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Il consiglio comunale dei bambini INSIEME PER LA CITTA'

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Presentazione sul tema: "Il consiglio comunale dei bambini INSIEME PER LA CITTA'"— Transcript della presentazione:

1 Il consiglio comunale dei bambini INSIEME PER LA CITTA'
2° ISTITUTO COMPRENSIVO "FOSCOLO” Gli alunni della Scuola Primaria di Cairoli e Calderà presentano: Il consiglio comunale dei bambini INSIEME PER LA CITTA'

2 L’Italia è una Repubblica
L’Inno e i simboli nazionali La Costituzione Il presidente della Repubblica Gli organi dello stato Regioni ed enti locali Il Comune La nostra lista e il nostro programma Il nostro Comune

3 L’Italia è una Repubblica
Tutti noi viviamo nello Stato italiano. L’Italia è una Repubblica Democratica; i cittadini italiani eleggono i propri rappresentanti affinchè prendano decisioni e governino l’Italia, attraverso le leggi. La legge fondamentale del nostro paese è la Costituzione, essa è il documento che raccoglie i principi fondamentali che regolano la vita della Repubblica e l’organizzazione dello Stato.

4 I CITTADINI ITALIANI Superiore della Magistratura Deputati Senatori
eleggono Consiglio Superiore della Magistratura presiede il Deputati Senatori formano il Presidente della Repubblica Capo del Governo Parlamento elegge il nomina il sceglie i Ministri

5 Inno di Mameli Quello che segue è il testo completo del poema originale scritto da Goffredo Mameli, tuttavia l'inno italiano, così come eseguito in ogni occasione ufficiale, è composto dalla prima strofa e dal coro, ripetuti due volte, e termina con un "Sì" deciso. Il resto del poema richiama episodi rilevanti della lotta per l'unificazione dell'Italia..

6 La Bandiera Nazionale Il tricolore italiano quale bandiera nazionale nasce a Reggio Emilia il 7 gennaio 1797, quando il Parlamento della Repubblica Cispadana, su proposta del deputato Giuseppe Compagnoni, decreta "che si renda universale lo Stendardo o Bandiera Cispadana di Tre Colori Verde, Bianco, e Rosso, e che questi tre Colori si usino anche nella Coccarda Cispadana, la quale debba portarsi da tutti". Ma perché proprio questi tre colori? Nell'Italia del 1796, attraversata dalle vittoriose armate napoleoniche, le numerose repubbliche di ispirazione giacobina che avevano soppiantato gli antichi Stati assoluti adottarono quasi tutte, con varianti di colore, bandiere caratterizzate da tre fasce di uguali dimensioni, chiaramente ispirate al modello francese del E anche i reparti militari "italiani", costituiti all'epoca per affiancare l'esercito di Bonaparte, ebbero stendardi che riproponevano la medesima foggia. In particolare, i vessilli reggimentali della Legione Lombarda presentavano, appunto, i colori bianco, rosso e verde, fortemente radicati nel patrimonio collettivo di quella regione: il bianco e il rosso, infatti, comparivano nell'antichissimo stemma comunale di Milano (croce rossa su campo bianco), mentre verdi erano, fin dal 1782, le uniformi della Guardia civica milanese. Gli stessi colori, poi, furono adottati anche negli stendardi della Legione Italiana, che raccoglieva i soldati delle terre dell'Emilia e della Romagna, e fu probabilmente questo il motivo che spinse la Repubblica Cispadana a confermarli nella propria bandiera.

7 L’Emblema La stella è stata utilizzata per indicare l’Italia sin dal 1500 La ruota dentata ricorda che l’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro L’ulivo rappresenta la volontà di pace dell’Italia La quercia rappresenta la forza e la dignità del popolo italiano

8 De Nicola firma la Costituzione
La Costituzione Italiana è entrata in vigore il 1° gennaio del 1948. E’ stata elaborata dopo la fine della Seconda guerra mondiale da un’Assemblea Costituente, formata dai rappresentanti dei diversi partiti che avevano partecipato alla Resistenza. Si compone di 139 articoli che: definiscono i principi fondamentali dello Stato; sanciscono i diritti e i doveri dei cittadini; disciplinano l’ordinamento della Repubblica. De Nicola firma la Costituzione

9 punisce chi non rispetta
Gli organi dello Stato PARLAMENTO GOVERNO MAGISTRATURA punisce chi non rispetta le leggi fa le leggi fa applicare le leggi POTERE LEGISLATIVO POTERE ESECUTIVO POTERE GIUDIZIARIO

10 Palazzo Madama a Roma, sede del Senato
PARLAMENTO formato da CAMERA dei deputati (630 deputati) SENATO (315 senatori) Parlamento eletti dai eletti dai CITTADINI che abbiano compiuto 18 anni CITTADINI che abbiano compiuto 25 anni ha il potere di FARE LE LEGGI Montecitorio a Roma, sede del Parlamento Palazzo Madama a Roma, sede del Senato

11 FAR FUNZIONARE LO STATO
GOVERNO formato da PRESIDENTE del Consiglio MINISTRI nominato dal nominati dal PRESIDENTE della Repubblica PRESIDENTE della Repubblica su proposta del Presidente del Consiglio Palazzo Chigi a Roma, sede del Governo ha il potere di FAR FUNZIONARE LO STATO APPLICANDO LE LEGGI

12 FAR RISPETTARE LE LEGGI e punire chi non le rispetta
MAGISTRATURA formata da GIUDICI (o magistrati) Per diventare magistrati occorre vincere un concorso pubblico ha il potere di Simboli del potere giudiziario FAR RISPETTARE LE LEGGI e punire chi non le rispetta

13 Il Presidente della Repubblica
Il Presidente della Repubblica viene eletto dal Parlamento e dura in carica 7 anni. Egli rappresenta lo Stato, controlla che venga osservata la Costituzione, garantisce il funzionamento degli organi dello Stato. Può diventare Presidente della Repubblica ogni cittadino che abbia compiuto il 50° anno di età. Il Quirinale a Roma, sede del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano

14 Regioni ed enti locali Per garantire un buon governo e una buona amministrazione, la Repubblica italiana è suddivisa in 20 Regioni, suddivise in Province. Ogni Provincia, a sua volta, è suddivisa in Comuni (in Italia ce ne sono circa 8100). STATO REGIONE PROVINCIA COMUNE Italia Sicilia Messina Barcellona P. G.

15 La Regione si occupa di

16 La Provincia si occupa di

17 Il Comune si occupa di

18 Il Comune Il Comune è costituito da un territorio più o meno vasto, delimitato da un confine, dentro il quale risiede un certo numero di persone. In questo territorio ci sono: abitazioni, uffici, negozi, centri commerciali, fabbriche, strade, piazze, chiese, scuole, parchi, terreni coltivati, terreni incolti, boschi, fiumi e/o laghi, frazioni e borgate, abitazioni rurali sparse. Per organizzare e far funzionare al meglio la vita di un paese o di una città e i servizi che la rendono migliore, occorrono alcune persone che decidano cosa fare, come fare, quando, con chi e per chi. Non tutti i cittadini possono farlo, ma occorre che alcuni siano incaricati di AMMINISTRARE per nome e per conto di tutti gli altri. Per questo motivo, ogni cinque anni, tutti i cittadini maggiorenni vanno a votare per eleggere un nuovo CONSIGLIO COMUNALE. Vengono presentate delle liste di candidati ed ogni cittadino sceglie con il voto quello che preferisce. I candidati che ricevono più voti sono eletti CONSIGLIERI COMUNALI.

19 I CITTADINI MAGGIORENNI
LA GIUNTA COMUNALE con il Sindaco formano IL CONSIGLIO COMUNALE IL SINDACO GLI ASSESSORI sceglie eleggono I CITTADINI MAGGIORENNI

20 Il nostro comune: Barcellona Pozzo di Gotto
Panorama Monumento ai caduti La nuova Basilica minore di San Sebastiano, ricostruita in luogo diverso da quello originario e inaugurata il 25 marzo 1936 da S.E. Mons. Angelo Pajno Grotta di Santa Venera

21 Candeloro Nania, il nostro Sindaco
Il sindaco Il Sindaco è il primo cittadino, viene eletto dai cittadini ogni cinque anni ed è a capo del Comune. Il Sindaco: nomina gli assessori (che collaborano con lui per amministrare settori come l’istruzione, i lavori pubblici, la gestione dei servizi sociali…); convoca e presiede le riunioni della GIUNTA e del CONSIGLIO; celebra matrimoni civili; provvede a che siano tenuti l’anagrafe, le liste elettorali, i registri di Stato civile ecc.. Candeloro Nania, il nostro Sindaco

22 Il Consiglio Comunale Il Sindaco e la giunta preparano gli ordini del giorno (gli argomenti da discutere e le decisioni da prendere) per le riunioni del Consiglio Comunale. Il Consiglio Comunale delibera (decide) a maggioranza su ogni punto dell’ordine del giorno. Il Consiglio Comunale approva i regolamenti comunali, il bilancio e le più importanti decisioni amministrative.

23 Gli assessori del nostro comune
La Giunta Comunale Amoroso Antonietta Accetta Giuseppe Benvegna Giuseppe Bucolo Emanuele Calderone Santi Genovese Paolo Nicola Lizio Rosario Pio Marzullo Nicola Scolaro Domenico Sottile Antonino Gli assessori del nostro comune La GIUNTA COMUNALE è formata dagli ASSESSORI nominati dal Sindaco, che assegna ad ognuno un incarico (servizi sociali, sanità, pubblica istruzione, viabilità, edilizia, ecc.). La GIUNTA COMUNALE prepara le delibere da sottoporre alla discussione e alla votazione del CONSIGLIO COMUNALE e, se approvate, le fa eseguire.

24 IL MUNICIPIO L’Amministrazione Comunale ha sede in un edificio, il Municipio. Il Municipio di Barcellona Pozzo di Gotto è situato sul ponte Longano, luogo della simbolica divisione della città tra Barcellona e Pozzo di Gotto.

25 Note storiche sullo Stemma
Barcellona e Pozzo di Gotto furono originariamente due distinti comuni. Anticamente, il primo costituiva un casale della città di Castroreale, mentre il secondo era alle dipendenze della vicina Milazzo. Affrancatisi entrambi, Pozzo di Gotto divenne città libera con contratto vicereale del 22 maggio 1639: ebbe il suo stemma che rappresentava l'aquila reale ad ali spiegate sull'orifizio di un pozzo; l'immagine del pozzo evocava la memoria di quello fatto costruire dal nobile messinese Nicolò Goto, attorno a cui nacque il primitivo villaggio. Barcellona fu elevata a Comune nel 1815 per deliberazione del Parlamento siciliano, ma ebbe la designazione definitiva dei suoi territori solo nel febbraio 1823. I due comuni limitrofi, divisi solo dal torrente Longano, ma congiunti già per posizione ed interessi sociali ed economici, si unirono in unica città, per unanime consenso dei rispettivi collegi decurionali, nel 1835 con un Real Decreto. Anche lo stemma fu unico e fu costituito da uno scudo spaccato: la parte superiore, partita, presenta, a sinistra, un'aquila svolazzante che esce dal pozzo , insegna di Pozzo di Gotto, a destra, un dio fluviale, personificazione del Longano, già stemma di Barcellona; nella parte inferiore due mani che si stringono stanno a simboleggiare la fratellanza dei due comuni unificati.

26 Lo stemma di Barcellona Pozzo di Gotto
L’aquila svolazzante che esce dal pozzo rappresenta l’insegna di Pozzo di Gotto Il dio fluviale, personificazione del Longano, stemma di Barcellona Le mani che si stringono simboleggiano la fratellanza dei due comuni unificati

27 2° ISTITUTO COMPRENSIVO
La nostra lista 2° ISTITUTO COMPRENSIVO “FOSCOLO” INSIEME PER LA CITTA' ALIQUÒ ANGELO ARAGONA FABIO BUCCA SIMONE FUGAZZOTTO YLENIA GIUNTA SALVATORE LO MONACO VANESSA MAIO GIANLUCA SIGNORINO MELANIA TORRE IVAN VELLA MARTINA

28 Il nostro programma INSIEME PER LA CITTA' PER LA CITTÀ PER LE SCUOLE
Curare la manutenzione delle strade; Dotare la città dei raccoglitori per la raccolta differenziata; Pulire periodicamente la spiaggia; Creare nuovi spazi verdi; Convertire la vecchia stazione ferroviaria in centro ricreativo per i bambini; Creare una convenzione con il Corpo dei Vigili Urbani per promuovere l’educazione stradale nelle scuole. PER LE SCUOLE Dotare le scuole di attrezzature sportive; Curare annualmente la manutenzione dei plessi scolastici; Realizzare zone verdi; Dotare le classi di un arredamento adeguato all’età degli alunni. PER I BAMBINI Realizzare delle strutture sportive per i bambini; Ristrutturare i parchi della città attrezzandoli con giochi per bambini; Tinteggiare e rifinire le facciate degli edifici pubblici. INSIEME PER LA CITTA'


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