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PubblicatoGioachino Aiello Modificato 11 anni fa
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ECTS: la conversione dei voti Maria Sticchi Damiani Parte IV Conservatorio di Musica “N. Paganini” Genova, 2 maggio 2012
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LA VOTAZIONE NEI PAESI EUROPEI
Diversi sistemi nazionali di votazione Diverse scale dei voti Diverso uso di una stessa scala dei voti in contesti diversi
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1. Diverse scale dei voti Scale con un maggiore/minore numero di voti positivi: da un minimo di 1 (es., pass or fail) a un massimo di 14 (es., da 18 a 30 e lode nel sistema italiano)
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2. Diverso uso della stessa scala dei voti in contesti diversi
“Si usano di più i voti alti o quelli bassi della scala?” Diversi tipi di istituzione Diverse aree disciplinari (corsi di studio o facoltà)
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Interpretare correttamente e trasferire equamente
Obiettivo chiave della mobilità internazionale: Interpretare correttamente e trasferire equamente i voti conseguiti presso istituzioni di altri paesi Come fare?
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Un percorso in due fasi:
Trasparenza: descrivere la propria scala nazionale dei voti ed il suo effettivo uso in uno specifico corso di studio (o dipartimento), per consentire una corretta interpretazione dei voti conseguiti dai singoli studenti. Conversione: elaborare un meccanismo comune a livello internazionale per consentire un’equo trasferimento, da un corso di studio a un altro, dei voti conseguiti dai singoli studenti
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La vecchia scala dei voti ECTS: procedura in due fasi
Trasparenza – Descrivere in termini statistici come la propria scala nazionale sia usata in determinati gruppi di riferimento della propria istituzione (corsi di studio o dipartimenti), elaborando le percentuali dei voti attribuiti agli studenti su un periodo di due/tre anni (curve di distribuzione). Conversione automatica – Suddividere in 5 segmenti, chiamati A, B, C, D, E, le curve di distribuzione statistica dei voti (10% più alto; successivi 25%, 30%, 25%; 10%più basso). Indicare tali lettere accanto al voto originale conseguito in un corso di studio di una data istituzione, per consentire la conversione automatica nel voto corrispondente alla stessa lettera in uno analogo corso di un altra istituzione.
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Valutazione della procedura – I fase: nessun problema
Paese/Istit. A Paese/Istit. B Paese/Istit. C 30 lode % % % % % % % % % % % % % % % % % 2.7% 6.0% 2.3% % % %
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Valutazione della procedura – II fase: problemi
Paese/Ist A Paese/Ist B Paese/Ist C ? 30 lode %] A %]A % %] B %]B % %] %]C % %] %]D % %]C %]E %] %] %]D 2.7%] 6.0%] 2.3%] %]E %] %]
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Valutazione della procedura - II fase: problemi
La scala articolata in 5 segmenti con percentuali fisse si applica abbastanza bene ai sistemi di votazione con un alto numero di voti positivi (ad es., il sistema italiano) si applica meno bene ai sistemi con 5 voti positivi, la cui distribuzione statistica potrebbe non coincidere con le percentuali fisse della scala rappresentate da A, B, C, D, E non si può applicare ai sistemi con meno di 5 voti positivi
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Valutazione della procedura – Conclusioni:
Anche se un meccanismo di conversione automatica dei voti sarebbe molto pratico per la mobilità internazionale, la seconda fase della procedura ECTS sperimentata in passato sembra difficilmente applicabile a tutti i sistemi di votazione europei. Di fatto, in molti paesi è stata scarsamente applicata
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Sulla base di queste considerazioni, la nuova Guida ECTS raccomanda alle istituzioni:
Per la trasparenza, continuare l’attuazione della prima fase, con la produzione di una tabella di distribuzione dei voti per ogni corso di studio/ dipartimento, per indicare il livello dei risultati accademici di uno studente con riferimento al gruppo cui appartiene e consentire alle istituzioni partner di interpretare correttamente i voti attribuiti Per la conversione comparare direttamente le due tabelle di distribuzione dei voti dei corsi di studio di accoglienza e di appartenenza per identificare di volta in volta i voti corrispondenti.
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Uso della tabella dei voti per i paesi A and B
Paese/Ist. A Paese/Ist. B 30 lode % % % % % % % % % % % % % 2.7% 6.0% 2.3% % % %
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Uso della tabella dei voti per i paesi B and C
Paese/Ist. B Paese/Ist. C % % % % % % % % %
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Vantaggi della nuova procedura:
si può applicare a tutti i sistemi nazionali di votazione, con qualsiasi numero di voti positivi; offre dati trasparenti su come i voti sono effettivamente usati in uno specifico corso di studio e consente la loro corretta interpretazione ; consente un’equa conversione dei voti da un corso di studio ad un altro.
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Svantaggi? non è più un meccanismo di conversione automatica (A in un sistema = A in un altro sistema) richiede la considerazione individuale di ogni singolo caso
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Dalla nuova Guida ECTS: passi da compiere:
Identificare il gruppo di riferimento per il quale verrà calcolata la distribuzione dei voti (di norma, un corso di studio, ma in alcuni casi un gruppo di studenti più ampio e diverso, come un Dipartimento o una Scuola). 2. Raccogliere tutti i voti attribuiti al gruppo di riferimento identificato in un periodo di almeno due anni accademici.
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3. Calcolare la distribuzione dei voti in termini percentuali per il gruppo di riferimento (ad es., il corso di studio) identificato. 4. Inserire la tabella percentuale dei voti per il corso di studio in questione in ogni Certificato degli studi e Supplemento al Diploma rilasciato. Per trasferire i voti conseguiti in un’altra istituzione, confrontare la tabella percentuale del corso di studio dell’altra istituzione con quella dl proprio corso. Sulla base di tale confronto, si possono convertire i singoli voti.
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I primi quattro passi della procedura descritta riguardano tutti i corsi di studio, e consistono in adempimenti puramente amministrativi. Il responsabile accademico per il trasferimento dei crediti può essere coinvolto nel passo 5, una volta definite le linee-guida generali per la conversione dei voti. Proviamoci !!
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