L’organo di governo:  compie un’attività di filtro e composizione delle pressioni individuando degli obiettivi intersistemici  li persegue  compatibilmente con capacità e attese della struttura operativa  capacità dell’impresa di creare valore

26 Sovra-sistemi diretti e indiretti
DIRETTI DI S1 SISTEMA S 1 SOTTOSISTEMI DI S1 Aspettative Influenza Premi/Sanzioni Feed-back dai sovrasistemi indiretti Rinforzo reciproco tra sovrasistemi diretti e Sovrasistemi indiretti di S1 e diretti dei sottosistemi di S1

27 Le linee di azione perseguibili dall’organo di governo
SODDISFARE (es. sistema finanziario) 4) ELIMINARE (es. Organizzazioni dei consumatori) 2) SORVEGLIARE (es. energia elettrica) 3) TRASCURARE (es. Rapporti di fornitura occasionali) Influenza Criticità Elevata Bassa


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