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PubblicatoMalvolio Mereu Modificato 11 anni fa
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IL GIAPPONE Il Giappone è il più occidentale dei paesi orientali.Il mar del Giappone separa ad ovest il paese dalla Cina,dalla Corea e dalla Russia asiatica,le coste sono articolate e ricche di porti naturali.Il territorio del Giappone è costituito da quattro grandi isole, Hokkaido, Honshu, Shikoku,Kyushu.La cima più alta è costituita dal Fuji Yama,un vulcano dalla vetta innevata.I fiumi sono brevi, a carattere torrentizio, e sono utilizzati per l'energia idroelettrica. Le pianure,poco estese,rese fertili dai detriti vulcanici,sono sfruttate per l'agricoltura.Il clima è molto vario. I monsoni causano abbondanti piogge, sono frequenti violenti tifoni estivi.
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L'ECONOMIA DEL GIAPPONE
L'agricoltura in Giappone è di tipo intensivo.Il prodotto principale è il riso.Per la pesca ,il Giappone è al secondo posto nel mondo,e si rischia addirittura lo sfruttamento eccessivo delle risorse marine.L'allevamento dei suini e dei bovini è in espansione.Di grande importanza il tradizionale allevamento di bachi da seta,che fa del Giappone il secondo produttore al mondo di seta. Il settore industriale è molto sviluppato .Enormi petroliere, automobili Honda, Mitsubishi, Toyota, Nissan,motociclette, Kawasaki, Suzuki, Nikon, Minolta, Yashika,Soni,Panasonic, Akay. Accanto a questi settori così avanzati sono presenti anche quello chimico,quello tessile e quello delle ceramiche. Il Giappone è la seconda potenza economica del mondo,al centro di intense attività economico-finanziarie e commerciali.La borsa di Tokyo insieme a New York e Londra,è una delle più importanti del mondo.Il turismo è in forte sviluppo.
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CAPITALE E CITTA' DEL GIAPPONE
Tokyo divenne la capitale del Giappone,quando l'imperatore vi trasferì la sua sede da Kyoto mentre anticamente il suo nome era Edo. Tokyo è una grande metropoli, dove vivono 11 milioni di abitanti. Kyoto,l'antica capitale,è città di grande richiamo turistico conserva intatti gli antichi templi con i palazzi e gli splendidi giardini. Yokohama,è un importante porto con industrie cantieristiche e automobilistiche di rilievo. Osaka, città industriale, si trova nell'isola di Honshu.E' uno dei pochi a non essere stato distrutto dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale. Nagoya, importante centro industriale.Infine ricordiamo Hiroshima e Nagasaki, tristemente famose per essere state colpite dalle prime bombe atomiche nell'agosto del
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TERREMOTO IN GIAPPONE Il terremoto si manifesta come un movimento della crosta terrestre, provocato dalla liberazione di grande quantità di energia in breve tempo. L'energia si accumula nelle rocce del sottosuolo in modo graduale,durante lunghi periodi di tempo. L'energia accumulata sotto forma di energia elastica si trasforma in energia cinetica L'ultimo terremoto verificatosi in Giappone è avvenuto 11 marzo del 2011, alle 6:46(ora italiana)di magnitudo 9.0 gradi, giorno in cui buona parte di questo paese ha perso circa vite, in seguito al terribile tsunami verificatosi un minuto dopo. Continua a destare preoccupazione la questione legata alla centrale nucleare di Fukushima.Dopo le varie esplosioni dei reattori nei giorni scorsi ultima quella del 17 marzo che ha portato alla morte anche di due operai che stavano lavorando lì al momento dell'incendio,la situazione nell'impianto nucleare rimane critica,anche a causa dell'utilizzo del tossicissimo combustibile (mox). A poco sono serviti i tentativi di raffreddamento ,con il Governo Giapponese che sembra che stia pensando a chiudere i reattori danneggiati. Alle molte vittime accertate si aggiungono anche molti dispersi.
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TSUNAMI IN GIAPPONE Lo tsunami,o maremoto è un moto ondoso del mare, originato da un terremoto sottomarino o da altri eventi che comportino uno spostamento del fondale .Molti primi testi si riferiscono agli tsunami come “onde del porto”( perchè è solo in prossimità della costa che è possibile apprezzarle). Gli tsunami sono un evento frequente in Giappone,195 eventi sono stati registrati. Lo tsunami dell'11 Marzo del 2011 si è abbattuto sulle coste giapponesi circa 60 secondi dopo la fine del terremoto,provocando onde alte piu' di dieci metri che hanno causato devastazione e morte. Al momento i morti accertati sono e i dispersi.
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RISCHIO CONTAMINAZIONE
Valutare il rischio significa misurare le due quantità che influiscono sul rischio R: la grandezza della potenziale perdita L e la probabilità p che la perdita effettivamente debba essere sostenuta, (R=L x p).Nel caso di una centrale nucleare la probabilità che l'evento accada è sicuramente piccola,ma la grandezza delle potenziali perdite in termini di vite umane, di malattie, di contaminazione ambientale,è enorme per cui il prodotto è rappresentato comunque da un valore significativo tutt'altro che trascurabile.Basti pensare che il plutonio usato in alcune centrali giapponesi tra cui quella di Fukushima viene considerato l'elemento più tossico che esiste, ne basta infatti un microgrammo per uccidere un uomo e rimane tossico per decine di migliaia di anni. L'uranio presente come combustibile in tutte le centrali è altamente tossico e resta nell'ambiente per milioni di anni.Da ciò appare chiaro che il rischio di contaminazione ambientale derivante dall'utilizzo di centrali nucleari è enorme, in quanto quasi permanente. Dovremo chiederci quindi se siamo disposti a rischiare tanto, o se sarebbe meglio fermarsi un attimo a valutare l'opportunità di rivedere comportamenti e stili di vita che comportano sprechi energetici, che una volta eliminati, renderebbero superflui gli apporti derivanti dal nucleare,ed al contempo deviare le enormi risorse destinate al nucleare sulla ricerca di nuove tecnologie ambientalmente sostenibili.
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LA “TERRA FERMA” Spesso siamo soliti considerare la terraferma come qualcosa di statico,immobile, contrapponendola al mare che invece è in continuo movimento. Non c'è niente di più inesatto,infatti la parte più superficiale della terra (litosfera) è tutt'altro che ferma ancorchè così appaia.
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BREVI CENNI DI TETTONICA
La litosfera viene suddivisa in circa 15 placche o zolle principali,che galleggiano sulla sottostante astenosfera ,che pur essendo allo stato solido si comporta in maniera plastica come un fluido ad alta viscosità.I lenti ma continui movimenti relativi di queste placche (fino a 10 cm. per anno) possono essere collidenti, divergenti o trascorrenti.In tutti i casi, tali movimenti innescano accumuli di tensioni,che una volta rilasciate provocano terremoti.
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IL MOTORE Qual'è il motore di tutto ciò. Da dove proviene l'enorme quantità di energia necessaria ad innescare questi movimenti?
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I MOTI CONVETTIVI I movimenti tettonici su descritti traggono energia dai moti convettivi che avvengono nel mantello terrestre. Le rocce fluide che costituiscono il mantello sono continuamente rimescolate da correnti convettive, come quelle che si formano in una pentola d'acqua che bolle. Le rocce fluide calde che formano il magma tendono a salire in superficie, quelle più fredde della crosta sprofondano, a causa della loro maggiore densità, nell'astenosfera dove una volta riscaldate risalgono.Il movimento circolare di queste celle innesca in superficie i movimenti tettonici
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