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Il disegno delle mansioni e dei ruoli professionali

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Presentazione sul tema: "Il disegno delle mansioni e dei ruoli professionali"— Transcript della presentazione:

1 Il disegno delle mansioni e dei ruoli professionali
Anno Accademico

2 La progettazione degli assetti organizzativi di dettaglio
CONTESTO ORGANIZZATIVO AZIENDALE Cos’è la Mansione?? Quali sono i compiti di uno studente?? Qual è il suo mansionario? Es. per uno studente andare a lezione, sostenere gli esami,…. Il mansionario è molto prescrittivo– descrive in maniera molto puntuale ciò che bisogna fare. ASSETTI ORGANIZZATIVI DI DETTAGLIO RUOLI / STRUTTURA MANSIONI

3 La progettazione dei ruoli e delle mansioni
Riguarda i CONTENUTI di lavoro affidati alle diverse posizioni comprese nelle unità organizzative previste dalla struttura. Sono collegati alla gestione del personale, Producono effetti sulla motivazione del personale, sulla flessibilità organizzativa e sulla produttività Attività elementare qui assume un significato più analitico e minuto; ci poniamo ad un livello di analisi nel quale è utile una maggiore disaggregazione, es. ricerca, viene scomposta in tutti i canali.

4 La mansione Mansione (job) TAYLORISMO
Insieme di attività da svolgere assegnate a una posizione di lavoro (e alla persona che la ricopre) MANSIONI: è molto prescrittivo, es, (per far funzionare una macchina) devo: cambiare olio ogni 15 giorni, acqua ogni 3 gg, ecc.., se dopo 13 giorni la macchina si guasta, era necessario cambiare olio e io non l’ho fatto:– mansionario alla mano, non è colpa MIA!! MENO libertà, PIU’ certezza, MENO responsabilità RUOLO: Insieme di aspettative che si hanno nei confronti di un determinato posto di lavoro. Es. il mio ruolo prevede che io mantenga efficiente la macchina, se dopo 13 giorni la macchina, perché non ho cambiato l’olio, si brucia è colpa mia!! PIU’ libertà, - MENO certezze, _ PIU’ libertà Taylor: Divisione spinta del lavoro che richiedeva: alta specializzazione e alto controllo. Mentre, l’interesse per la progettazione delle mansioni in ottica diversa dalla ricerca della massima specializzazione è stato fortemente spinta dalla scuola delle relazioni umane- Maio. In cui si lasciava più autonomia al lavoratore, più discrezionalità. TAYLORISMO

5 Progettazione delle Mansioni: approccio Classico
Taylorismo Alta SPECIALIZ-ZAZIONE Bassa Mansione SPECIALISTICA Mansione ROUTINARIA Mansione di RESPONSABILITA’ Mansione di SUPERVISIONE Vengono classificate le mansioni sulla base di due distinte dimensioni: livello di SPECIALILZZAZIONE, - livello di DISCREZIONALITA’ Specialistica: es. medici, professional, Routinari: addetti alla catena di montaggio Responsabilità: manager che devono gestire le risorse, es. general manager Supervisione e controllo: es. capo reparto. Per molto tempo le due dimensioni furono messe in relazione ai livelli di produttività. Tanto più aumenta la divisione del lavoro tanto saliva l’efficienza produttiva. Alta specializzazione e stretto controllo sembravano ricette UNIVERSALI. Alta DISCREZIONALITA’ Bassa

6 Progettare e motivare i dipendenti
Rotazione dei compiti, Allargamento dei compiti, Arricchimento dei compiti. Ma, partiti da questa definizione, le conseguenze furono ALIENANTI per cui tre soluzioni---

7 Rotazione dei compiti Consente di variare periodicamente le mansioni al singolo lavoratore Monotonia e ripetitività

8 Allargamento mansioni
far fronte alla variabilità del ciclo, per cambiamenti nel mix di modelli, o incertezza sui volumi richiesti per singoli sotto-insiemi  assicurare prestazioni lavorative migliori in quanto sono più motivate le persone

9 Arricchimento mansioni
aumento della qualificazione professionale; maggior controllo sulla situazione di lavoro, sulla gestione delle varianze e conseguente responsabilizzazione ; feedback diretto degli operatori sulla qualità del risultato ; riduzione proporzionale degli operatori indiretti, rispetto a quelli diretti, con effetti positivi sulla produttività per le maggiori possibilità di razionalizzazione e controllo.

10 Arricchimento mansioni – linee guida
ogni lavoratore “vede” il risultato produttivo feedback sulla qualità del risultato aspetti sfidanti della mansione consapevolezza degli obiettivi e delle risorse disponibili

11 Contenuto dei compiti e determinanti dei risultati
ABILITA’ TECNOLOGIA X CAPACITA’ X MOTIVAZIONE RISULTATI

12 Nesso tra caratteristiche delle mansioni e motivazione
SENSO DEL COMPITO SIGNIFICA- TIVITA’ VARIETA’ IDENTITA’ RESPONSA- BILITA’ AUTONOMIA MOTIVAZIONE CONOSCENZA DEI RISULTATI RISCONTRO DIRETTO

13 Dalla mansione al ruolo professionale
Ruolo organizzativo Ciclo di prestazioni nella sua globalità e continuità, finalizzato ad un risultato significativo e inserito in un contesto di relazioni con altri ruoli organizzativi Mansione (job) Insieme di attività da svolgere assegnate a una posizione di lavoro (e alla persona che la ricopre) TAYLORISMO SCUOLA DELLE RELAZIONI UMANE

14 Analisi dei ruoli professionali (Goeta, 1992)
Ruolo Dimensione gestionale T Dimensione tecnica R Dimensione relazionale

15 componenti di ruolo e qualità di riferimento
tecnica CONOSCENZE CAPACITA’ relazionale ATTEGGIAMENTI CAPACITA’ Casetto sui ruoli professionali. Che chi afferma che per studiare un ruolo è importante analizzare le dimensioni critiche e chi le competenze!! Aggiungere lucidi Cosa sono le competenze, - Spencer e spencer Boyatizis CASO!!!! gestionale RISULTATI CAPACITA’


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