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Esperto Previdenzialista

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Presentazione sul tema: "Esperto Previdenzialista"— Transcript della presentazione:

1 Esperto Previdenzialista

2 La percezione della previdenza
Solo il 18% conosce approssimativamente la materia previdenziale.A 50 anni iniziano a pensare alla propria situazione. Precediamo solo il Giappone IN ITALIA I LAVORATORI Più informati sono i lavoratori Europei. A 35 anni si informano sul sistema previdenziale

3 Pubblica Amministrazione
Il ruolo dell’INPDAP Rapporto bilaterale (es.: settore privato o enti non iscritti all’INPDAP): Ente/Datore di lavoro Lavoratore dipendente Prestazione Rapporto trilaterale: Pubblica Amministrazione ENTE PREVIDENZIALE (INPDAP) Contributi Progetti Prestazione LAVORATORE ISCRITTO DIPENDENTE

4 PREVIDENZA OBBLIGATORIA
I TRATTAMENTI DI FINE SERVIZIO IL T.F.R. LA PREVIDENZA COMPLEMENTARE

5 IL FUTURO DELLA PREVIDENZA IN ITALIA
Retribuzione IL FUTURO DELLA PREVIDENZA IN ITALIA 74 17 57 57 TFS Euro TFR Euro 0 TFR Euro

6 ETA’ 60 ANNI 40 CONTRIBUTI RAPPORTO TRA PENSIONE ED ULTIMO STIPENDIO
percentuale ETA’ ANNI CONTRIBUTI

7 > INPS 33,00%: Lavoratore (8,89) 9,19%(+ 0,30%)
Contribuzione o Finanziamento RECORD MONDIALE DI PRELIEVO NEL PANORAMA INTERNAZIONALE > INPS ,00%: Lavoratore (8,89) 9,19%(+ 0,30%) Datore di lavoro ,81% > CPDEL /EE .LL ,65%: Lavoratore (8,55) %(+ 0,30%) Datore di lavoro ,80% > STATO ,00%: Lavoratore ,80%(+ 0,30%) Datore di lavoro ,20% O,35 % Fondo Credito per gli Iscritti Inpdap + 2,50% contributo TFS

8 Codice Civile Art. 2114 Previdenza ed assistenza obbligatorie
Contribuzione Art Previdenza ed assistenza obbligatorie Le leggi speciali (e le norme corporative) determinano i casi e le forme di previdenza e di assistenza obbligatorie e le contribuzioni e prestazioni relative (1886). Art Contribuzioni Salvo diverse disposizioni della legge (o delle norme corporative) l'imprenditore e il prestatore di lavoro contribuiscono in patti eguali alle istituzioni di previdenza e di assistenza. L'imprenditore è responsabile (2753) del versamento del contributo, anche per la parte che è a carico del prestatore di lavoro, salvo il diritto di rivalsa secondo le leggi speciali (2754). E' nullo qualsiasi patto diretto ad eludere gli obblighi relativi alla previdenza o all'assistenza (1419) Art Prestazioni Le prestazioni indicate nell'art sono dovute al prestatore di lavoro, anche quando l'imprenditore non ha versato regolarmente i contributi dovuti alle istituzioni di previdenza e di assistenza, salvo diverse disposizioni delle leggi speciali (o delle norme corporative). Nei casi in cui, secondo tali disposizioni, le istituzioni di previdenza e di assistenza, per mancata o irregolare contribuzione, non sono tenute a corrispondere in tutto o in parte le prestazioni dovute, l'imprenditore è responsabile del danno che ne deriva al prestatore di lavoro.

9 Ministero del Lavoro-Inpdap convenzione 27 aprile 2010
Ispezioni Provinciali relativi ai versamenti contributivi Verifica dei dati – irregolarità e/o inadempimenti contributive Denuncia alla Autorità Giudiziaria ai sensi art.116 comma 11 legge 23 dicembre n.388, e dell’art.37 della legge 24 novembre 1981 n.689 come modificato dall’art.116,comma 19 della legge 23 dicembre 2000 n. 388. Sanzioni e ipotesi di reato

10 Contribuzione RDL 14 aprile 1939 n. 636 ( Modificazioni delle disposizioni sulle assicurazioni obbligatorie per l'invalidità e la vecchiaia, per la tubercolosi e per la disoccupazione involontaria, e sostituzione dell'assicurazione per la maternità con l'assicurazione obbligatoria per la nuzialità e la natalità). Art. 27. (nel testo così modificato dall’articolo 40 della legge 30 aprile 1969, n. 153, come sostituito dall'articolo 23-ter del DL 30 giugno 1972, n. 267, convertito, con modificazioni, in legge 11 agosto 1972, n. 485, ndr). 1. Il requisito di contribuzione stabilito per il diritto alle prestazioni dell'assicurazione per la tubercolosi, dell'assicurazione per la disoccupazione e dell'assicurazione per la nuzialità e la natalità si intende verificato anche quando i contributi non siano stati effettivamente versati ma risultino dovuti a norma del presente decreto. 2. Il requisito di contribuzione stabilito per il diritto alle prestazioni di vecchiaia, invalidità e superstiti, si intende verificato anche quando i contributi non siano effettivamente versati, ma risultino dovuti nei limiti della prescrizione decennale. Il rapporto di lavoro deve risultare da documenti o prove certe. 3. I periodi non coperti da contribuzione di cui al comma precedente sono considerati utili anche ai fini della determinazione della misura delle pensioni

11 LA SPESA PENSIONISTICA GRAVA DEL
33% stato 33% inps 32,65% eell 15,39% sul Pil, in Italia 2004 10,4% media UE

12 Lo squilibrio riduzione dei livelli occupazionali
mutamento del mercato del lavoro contenimento costo del lavoro bassa natalità allungamento della vita media pensioni baby pensioni generose solidarietà intergenerazionale contributi-pensioni non regge metodo di calcolo(33-80%)

13 allungamento della vita media 78,6
DONNA SPERANZA DI VITA anni 82,8 UOMO allungamento della vita media 78,6 All’inizio del ‘900 era di 45 ITALIA UNA GRANDE CONQUISTA CHE DETERMINA PERO’ UNA VORAGINE DI SPESA CHE NESSUNA FINANZA PUBBLICA PUO’ SOSTENERE NEL UN UOMO AVEVA AVANTI A SE’ UNA MEDIA DI 11 ANNI OGGI NE HA 17 (dal momento del ritiro dal lavoro) NEL 1970 LA DONNA AVEVA AVANTI A SE’ UNA MEDIA DI 14 ANNI OGGI 23 (dal momento del ritiro dal lavoro) Europa : Svezia 78,9 – Piu’ longeva –Italia al secondo posto - Lituania la piu’ bassa 65 anni gli uomini

14 OBIETTIVI DELLE RIFORME
L'intento di assicurare l'equità sociale e la sostenibilità finanziaria, per garantire agli anziani pensioni di importo adeguato e migliorare le prospettive per i giovani Fronteggiare le crescenti difficoltà finanziarie Armonizzare i vari regimi previdenziali Stabilizzare le spesa previdenziale mediante un nuovo metodo di calcolo delle pensioni

15 LE RIFORME Amato legge 421 /1992 graduale innalzamento dell’età pensionabile- periodo di riferimento quota a quota b Dini ( legge 335/ 1995) Introdusse gradualmente il sistema contributivo Maroni ( legge 243/2004) interventi strutturali- lo scalone dal La riforma del Welfare - legge 247/2007 dal introduce gli scalini – le quote

16 243/04(0,7% sul PIL)

17 Alla base di quelle valutazioni c’è il ben noto fenomeno demografico che il grafico sopra riportato evidenzia in modo indiscutibile attraverso la ripartizione dei cittadini italiani per anno di nascita (vedi boom delle nascite del primo dopoguerra, il baby boom degli anni ’60 e l’inarrestabile declino dagli anni ’70 in poi.

18 2,5% dinamica salariale Inflazione 1,5%
- 44,8 - 33,4 - 25,5 - 20 Evoluzione tra retribuzione e pensione media

19 Lo “statale” in servizio fino al 31.12.1995
Lo Stato paga gli stipendi dei propri dipendenti attingendo dal bilancio generale, dove affluisce il contributo di tutti i cittadini con il pagamento delle tasse: Il “conto entrate del Tesoro”. Una volta assunto, al dipendente dello Stato era trattenuto, sulla busta paga, il contributo personale previdenziale che non veniva versato in nessun fondo, semplicemente non usciva dal bilancio generale quindi era una ritenuta che rimaneva in "conto entrate del Tesoro”

20 Comma 1 L’art. 2, comma 1, della Legge 8 agosto 1995, n. 335, ha istituito presso l’I.N.P.D.A.P., a decorrere dal 1° gennaio 1996, la gestione separata dei trattamenti pensionistici dei dipendenti statali.

21 C.T.P.S. La Cassa pensionistica dei dipendenti dello Stato

22 Comma 2 Le Amministrazioni statali sono tenute al versamento della contribuzione, rapportata alla base imponibile, alla C.T.P.S. (art. 2, comma 2, della L. n. 335/95)

23 Amministrazioni già acquisite dall’INPDAP
Con decorrenza dal 2 settembre 2000 Di tutto il personale del comparto scuola cessato dal servizio a decorrere da tale data Con decorrenza dal 1° gennaio 2002 Del restante personale del Ministero della Pubblica Istruzione

24 CIRCOLARI INPDAP 18-19-20-21-22 DEL 18 SETTEMBRE 2009
Personale Arma dei Carabinieri-Difesa-Guardia di Finanza-Marina Militare-Aereonautica Con decorrenza dal CIRCOLARI INPDAP DEL 18 SETTEMBRE 2009 Subentro nella gestione delle attività pensionistiche

25 Disposizioni operative
Tutte le domande di riscatto e/o di computo,di ricongiunzione leggi 29/79 e 45/90 e di sistemazione contributiva di cui all’art.142 comma 2,del dpr 1092/73 presentate entro il 31 agosto 2000 dal personale della scuola devono essere definite dagli USP con appositi provvedimenti dal 01 settembre 2000 competente l’INPDAP

26 Personale in attività di servizio
Riscatto Computo Prosecuzione Volontaria Personale in attività di servizio Ricongiunzione di periodi assicurativi Totalizzazione Nazionale ed Estera Regolamento CE n. 1606/98 Sistemazione Contributiva

27 TFS –TFR e Fondo complementare in
Pensione TFS –TFR e Fondo complementare in 10 mosse

28 RENDITA VITALIZIA PREVIDENZIALE
PENSIONE RENDITA VITALIZIA PREVIDENZIALE TFS/TFR UNA TANTUM

29 SI COSTRUISCE IN GIOVENTU’ Le verifiche da non scordare
LA PENSIONE SI COSTRUISCE IN GIOVENTU’ COME EVITARE SORPRESE 1 Le verifiche da non scordare ESTRATTO CONTO 1 TENERE SEMPRE SOTTO CONTROLLO SIN DAL PRIMO GIORNO DI LAVORO LA PROPRIA POSIZIONE PREVIDENZIALE CHE VA COSTANTEMENTE MONITORATA SPECIALMENTE IN PROSSIMITA’ DEL PENSIONAMENTO

30 POSIZIONE ASSICURATIVA casellario di tutti i lavoratori lex. 243/04 art.1 (estratto conto)
DUPLICE IMPORTANZA : DIRITTO CALCOLO AI FINI DELL’ASSEGNO PENSIONISTICO ANZIANITA’ CONTRIBUTIVA INPDAP/INPS/ALTRE CASSE solo anzianità contributiva o anzianità contributiva + età o solo età = DIRITTO

31 POSIZIONE ASSICURATIVA
E’ costituita dalla somma dei periodi effettivi o figurativi utili al calcolo: a) Servizio di ruolo b) Servizi preruolo prestati nelle scuole statali c) Servizi preruolo prestati in enti pubblici o enti locali d) Servizi prestati alle dipendenze di privati e) Servizio militare f) Periodo di studi universitari g) Maggiorazioni h) Servizi figurativi quali la disoccupazione e la maternità fuori dal rapporto di lavoro La percentuale viene determinata in base agli anni e ai mesi, la frazione di mese si arrotonda a mese intero se é superiore a 15 giorni. L’arrotondamento può essere fatto una sola volta sulla somma complessiva dei servizi utili.

32 SERVIZI UTILI PER IL TRATTAMENTO DI QUIESCENZA
SERVIZIO COMPUTABILE D’UFFICIO (art.6 L.29/79) SERVIZIO RIUNIBILE (Stato /Stato) SERVIZIO RICONGIUNGIBILE (Legge 523/54 DPR 1092/73-Casse Gestite Inpdap/Inpdap) SERVIZIO COMPUTABILE (art.11 Dpr 1092/73 SERVIZIO E PERIODO RISCATTABILE SERVIZI E PERIODI RICONGIUNTI L. 29/79 SERVIZI E PERIODI RICONGIUNTI L. 45/90 MAGGIORAZIONI

33 L 523/54 DPR 1092/73 Tutti i servizi prestati con iscrizione in più Casse gestite dall’Inpdap si ricongiungono ai fini di un unico trattamento di quiescenza. Le norme che saranno applicate per la determinazione del trattamento finale sono quelle della Cassa dove il dipendente era iscritto alla data di cessazione. La ricongiunzione avviene d’ufficio se non è stato già liquidato trattamento di quiescenza, altrimenti deve essere prodotta domanda entro 6 mesi dall’inizio della nuova iscrizione, previa rifusione di quanto percepito.

34 ART 6 L 29/79 Sono ricongiunti d’ufficio tutti i servizi prestati presso quegli enti che, per disposizione di legge, siano stati disciolti. Condizione indispensabile, però, che l’iscrizione in una delle casse dell’inpdap, abbia avuto inizio per effetto della soppressione dell’ente soppresso.

35 VARIAZIONI DATA INIZIO ANNO SCOLASTICO
Fino all’anno scol. 1976/77: ° ottobre Dal /78 : settembre Dal /79 al 1985/86: settembre Dal /87 : ° settembre Per chi è stato immesso in ruolo in data diversa dal 1° settembre, viene ritenuto utile il periodo figurativo che manca alla cessazione per completare l’anno di servizio; il riconoscimento non è esteso alla buonuscita.

36 SI COSTRUISCE IN GIOVENTU’ Le verifiche da non scordare
LA PENSIONE SI COSTRUISCE IN GIOVENTU’ COME EVITARE SORPRESE 2 Le verifiche da non scordare RISCATTO LAUREA 1 FARE SEMPRE DOMANDA SENZA ASPETTARE DI AVERE UN LAVORO SI PAGHERA’ MOLTO MENO LE DOMANDE NON COSTANO NULLA SI ACCETTA O SI RINUNCIA DOPO AVER CONOSCIUTO COMPIUTAMENTE GLI EFFETTI.MAI RINUNCIARE AL BUIO

37 SI COSTRUISCE IN GIOVENTU’ Le verifiche da non scordare
LA PENSIONE SI COSTRUISCE IN GIOVENTU’ COME EVITARE SORPRESE 3 Le verifiche da non scordare ALTRI RISCATTI 1 SE CI SONO BUCHI CONTRIBUTIVI O PERIODI SCOPERTI DA CONTRIBUZIONE SI DEVE RIMEDIARE IMMEDIATAMENTE ( DECORRENZA GIURIDICA –PART/TIME - MATERNITA’- CONGEDO PER GRAVI MOTIVI FAMILIARI MAX 2 ANNI )

38 La valutazione dei periodi non coperti da effettivo servizio
avviene a domanda ai sensi del combinato di cui agli artt. 8, comma 2 e 142, comma 2 onere calcolato con riferimento alla situazione retributiva esistente all’atto della domanda di riscatto

39 Sistemazione contributiva ex art. 142 T.U. 1092/73
(periodo intercorrente tra la decorrenza giuridica ed economica) sulla base dello Stato matricolare In attività di servizio, a domanda In sede di pensione, d’ufficio avviene onere calcolato con riferimento alla situazione retributiva esistente all’atto della domanda di riscatto onere calcolato con riferimento alla situazione retributiva esistente all’atto della cessazione

40 RISCATTO ASTENSIONE FACOLTATIVA PER MATERNITA’ FUORI DEL RAPPORTO DI LAVORO
L’art. 35, comma 5, del D.Lgs.151/2001 prevede il riscatto di periodi di astensione facoltativa per maternità al di fuori del rapporto di lavoro anche antecedenti al 1 ° gennaio 1994 in possesso del requisito minimo contributivo effettivo di 5 anni. Periodo non eccedente i 6 mesi( successivi ai 3 di post-partum) per ciascuna maternità temporalmente collocabili entro il primo anno di vita del bambino nel limite massimo di 5 anni. Evento avvenuto dal (entrata in vigore legge 860/1950) ed il (giorno prec. alla legge 903/1977) 6 mesi entro il primo anno di vita del bambino (facoltà riconosciuta anche al padre ma solo in alternativa alla madre) se l’evento è avvenuto dal al La legge 53/2000 del ha riconosciuto ad entrambi i genitori il diritto di godere dell’astensione facoltativa entro i primi 8 anni di vita del bambino per un massimo complessivo non superiore a 10 mesi 6 mesi per ciascuna maternità con il limite di 5 anni non cumulabile con il riscatto di laurea – circ. 31 Inpdap del La facoltà di riscatto può essere esercitata solo in via alternativa. INFORMATIVA INPDAP N. 15 DELL’11 MARZO 2003 NON CUMULABILITA’ ESCLUSIVAMENTE CON IL SOLO DIPLOMA DI LAUREA nota operativa INPDAP 4/2006

41 SI COSTRUISCE IN GIOVENTU’ Le verifiche da non scordare
LA PENSIONE SI COSTRUISCE IN GIOVENTU’ COME EVITARE SORPRESE 4 Le verifiche da non scordare RICONGIUNZIONI 1 TUTTI I CONTRIBUTI VERSATI CON ISCRIZIONE A UN ENTE DI PREVIDENZA O CASSA VALGONO A FINI DEL RAGGIUNGIMENTO DEI REQUISITI PER LA PENSIONE.SI VALUTI LA CONVENIENZA DI RIUNIRE PRESSO UN UNICO ENTE LA PROPRIA POSIZIONE.DAL 1°LUGLIO L. 122/2010 NUOVE NORME INPDAP-INPS A TITOLO ONEROSO.

42 PENSIONE STATO/INPDAP
Riscatto A TITOLO ONEROSO ONEROSA AZZERATA Ricongiunzione di periodi assicurativi laurea-maternità INPS-CASSE P. INPDAP PENSIONE STATO/INPDAP

43 INPS Periodi di lavoro socialmente utile
Circolare 33 del 05/03/2010 RISCATTO L’INPS fornisce disposizioni in merito alla possibilità di riscattare i periodi di occupazione in lavori socialmente utili, in modo da poterli utilizzare anche ai fini della misura delle prestazioni pensionistiche. Per tali periodi, infatti, è previsto soltanto l’accredito figurativo ai soli fini del diritto a pensione.

44 COSTITUZIONE POSIZIONE ASSICURATIVA PRESSO L’INPS
LEGGE n. 322 del 1958 ABROGATA LEGGE 122/2010 Dal Fonte normativa circolare Inpdap n. 18 del 8 ottobre 2010 Pensione Inpdap in presenza dei requisiti minimi previsti Decorrenza a scorrimento secondo la legge 122/2010 Calcolo secondo la Cassa Inpdap (quota A rivalutazione retribuzione e quota B la media delle retribuzioni rivalutate regime Inps, fino alla data di decorrenza della pensione)

45 La ricongiunzione dei periodi assicurativi
La ricongiunzione puo’ essere chiesta a partire dal la data di entrata in vigore della legge 29/79- iscrizione in almeno in un’altra gestione previdenziale. Gratuita ( art.8 legge 29/79 e art.2 legge482/88) o titolo oneroso ( art.2 legge 29/79) LA RICONGIUNZIONE ALL’INPS E’ A TITOLO ONEROSO DAL Gratuita a seguito di soppressione dell’ente datore di lavoro e siano stati iscritti all’inpdap Onerosa per tutti i periodi contribuzione obbligatoria ,volontaria e figurativa o in altre forme alternative o gestioni speciali gestite dall’Inps. dipendenti e superstiti, CPDEL, devono fare domanda alla sede Provinciale Inpdap competente per territorio. Le Informative Inpdap 36 del 10 luglio 2000 – 55 del 4 giugno 2002- 72 del 17 settembre 2002 dettano modalità e criteri .nota divulgativa Inpdap 10560 del

46 La ricongiunzione onerosa dei periodi assicurativi maturati presso i regimi previdenziali per liberi professionisti LEGGE n.45 del 1990 La legge consente la ricongiunzione di tutti i periodi di contribuzione maturati presso gli enti previdenziali dei libero professionisti e viceversa ( Avvocati,Geometri,Dottori Commercialisti,Ragionieri e e Periti Commerciali,Ingeneri e Architetti,Consulenti del Lavoro,Farmacisti,veterinari,Medici ENPAM,OstetricheENPAO,Notai,Spedizionieri Doganali) Le Informative Inpdap 36 del 10 luglio 2000 – 55 del 4 giugno 2002- 72 del 17 settembre 2002 dettano modalità e criteri .

47 SI COSTRUISCE IN GIOVENTU’ Le verifiche da non scordare
LA PENSIONE SI COSTRUISCE IN GIOVENTU’ COME EVITARE SORPRESE 5 Le verifiche da non scordare TOTALIZZAZIONE 1 SI UTILIZZA,IN LUOGO DELLA RICONGIUNZIONE,AL MOMENTO DEL PENSIONAMENTO.CONSENTE DI RIUNIRE TUTTI I PERIODI CONTRIBUTIVI POSSEDUTI PRESSO ALTRE GESTIONI ,OLTRE A QUELLA PRINCIPALE.LA SOMMA DEI CONTRIBUTI PERMETTE DI OTTENERE GRATIS UN SOLO ASSEGNO DALL’INPS.NECESSARI ALCUNI REQUISITI.

48 Totalizzazione Nazionale
almeno 3 anni di contributi versati in ogni gestione assicurativa almeno 20 anni di contribuzione complessiva e 65 anni di età oppure 40 di contribuzione complessiva a prescindere dall’età INPS CASSA PROFESSIONISTI INPS AUT. Le gestioni pensionistiche calcolano la quota di pensione di propria competenza. INPDAP LA PENSIONE PAGATA DALL’INPS-18 MESI DOPO IL CONSEGUIMENTO DIRITTO DAL 2011

49 SI COSTRUISCE IN GIOVENTU’ Le verifiche da non scordare
LA PENSIONE SI COSTRUISCE IN GIOVENTU’ COME EVITARE SORPRESE 6 Le verifiche da non scordare CONTRIBUTI VOLONTARI 1 NON IGNORARE LA POSSIBILITA’ DI PROSEGUIRE VOLONTARIAMENTE NEL CASO DI CESSAZIONE O SOSPENSIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO,DI OTTENERE IL DIRITTO ALLA PENSIONE E SE CONSEGUITO AUMENTARE L’IMPORTO DELL’ASSEGNO ANCHE IN PART/TIME

50 SI COSTRUISCE IN GIOVENTU’ Le verifiche da non scordare
LA PENSIONE SI COSTRUISCE IN GIOVENTU’ COME EVITARE SORPRESE 7 Le verifiche da non scordare SERVIZIO MILITARE 1 A DOMANDA SIA IL SERVIZIO MILITARE SIA IL SERVIZIO CIVILE TORNANO UTILI AI FINI PENSIONISTICI CON L’ACCREDITO DI CONTRIBUTI FIGURATIVI.

51 Anzianità contributiva
SERVIZIO MILITARE Domanda può essere presentata anche al momento della pensione Ante utile sia ai fini del diritto e della misura Può comportare doppio beneficio Post solo misura Anzianità contributiva ACCREDITO FIGURATIVO GRATUITO

52 VALORIZZAZIONE SERVIZIO CIVILE SU BASE VOLONTARIA
Fonte normativa : INPDAP nota operativa n.24 del I periodi di servizio di volontario civile prestato fino al e’ valorizzato gratuitamente. Dal al sono stati versati contributi gestione separata INPS. I periodi dal è riscattabile Anzianità contributiva ACCREDITO FIGURATIVO GRATUITO

53 8 LA PENSIONE SI COSTRUISCE IN GIOVENTU’ CONTRIBUTI FIGURATIVI
COME EVITARE SORPRESE 8 Le verifiche da non scordare CONTRIBUTI FIGURATIVI 1 L’ACCREDITO DELLA CONTRIBUZIONE FIGURATIVA è PREVISTO A TUTELA DI DETERMINATI EVENTI ( OLTRE AL SERVIZIO MILITARE E CIVILE,MATERNITA’ 5 MESI, DISOCCUPAZIONE INPS)

54 dal 18.01.72 gradualmente fino a 5 mm.
ACCREDITO ASTENSIONE OBBLIGATORIA PER MATERNITA’ FUORI DEL RAPPORTO DI LAVORO L’art. 25, comma 2, del D.Lgs.151/2001 in vigore prevede che i periodi corrispondenti all’esercizio del diritto di astensione obbligatoria per eventi verificatesi al di fuori del rapporto di lavoro ,in presenza del possesso del requisito minimo contributivo effettivo di 5 anni, vengono riconosciuti a domada indipendentemente dalla loro collocazione temporale,anche, se anteriore al 1° gennaio 1994.( inf. Inpdap 8 del D.G. Entrate e Inf. Inpdap n.24 del ) Iscrizione dal ( domanda in costanza di servizio –90 gg dopo collocamento di riposo Inpdap) Corte dei Conti, sez. giurisd. Piemonte, sentenze n. 242 e n. 7/QM del 14 luglio 2006 riconosce ancorché la stessa sia avanzata non in costanza di attività lavorativa”. Eventi verificatisi entro il spettano 14 settimane gg.8 mm.3 dal gradualmente fino a 5 mm. Tale accredito vale ai fini del diritto e della misura se temporalmente il periodo si colloca prima del

55 Trattamento di disoccupazione per il personale della scuola
Il trattamento di disoccupazione è un’indennità spettante ai lavoratori che sono stati licenziati. Esistono due tipi di indennità di disoccupazione: ordinaria e con requisiti ridotti. I soggetti che possono beneficiare del trattamento sono: gli insegnanti con incarico annuale, per i periodi successivi alla fine dell’anno scolastico i supplenti saltuari, per i periodi intercorrenti tra una supplenza e l’altra Ai fini previdenziali sono ricongiungibili Legge 29/1979 purchè sia stato accreditato all’Inps almeno 1 contributo IL PERIODO NON E’ UTILE A FINI DEL DIRITTO DEI 35 ANNI ALL’INPS E’ UTILE SOLO AI FINI DELLA MISURA. CTPS E’ UTILE AI FINI DEL DIRITTO E DELLA MISURA

56 SI COSTRUISCE IN GIOVENTU’ Le verifiche da non scordare
LA PENSIONE SI COSTRUISCE IN GIOVENTU’ COME EVITARE SORPRESE 9 Le verifiche da non scordare TFR O FONDO 1 VALUTARE CON ATTENZIONE LA CONVENIENZA DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE.I LAVORATORI ANZIANI ,PROSSIMI ALLA PENSIONE POTREBBERO AVERE SOLO VANTAGGI CON IL PASSAGGIO AL FONDO DI CATEGORIA.

57 SI COSTRUISCE IN GIOVENTU’ Le verifiche da non scordare
IL TFS SI COSTRUISCE IN GIOVENTU’ COME EVITARE SORPRESE 10 Le verifiche da non scordare ACCERTARE LA POSIZIONE 1 CONTROLLARE LA DATA DI ISCRIZIONE,I PERIODI E I SERVIZI RISCATTABILI POSSIBILMENTE ENTRO IL DAL SI APPLICA LA NORMATIVA DEL TFR.( 6,91% + RIVALUTAZIONE )

58 COME SI DETERMINA LA RENDITA VITALIZIA PREVIDENZIALE
LA PENSIONE

59 Legge 8 agosto 1995, n ° 335 – Riforma Dini
TRE SISTEMI QUALE CALCOLO 18 O PIU’ ANNI CTR AL MENO DI 18 ANNI CTR AL NUOVI ASSUNTI DAL LAVORATORI CON MISTO CALCOLO DELLA PENSIONE CONTRIBUTIVO RETRIBUTIVO RETRIBUTIVO CONTRIBUTIVO

60 Legge 8 agosto 1995, n ° 335 – Riforma Dini
TRE SISTEMI 1 18 O PIU’ ANNI CTR AL MENO DI 18 ANNI CTR AL NUOVI ASSUNTI DAL LAVORATORI CON MISTO CALCOLO DELLA PENSIONE RETRIBUTIVO ad esaurimento CONTRIBUTIVO PURO RETRIBUTIVO e CONTRIBUTIVO Passaggio da M a C Riscatti/Ricongiunzioni Nessun arr. 216 mm pensioni anzianità vecchiaia vecchiaia

61 ELEMENTI FONDAMENTALI NEL SISTEMA RETRIBUTIVO
Gli elementi per calcolare la pensione retributiva nel pubblico impiego sono essenzialmente tre: a) l’anzianità contributiva b) la situazione retributiva alla cessazione c) la media retributiva degli ultimi dieci anni L’anzianità contributiva determina la percentuale. Gli anni di riferimento per il calcolo della media sono dieci a ritroso dal 1/11/08, nella scuola dal La retribuzione accessoria, sia quella corrisposta mensilmente, sia quella corrisposta occasionalmente, può influire nel calcolo della media stipendiale, ma non ha alcun effetto nel determinare la retribuzione alla cessazione.

62 Il Sistema Retributivo
Le retribuzioni: due basi pensionabili La 1°da utilizzare per i rendimenti maturati fino al 31 dicembre 1992( quota A di pensione) art.13 lettera a D.L.vo 503/92 La 2° da utilizzare per i rendimenti maturati dal 1° gennaio 1993 alla cessazione (quota B di pensione) art.13 lettera b D.L.vo 503/92

63 Dipendenti enti locali
La 1°base pensionabile è costituita da: Dipendenti enti locali Dipendenti statali Ultimo stipendio percepito all’atto della cessazione dal servizio + 18%; Ind.Int.Spec. (art.15 comma 3 L.724/94) X 12 mensilità con esclusione degli accessori Ultimo stipendio percepito all’atto della cessazione dal servizio Ind.Int.Spec. (art.15 comma 3 L.724/94) X 13 mensilità con esclusione degli accessori Altri assegni o indennità non possono essere considerati se una disposizione di legge non ne preveda espressamente la valutazione nella base pensionabile (art.42 DPR 1092/73 e art.15L.177/76)

64 A Cassa stato(scuola) (pensioni stato) QUOTA
SISTEMA RETRIBUTIVO QUOTA A (pensioni stato) Contributi maturati fino al Cassa stato(scuola) Retribuzione base art.15/16 e 22 legge n.177.(stipendio,ria,assegni pensionabili,posizioni economiche personale ATA) (emolumenti fissi e continuativi) Aumentata del 18% (esclusa IIS) Contribuzione obbligatoria ai fini pensionistici e Fondo credito( art.15 legge n.724 e art.1 legge n.662)

65 Il Sistema Retributivo
La 2° base pensionabile è costituita dalla media: delle retribuzioni annue X 12 mensilità ( Stato) X 13 mensilità (Cpdel) percepite durante il periodo detto “di riferimento” precedente la decorrenza della pensione, debitamente rivalutate. Dal 01/01/1996 sono considerati anche gli elementi “accessori” corrisposti. Per i dipendenti dello Stato solo per la parte eccedente il 18% previsto dall’art.15 L. 177/76. (art.2 commi 9, 10 e 11 L.335/95)

66 B (pensioni stato) Contributi maturati dal 01.01.1993 in poi QUOTA
Si ottiene: retribuzione media pensionabile rivalutata Istat ( dal personale della scuola dal a regime gli ultimi 10 anni ) x aliquota di rendimento alla cessazione del servizio. La retribuzione fondamentale maggiorata del 18% o in alternativa del trattamento accessorio se superiore + la IIS retribuz. risultato retribuz. professionale docenti ( iscrizione CPDEL / quota A) compenso funz. strum. personale doc. compenso ore eccedenti compenso straordinario ind. amm.ne DSGA comp.individ. personale ATA comp.incarichi ed attiv.pers. ATA comp. indenn. fondo d’istituto altre ind. contrattuali e/o da specifiche disposiz. di legge QUOTA B (pensioni stato) Contributi maturati dal in poi

67 La tabella statali 1 2,333 11 25,663 21 45,800 31 63,800 2 4,666 12 27,996 22 47,600 32 65,600 3 6,999 13 30,329 23 49,400 33 67,400 4 9,332 14 32,662 24 51,200 34 69,200 5 11,665 15 35,000 25 53,000 35 71,000 6 13,998 16 36,800 26 54,800 36 72,800 7 16,331 17 38,600 27 56,600 37 74,600 8 18,664 18 40,400 28 58,400 38 76,400 9 20,997 19 42,200 29 60,200 39 78,200 10 23,330 20 44,000 30 62,000 40 80,000 Calcolo del mese (gg16 arr.) anno 1,8 : 12 = 0,15

68 Calcolo della pensione sistema retributivo
data di cessazione : mm aa coeff. Rendim. = ,719 ( 71,9%) al anzianità contributiva mm aa ,455 x RPC differenza ,264 x RMP Es ,00 RPC X 0,455 = euro ,37 QUOTA A 19.738,31 RMP X 0,264 = euro ,92 QUOTA B Totale annuo , ^ mensile euro ,02 RPC = retribuzione pensionabile alla cessazione RMP = retribuzione media pensionabile

69 Calcolo della pensione sistema retributivo
data di cessazione : mm aa coeff. Rendim. = ,737 ( 73,7%) al anzianità contributiva mm aa ,455 x RPC differenza ,282 x RMP Es ,00 RPC X 0,455 = euro ,37 QUOTA A 20.938,31 RMP X 0,282 = euro ,60 QUOTA B Totale annuo , ^ mensile euro ,74 RPC = retribuzione pensionabile alla cessazione RMP = retribuzione media pensionabile

70 Calcolo della pensione sistema retributivo
data di cessazione : mm aa coeff. Rendim. = ,773 ( 77,30%) al anzianità contributiva mm aa ,455 x RPC differenza ,318 x RMP Es ,00 RPC X 0,455 = euro ,37 QUOTA A 22.138,31 RMP X 0,318 = euro ,98 QUOTA B Totale annuo , ^ mensile euro ,86 RPC = retribuzione pensionabile alla cessazione RMP = retribuzione media pensionabile

71 Calcolo della pensione sistema retributivo
data di cessazione : mm aa coeff. Rendim. = ,80 (80%) al anzianità contributiva mm aa ,455 x RPC differenza ,345 x RMP Es RPC X 0,455 = euro ,37 QUOTA A RMP X 0,345 = euro ,11 QUOTA B Totale annuo , ^ mensile euro ,29 RPC = retribuzione pensionabile alla cessazione RMP = retribuzione media pensionabile

72 Calcolo della pensione sistema retributivo DIRIGENTE
data di cessazione : mm aa coeff. Rendim. = , (80%) al anzianità contributiva mm aa ,5090 x RPC differenza ,291 x RMP Es RPC X 0,509 = euro QUOTA A RMP X 0,291 = euro QUOTA B Totale annuo ^ mensile lordo euro RPC = retribuzione annua pensionabile alla cessazione RMP = retribuzione media pensionabile ultimi 3600 gg.

73 Calcolo della pensione sistema retributivo
DIRIGENTE rinuncia 4 anni di riscatto data di cessazione : mm aa coeff. Rendim. = , (80%) al anzianità contributiva mm aa. 23 a mm 10 anni ,4370 x RPC differenza ,363 x RMP Es RPC X 0,4370 = euro QUOTA A RMP X 0,363 = euro QUOTA B Totale annuo ^ mensile lordo euro RPC = retribuzione annua pensionabile alla cessazione RMP = retribuzione media pensionabile ultimi 3600 gg.

74 2% all’anno INPS % 80% anni 5 10 15 20 25 30 35 40 100% 90% 80% 70%
60% 50% 40% 30% 20% 10% anni 0% 5 10 15 20 25 30 35 40

75 Statali % 80% anni 5 10 15 20 25 30 35 40 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40%
30% 20% 10% anni 0% 5 10 15 20 25 30 35 40

76 Enti locali % 100% 80% anni 5 10 15 20 25 30 35 40 100% 90% 80% 70%
60% 50% 40% 30% 20% 10% anni 0% 5 10 15 20 25 30 35 40

77 Confronto % 100% 80% anni 5 10 15 20 25 30 35 40 100% 90% 80% 70% 60%
50% 40% 30% 20% 10% anni 0% 5 10 15 20 25 30 35 40

78 QUOTA A Retribuzione base alla cessazione rapportata agli ultimi 360 gg art.15/16 e 22 legge n.177. stipendio ria (dirigenti) assegni pensionabili (assegno ad personam) posizioni economiche personale ATA (emolumenti fissi e continuativi) Aumentata del 18% + IIS + RETRIBUZIONE DI POSIZIONE FISSA E VARIABILE

79 Retribuzione media pensionabile rivalutata Istat
QUOTA B Retribuzione media pensionabile rivalutata Istat dal personale della scuola ricavata negli ultimi 3600 gg La retribuzione fondamentale maggiorata del 18% o in alternativa del trattamento accessorio se superiore + la IIS

80 cessazione 1992 % 71% 18% 53% anni 0% Fino al 31/12/92 Dal 1993 25 35

81 RETRIBUZIONE IMPONIBILE (circolare 22 Inpdap del 15 giugno 2005)
Art.15 della legge 29 aprile 1976, n. 177 che modifica l’art.43 del dpr 1092/73 prevede una maggiorazione del 18 % della base pensionabile (stipendio e assegni pensionabili indicati ai punti dalla a alla g) della medesima legge e ogni altro assegno se espressamente previsto da precisa disposizione di legge.( SORTA DI SALARIO ACCESSORIO VIRTUALE) Ai fini pensionistici e Fondo credito art.15 legge n.724 e art.1 legge n.662 esclude dalla base imponibile la IIS per la maggiorazione del 18% dal 1 gennaio 1995. Stipendio tabellare-ria-assegno ad personam sono oggetto di maggiorazione del 18% con esclusione della tredicesima mensilità La retribuzione accessoria da assoggettare a contribuzione è quella eccedente la misura del 18% Riferimenti INPDAP informative 40 del del 25 settembre 2003 e circolare 59 del 27 ottobre 2004 nota operativa n.2 del 23 gennaio 2007 CIRCOLARE 22 DEL 15 GIUGNO 2005

82 RETRIBUZIONE IMPONIBILE
ISCRITTI ALLE EX CASSE (CPDEL, CPS, CPI, CPUG) I periodi di malattia dei lavoratori dipendenti, iscritti alle ex Casse Pensioni gestite dalla Direzione Generale degli Istituti di Previdenza dell’allora Ministero del Tesoro (cfr. CPDEL,CPS, CPI, CPUG), continuano ad essere disciplinati dal combinato disposto degli artt. 24 e 50 dell’Ordinamento delle Casse per le pensioni degli Enti Locali, approvato con R.D.L. 3 marzo 1938, n.680. Si riconoscono integralmente ai fini pensionistici i periodi di malattia, ancorché le retribuzioni vengano ridotte ai sensi dell’art. 71 della legge 133/2008 Ai fini pensionistici e Fondo credito art.15 legge n.724 e art.1 legge n.662 Riferimenti INPDAP n.29 del 27/5/1998 (Decreto legislativo 2 settembre 1997, n. 314 n.59 del 27 ottobre 2004(DMA) e nota operativa n.2 del 23 gennaio 2007

83 RETRIBUZIONE IMPONIBILE
ISCRITTI ALLA CTPS anche per gli iscritti alla Cassa Stato sono riconosciuti utili ai fini del trattamento di quiescenza gli interi periodi di assenza per malattia, sia quelli con retribuzione progressivamente ridotta ai sensi dell’art. 71 della legge 133/2008 ovvero delle vigenti disposizioni contrattuali, che quelli non retribuiti. Ai fini pensionistici e Fondo credito art.15 legge n.724 e art.1 legge n.662 i contributi vanno calcolati sulla retribuzione virtuale Riferimenti INPDAP n.29 del 27/5/1998 (Decreto legislativo 2 settembre 1997, n. 314 n.59 del 27 ottobre 2004(DMA) e nota operativa n.2 del 23 gennaio 2007

84 CONGUAGLIO CONTRIBUTIVO SULLA RETRIBUZIONE ANNUA DELL’ANNO PRECEDENTE
8,80% LAVORATORE 24,20% AMMINISTRAZIONE 33% TOTALE I CONTRIBUTI SONO CALCOLATI DURANTE L’ANNO SULLA RETRIBUZIONE AL 100% LA RETRIBUZIONE AD ESCLUSIONE DELLA IIS E’ MAGGIORATA DEL 118% + ECCEDENZA SALARIO ACCESSORIO SE SUPERIORE AL 18% + 13^ MENSILITA’ IL SALARIO ACCESSORIO NEL CORSO DELL’ANNO SOGGIACE ALLA CONTRIBUZIONE IN SEDE DI CONGUAGLIO SE SUPERIORE DEL 18% NON SI DEVE ALCUN CONTRIBUTO

85 Adeguamenti limiti imponibilità contributiva per l'anno 2010
Il tetto retributivo, oltre il quale è prevista, ai sensi dell'art.3 ter, comma 1 della Legge 438/92 e dell'art.1, comma 241, della Legge 23 dicembre 1996, n.662, l'aliquota aggiuntiva dell'1% a carico dell'iscritto, ammonta ad Euro ,00.

86 IL CUD Certificazione valida sia ai fini tributari che previdenziali, consegnata ai lavoratori dipendenti e pensionati e a coloro che percepiscono redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente. A partire dal 1998 ha sostituito i modelli 101 e 201. Deve essere rilasciata entro il mese di marzo dell'anno successivo o, in caso di cessazione del rapporto di lavoro, entro 12 giorni dalla richiesta del dipendente.

87 IL CUD dal 1996 AI FINI PREVIDENZIALI
RIGO ANNO DI RIFERIMENTO RIGO TOTALE IMPONIBILE PENSIONISTICO retribuzione fondamentale+18% + sal.acc. se superiore + IIS + 13^ (Somma algebrica campo 32 dei quadri EO e/o V1 della DMA) RIGO TOTALE CONTRIBUTI PENSIONISTICI il 33% dal (Somma algebrica campi 33 e 34 dei quadri EO e/o V1 della DMA) RIGO = MONTANTE CONTRIBUTIVO ANNUO

88

89 Il Sistema Retributivo
X 12 Stato X 13 Cpdel

90 MISTO RETRIBUTIVO –CONTRIBUTIVO STATO EE.LL.
QUOTA A Periodo contributivo fino Al (Aliquota) Si ottiene commisurando all’ultima retribuzione annua alla cessazione del servizio(esclusione dell’accessorio) x l’aliquota di rendimento corrispondente all’anzianità contributiva al (tab A,allegata alla legge 965/1965 EE.LL ) (1092/73 Art.44 statali) A 1 Contributi maturati dall’ al Retribuzione media pensionabile la differenza (1995 – 1992) Fino al Tabella A legge 965/1965. (1092/73 Art.44 statali) Dall’ conglobamento IIS nella retribuzione pensionabile e aumenta l’aliquota fissa di rendimento del 2% per ogni anno di contributi. B Contributi maturati dall’ alla cessazione Si ottiene con il sistema di calcolo contributivo legge /1995

91 MISTO RETRIBUTIVO –CONTRIBUTIVO STATO EE.LL.
QUOTA A non esistono contributi al PERSONALE ASSUNTO DAL 1 GENNAIO MA PRIMA DEL 1 GENNAIO A 1 Contributi maturati dall’ al Retribuzione media pensionabile per aliquota di rendimento 1993/1995. Fino al Tabella A legge 965/1965. (1092/73 Art.44 statali) Dall’ conglobamento IIS nella retribuzione pensionabile e aumenta l’aliquota fissa di rendimento del 2% per ogni anno di contributi. B Contributi maturati dall’ alla cessazione Si ottiene con il sistema di calcolo contributivo legge /1995

92 CALCOLO CONTRIBUTIVO PURO
Nuova modalità di calcolo della pensione pubblica CONTRIBUTI VERSATI DURANTE L’ATTIVITA’ LAV. TASSO DI CRESCITA DELL’ECONOMIA ASPETTATIVA DI VITA DEL SOGGETTO ASSUNTI DAL

93 CALCOLO INDIVIDUALE CONTRIBUTIVO
COEFFICIENTI DI RIVALUTAZ. ISTAT RIFERITI ALLA DINAMICA DEL PIL NOMINALE ,055871 ,053597 ,056503 ,051781 ,047781 ,043698 ,041614 ,039272 ,035386 ,033937 ,034625 ,033201 ,017935 Esempio : RETRIBUZ. ANNUA = Rigo 26 CUD 33% imponibile contributivo = Rigo 27 del CUD ANNO ACCANT. MONTAN.PREC. MONTANTE e così via….. Al montante, così determinato, deve essere aggiunta la contribuzione relativa all’anno 2010 e quella versata nel 2011, anteriore alla decorrenza della pensione RIGO 27 DEL CUD = 33% DI RIGO 26

94 Liberalizzazione dell’età pensionabile nel sistema contributivo
Età Divisori Coefficienti di trasformazione (tabella A allegata alle legge 335/1995) , ,720 % , ,860 % , ,006 % , ,163 % , ,334 % , ,514 % , ,706 % , ,911 % , ,136 % , ,378 % ( allo studio ) , ,638 % , ,918 % , ,221 % , ,553 %

95 Il sistema Contributivo Il Coefficiente di Trasformazione
DAL 2010 Età Anni Coeff. di Trasformazione 57 4,419 % - 6,38 58 4,538 % - 6,63 59 4,664 % - 6,83 60 4,798 % - 7,07 61 4,940 % - 7,39 62 5,093 % - 7,64 63 5,287 % - 7,87 64 5,432 % - 8,10 65 5,620 % - 8,41 Età Anni Coeff. 57 4,720 % 58 4,860 % 59 5,006 % 60 5,163 % 61 5,334 % 62 5,514 % 63 5,706 % 64 5,911 % 65 6,136 %

96 Il sistema Contributivo
Lavoratore di 30 anni 35 anni di lavoro a 65 anni di età Retribuzione mensile x euro 1.692 Montante Contributivo x 35 anni 33 % Euro Età al pensionamento anni 65 coeff. 6,136 % “ Pensione mensile lorda x Euro ,35 Dal 2010 Anni 65 coeff. 5, euro ,42 Pensione mensile lorda x 13 euro

97 NOTA OPERATIVA INPDAP N. 09 DEL 22 FEBBRAIO 2010
Nuovi coefficienti di trasformazione per lo determinazione dell'importo della pensione secondo il sistema contributivo. Sostituzione della Tabella A allegata alla legge n. 335/1995.

98 Il diritto alle prestazioni è identico al sistema retributivo
Il Sistema Misto Il diritto alle prestazioni è identico al sistema retributivo

99 Il Sistema Retributivo Il sistema Contributivo
Il Sistema Misto = Il Sistema Retributivo + Il sistema Contributivo Si applica a coloro che possono far valere un’anzianità contributiva, al 31 dicembre 1995, inferiore a 18 anni art.1 comma 12 L.335/95

100 Pensione contributiva
Il Sistema Misto 1° base pensionabile X Coeff. al 31/12/1992 = 1° quota di pensione Quota di Pensione retributiva 2° base pensionabile X Coeff.dal 1/1/93 al 31/12/95 = 2° quota di pensione + Montante Contributivo dal 1/1/1996 X Coeff.di Trasformazione = 3° quota di pensione Quota di Pensione contributiva = Totale Pensione Mista : 13 X 12 ( per statali ) :12 Stato :13 E.L. Pensione mensile

101 CONDIZIONI PER L’ESERCIZIO DELL’OPZIONE legge 335/1995 e succ
CONDIZIONI PER L’ESERCIZIO DELL’OPZIONE legge 335/1995 e succ.modificazioni ed integraz. SI APPLICA ANCHE PER UN’ANZIANITA’ CONTRIBUTIVA INFERIORE AI 18 ANNI AL Anzianità contributiva complessiva pari o superiore a 15 anni 5 anni nel sistema contributivo decollato dal Si esercita in qualsiasi momento durante l’attività di servizio Tutti i periodi di contribuzione (obbligatoria-figurativa-volontaria-riscatto-ricongiunzione) concorrono alla determinazione dell’anzianità complessiva pari o superiore a 15 anni Anzianità contributiva al pari o superiore 18 anni a condizione che la domanda di opzione sia stata presentata prima del Si consegue pensione di vecchiaia al compimento dell’età flessibile da 58 a 65 anni. l’ importo deve essere non inferiore a 1.2 volte l’assegno sociale ( Euro 5.740,33 nel 2004) A 65 anni viene corrisposta qualunque risulti l’importo Prima della domanda che è irrevocabile si richieda all’ente previdenziale i due schemi di calcolo

102 Esclusivamente sistema CONTRIBUTIVO
ANNI DI ANZIANITA’ Esclusivamente sistema CONTRIBUTIVO > QUALSIASI ETA’ NON VALIDI I CONTRIBUTI VOLONTARI VALIDI I PERIODI DI STUDIO RISCATTATI DAL > COEFFICIENTE DI TRASFORMAZIONE DEL MONTANTE DI 57 ANNI SE L’ETA’ E’ SUPERIORE SI UTILIZZA IL CORRISPONDENTE > LA CONTRIBUZIONE RELATIVA AI PERIODI DI LAVORO EFFETTUATI PRIMA DEI 18 ANNI VIENE AUMENTATA DEL 50% SOLO AI FINI DEL RAGGIUNGIMENTO DEL REQUISITO CONTRIBUTIVO DEI 40 ANNI ES. – 2 ANNI DI CONTRIBUTI DIVENTANO 3

103 Legge 133/2008 del 6 agosto 2008 Legge 15/2009 del 4 marzo 2009 Legge 102/2009 del 4 agosto 2009
Nel caso di compimento di 40 anni di contribuzione le pubbliche amm.ni possono risolvere il rapporto di lavoro con un preavviso di 6 mm. Triennio Circ. 4 del 16 settembre 2009 Pubblica Amministrazione detta i criteri operativi.

104 legge 133/2008 mod.legge 15/2009 Nel caso di compimento di 40 anni di contribuzione(inizialmente) di servizio le pubbliche amm.ni possono risolvere unilateralmente il rapporto di lavoro con un preavviso di 6 mm. Nel decreto anticrisi licenziato dal CDM il 26 giugno 2009 si ripristinava l’anzianità contributiva…le norme sono sparite nella pubblicazione della Gazzetta Ufficiale del … sono state reintrodotte in sede di conversione.

105 legge 102/2009 in vigore dal 4 agosto 2009
Nel caso di compimento di 40 anni di contribuzione nel triennio le pubbliche amm.ni possono risolvere unilateralmente il rapporto di lavoro con un preavviso di 6 mm.

106 INPDAP note n. 48 del 17.12.2008 e inform.6/1999 ha ribadito che:
RISCATTO: ESCLUSIONE DALL’ANZIANITA CONTRIBUTIVA DEI 40 ANNI Legge 102/2009 INPDAP note n. 48 del e inform.6/1999 ha ribadito che: Rinuncia in corso di pagamento delle rate si convertono le rate pagate in mesi sull’anzianità contributiva Rinuncia dopo il pagamento comporta solo la riduzione ai fini dell’assegno della pensione ma non della anzianità contributiva Improponibile penalizzante ai fini dell’assegno di pensione Non commettere errori irreversibili

107 Legge 6 agosto 2008 n.133. Esonero dal servizio: riflessi
contributivi, del trattamento di quiescenza e di previdenza. Circolare INPDAP 5 del quinquennio precedente al 40° di contribuzione negli anni Personale delle Amministrazioni dello Stato, anche ad ordinamento autonomo, le Agenzie fiscali, la Presidenza del Consiglio dei Ministri, gli Enti pubblici non economici, le Università, le Istituzioni e gli Enti di ricerca nonché gli Enti di cui all’articolo 70, comma 4, del Decreto Legislativo 165/2001 e successive modifiche ed integrazioni (Ente Autonomo Esposizione Universale di Roma, Enti autonomi lirici e Istituzioni concertistiche assimilate, Agenzia Spaziale Italiana, Istituto Poligrafico dello Stato, Camere di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura, Azienda Autonoma Assistenza al volo, Registro Aeronautico Italiano, CONI, CNEL, ENAC e CNIPA). non trova applicazione nei confronti del personale della scuola. retribuzione al 50% fino al 70% se presta attività di volontarioato contribuzione ai fini pensionistici,del tfs sull’intera retribuzione

108 Il doppio calcolo della pensione per chi fa valere oltre 40 anni di contributi nel sistema retributivo L’Inpdap con la nota operativa n.26 del 13 giugno 2008, introduce nuove modalità per definire l’importo della pensione da conferire agli iscritti che cessino dal servizio con un’anzianità contributiva complessiva superiore a 40 anni.

109 INPDAP note n. 48 del 17.12.2008 e inform.6/1999 ha ribadito che:
RISCATTO: ESCLUSIONE DALL’ANZIANITA CONTRIBUTIVA DEI 40 ANNI Leggi 133/2008 e 102/2009 INPDAP note n. 48 del e inform.6/1999 ha ribadito che: Rinuncia in corso di pagamento delle rate si convertono le rate pagate in mesi sull’anzianità contributiva Rinuncia dopo il pagamento comporta solo la riduzione ai fini dell’assegno della pensione ma non della anzianità contributiva Improponibile penalizzante ai fini dell’assegno di pensione

110 LE DONNE DIPENDENTI DEL PUBBLICO IMPIEGO (CASSA STATO E CPDEL)
Art. 22 ter della legge 3 agosto 2009, n.102 di conversione, con modificazioni, del decreto-legge 1° luglio 2009, n.78 Gazzetta Ufficiale del 4 agosto 2009, n.179, S.O. Innalzamento dei requisiti anagrafici delle lavoratrici. Legge 122/2010 dal 2012 aa. 65 L’innalzamento graduale del limite di età opera anche nei confronti delle lavoratrici del comparto sanità ed in particolare per il personale infermieristico il cui regolamento organico fissa il limite anagrafico dei 60 anni quale requisito per la maturazione del relativo diritto al pensionamento di vecchiaia. continuano a trovare applicazione sia le disposizioni vigenti relative a specifici ordinamenti che prevedono requisiti anagrafici più elevati (es. donne magistrato, ambasciatori, professoresse universitarie) che quelle relative al personale femminile delle forze armate, compresa l’Arma dei Carabinieri, del Corpo della Guardia di finanza, delle forze di polizia ad ordinamento civile e del corpo nazionale dei vigili del fuoco, che rimane ancorato al compimento a 60 anni (art. 2 del decreto legislativo 30 aprile 1997, n. 165)

111 LA TUTELA PREVIDENZIALE E’ PIU’ FORTE PER LA DONNA
LA CORTE COSTITUZIONALE CON LA SENTENZA 498 DEL 1998 AFFERM0’ ( 60 UOMINI E 55 DONNA) CHE LA DONNA ERA DA EQUIPARARE ALL’UOMO NEL CAMPO LAVORISTICO MA DA DIFFERENZIARE NEL CAMPO PREVIDENZIALE …SI RIBADISCE CHE L’ETA’ LAVORATIVA DEVE ESSERE EGUALE PER LA DONNA E PER L’UOMO, MENTRE RIMANE FERMO IL DIRITTO DELLA DONNA A CONSEGUIRE LA PENSIONE DI VECCHIAIA (55/60) ONDE POTER SODDISFARE ESIGENZE PECULIARI DELLA DONNA MEDESIMA,CHE NON CONTRASTA CON IL FONDAMENTALE PRINCIPIO DI PARITA’, IL QUALE NON ESCLUDE SPECIALI PROFILI,DETTATI DALLA STESSA POSIZIONE DELLA LAVORATRICE, CHE MERITANO UNA PARTICOLARE REGOLAMENTAZIONE. LA PROTRAZIONE DELLA DURATA DEL RAPPORTO DI LAVORO CIOE’ DELL’ETA’ LAVORATIVA,CONSENTE ANCHE ALLA DONNA LAVORATRICE DI CONSEGUIRE I RELATIVI VANTAGGI,COME,AD ESEMPIO, GLI AUMENTI RETRIBUTIVI E I CONSEGUENTI AUMENTI DI PENSIONE…..

112 CONTRIBUZIONE INPDAP EFFETTIVA VERSATA IN COSTANZA DI LAVORO
CONTRIBUZIONE DERIVANTE DA RISCATTO,DA RICONGIUNZIONE E DA TRASFERIMENTO UTILE PER IL DIRITTO E LA MISURA CONTRIBUZIONE FIGURATIVA (SERVIZIO MILITARE,MATERNITA’, MALATTIA E COSI’ VIA) CONTRIBUZIONE INPDAP CONTRIBUZIONE VOLONTARIA VERSATA PREVIA AUTORIZZAZIONE IN CASO DI CESSAZIONE O DI SOSPENSIONE DELLA CONTRIBUZIONE OBBLIGATRIA

113 già dipendente degli Enti Locali, transitato nel comparto scuola
Personale A.T.A. e I.T.P. già dipendente degli Enti Locali, transitato nel comparto scuola a decorrere dall’1/1/2000 (art. 8 L. 3/5/99, n. 124) Il servizio prestato presso l’Ente Locale è ricongiungibile ex artt. 113 e seguenti T.U. 1092/73 L’art. 4 del D.M. 5/4/2001 prevede per tale personale la facoltà di optare per il trattamento pensionistico più favorevole

114 31/12/1994 % 100% 100% 90% 80% 80% 70% 60% 40% 20% anni 0% 10 15 20 25 30 35 40

115 31/12/1994 % 100% 100% 92,5% 90% 80% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% anni 0% 5 10 15 20 25 30 35 40

116 31/12/1994 % 100% 100% 90% 87,5% 80,% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% anni 0% 5 10 15 20 25 30 35 40

117 31/12/94 % 100% 100% 90% 84,7% 80% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% anni 0% 22 5 10 15 20 25 30 35 40

118 31/12/1994 % 100% 100% 90% 86,2% 80% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% anni 0% 17 5 10 15 20 25 30 35 40

119 Personale per le scuole materne della
Sardegna (ESMAS) trasferito nei ruoli statali a decorrere dal 1/6/98 (Legge 6/10/98, n. 353) Il servizio pregresso è ricongiungibile ex art. 6 Legge 29/79

120 CONTRIBUTI OMESSI E COLPITI DALLA PRESCRIZIONE
ex art. 13 legge 12 agosto 1962, n.1338 REGOLARIZZAZIONE (COSTITUZIONE DI RENDITA VITALIZIA REVERSIBILE PRESSO INPS) >PROVA ESISTENZA RAPPORTO DI LAVORO >DURATA RAPPORTO E RETRIBUZIONE >SUFF.TESTIMONIANZA DI ALTRA PERSONE (SENTENZA Corte cost.568/1989 circolare INPS 183 DEL ) CONTRIBUZIONE INPS Circ. INPS N. 31 DEL ( familiari coadiuvanti e coadiutori dei titolari d’impresa )

121 Nota operativa n. 10 del 17.02.2005 INPDAP
AI FINI PENSIONISTICI personale a tempo determinato del comparto scuola SPECIE DEL SERVIZIO FONTI NORMATIVE Servizi non di ruolo reso allo stato con versamento INPS (art.24 legge 11 marzo 1988,n. 67) D.P.R.1092/1973,art. 11 In assenza di nessuna copertura assicurativa inferiore all’anno Riscatto previsto art.28 della legge 177/76 Pensione vecchiaia 65 anni uomini Pensione 60 anni donne anz.contributiva 20 anni Pensione di anzianità requisiti conseguiti in attività di servizio. Nota operativa n. 10 del INPDAP

122 Personale transitato nei ruoli delle scuole statali
IL SERVIZIO RESO NELLE Scuole legalmente riconosciute 18% riscattabile ai fini della buonuscita Utile Ai fini pensionistici ai sensi art.23 del dpr 420/1974

123 SERVIZI E PERIODI VALUTABILI A DOMANDA
TERMINI DI PRESENTAZIONE Il dipendente statale può presentare la domanda almeno due anni prima del raggiungimento del limite di età previsto per la cessazione dal servizio, pena la decadenza. Qualora la cessazione avviene prima che sia scaduto tale termine la domanda deve essere prodotta entro 90 giorni dalla cessazione. I dipendenti degli enti locali e comunque tutti gli iscritti alle altre Casse dell’Inpdap possono presentare la domanda fino all’ultimo giorno di servizio oppure entro 90 giorni dalla cessazione.

124 SERVIZI VALUTABILI A DOMANDA
E COMUNQUE SENZA ONERI PER L’ISCRITTO Per i dipendenti dello Stato l’istituto del “computo” art 11 DPR 1092/73 consente, a domanda, e senza nessun onere, di ricongiungere tutti quei periodi prestati,sempre presso lo Stato, con versamento dei contributi ad altro fondo. Naturalmente, a condizione che non siano stati utilizzati per un’altra pensione. Per i dipendenti degli EE LL l’art 1 della L 274/91 consente, a domanda,e senza nessun onere, la valutazione del periodo del servizio militare di leva a condizione che non sia già stato valutato presso altri fondi.

125 I RISCATTI D.L.vo 184/97 Dipl.Univ. (che si consegue dopo un corso di durata non inferiore a 2 e non superiore a 3 anni) Dipl.Laurea. (che si consegue dopo un corso di durata non inferiore a 4 e non superiore a 6 anni) Dipl.Spec. (successivo alla laurea ed al termine di un corso di durata non inferiore a 2 anni) Dott.Ricerca. (corsi regolati da specifiche disposizioni di legge) La facoltà di riscatto può essere esercitata anche per due o più dei corsi universitari di cui alla Legge 341/90, a seguito dei quali siano stati conseguiti i relativi titoli.

126 D.L.vo 184/97 RISCATTO DI PERIODI DI LAVORO ALL’ESTERO (ART. 3, COMMA 1) Dall’entrata in vigore del regolamento C. E. n. 1606/98 (dal 25/10/98) tale normativa nazionale non trova applicazione nei casi in cui il lavoro all’estero sia stato svolto in uno Stato membro e sia totalizzabile ai sensi del predetto regolamento. Il regolamento C. E. n. 1606/98 è applicabile anche agli Stati dell’accordo SEE (Islanda, Liechtenstein, Norvegia) a decorrere dal 29 gennaio 2000 e dal 01 giugno 2002 anche alla Svizzera

127 D.L.vo 184/97 RISCATTO DI PERIODI DI ASPETTATIVA (ART. 3, COMMA 2)
I periodi di aspettativa concessi ai dipendenti dello Stato il cui coniuge, anche esso dipendente dello Stato, sia chiamato a prestare servizio all’estero. Legge 11/2/80, n. 26 (c.d. “legge Signorello”) estesa poi ai dipendenti statali il cui coniuge presti servizio all’estero per conto di soggetti non statali. Legge 25/5/85, n. 333

128 Personale Comparto scuola

129 Ai fini di quiescenza: iscrizione all’INPS
Art. 2, comma 1, lettera b) T.U. 1092/73 Personale supplente delle scuole di istruzione primaria e secondaria e degli istituti professionali e di istruzione artistica, assunto temporaneamente per servizi di durata inferiore ad 1 anno Ai fini di quiescenza: iscrizione all’INPS

130 Art. 24, comma 15 L. 11/3/88, n. 67 A decorrere dal 1/1/88
Personale supplente delle scuole di istruzione primaria, secondaria e artistica di cui all’art. 2, comma 1, lettera b) T.U. 1092/73 Assoggettato alla ritenuta in conto entrata Tesoro, nella misura e con le norme previste per i dipendenti civili e militari dello Stato A decorrere dal 1/1/88

131 Con nomina annuale e con decorrenza economica 1° settembre
Art. 3 D.L. 281/81 convertito in L. n. 392/81 Con nomina annuale e con decorrenza economica ° settembre Ai fini di quiescenza: ritenute in conto entrate Tesoro

132 AI FINI PENSIONISTICI casi di computabilità gratuita di servizi
art.24, comma 15, legge 11 marzo 1988,n.67 dal SPECIE DEL SERVIZIO FONTI NORMATIVE Servizi non di ruolo reso allo stato con versamento INPS D.P.R.1092/1973,art. 11 servizio di ruolo e non di ruolo prestato presso ente pubblico con versamenti INPS D.P.R.1092/1973,art. 12 Servizio comunque prestato che abbia costituito titolo per l’inquadramento nelle amm.ni statali quale dipendente di ruolo con iscrizione e assicurazione obbligatoria D.P.R.1092/1973,art. 11 e 15

133 PROSECUZIONE VOLONTARIA
D.Lgs. 184 del in vigore dal Circ. Inpdap 23 del Iscritti Inpdap hanno la facoltà di ottenere la copertura assicurativa in caso di cessazione o interruzione al fine di raggiungere i requisiti fissati alla data nella quale l’interessato terminerà il versamento. In caso di cessazione si può ottenerla solo quando l’iscritto non abbia maturato i requisiti minimi congiuntamente a quelli anagrafici previsti per la pensione di anzianità o vecchiaia In alternativa i dipendenti Enti Locali hanno la facoltà di trasferire i contributi all’inps (legge 322/1958 o mediante l’art.1 della legge 29/79

134 PROSECUZIONE VOLONTARIA
D.Lgs. 184 del in vigore dal Circ. Inpdap 11 del 17 maggio 2006 Ora può essere esercitata anche in presenza di requisiti maturati dall’iscritto Il versamento del relativo contributo deve essere versato entro il trimestre successivo-termine perentorio- Possono essere riscattati/ricongiunti periodi/servizi a domanda (art.9 del DPR n.1432/1971) equipara i contributi volontari ai contributi obbligatori

135 MATERNITA’ E PATERNITA’
ACCREDITO FIGURATIVO Riferimenti legislativi - testo unico,approvato dal D.lgs. 151/2001 integrato dal D.lgs.115/2003 e legge 53/2000 La legge 53/2000 (dal ) ha riconosciuto ad entrambi i genitori il diritto di godere dell’astensione facoltativa entro i primi 8 anni di vita del bambino per un massimo complessivo non superiore a 10 mesi. 11 mesi se il padre lavoratore si astiene dal lavoro per un periodo non inferiore a tre mesi, il limite di sei mesi viene elevato a sette. “Genitore solo” 10 mesi, previo riconoscimento, della situazione di genitore solo. Adozione e affidamento dei minori Parto gemellare e plurigemellare INFORMATIVA INPDAP N. 24 del INFORMATIVA INPDAP N. 15 DELL’11 MARZO 2003

136 MAGGIORAZIONE CONVENZIONALE PENSIONE ANTICIPATA PER I NON VEDENTI
( cecità o con capacità visiva ridotta non superiore a un decimo in entrambi gli occhi) Leggi 218/52-113/85-120/91 riconoscono: Maggiorazione anzianità contributiva 4 mm. per ogni anno di lavoro Vale per il diritto e misura periodo di servizio effettivamente svolto. No contribuzione volontaria, figurativa, riscatti. 55 anni uomo- 50 anni donna con 10 anni di contributi Lavoratori autonomi 60 anni uomini e 55 donne In caso di insorgenza dell’invalidità durante l’attività lavorativa i 10 anni si contano dal primo contributo versato dopo l’evento

137 MAGGIORAZIONE CONVENZIONALE
ACCREDITO FIGURATIVO A FAVORE DEI DISABILI L’art. 80, comma 3 della legge 388/2000 prevede a decorrere dal 2002, due mesi di accredito figurativo per un max. di 5 anni, per i lavoratori con una invalidità superiore al 74%,considerando soltanto i periodi di servizio effettivamente svolto. No contribuzione volontaria ,figurativa ecc. Tab.A allegata al testo unico in materia di pensioni di guerra D.P.R. 915/1978 sostituita dal D.P.R 834/ e succ. modificazioni. Decorre dalla data di istanza alla Commissione Sanitaria Tale accredito ha effetto solo sulla quota di pensione determinata con il sistema di calcolo retributivo. Informativa Inpdap 75 del Informativa Inpdap 36 del Informativa Inpdap 36 del

138 PENSIONE ANTICIPATA CON PARENTI DISABILI
Una proposta all’esame del Parlamento che permette il pensionamento anticipato ai lavoratori che hanno familiari disabili. Sarà consentito il pensionamento a 53 anni con 25 di contributi (di cui 18 nel periodo di assistenza al familiare) per i lavoratori che decidono di dedicarsi del tutto all’assistenza dei familiari disabili al 100 per cento

139 MAGGIORAZIONE CONVENZIONALE
“Nuove norme in favore delle vittime del terrorismo e delle stragi di tale matrice” L’art.3 della legge 3 agosto 2004,n. 206 modificato dal comma 794 dell’art. unico (legge finanziaria 2007) 296 del riconosce a tutti coloro che hanno subito una invalidità permanente di qualsiasi entità e grado della capacità lavorativa,un aumento figurativo di 10 anni ai fini del diritto e della misura della pensione,del TFS o altro titolo equipollente Dal decorrono i nuovi benefici Tratta.pensionistico-esente da irpef- Compete anche ai familiari esclusivamente al coniuge ed i figli anche maggiorenni ed in mancanza, i genitori. hanno diritto a 3 scatti legge 336/70 art.2 Circolare Inpdap n.30 del 23 ottobre2007 che sostituisce le note operative nn. 3 e 11 rispettivamente del 17 gennaio e 16 febbraio Circolari Inpdap nn.15 del e 41 del : Legge 3 agosto 2004, n. 206 (Nuove norme in favore delle vittimedel terrorismo e delle stragi di tale matrice).

140 MAGGIORAZIONE CONVENZIONALE
Benefici previdenziali ai lavoratori esposti all’amianto Decreto interministeriale 27 ottobre 2004 Lavoratori devono essere stati occupati alla data del 2 ottobre 2003 per un periodo non inferiore a 10 anni di attività comportanti esposizione all’amianto di cui l’art.2 comma 2 maggiorazione del 1,25 valida ai soli fini della misura del trattamento pensionistico massimo 40 anni Si applica anche nell’ipotesi di ricongiunzione ai sensi dell’art.2 della legge 29/1979 Circolare Inpdap n. 11 del 7 aprile 2005 e nota operativa Inpdap 20 del 28 aprile 2005

141 RISCATTI E RICONGIUNZIONI DI PERIODI ASSICURATIVI
Assumono un ruolo decisivo incidono sul diritto e sulla misura della pensione Riscatto dei corsi universitari di studio (art.2 del D.Lgs. 184 del in vigore il ) e di servizi prestati presso enti di diritto pubblico o aziende private esercenti un pubblico servizio ecc. Nuovi termini di versamento del contributo di riscatto per i dipendenti locali a partire dal (Informativa Inpdap 55 del ).

142 La ricongiunzione dei periodi assicurativi
Esercizio della facoltà di ricongiunzione Una sola volta – senza condizioni – successivamente alla prima domanda se si possiedono almeno 10 anni di ulteriore contribuzione di cui 5 di effettiva attività lavorativa - in assenza - all’atto del pensionamento e nella stessa gestione laddove è stato accentrato il precedente periodo assicurativo

143 COSTITUZIONE POSIZIONE ASSICURATIVA PRESSO L’INPS
LEGGE n. 322 del 1958 ABROGATA LEGGE 122/2010 permette al dipendente pubblico cessato dal servizio senza diritto a pensione, la costituzione della posizione assicurativa trasferendovi tutti i periodi Inpdap per coloro che hanno fatto domanda prima del Per i dipendenti dello stato si procede d’ufficio per i dipendenti iscritti alle casse CPDEL,CPS,CPI,CPUG domanda all’Inpdap,con l’indicazione della sede Inps dove intende trasferire i contributi Non esistono termini di decadenza per i superstiti dell’assicurato

144 Fonti normative: circ.17/1998 e 12 del 24.02.1999
Sono riscattabili i corsi di studio universitario indicati nell’art. 1 della legge 341 del 19 novembre 1990( riforma degli ordinamenti didattici universitari) art. 2 D.lgs 184 del /G.U. 148 del in vigore dal ( elimina le disposizioni restrittive art.13 D.P.R. 1092/73 e legge 881/ 1982) Diploma di laurea non inferiore a 4 e non superiore a 6-laurea breve non inferiore a due e non superiore a 3-diploma di specializzazione di durata non inferiore a 2 anni. ( Art.1 legge 341/90) (dal indipendentemente dalla qualifica rivestita ) La domanda presentata dopo il la valutazione del periodo va effettuata dall’iscrizione all’Università in poi- prima avveniva a ritroso partendo dal conseguimento della laurea Fonti normative: circ.17/1998 e 12 del

145 Fonte normativa: nota operativa INPDAP 25 del 14.05.2009
STUDENTI ISCRITTI A CORSI DI ALTA FORMAZIONE ARTISTICA,MUSICALE E COREUTICA-(ACCADEMIA DI BELLE ARTI,ACCADEMIA NAZIONALE DI ARTE DRAMMATICA-CONSERVATORI DI MUSICA-ECC.) L’art.3 del dpr 8 luglio 2005 n. 212 prevede il rilascio dei seguenti titoli: Diploma accademico di primo livello Diploma accademico di secondo livello Diploma accademico di specializzazione Diploma accademico di formazione alla ricerca Diploma di perfezionamento master A decorrere dall’anno accademico sono equiparati ai corsi universitari e pertanto riscattabili ai fini della pensione e TFS Fonte normativa: nota operativa INPDAP 25 del

146 Fonte normativa:nota operativa Inpdap 37 del 13 luglio 2010
Valutazione ai fini pensionistici dei corsi abilitanti del personale della scuola.   Corsi biennali svolti dagli Atenei presso le Scuole di Specializzazione all'Insegnamento Secondario (SSIS), riscattabili art.2 Dlgs n. 184/1997   Corsi speciali annuali istituiti dalle Università e dagli Istituti di Alta Formazione Artistica e Musicale (AFAM) in applicazione della legge 4 giugno 2004, n. 143.  La facoltà di riscatto di detti corsi è riservata al personale della scuola con incarico annuale ovvero assunto a tempo indeterminato, titolo necessario per l'inserimento nelle graduatorie provinciali atte al conferimento di incarichi annuali e alle nomine a tempo indeterminato. Fonte normativa:nota operativa Inpdap 37 del 13 luglio 2010

147 Nuove norme in materia di riscatto
L’art. 1, comma 77 della legge 247/07 ha modificato l’art. 2 del Dlgs 184/97 introducendo tre nuovi commi (4-bis, 5-bis e 5-ter). > Dal 1 gennaio 2008, possibilità di pagare l’onere del riscatto in unica soluzione ovvero in dieci anni senza interessi. > Laureati che non abbiano iniziato l’attività lavorativa e non sono stati iscritti a nessuna forma di previdenza obbligatoria possono riscattare a) diploma universitario (DU); b) diploma di laurea (DL); c) diploma di specializzazione (DS); d) dottorato di ricerca (DR). Domanda all’INPS e l’onere è determinato in misura fissa prendendo a parametro il livello minimo imponibile annuo di cui all’art. 1 comma 3 della legge 233/1990 ( anno 2008 euro ) moltiplicato per l’aliquota di computo e viene accreditato all’INPS che provvederà a versarlo alla gestione presso la quale il soggetto sarà successivamente iscritto. L’importo può essere pagato in 10 anni senza interessi ed è interamente deducibile ai fini fiscali dall’interessato. Se risulta fiscalmente a carico, è detraibile nella misura del 19%. Il comma 5-ter introduce una deroga all’art. 1, comma 7, della legge n. 335/1995 disponendo che i periodi di studio sopra specificati riscattati, saranno utili anche ai fini del raggiungimento dei 35 e dei 40 anni di contribuzione e non solo ai fini della misura, anche per coloro che sono destinatari del sistema contributivo.

148 Il D. L. gs 564 del 16 settembre 1996 e art. 3 del D. Lgs. n
Il D.L.gs 564 del 16 settembre 1996 e art. 3 del D.Lgs.n. 278/1998 consentono di riscattare periodi scoperti da contribuzione Interruzione o sospensione dal servizio previsti da disposizione di legge dal per un massimo di 3 anni (art. 5) circ. Inpdap 9 del Periodi di formazione professionale ,studio o di ricerca ( art. 6 ) Lavori discontinui,stagionali e temporanei ( art. 7) Part-time ( ai fini del diritto è valutato come servizio a tempo pieno, per la misura è valutato proporzionalmente) Tutti gli eventi di cui sopra devono riferirsi a partire dal

149 Il D. L. gs 564 del 16 settembre 1996 e art. 3 del D. Lgs. n
Il D.L.gs 564 del 16 settembre 1996 e art. 3 del D.Lgs.n. 278/1998 consentono di riscattare periodi scoperti da contribuzione In alternativa possono ottenere l’autorizzazione ai versamenti volontari comma della finanziaria 2007 prevede la facoltà di riscatto di periodi di aspettativa per motivi famiglia ex art. 4,comma 2,legge 8 marzo 2000,n. 53 anche per periodi antecedenti al il decreto interministeriale pubblicato in G.U. 258 del 6 novembre 2007 adegua le tabelle di cui all’art.13 della legge 12 agosto 1962 n. 1338,relative a determinare la riserva matematica i dipendenti pubblici e privati ..” devono comprovare i gravi motivi di famiglia …” per un massimo di due anni

150 RISCATTO PERIODI ASPETTATIVA PER GRAVI MOTIVI DI FAMIGLIA ANTE 31. 12
Si possono riscattare periodi di aspettativa per gravi motivi di famiglia per periodi antecedenti al 31 dicembre MASSIMO 2 ANNI Art. 1, commi 789 e 790 della Legge n. 296/ DM 31 agosto 2007 POSSONO PRESENTARE DOMANDA ANCHE I CESSATI ANTERIORMENTE AL 6 NOVEMBRE 2007 PURCHE’ IN SERVIZIO AL 1° GENNAIO 2007 E A CONDIZIONE CHE L’ISTANZA SIA PRESENTATA ENTRO IL TERMINE DI 90 GG. DELL’ENTRATA IN VIGORE DEL DECRETO MINISTERIALE – TERMINE ULTIMO 19 FEBBRAIO 2008 Nota Inpdap 37 del CIRCOLARE N.6 DEL 8 APRILE 2008

151 Legge 27 dicembre 2006 n. 296 (finanziaria 2007)
comma 783 integrazione art.16 legge n. 412( interessi dalla documentazione acquisita al completo) si ribadisce che i documenti attestanti atti,fatti,qualità e stati soggettivi,necessari per l’istruttoria del procedimento sono acquisiti d’ufficio,quando sono in possesso dell’amministrazione procedente,ovvero detenuti istituzionalmente da altre pubbliche amministrazioni commi integrano la legge 03.agosto 2004 n recante “Nuove norme in favore delle vittime del terrorismo e delle stragi di tale matrice” Circolare Inpdap n.30 del 23 ottobre2007 che sostituisce le note operative nn. 3 e 11 rispettivamente del 17 gennaio e 16 febbraio Riferimenti Inpdap note operative 1 del

152 CIRC. INPDAP 61 DEL 27.11.1997 Gazz. Uff. 4 dicembre 1997, n. 283
Lavoratori part time DOPO UN BIENNIO DALLA TRASFORMAZIONE POSSONO RITORNARE A TEMPO PIENO CON ORARIO NON SUPERIORE ALLA META’ DI QUELLO ORDINARIO, POSSONO ISCRIVERSI AGLI ALBI PROFESSIONALI. SI POSSONO RICONGIUNGERE SERVIZI CONTEMPORANEI PART-TIME INPS SENSI DELL’ART. 2 LEGGE 29 /1979 NON POTRA’ SUPERARE IL FULL-TIME L’art.3 del Dlgs 278/98 che modifica il Dlgs 564/96 ha esteso la facoltà di riscatto o versamento contribuzione volontaria per i periodi collocati temporalmente in epoca successiva al CIRC. INPDAP 61 DEL Gazz. Uff. 4 dicembre 1997, n. 283

153 lavoro svolto in tutti i giorni della settima
Lavoratori part time orizzontale lavoro svolto in tutti i giorni della settima Utile ai fini del diritto della pensione proporzionalmente nella misura L’art.3 del Dlgs 278/98 che modifica il Dlgs 564/96 ha esteso la facoltà di riscatto o versamento contribuzione volontaria per i periodi collocati temporalmente in epoca successiva al

154 Lavoratori part time verticale
lavoro orario ridotto o normale svolto in alcuni giorni della settimana, settimane nel mese, mesi nell’anno Ai fini del diritto della pensione sono utili Denuncia DMA L’art.8 del Dlgs 564/96 prevede la facoltà di riscatto o versamento contribuzione volontaria per i periodi collocati temporalmente in epoca successiva al e privi di contribuzione obbligatoria o da altra contribuzione.

155 12. Tipo servizio Indicare il tipo servizio, utilizzando i codici della seguente tabella:

156 15. Giorni utili ai fini pensionistici o TFS
13. Tipo part-time Indicare la tipologia di part-time utilizzando la codifica riportata nella seguente tabella. Si precisa che nei casi di part-time verticale si dovrà presentare la denuncia solo nei mesi in cui il dipendente riceve la retribuzione, con l’esatta indicazione della relativa percentuale di part-time 15. Giorni utili ai fini pensionistici o TFS Devono essere indicate le giornate lavorative utili per l’erogazione delle prestazioni ai fini pensionistici e di trattamento di fine servizio. Per la rappresentazione mensile del dato si deve tenere conto che per i lavoratori giornalieri i giorni utili in un anno non possono essere superiori a 312, per tutti gli altri lavoratori, compresi i supplenti della Scuola sia statale sia paritaria, non possono essere superiori a 360. In caso di part time, il campo non va valorizzato 14. Percentuale del part-time Va indicata la percentuale di part-time svolta dal dipendente, calcolata sull’orario di lavoro a tempo pieno

157 Lavoratori part time Dipendenti pubblici (escluso dirigenti,militari,forze di polizia e corpo nazionale vigili del fuoco) L’importo della pensione viene ridotto in misura inversamente proporzionale alla riduzione dell’orario. Non deve superare la retribuzione del full time. No TFS- solo al termine No riconversione a tempo pieno Rideterminazione della pensione alla definitiva cessazione sulla complessiva anzianità contributiva Cumulo pensione di anzianità con retribuzione del rapporto di lavoro part time Circ. inpdap 61 del del – 33 del Art.1 legge 662 del decreto.interm.(funzione pubblica e tesoro) 331 del g.u. 229 del di attuazione

158 Periodi riscattabili ai fini pensionistici (laurea, ecc.)
1° gennaio 1996 Era utile solo per la misura e non per il diritto - dal utile anche per il diritto E’ utile sia per il diritto che per la misura A tutti gli effetti METODO DI CALCOLO DELLA PENSIONE: RETRIBUTIVO O MISTO METODO DI CALCOLO DELLA PENSIONE: CONTRIBUTIVO IL RELATIVO COSTO E’ TOTALMENTE DEDUCIBILE DAL REDDITO COMPLESSIVO (aliquota IRPEF marginale 30%+ addiz. reg. 0,9%)

159 VANTAGGIO FISCALE I COSTI SONO DEDUCIBILI AL 100%
Art.13 del Dlgs 47/2000 che ha modificato il Testo unico delle imposte sui redditi (Dpr 917/86) ha introdotto l’art. 10,comma1,lettera e) che prevede l’integrale deducibilità dal reddito complessivo dei contributi “ versati facoltativamente alla gestione della forma pensionistica obbligatoria di appartenenza,ivi compresi quelli per la ricongiunzione dei periodi assicurativi” (conferma Agenzia delle Entrate risoluzione 298/2002) non esiste nel decreto alcun divieto di cumulo per la deducibilità fiscale dei contributi versati alla forma pensionistica complementare ed individuale e degli oneri sostenuti per i riscatti e per la ricongiunzione presso forme pensionistiche obbligatorie di appartenenza

160 L’ALIQUOTA IRPEF 2007 ALIQUOTA % Fino a 15.000 23
Oltre e fino a Oltre e fino a Oltre e fino a Oltre detrazione e’ uno sconto fiscale che agisce sull'imposta. deduzione è uno sconto fiscale che agisce sull'imponibile ossia sul reddito sul  quale si calcolano le imposte.

161 CALCOLO DEL CONTRIBUTO DI RISCATTO
PERIODO TEMPORALE ANTE IL CALCOLO FA RIFERIMENTO DATA DELLA DOMANDA, ETA’ DELL’ISCRITTO,PERIODO DI SERVIZIO GIA’ UTILE ALLA PENSIONE ALLA DATA DELLA DOMANDA,RETRIBUZIONE ANNUA PENSIONABILE ALLA DATA DELLA DOMANDA,SESSO. ( applicazione del criterio della riserva matematica) SI MOLTIPLICA L’IMPORTO ANNUO DELLA MAGGIOR QUOTA DI PENSIONE POTENZIALMENTE ACQUISITA CON IL RISCATTO PER UN CORRISPONDENTE COEFFICIENTE TABELLARE ALL’ETA’ DELL’ISCRITTO E ALL’ANZIANITA’ COMPLESSIVAMENTE MATURATA ( art.13 legge 1338/1962)

162 IL RISCATTO AI FINI PENSIONISTICI Costi e benefici

163 ipotesi 30 enne Maschio stipendio annuo Euro 15.000
> riscatta quattro anni di laurea > dal 01/11/ 1988 al 31/10/1992 > in data 12/07/1997 > assunto il 1° luglio 1993 > come di compila il PA04

164 INCREMENTO PER EFFETTO DEL RISCATTO
Solo servizio alla data della domanda DAL AL A M COEFF 01/07/1993 31/12/1995 0,0584 01/01/1996 12/07/1997 Totale servizio già utile 4 Servizio complessivo alla data della domanda di riscatto DAL AL A M COEFF 01/11/1988 31/10/1992 4 01/07/1993 31/12/1995 Totale al 31/12/1995 0,1517 01/01/1996 12/07/1997 Totale alla domanda 8

165 Calcolo del contributo di riscatto
0, , = 0,09332 x 0, = 1399,8 x Età 30 servizio totale anni = 9,144 = Contributo di riscatto = ,77 (Al lordo del beneficio fiscale Dlgs 47/2000 a partire ) 12.799,77 - ben.f 4.223,92 = costo reale Euro 8.575,85

166 Benefici sulla pensione
Servizio complessivo alla cessazione DAL AL A M COEFF 01/11/1988 31/10/1992 4 0,0933 01/07/1993 31/12/1995 Totale al 31/12/1995 01/01/1996 cessazione Totale alla cessazione 35 Retribuzione alla cessazione x 0,0933 = 2.799 Rivalutabile,reversibile,ammortizzabile in 36 mm

167 DOMANDA DI RISCATTO IN PROSSIMITA’ DELLA PENSIONE

168 INCREMENTO PER EFFETTO DEL RISCATTO
Solo servizio alla data della domanda (CESSAZIONE) DAL AL A M COEFF 01/07/1993 31/12/1995 0,05831 01/01/1996 cessazione Totale servizio già utile 31 Servizio complessivo alla data della domanda di riscatto DAL AL A M COEFF 01/11/1988 31/10/1992 4 01/07/1993 31/12/1995 Totale al 31/12/1995 0,1516 01/01/1996 cessazione Totale alla domanda 35

169 Calcolo del contributo di riscatto
0, , = 0,09332 x 0, = (quota di pensione) x Età 57 servizio anni = ,5336 = Contributo di riscatto = – b.fisc = euro costo reale rata mensile 255 euro rateizzabili in 120 mm

170 Benefici sulla pensione
Servizio complessivo alla cessazione DAL AL A M COEFF 01/11/1988 31/10/1992 4 0,09332 01/07/1993 31/12/1995 Totale al 31/12/1995 01/01/1996 cessazione Totale alla cessazione 35 Retribuzione alla cessazione x 0,09332 = importo vitalizio – rivalutabile e reversibile rata mensile euro 195/230 onere ammortizzabile in 130 mm

171 Servizio complessivo alla cessazione
ALTRI BENEFICI Servizio complessivo alla cessazione DAL AL A M COEFF 01/11/1988 31/10/1992 4 0,09332 01/07/1993 31/12/1995 Totale al 31/12/1995 0,15165 01/01/1996 cessazione Totale alla cessazione 35 consente di godere dell’assegno pensionistico 4 anni prima di abbandonare l’attività ed ottenere un consistente risparmio di spesa sia sulla produzione del lavoro sia sotto l’aspetto dell’occupazione.

172 Il costo del riscatto nel sistema contributivo dal 01. 01
Il costo del riscatto nel sistema contributivo dal utile anche per il diritto Gli elementi che concorrono alla determinazione dell’onere di riscatto nel sistema contributivo sono: La retribuzione media dei 12 mesi precedenti la domanda di riscatto; L’aliquota contributiva vigente alla data della domanda; Il numero di anni da riscattare L’onere sarà pari all’importo dei contributi che, sulla base della retribuzione media, avrebbe versato per il numero di anni riscattati se avesse lavorato. Esempio di un giovane all’inizio della carriera x 33,00 % = x 4 =

173 Effetti sulla pensione
Il contributo di euro andrà a sommarsi al montante contributivo e comincerà a rivalutarsi a decorrere dalla data della domanda di riscatto Beneficio fiscale decreto legislativo 47/2000 aliquota marginale del 33% circa

174 IL RISCATTO DELLA LAUREA LEGGE 247/O7 DAL 01/01/2008
30 enne m/f in attesa di occupazione > riscatta quattro anni di laurea > dal 01/11/ al 31/10/2006 > domanda all’INPS in data 12/01/2008

175 Progressione del montante del solo contributo di riscatto con un PIL medio del 2% annuo
? Montante del solo contributo x ceff. 65 anni 6,136% = : 12 = 177 L’investimento iniziale di – b.f euro = euro renderà al 65° anno un vitalizio mensile di euro – rivalutabile e reversibile L’investimento sarà ammortizzato in un periodo inferiore ai 70 mm. a seguito della rivalutazione annua dell’assegno

176 NUOVE DISPOSIZIONI RISCATTO DELLA LAUREA DAL 01/01/2008
Art. 1,comma 77 della legge 247/07 ha modificato l’art. 2 del Dlgs 184/97 introducendo i nuovi commi ( 4 bis,5 bis e 5 ter) pagamento onere di riscatto in unica soluzione ovvero in 120 mm senza interessi possibilità di riscatto per coloro che non abbiano iniziato l’attività lavorativa periodi di studio riscattati sono computabili ai fini della misura e del diritto (rientrano anche coloro che hanno presentato domanda prima del e già definiti) circ.inps 29 del 11 marzo 2008

177 CALCOLO DEL CONTRIBUTO DI RISCATTO
PERIODO TEMPORALE POST IL CALCOLO FA RIFERIMENTO ALLA CONTRIBUZIONE ANNUA ED AGLI ANNI DA RISCATTARE ( Es. 33% della retribuzione annua dell’anno precedente la domanda x gli anni da riscattare) Retribuzione di riferimento euro x 33 % x 4 = euro le nuove disposizioni prevedono fino al 50% di sconto

178 Sistema retributivo Un incremento di anzianità
contributiva di 4 anni produce un aumento della pensione (dinamica retributiva del 2% all’anno) del 20%

179 Sistema contributivo Lo stesso incremento di periodo contributivo ( in capitale) produce un aumento della pensione,(dinamica retributiva del 2% all’anno) mediamente del 30% al 65° anno di eta’ ( coeff )

180 La pensione ai superstiti
PER TUTTI La pensione di reversibilità E’ la prestazione che spetta ai superstiti del titolare di pensione. La pensione indiretta E’ la prestazione che spetta ai superstiti dell’assicurato che, alla data di morte, poteva vantare almeno 15 anni di servizio, oppure 5 anni di cui almeno 3 nei 5 anni precedenti la data di morte di cu

181 TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE DI RISCATTO AI FINI PENSIONISTICI
(Circ. Inpdap 38/2004 dall’ ) - le domande dei dipendenti statali afferenti i decreti legislativi 564/1996 e 184/1997 o altre norme diverse dal d.p.r.1092/73,devono essere presentate entro 90 giorni dalla data di risoluzione dal rapporto di lavoro o dalla morte dell’iscritto. Le cessazioni per limiti di età, secondo l’art.147 del d.p.r 1092/73 la domanda va presentata almeno due anni prima della data di risoluzione del rapporto di lavoro.

182 TOTALIZZAZIONE / NAZIONALE (Art
TOTALIZZAZIONE / NAZIONALE (Art.71 legge 388/2000 decreto di attuazione 57/2003) Disciplina abrogata rimane in vigore per le domande presentate fino alla data del 2 marzo 2006 LAVORATORE CHE NON HA MATURATO IL DIRITTO ALLA PENSIONE IN NESSUNA DELLE GESTIONI può CUMULARE I PERIODI POSSEDUTI – NON COINCIDENTI AL FINE DI CONSEGUIRE SOLO LA PENSIONE DI VECCHIAIA O DI INABILITA’. E’ COMPLETAMENTE GRATUITA. NON ESERCITABILE QUANDO IL LAVORATORE ABBIA RAGGIUNTO I REQUISITI MINIMI IN UNO DEI FONDI. OPERA ANCHE NEI CONFRONTI DEI SUPERSTITI, SE L’ASSICURATO DECEDE PRIMA DELL’ETA’ PENSIONABILE (dal ) SE IL LAVORATORE HA GIA’ CHIESTO O HA IN CORSO UNA RICONGIUNZIONE HA LA FACOLTA’ DI OPTARE PER LA TOTALIZZAZIONE IN LUOGO DELLA RICONGIUNZIONE CON DIRITTO AL RIMBORSO DELLE SOMME PAGATE MAGGIORATE DEGLI INTERESSI LEGALI. (CIRCOLARE INPDAP 16 DEL 3 marzo 2004)

183 TOTALIZZAZIONE / NAZIONALE
(decreto leg.vo attuazione delega conferita dall’art.1,c1,lett.d),e c. 2,lett.o legge 23 agosto 2004,n. 243) E’ ammessa a condizione che riguardi tutti e per intero i periodi assicurativi e che il lavoratore non sia già titolare di pensione rientrante fra quelle oggetto della totalizzazione. ABBIA ALMENO 20 ANNI DI CONTRIBUZIONE COMPLESSIVI E 65 ANNI DI ETA’ SIA UOMINI CHE LE DONNE ABBIA 40 ANNI DI CONTRIBUZIONE COMPLESSIVA A PRESCINDERE DALL’ETA’ TUTTI I PERIODI DA TOTALIZZARE ABBIANO UNA DURATA DI ALMENO 6 ANNI RIDOTTA DAL A 3 anni IL PAGAMENTO DELLA PENSIONE TOTALIZZATA SARA’ EFFETTUATA DALL’INPS PENSIONE DI INABILITA’ PENSIONE INDIRETTA AI SUPERSTITI Decreto legislativo 2 febbraio 2006 n. 42 G.U. 39 DEL in vigore dal Circ.Inps 69 del 9 maggio 2006 circ.inpdap 05 del 25 gennaio 2007

184 Nuove norme in materia di totalizzazione e cumulo di periodi assicurativi per le domande presentate dal 1 gennaio 2008 E’ ammessa a condizione che riguardi tutti e per intero i periodi assicurativi e che il lavoratore non sia già titolare di pensione rientrante fra quelle oggetto della totalizzazione. L’art. 1 comma 76 lett. a) della legge 247/07 ha modificato l’articolo 1, comma 1, del Dlgs 2 febbraio 2006, n. 42, riducendo, nel sistema retributivo o misto il limite minimo di anzianità contributiva previsto per totalizzare i contributi versati nelle varie gestioni che passa da 6 a 3 anni. La lettera b) del citato articolo 1 ha modificato l’art. 1, comma 1, del Dlgs 30 aprile 1997 n. 184 eliminando i limiti che erano previsti da detto articolo alla possibilità di cumulare i contributi versati in qualsiasi gestione, cassa o fondo. Sino ad oggi era possibile cumulare tutti i contributi versati solo se non si era raggiunto il diritto a pensione in una singola gestione. Con le nuove norme è possibile cumulare tutti i contributi versati anche se si è raggiunto il diritto a pensione in una singola gestione.

185 Nuove norme in materia di totalizzazione e cumulo di periodi assicurativi per le domande presentate dal 1 gennaio 2008  Le gestioni interessate, ciascuna per la parte di propria competenza, determinano la misura del trattamento "pro quota" in rapporto ai rispettivi periodi di iscrizione, sebbene il pagamento sia sempre a carico dell'Inps. La misura del trattamento è determinata con le regole del sistema contributivo, tuttavia, per chi ha già raggiunto in una singola cassa previdenziale i requisiti minimi per il diritto a pensione, la quota sarà determinata con il sistema previsto da quella gestione (che potrebbe essere retributivo). La totalizzazione è conseguibile solo a domanda del lavoratore o del suo avente causa, da presentarsi all'ente gestore della forma assicurativa a cui da ultimo il medesimo è (o è stato)

186 TOTALIZZAZIONE / NAZIONALE
(decreto leg.vo attuazione delega conferita dall’art.1,c1,lett.d),e c. 2,lett.o legge 23 agosto 2004,n. 243) ESERCIZIO DEL DIRITTO UN PROVVEDIMENTO SI CONSIDERA ACCETTATO IN ASSENZA DI RINUNCIA ENTRO 90 GG. DALLA NOTIFICA (SILENZIO-ASSENSO) DI PAGAMENTO IN UNICA SOLUZIONE DOMANDA DI RICONGIUNZIONE EFFETTUATA ANTERIORMENTE AL 3 MARZO 2006 E NON SIA STATO ADOTTATO UN PROVVEDIMENTO DI RICONGIUNZIONE 0 CHE L’INTERESSATO NON ABBIA INTEGRALMENTE PAGATO TUTTE LE RATE PUO’ CHIEDERE LA RESTITUZIONE DELLE SOMME VERSATE. IL RECESSO NON PUO’ ESSERE ESERCITATO OLTRE IL TERMINE DI DUE ANNI DALL’ENTRATA IN VIGORE DEL DECRETO LEGISLATIVO E CONTESTUALMENTE ALLA DOMANDA DI TOTALIZZAZIONE

187 TOTALIZZAZIONE DEI PERIODI ASSICURATIVI ESTERI
I DIPENDENTI STATALI E DEGLI ENTI LOCALI IN POSSESSO DI CONTRIBUTI VERSATI IN UNO O PIU’ PAESI DELL’UNIONE EUROPEA POSSONO ESSERE CUMULATI PER IL RAGGIUNGIMENTO DEL DIRITTO A PENSIONE. IL 25 OTTOBRE 1998 E’ ENTRATO IN VIGORE IL REGOLAMENTO ADOTTATO DAL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA 1606/1998 CHE HA ESTESO LA DISCIPLINA COMUNITARIA DI SICUREZZA SOCIALE AI REGIMI SPECIALI PER I DIPENDENTI PUBBLICI E PERSONALE ASSIMILATO ( DIPENDENTI ENTI LOCALI COMPRESI) I PERIODI INFERIORI ALL’ANNO SONO VALUTATI UTILI SIA AI FINI DEL DIRITTO CHE DELLA MISURA CONTRIBUZIONE FIGURATIVA A CARICO INPDAP. L’INPDAP A PARTIRE DAL HA DECENTRATO ALLA SEDI PROVINCIALI. INPDAP HA EMANATO LE SEGUENTI DISPOSIZIONI: Circ.17 del – circ. congiunta Inps-Inpdap 125 del Inf.1721/m del inf 20 del – inf. 69 del Numero: 43 del 25/8/2010 Oggetto: Regolamento (CE) 883 del 29/4/2004 (pubblicato sulla G.U. dell’Unione europea L 200 del 7/6/2004), come modificato dal Regolamento (CE) n.988 del 16/9/2009, e Regolamento di applicazione (CE) n.987 del 16/9/2009 (pubblicati sulla G.U. dell’Unione europea L 284 del 30/10/2009, relativi al coordinamento dei sistemi nazionali di sicurezza sociale.:

188 RICONGIUNZIONE DEI CONTRIBUTI VERSATI IN SVIZZERA
> CONVENZIONE ITALO/SVIZZERA DEL > RAGGIUNGIMENTO DEL DIRITTO AL TRATTAMENTO DI PENSIONE COMPRENSIVO DELLA CONTRIBUZIONE SVIZZERA > SE NON DANNO LUOGO ALLA PRESTAZIONE A CARICO DELLA ASSICURAZIONE SVIZZERA SI TRASFERISCONO ALL’INPS E SI RICONGIUNGONO LEX 29/79. > DAL VENGONO ESTESE LE DISPOSIZIONI PREVISTE DALL’APPLICAZIONE DEL REGOLAMENTO CE 1606/1998

189 LA PENSIONE LA CORTE DI CASSAZIONE HA DISTINTO TRA :
ETA’ PER IL DIRITTO ALLA PENSIONE ETA’ PER IL LAVORO ANZIANITA’ O VECCHIAIA QUANDO SI MATURA IL DIRITTO

190   Pensioni di anzianità (articolo 1 comma 6 lettera a) della L. 243/2004 così come modificato dall’art. 1 della L. 247/2007)

191 dal 57 ° anno d’età ( pensione non inferiore a 1.2 l’ass.sociale)
PENSIONI DI VECCHIAIA Fino al Esclusivamente con il sistema contributivo dal 57 ° anno d’età ( pensione non inferiore a 1.2 l’ass.sociale) Requisito contributivo 5 anni a 65 anni (indipendentemente dall’importo della pensione)

192 LA PREVIDENZA PER IL PERSONALE DELLA SCUOLA
D.P.R. 351 DEL IN VIGORE DAL L’art.1 disciplina i collocamenti a riposo per compimento del 40° anno di servizio,di dimissioni volontarie dall’impiego e di trattenimento in servizio

193 LA PREVIDENZA PER IL PERSONALE DELLA SCUOLA
L’articolo 17 della Legge 3 agosto 2009, n. 102, che ha convertito con modificazioni il decreto-legge 1° luglio 2009, conferisce all’Amm.ne la possibilità di risolvere il rapporto di lavoro dando un preavviso di 6 mesi prima con il dipendente che matura 40 anni di contribuzione.

194 LA PREVIDENZA PER IL PERSONALE DELLA SCUOLA
La legge 449/1997,all’art.59 comma 1 ha stabilito che le maggiorazioni del servizio previste da disposizioni di legge a partire dal non possono superare complessivamente i 5 anni. Se il lavoratore al ha maturato periodi superiori, vengono comunque riconosciuti.

195 LA PREVIDENZA PER IL PERSONALE DELLA SCUOLA
La legge 449/1997, ha stabilito con effetto che la determinazione dell’anzianità contributiva sia del diritto che della misura della prestazione le frazioni di anno non si arrotondano per eccesso o per difetto. La frazione di mese superiore a 15 gg di servizio utile viene arrotondata a mese intero,non si considera la frazione inferiore

196 LA PREVIDENZA PER IL PERSONALE DELLA SCUOLA
La legge 449/1997, art.59,comma 9, fissa la decorrenza della pensione al 1° settembre di ogni anno anche se il requisito ( sia esso anagrafico o contributivo) venga maturato nel periodo intercorrente tra il 1° settembre ed il dello stesso anno. per il personale non di ruolo- entrambi i requisiti- devono essere conseguiti prima della cessazione (31.08)

197 LA PREVIDENZA PER IL PERSONALE DELLA SCUOLA
ESISTE UNA SOLA FINESTRA DI USCITA CON DECORRENZA PENSIONE SETTEMBRE DI CIASCUN ANNO CONTRO LE 4 FINESTRE FISSATE FINO AL 2007 E LE DUE STABILITE DALLA LEGGE DELEGA DAL

198 PENSIONI D’ANZIANITÀ con la 243/04
legge 247/07 Dal 2008 Dal al 40 anni di contribuzione a qualsiasi età con 60 anni d’età e 35 anni di contributi età 58 e 35 di contributi PERSONALE DELLA SCUOLA ED UNIVERSITA’ dal al età 58 e 35 di contributi

199 a 65 anni d’età per gli uomini
PENSIONI DI VECCHIAIA Dal 2008 Esclusivamente con il sistema contributivo a 65 anni d’età per gli uomini Età pensionabile viene elevata Requisito contributivo 5 anni a 60 anni per le donne FINO AL Alternativa con gli stessi requisiti previsti dai nuovi trattamenti di anzianità dal

200 PENSIONI D’ANZIANITÀ con la Maroni in vigore dal 06.10.04
Fino a tutto il 2007 A 57 anni di età (58 per artigiani e commercianti) con 35 anni di contributi A prescindere dall’età con 38 anni di contributi ( ) o con 39 anni ( )

201 PENSIONI D’ANZIANITÀ legge 247/07 “quota 95” dal al 40 anni di contribuzione a qualsiasi età anni 59 età minima anni 59 contributi 36 o anni 60 contributi 35 La “quota 95” per il personale della scuola e dell’università scatta dal

202 PENSIONI D’ANZIANITÀ Legge 247/2007 59 e 36 o 60 e 35 SCUOLA
(quota 95) o (quota 96) o (quota 96 ) o (quota 97) soggetto a verifica o (quota 97) soggetto a verifica  1 gennaio 2015 l'età pensionabile farà riferimento alle aspettative di vita, con un aumento di massimo tre mesi riferito al primo quinquennio antecedente.

203 Organo: Direzione Centrale Pensioni
INPDAP Organo: Direzione Centrale Pensioni Inf-13/5/2008 Numero 7 Legge 24 dicembre 2007, n. 247 recante: “ Norme di attuazione del Protocollo del 23 luglio 2007 su previdenza, lavoro e competitività per favorire l’equità’ e la crescita sostenibili, nonché ulteriori norme in materia di lavoro e previdenza sociale”. Nuove disposizioni in materia pensionistica in vigore dal 1° gennaio 2008. INPDAP Inf. 220/08 del 8 gennaio 2008

204 TRATTENIMENTO IN SERVIZIO FINO AL 70° ANNO (legge 186/2004)
esercitatile sia da coloro che hanno chiesto il biennio post limiti 65 sia da coloro che abbiano già utilizzato un trattenimento in servizio. si abbia già maturato il diritto alla pensione ed usufruito di tutte le norme vigenti in materia di prosecuzione volte a garantire la max copertura previdenziale è subordinato ad una valutazione discrezionale dell’amm.ne di appartenenza tratt.pensionistico cristalliz.- no tratt.contrib. si creditizie e previdenziali legge n.186 – circ. 05 del Presidenza del Consiglio del Ministri –dipartim.Funzione Pubblica circ. inpdap 69 del Quadro normativo di proseguimento del rapporto di lavoro- legge 54 del D.Lgs.503/1992 –sentenze Corte Costituzionale 282 del e 90 del 09 marzo ( SOPPRESSO dall’ ART.33 D.L.223 del circ.inpdap 51 del )

205 La pensione di vecchiaia
Si acquisisce in seguito alla cessazione dal servizio per raggiunti limiti di età con almeno 15 anni di servizio (14 anni 11 mesi 16gg.) Per coloro che sono privi di anzianità contributiva al sono richiesti almeno 20 anni (19 anni 11 mesi 16 gg) Le donne, ancorchè dimissionarie,conseguono il diritto con gli stessi requisiti dal compimento dei 60 anni entro il – Possono restare in servizio.61 anni Nel comparto scuola il collocamento a riposo d’ufficio al compimento del 65esimo anno o per il personale femminile a domanda prima del compimento del 65esimo anno il requisito contributivo deve essere conseguito entro il

206 La pensione di anzianità
Le prestazioni La pensione di anzianità Si acquisisce in seguito alla cessazione dal servizio avvenuta prima di aver raggiunto il limite di età per il collocamento a riposo d’ufficio, se in possesso di determinati requisiti anagrafici e/o di servizio.

207 E T A’ SENTENZA DELLA CORTE DI GIUSTIZIA EUROPEA-
LEGGE 102/2009 INTRODUCE 5 SCALINI PER LA PENSIONE DI VECCHIAIA PER LE DONNE DIPENDENTI DEL PUBBLICO IMPIEGO (CASSA STATO E CPDEL) E T A’

208 40 anni di contribuzione a qualsiasi età
LA PENSIONE DELLE DONNE PUBBLICA AMMINISTRAZIONE REQUISITI LEGGE 247/2007 40 anni di contribuzione a qualsiasi età con 57 anni di età e 35 anni di contributi ma con il sistema di calcolo esclusivamente contributivo. Opzione valida fino al – DLgs n.180/97 -Penalizzante del 30% rispetto il sistema retributivo pensione di vecchiaia a domanda 60 anni di età - entro il con 20 anni di contributi o 15 se in servizio al oppure 5 di contribuzione nel sistema di calcolo contributivo L’equiparazione con gli uomini si consegue in 5 tappe : 2010/anni /anni 65 2014/anni /anni /anni 65

209 Cumulabilità Chi ottiene la pensione di anzianità con 37 anni di contribuzione e l’età di 58 anni Pensione con 40 anni di contribuzione Pensione di vecchiaia 60 anni la donna 65 l’uomo può cumulare totalmente i redditi di lavoro autonomo e dipendente diversamente la pensione si riduce fino al 30% del reddito DAL 1° GENNAIO 2009 : ABOLIZIONE DEL DIVIETO DI CUMULO TRA PENSIONE DI ANZIANITA’ E REDDITI DI LAVORO ( escluse pensioni d’invalidità e pensioni delle donne calcolate 57 anni e 35 sistema contributivo)

210 65 ANNI Età per collocamento a riposo d’ufficio
TRATTENIMENTO IN SERVIZIO FINO AL 70° ANNO( personale della scuola) Uomini e donne Età per collocamento a riposo d’ufficio Trattenimento in servizio note 65 ANNI 67 anni di età a domanda di un biennio di cui all’art.16,comma1, del D.lgs 503/1992 con legge102/2009 a discrezione dell’Amm.ne Trattenimento fino al raggiungimento del limite max ovvero dell’anzianità contributiva minima per il diritto a pensione non oltre i 70 anni(art. 509 D.L.g.s. 297/1994 Insegnanti di religione non di ruolo e con rinnovo automatico fino a 70 anni Legge 160/1955 art. 24

211 Esempio : docente di scuola elementare
QUANDO CONVIENE ANDARE IN PENSIONE NELLA SCUOLA Esempio : docente di scuola elementare LA MATURAZIONE DEL GRADONE COMPORTA UN AUMENTO DELLA PENSIONE MEDIO DI 80 EURO MENSILI NETTI ( DA “ 28” a “35”) ( Conviene restare un anno) NON MATURANDO IL GRADONE L’AUMENTO SARA’ SOLO DI 30 EURO NETTI VIRTUALI MENO LA RIVALUTAZIONE DELLA PENSIONE ANNUALE. ( decisione soggettiva) IL CONTRATTO SCUOLA HA SCADENZE ECONOMICHE BIENNALI CON DECORRENZA DA CIASCUN ANNO PARI ( ) (variabile da considerare) SCELTA CONSIGLIATA : DOMANDA DI PENSIONE COINCIDENTE CON IL PRIMO ANNO PARI SUCCESSIVO ALLO SCATTO DI GRADONE INDENNITA’ DI BUONUSCITA RIFESSI ECONOMICI DA 1300 EURO ANNUI

212 IL NUOVO MODELLO “ PA04” LA PRIMA PARTE CONTIENE I DATI NECESSARI ALLA DETERMINAZIONE DELLA PENSIONE ANAGRAFICI-DI SERVIZIO E RETRIBUTIVI DAL ALLA DATA DI CESSAZIONE

213 IL VECCHIO MODELLO 775 E’ STATO SOPPRESSO
IL NUOVO MODELLO “ PA04” LA SECONDA PARTE CONTIENE I DATI INDISPENSABILI PER IL PAGAMENTO DELLA PENSIONE (INFORMAZIONI PER TRATTENUTA IRPEF- MODALITA’ DI PAGAMENTO ECC.) VA SPEDITO INFORMATICAMENTE TRE MESI PRIMA DELLA CESSAZIONE. IL VECCHIO MODELLO 775 E’ STATO SOPPRESSO

214 IL NUOVO MODELLO “ PA04” LE RETRIBUZIONI PENSIONABILI UTILI AL CALCOLO SONO ESCLUSIVAMENTE QUELLE RIENTRANTI NEL PERIODO CHE VA DAL ALLA DATA DI CESSAZIONE- QUOTA B DELLA PENSIONE PER LA QUOTA A SI FA RIFERIMENTO AI CONTRIBUTI MATURATI AL L’ULTIMO STIPENDIO ALLA CESSAZIONE Riscatto o ricongiunzioni ante indicare lo stipendio alla domanda Riscatto o ricongiunzioni post indicare gli stipendi dal

215 DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE
IL NUOVO MODELLO “ PA04” DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE (circ. Inpdap 34 del del 33 del del ) Mod. “ IO CHIEDO LA PENSIONE SUBITO”

216 L’APPLICATIVO S7 VERSIONE PA 04
PERMETTE ALL’ENTE DATORE DI LAVORO DI CONTINUARE A INSERIRE LE RETRIBUZIONI DISTINGUENDO LE DIVERSE VOCI (STIPENDIO-IIS SE NON CONGLOBATA –STRAORDINARIO- PREMIO INCENTIVANTE – RIA-ECC)

217 Trattamento di pensione ai superstiti
Reversibilità ordinaria : iscritto già titolare di pensione diretta d’anzianità,di vecchiaia o d’inabilità. Indiretta ordinaria : iscritto alla data di decesso avvenuta in attività di servizio sia in possesso di un’anzianità di servizio pari almeno 15 anni ovvero di 5 anni di contribuzione di cui almeno tre nell’ultimo quinquennio. Reversibilità di privilegio : iscritto già titolare della pensione di privilegio sia deceduto per le stesse cause che hanno determinato il riconoscimento del trattamento pensionistico. Indiretta di privilegio : qualora l’iscritto, in possesso di almeno 1 giorno di servizio sia deceduto in servizio e per cause di servizio Inabilità reversibile : in caso di decesso dell’ex iscritto già titolare della pensione d’inabilità Inabilità indiretta : a seguito del riconoscimento dello stato d’inabilità dell’iscritto, avvenuto in fase successiva al decesso del medesimo. Il riconoscimento presuppone sempre la presentazione dell’istanza da parte dell’iscritto. Non è concessa la predetta facoltà ai superstiti del medesimo.

218 superstiti Fino a 21 anni studenti di scuola media superiore
Fino a 26 anni se universitari

219 superstiti

220 superstiti

221 ALIQUOTE DI REVERSIBILITA’ CON LIMITI IN BASE AL REDDITIO
CONIUGE SOLO 60% CONIUGE CON UN FIGLIO 80% CONIUGE CON DUE O +FIGLI 100% FIGLIO SOLO 70% DUE FIGLI TRE O + FIGLI GENITORI FRATELLI E SORELLE 15%

222 Limitazione in base al reddito
Nessuna limitazione nel caso coesistano, con il coniuge, anche orfani minori, studenti o inabili 2007 minimo INPS euro

223 PENSIONE DI REVERSIBILITA’ AL CONIUGE DIVORZIATO
Legge n. 263 art.5 modifica i commi 2 e 3 dell’art.9 della legge n.898 e dispone che ai fini della corresponsione della pensione di reversibilità all’ex coniuge divorziato è necessaria le preesistenza di una pronuncia positiva sul diritto all’assegno divorzile.In assenza dell’assegno in questione non consegue il diritto. In presenza dell’assegno divorzile la quota di pensione spettante all’ex coniuge deve essere sempre attribuita su mandato giudiziario

224 FONDO DI PREVIDENZA E CREDITO
EROGA PRESTAZIONI CREDITIZIE E SOCIALI AGLI ISCRITTI INPDAP Legge 662 del 23 dicembre 1996 prevede il finanziamento con il contributo dello 0,35% a carico dei lavoratori calcolato sulla retribuzione contributiva e pensionabile. Vale anche per gli assunti con contratto di formazione e lavoro. Grava per tutta la durata del servizio ordinario e per i periodi di aspettativa senza assegni ma utili per la pensione per i quali il datore di lavoro è obbligato al versamento dei contributi rapportati alla retribuzione virtuale e senza rivalsa sul dipendente per la quota personale Informazioni modalità e criteri sito Inpdap o Uffici Provinciali

225 FONDO DI PREVIDENZA E CREDITO
EROGA PRESTAZIONI CREDITIZIE E SOCIALI AGLI ISCRITTI INPDAP Piccoli prestiti in rate mensili- tasso costante per tutta l’estensione. Prestiti pluriennali diretti quinquennali e decennali di restituzione Prestiti pluriennali garantiti a favore degli iscritti concessi da Istituto di credito o Finanziarie. L’Inpdap funge da garante sui rischi che possono colpire l’iscritto ( decesso-cessazione senza diritto alla pensione-riduzione dello stipendio del cedente) Mutui ipotecari edilizi per acquisto prima casa abitazione di durata o 25 anni con tassi d’interesse che variano in ragione della durata del mutuo Prestazioni creditizie in favore di Enti vari e di cooperative edilizie Borse e assegni di studio per la frequenza di scuole di ogni ordine e grado Convitti per la frequenza di scuole elementari ,medie inferiori e superiori. Sono 5 i Convitti gestione diretta( Arezzo-Anagni-Sansepolcro-Spoleto-Caltagirone) 34 convezionati nazionali con il Miur. Vacanze climatiche e vacanze studio all’estero e prestazioni sociali rivolte agli anziani

226 ACCREDITO FIGURATIVO PER MATERNITA’ ESCLUSIVAMENTE NEL SISTEMA CONTRIBUTIVO
A prescindere dall’assenza o meno dal lavoro al momento dell’evento maternità è previsto un anticipo di età rispetto alla pensione di vecchiaia pari a 4 mm per ogni figlio col limite massimo di 12 mm. In alternativa alla riduzione dell’età,la lavoratrice puo’ optare per l’applicazione del coefficiente di trasformazione relativo all’età di accesso al trattamento pensionistico maggiorato di un anno,in caso di uno o due figli e di due anni in caso di tre o piu’ figli.


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