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PubblicatoErsilia Grilli Modificato 11 anni fa
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Egli si mantiene sulla stessa lunghezza donda dellidealismo fichtiano, ma con qualche differenza. È contraddittorio per Schelling creare una filosofia della natura e non considerarla con una visione meccanicistica. Riprende così il concetto neoplatonico di anima del mondo che considera la natura come un organismo universale. Inoltre il sistema spirito e quello natura non sono separati ma sono la stessa cosa.
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Anche per quanto riguarda la natura cè un rapporto fra una forza che si espande allinfinito e un limite che le si contrappone, solo che esso arresta solo momentaneamente la forza espansiva che riprende il suo corso aggiungendo sempre qualcosa di nuovo. Si parte dalla forza di gravità fino ad arrivare alluomo che è il fine ultimo della natura dove si presenta lo spirito che negli altri esseri si mostra assopito. Occorre però spiegare come lintelligenza arriva alla natura per cui riesamina i concetti esposti da fichte.
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Il principio del sapere è contenuto nel sapere stesso, quindi si resta sempre nella sfera dellautocoscienza che circoscrive lorizzonte del nostro sapere. Lio è originariamente puro produrre perché lautocoscienza richiede che questa attività infinita diventi oggetto a se stessa, quindi finita e limitata. Di conseguenza lio deve porre un limite al suo produrre oppure a sé un oggetto che deve essere continuamente superato.
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Pertanto il limite è reale in quanto indipendente allio, ma è anche ideale in quanto dipendente dallio. Nel primo caso è indipendente perché altrimenti non sarebbe realmente limitato, nel secondo è ideale perché deve essere inteso come limitato e solo se dipende dallio può esserlo. Questi 2 aspetti del limite originano lintero meccanismo dellio.
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Per completare la filosofia occorreva conciliare lattività inconscia e lattività conscia (qualcosa che si vuole) e questo è possibile solo tramite lintuizione, cioè lattività estetica che produce sia i prodotti dello spirito che quelli della natura.
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Lesempio perfetto è lopera darte che rappresenta la fusione fra conscio e inconscio tra libertà e necessità, fra finito e infinito. Larte è un organo della filosofia.
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Ogni individualità è una manifestazione dellidentità originaria da cui è derivata per differenziazione qualitativa. La diversità tra le individualità è data dalla differenziazione quantitativa nel rapporto fra le potenze collegate al prevalere del momento della soggettività-idealità o a quello delloggettività-realtà.
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Schelling sottolinea che Dio è una persona che si crea dal 2 male e dal bene, solo che il male è necessario in funzione della manifestazione dellamore della vita divina. Anche nelluomo è presente il male che si manifesta quando egli cerca di farsi principio di sé stesso invece di accettare Dio.
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Crea una filosofia della mitologia che studia il realizzarsi di dio come natura, infatti perduta lunità con lessere (riferendosi al paradiso) luomo si è dovuto scontrare con i miti sulla terra. Secondo Schelling la rivelazione non vale solo per la religione cristiana ma per tutte anche quelle politeiste anzi tutte le rivelazioni delle varie religioni sono una progressiva rivelazione di dio in quanto colgono diversi aspetti dello stesso essere.
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