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Verso il Piano Strategico del Canavese: le prospettive e il ruolo dell’agricoltura e del territorio rurale I DATI SONO INDISPENSABILI.. .. sarebbero necessari..i.

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1 Verso il Piano Strategico del Canavese: le prospettive e il ruolo dell’agricoltura e del territorio rurale I DATI SONO INDISPENSABILI.. .. sarebbero necessari..i dati ISTAT aggiornati .. invece abbiamo.. ..studio IRES-Provincia del Febbraio 2004 (dati ISTAT 2000) suddivisi per 9 aree omogenee (zonizzazione agricolo-rurale)

2 Carta 2 – Proposta di zonizzazione del territorio della provincia di Torino

3 Specificità ambientali
Aree Definizione generale Aspetti insediativi e demografici Specializzazioni produttive e funzionali Specificità ambientali Pianura metropolitana porzione di pianura dell'Area Metropolitana torinese altissima densità abitativa (1983 ab/kmq), saldo negativo alta specializzazione residenziale, terziaria, industriale, non agricola elevata congestione, inquinamento, altissima antropizzazione Pianura agroindustriale Nord pianura parzialmente urbanizzata, con presenza di agricoltura specializzata densità media (268 ab/kmq), saldo leggermente positivo coesistenza agricoltura specializzata ed agroindustria con altre attività e insediamenti residenziali conflitto uso suolo tra agricoltura e urbanizzazione, elevata incidenza della SAU sulla superficie territoriale, impatti ambientali agricoltura e zootecnia Pianura agroindustriale Sud pianura parz. urbanizzata ma che rappresenta l'area più agricola della provincia densità medio-bassa (160 ab/kmq), saldo positivo Collina residenziale industriale (Canavese) collina urbanizzata in transizione da industria a terziario avanzato densità media (237 ab/kmq), saldo leggermente negativo specializzazione residenziale, industriale, terziaria, poco agricola territori morenici di rilevante interesse ambientale, con presenza di aree protette, conflitto tra urbanizzazione, ambiente e agricoltura. Canavese: forte rischio idrogeologico Collina periurbana Ovest collina molto urbanizzata (periurbana) densità elevata (567 ab/kmq), saldo leggermente positivo Collina periurbana Est (Collina Torinese) collina urbanizzata (periurbana) densità media (230 ab/kmq), saldo fortemente positivo prevalente specializzazione insediativa residenziale impatto dell'urbanizzazione, ruolo di cintura verde Montagna residenziale industriale (basse valli) basse valli montane con crescente urbanizzazione (periurbane) densità media (171 ab/kmq) e saldo demografico positivo specializzazione residenziale e industriale Montagna multifunzionale medie e alte valli montane rurali con elementi di declino densità molto bassa (15 ab/kmq), saldo leggermente negativo area multifunzionale con caratteri rurali - declino delle attività tradizionali, con segni di rivitalizzazione elevato interesse ambientale, presenza di ampie aree protette, problema della manutenzione territorio e del rischio idrogeologico. Valle di Susa: forti impatti per turismo e viabilità

4 superf. territ. ripartiz. % popolaz. residente 2000
Aree superf. territ kmq superf. territ. ripartiz. % popolaz. residente 2000 pop. resid ripartiz. % densità abitativa abit. / kmq saldo demogr. % Pianura metropolitana 717 10,5 64,2 1983 -2,8 Pianura agroindustriale Nord 514 7,5 6,2 268 1,7 Pianura agroindustriale Sud 636 9,3 4,6 160 3,3 Collina residenziale industriale (Canavese) 312 74.103 237 -1,0 Collina periurbana Ovest 209 3,1 5,3 567 1,3 Collina periurbana Est (Collina Torinese) 318 73.077 230 7,7 Montagna residenziale industriale (basse valli) 1.437 21,0 11,1 171 Montagna multifunzionale 1.990 29,1 30.530 1,4 15 -1,7 Montagna turistica specializzata 697 10,2 11.960 0,5 17 6,9 Provincia di Torino 6.830 100,0 324

5 Confronti sulla popolazione residente

6 Attività industriali e terziarie – indici di specializzazione delle aree
terziario Aree totale ind. manifattur. di cui alimentare bevande Energia Costruz. Commer. Alberghi & Ristor. Trasporti Intermed. Finanziaria Terziario avanzato e professioni Altro Pianura metropolitana 0,9 1,0 0,8 1,1 1,2 Pianura agroindustriale nord 1,4 0,7 0,6 Pianura agroindustriale Sud 1,3 2,5 0,2 0,5 0,4 Collina residenziale industriale (Canavese) 1,6 Collina periurbana Ovest Collina periurbana Est (Collina Torinese) 3,1 0,3 1,5 Montagna residenziale industriale (basse valli) 1,8 Montagna multifunzionale 5,2 2,8 4,5 Montagna turistica specializzata 0,1 9,8 Provincia di Torino

7 Approfondimento aziende agroalimentari
Sono l’1% (contro una percentuale maggiore del 40% per le industrie meccaniche) (dati Confindustria, 2004): Molini (Roccati, di Piova, Motta Fré..) Caseificio Longo, Latteria Canavesana (Bosconero, Volpiano), caseificio Valle Sacra Pasquettaz (Carema) Salumifici artigianali: M.A.B carni, Moriondo, salumificio Perotti

8 Specificità agricole e rurali
Caratteri agricoli e rurali delle aree Aree Profilo generale Specificità agricole e rurali Pianura metropolitana area fortemente antropizzata attività agricole "interstiziali" e forte conflitto nell'uso del suolo, specializzazioni legate al mercato urbano, presenza marcata di industria alimentare, ruolo di cintura verde, servizio didattico-culturale Pianura agroindustriale Nord aree di tradizione agricola ma con urbanizzazione crescente agricoltura e zootecnia a forte specializzazione. Pianura Sud forma con Cuneese area zootecnica e agroindustriale di eccellenza. Presenza di orticoltura specializzata (es. Peperone). Carmagnola polo agricolo e di servizio. E' l'area agricola "forte" della provincia, buona maglia strutturale Pianura agroindustriale Sud Collina residenziale industriale (Canavese) aree di natura semiurbana e con insediamenti crescenti, agricoltura collinare con piccole aziende e orientamenti produttivi più variegati rispetto a pianura, presenza colture legnose Orientamento policolturale, aziende piccole, interessante presenza di viticoltura (è l'area a maggiore specializzazione in prov. TO). Particolare gravità del dissesto idrogeologico Collina periurbana Ovest Orientamento policolturale, aziende piccole, nessuna marcata specializzazione, ruolo cintura verde Collina periurbana Est (Collina Torinese) Orientamento policolturale, aziende piccole, interessante presenza di viticoltura, orticoltura, frutticoltura, florovivaismo; ruolo cintura verde Montagna residenziale industriale (basse valli) area con insediamenti in crescila, carattere ormai periurbano Agricoltura -zootecnia a intensività medio-bassa, Pinerolese-Cumiana rilevanza del biologico, agriturismo orientato a famiglia e didattica, viticoltura nel Pinerolese Montagna multifunzionale aree di media ed alta montagna, agricoltura residuale, tratti di ruralità tradizionale e innovativa nella montagna multifunzionale agricoltura marginale e zootecnia estensiva, alpeggi, foreste, ruolo importante per equilibiro idrogeologico, produzione di formaggi tipici, agriturismo Montagna turistica specializzata

9 Principali indicatori agricoli delle aree
SAU ettari incid. % SAU area su SAU tot. prov. incid. % SAU su superf. territoriale seminativi incid % su SAU legnose incid % su SAU parati perm. + pascoli incid % SAU bovini capi vacche da latte capi bovini / ettaro di SAU bovini incid. % su tot. vacche da latte incid. % su tot. Pianura metropolitana 32.020 12,3 44,6 71,5 1,0 27,3 45.516 11.441 1,4 18,7 18,4 Pianura agroindustriale Nord 30.925 11,9 60,2 66,8 32,0 27.249 7.719 0,9 11,2 12,4 Pianura agroindustriale Sud 49.606 19,1 78,0 84,7 2,0 13,1 95.909 23.775 1,9 39,5 38,2 Collina resid. ind. (Canavese) 12.156 4,7 38,9 68,5 6,8 24,4 6.688 1.924 0,6 2,8 3,1 Collina periurbana Ovest 8.115 53,4 44,3 9.672 2.139 1,2 4,0 3,4 Collina periurbana Est (c. Torinese) 10.401 32,8 58,7 6,7 33,9 9.233 115 3,8 0,2 Montagna resid. ind. (basse valli) 43.230 16,6 30,1 16,1 4,5 79,1 38.031 10.362 15,7 16,7 Montagna multifunzionale 53.544 20,6 26,9 0,3 99,4 9.429 4.094 3,9 6,6 Montagna turistica specializzata 20.177 7,8 28,9 0,1 99,7 1.252 660 0,5 1,1 Provincia di Torino 100 38,1 42,8 2,1 54,9 62.229 100,0

10 Superficie Agricola Utilizzata

11 Rapporto SAU su Sup.Territoriale e Superficie a seminativi su SAU

12 n. Capi bovini n. Vacche da latte

13 Principali indicatori agricoli della aree - variazione percentuale 1990-2000
numero aziende sup. agr. totale SAU seminativi legnose prati permanenti pascoli ettari bovini aziende bovini capi Pianura metropolitana -33,1 1,6 -0,8 15,7 -33,9 -34,6 7,4 -39,8 -10,2 Pianura agroindustriale Nord -30,1 9,6 14,9 7,0 -26,4 -15,4 496,7 -42,8 -14,8 Pianura agroindustriale Sud -26,9 1,8 3,9 8,8 41,6 -41,6 6637,8 -36,4 -9,9 Collina resid. ind. (Canavese) -38,4 -17,6 -10,6 -2,5 -33,3 -37,2 104,2 -56,3 -25,9 Collina periurbana Ovest -38,9 0,9 14,8 11,8 -10,7 -22,3 997,0 -43,3 -8,5 Collina periurbana Est (c. Torinese) -36,7 -15,5 -1,8 -28,9 -17,0 28,4 -54,1 -29,2 Montagna resid. ind. (basse valli) -49,1 -15,8 3,2 -14,3 -34,7 -18,9 37,6 -45,6 Montagna multifunzionale -52,9 -11,3 11,5 -23,9 -49,5 -20,2 16,8 -50,4 -23,8 Montagna turistica specializzata -80,6 -20,1 1,7 -53,0 -81,4 144,7 -9,4 -64,6 -15,2 Provincia di Torino -40,4 -8,9 4,6 6,5 -26,6 -21,5 23,6 -44,7 -12,6

14 Filiera legno Canavese/Prov. Torino
Superfici pubbliche servite (ha) Superfici private servite (ha) Totale superfici servite 3.011 (19%) 12.839 (35% della superficie totale forestale Canavesana) su ha Prov. Torino Castagno Canavese Quantità (t/anno) in Canavese Su superficie servita Quantità (t) in prov. Di Torino ha di superficie di cui 35% servita e 52% attiva (ceduazione) = ha (stima realistica) m3/anno= t/anno (40% della provincia di Torino) t/anno servita e attiva ( ha di superficie servita a castagno=) m3/anno= t/anno Assortimenti: tavole per falegnameria, travature, Paleria, pavimenti, arredo urbano

15 Prodotti tipici in cifre
Ettari n. Produttori (agricoli o artigiani) Quantità prodotta in q (stima) VINO 140 (Consorzio Canavesano) (su in Prov. To, di cui circa 600 a DOC/DOCG) 27 (su 57 in Prov. Torino) q uva da vino su q FORMAGGI Tuma di trausela, Civrin Murtret, Salignun ecc. - 26 (3 caseifici di una certa dimensione) SALUMI (salampatata ecc.) 41 ( 3 salumifici di una certa dimensione) 618 di salampatata 5.000 gli altri salumi ORTOFRUTTA (Cavolo verza di Montalto Dora) 23 PRODOTTI DA FORNO (grissini, torcetto, canestrello) 35 (laboratori medio-piccoli)

16 Agriturismi e B&B n. 22 agriturismi (contro i 38 del Pinerolese)
n. 31 Bed & Breakfast (contro i 54 del Pinerolese) 2 ristoranti “Bib” (Michelin) 1 Ristorante a una stella (Michelin) 4 Alberghi ameni (AMI) N. 21 ristoranti della “Tradizione Canavesana” di cui 7 nel “Paniere” della provincia di Torino

17 Una sintesi dei dati e dei progetti esistenti
Pianura agroind Nord Area a seminativi, poco zootecnica, tendenza aumento sup.m aziendale, SAU importante, urbanizzazione, imprese agroalimentari Progetto Banchette, Caseificio Longo. Area maggiormente a rischio: carico ambientale e mancanza di prospettive innovative

18 Collina e Montagna residenziale industriale
Area in transizione verso terziario e residenzialità, territori morenici fragili ma ricchi di potenzialità (vino, paesaggio, identità culturali) con ruolo di cintura verde e turismo/fruizione, agricoltura da riconvertire da seminativi a servizi o da mettere a sistema con le attività turistiche Progetti esistenti: Caluso (enoteca, turismo rurale, Erbaluce), Carema (turismo rurale, vino Carema, paesaggio), Comunità Collinare intorno al Lago (Settimo Rottaro: legno, vino, turismo rurale), Pedanea (turismo rurale), valorizzazione prodotti tipici e qualificazione ristoranti della tradizione collegati e punti vendita al dettaglio

19 Montagna multifunzionale
Agricoltura ed economia multifunzionale ma prevalentemente zootecnica (lattiero-casearia) e con ruolo importante per turismo enogastronomico/rurale e politiche ambientali/energetiche, ruolo alpeggi e foreste/ambiente rurale, aree protette (Gran Paradiso), bassa densità abitativa ma declino popolazione si sta fermando Progetti esistenti: progetti dei 2 GAL (Canavese e Valli di Lanzo) su turismo, prodotti tipici, artigianato, servizi, commercio, Latteria Valle Sacra, punto vendita Borgiallo, trasformazione frutta a Borgiallo e trasformazione e vendita frutta a Cuorgné, progetto strada dei formaggi ad ANDRATE E MAIS ANTICHE VARIETA’, PRODOTTI TIPICI DI Chiaverano, Cooperativa Mombarone (formaggi), progetti di turismo enogastronomico ed economia rurale in Val Chiusella, Montalto Dora (turismo), Consorzio forestale/C.M./coop. Valli Unite/società e progetto “Legno del Canavese”, ASA (bioenergie)

20 Strategia Generale Qualificare l’agricoltura dei prodotti di base (frutta, orto, carne) Riposizionare i prodotti di base non qualificati (latte, cereali, carne indifferenziata): accordi di filiera o tracciabilità Riconvertire/diversificare l’agricoltura in abbandono (biomasse, servizi sociali/ambientali/turistici Supportare l’agricoltura qualificata o di nicchia Premiare la capacità d’innovazione Contrattualizzare le funzioni ed i servizi svolti dalle aziende agricole (sociali, turistici, culturali, ambientali)

21 Strategia specifica (proposte): Area Agroindustriale Nord
Politiche di (micro)filiera e distretto per riposizionare prodotti non qualificati (accordi di filiera: con Caseifico Longo per lattiero -caseari?) o Riconversione (biocombustibili?..Short Rotation Forestry?.. da studiare) Politiche ambientali (risparmio idrico, direttiva nitrati) Politiche turistiche (marca “confluenze nord-ovest”) e fruitive (Parco del Po), Slow Food (“Il Grande Fiume”)

22 Collina e Montagna residenziali industriali
Rafforzare e organizzare la rete commerciale per i prodotti tipici/vino (ruolo di Torino e di Ivrea: GDO, mercati e dettaglio) Rafforzare i collegamenti tra prodotti tipici/vino e turismo culturale ed escursionistico/loisir attraverso forme di turismo enogastronomico o rurale (AMI, Residenze Sabaude) Far emergere il ruolo dell’agricoltura nella gestione del paesaggio e a favore della qualità della vita dei cittadini (vedi vigneti di Carema e Caluso, vedi Chiaverano..)

23 Montagna multifunzionale
Coordinare le politiche “multifunzionali” dei 2 GAL (Canavese e Valli di Lanzo) con la Provincia ( ) Costruire prodotti di turismo rurale/enogastronmico e metterli in collegamento con turismo escursionistico/culturale Consorzio e filiera forestale da rafforzare Progetto integrato Parco del Gran Paradiso? Politiche energetiche: quali prospettive innovative?

24 UN PATTO TRA PIANURA E MONTAGNA?
Nel quadro dei due PTI si può proporre un “patto” tra pianura e montagna/collina in cui queste ultime mettano a disposizione le proprie “multifunzioni” agricole (ambientali, energetiche, fruitive/turistiche) e la Pianura (Ivrea, ma anche Torino) rappresenti un “palcoscenico” per i prodotti, sia agricoli, sia turistici (mercati, punti vendita, GDO, punti promozione e informazione turistica)? In questo quadro quali sono le “multifunzioni” effettivamente valorizzabili?


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