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La macchina che ha cambiato il mondo

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Presentazione sul tema: "La macchina che ha cambiato il mondo"— Transcript della presentazione:

1 La macchina che ha cambiato il mondo
Programma dell’intervento: Scoprire come un’automobile ha cambiato il modo in cui tutti oggi lavoriamo (e tante altre cose!)

2 Acquistare/cambiare un’automobile
State partendo per le vacanze quando la vostra fida automobile vi lascia per strada. Non è la prima volta che accade e decidete che ne avete abbastanza : la prossima macchina che acquisterete dovrà essere la più affidabile possibile: Quale marca scegliere?

3 Che marca scegliere? Comprate il 4ruote di Paperopoli e vi rendete conto che se privilegiate l’affidabilità, questi sono i marchi più gettonati: quale scegliereste? BMW FIAT Honda Toyota Citroen Ford Mercedes Volkswagen

4 … and the winner is: Toyota!
Ora racconteremo la lunga storia che ha portato Toyota a essere la regina incontrastata del mercato automobilistico, ma non solo Le tecniche sviluppate da Toyota hanno rivoluzionato tutto il mondo aziendale, comprese aziende come le società farmaceutiche e gli ospedali

5 I Condottieri: Francesco Sforza
La nostra storia inizia lontano: quando fare la guerra non era molto diverso che gestire un’azienda Nel Rinascimento gli Stati non avevano eserciti permanenti: se il signore di Milano decideva di fare la guerra contro Venezia, ingaggiava un po’ di condottieri e voilà!, iniziavano le danze Se qualcuno di questi condottieri diventava troppo forte, poteva anche venirgli voglia di prendere il posto del suo datore di lavoro …

6 I Condottieri: Bartolomeo Colleoni
I condottieri erano veri e propri impresari: oggi li chiameremmo “fornitori” Erano organizzati come vere e proprie aziende Avevano infatti: R&D (materiali, addestramento) Produzione (combattere) Commerciale (ricerca clienti) Amministrazione (cash flow, pagamenti) HR (quadri intermedi) Direzione Medica (ospedali da campo)

7 1800: produrre era come fare la guerra nel 1400
Le fabbriche di inizio ‘900 non erano molto differenti, in linea di principio, dalle compagnie dei Condottieri Le prime automobili erano prodotte in modo artigianale, in fabbriche organizzate come gli Stati che ingaggiavano i Condottieri I padroni delle fabbriche non avevano dipendenti diretti: ingaggiavano sul mercato squadre di lavoranti coordinate da un capo Si accordavano su quanto pagare in cambio delle prestazioni di mano d’opera

8 Una nuova era: Frederick Winslow Taylor
Taylor rivoluzionò il modo di fare industria: grazie a lui si entrò nella modernità Era una “pecora nera”, trasformato in Grande Satana La sua filosofia era basata su 3 principi fondamentali: La “One best way” (scientific management) La creazione di una struttura di “indiretti” (quadri e dirigenti …) Strapagare gli operai (contributo rimosso dalla storiografia …)

9 Il suo migliore allievo: Henry Ford
Modello T (“Potete averla di un colore a qualsiasi: basta che sia nera”) Nasce la catena di montaggio. Le parole d’ordine erano: Standardizzazione Riduzione dei costi Grande attenzione ai lavoratori (primi esempi di profit sharing) 1918: metà delle macchine USA erano il mitico Modello T (15 ml prodotti) Il presupposto del sistema: un mercato a capacità di assorbimento pressochè infinita

10 Fare il dipendente agli inizi del 1900
“Voi non siete pagati per pensare: altri sono pagati per farlo” (falsa frase attribuita a Taylor/Ford) Cosa si chiedeva agli operai? Obbedienza Rispetto delle regole Apprendimento di capacità estremamente “verticalizzate”

11 Dalla produzione di massa al TPS
Il Giappone alla fine della Seconda Guerra Mondiale La Toyota faceva telai: il limite dell’automazione Inizia a produrre camion: finita la guerra, sparisce il mercato. La fabbrica si riconverte alla produzione di auto Come gestire le catene di montaggio pensate per sfornare senza sosta automobili identiche? Facendo “tirare” la produzione del mercato (il pull system: imparato tutto in America!)

12 Dalla produzione “grassa” (catena di montaggio)
Lay-out di fabbrica tayloristico Produzione a lotti Trance Presse Saldatrici Puntatrici Verniciatura M 2 gg 2 gg 2 gg 2 gg 2 gg Tempo ciclo = 1 ora Push Lead time = 10 giorni 12

13 … alla produzione “snella” (isole)
Lay-out a cellule di produzione Group technology Famiglia A Famiglia B Famiglia C S P P T V Pull ricevimento spedizione Il risultato finale: l’arricchimento del lavoro

14 Eliminare tutto quello che non serve al cliente
Dalle catene alle isole Dai velocisti ai maratoneti L’idea centrale è: un flusso lento, costante, armonioso totalmente centrato sul cliente Le 3 “emme”: Muda: caccia allo spreco Mura: continuità d’azione Muri: eliminare il sovraccarico delle persone

15 Alcuni dei segreti del mondo “lean”
L’”olio” della macchina: Kaizen (miglioramento continuo) Just in time Poka Yoke Chi è il protagonista di questa rivoluzione? Le persone che operano direttamente sui processi

16 La vecchia maniera: Vertice : controllo
Es: vendita di un pacchetto turistico Vertice : controllo Progettazione Amministrazione Produzione Vendita Cliente standard

17 La nuova maniera Vertice: supporto 17 ORGANIZZAZIONE A FLUSSO
A PIRAMIDE ROVESCIATA Es: servizi di emergenza Produzione Vendita Amministrazione Progettazione Vertice: supporto 17

18 Applicazione alla salità
Esempio: schematizzazione delle classiche fasi di un intervento di protesi di anca

19 Applicazione alla salità
Naturalmente lo schema “vero” è un po’ più complesso …

20 Le 3 sfide di qualsiasi azienda “snella”
sapere contro valore (non trincerarsi dietro le proprie competenze) meta regole, non procedure (saper essere flessibili) valorizzazione del giacimento inesplorato (chi capisce meglio è chi è a diretto contatto con il processo)

21 E noi? Ricapitoliamo: Siamo partiti dalla guerra nel Rinascimento e passando per le fabbriche pretayloristiche abbiamo scoperto Taylor e Ford e abbiamo visto come sono stati completati da Ohno, che ha messo a punto un sistema valido per qualsiasi “mondo” produttivo, compreso quello dei servizi Le parole d’ordine sono: Da verticale a orizzontale Da funzione a processo + trasversalità e interprofessionalità Ma soprattutto: usate testa e cuore!

22 Lavoro di gruppo: gruppi e facilitatori
Riunione Direzione Medica & Market Access Saronno, 14 Dicembre 2009 Lavoro di gruppo: gruppi e facilitatori 22 | Presentation Title | Presenter Name | Date | Subject | Business Use Only

23 SALA LONDRA C. BORGNINO SALA PARIGI G.C. MONZA SALA BERLINO V. OLDANI
ARDIZZONI ATTAR BANFI BENINCORI BERTOCCHI CASSUTTI COLOMBO N. CORBETTA DE NICOLO' DEL BIANCO FIORAVANTI FOIETTA GIRANI LAMBIASE LATINI MARSILI MAZZUCCHELLI MERLI MONACO MUSCIANISI OLIVA PARENTINI POGGI POSOCCO RABITTI RONZIO TARAVELLA TEDESCHI D. TERUZZI VASSELLATTI VENEZIANO ZUCCHELLI AIELLO ANARDU ANDALORO BARISONE BASSANINI CARNELLI CASATI CATTANEO E. CAVALHEIRO CLERICI COLOMBO A. COLZANI CORVASCE DEGORTES DI MAURO GARULLI GOLOTTA GRAUS GUARINO IMPARATO LOCATI LULLI MARANGONI MUDREA NEGRO PERUZZI PETANI PIVIROTTO SANTERO SISTO TESTANI TOVAGLIERI Pharma AMICO BARDAZZI BATTIROSSI BRASCA BUTTI CANEVARI CIPRIANI COSTANTINO CRIPPA D'ORIA FERRANTE FERRARIO GIARDINO GUARNERI LATELLA MANIGRASSO MAZZETTI MONTI NOVARA PAPETTI PELOSI PLATINI RAIMONDI ROSATI SALA S. SAMARATI SARUGERI SEGAFREDO SIVILOTTI TOMIC VACCARI ZAGNI ASTRELLA BELLOTTI BIANCHI BRUSA BUCCHIONI BUSNELLI CATTANEO L. CITRO COLANGELO COLOMBO M.T. FARDELLA FERRARA FIORENTINO FUCCI GUARISCO LONARDO MAIOCCHI MANASIA MODENA PANINA PASQUARELLI PINCERATO RADICE REGIA CORTE SBRAGA SPERONI STIRATI TEDESCHI S. TENORE TURRINI VINACCIA ZAPPETTINI SALA LONDRA C. BORGNINO SALA PARIGI G.C. MONZA SALA BERLINO V. OLDANI SALA NEW YORK A. BALDINI 23 | Presentation Title | Presenter Name | Date | Subject | Business Use Only


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