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CASE REPORT : IL TIBIALE POSTERIORE
La traversata del Lars Courmayeur, aprile 2012 CASE REPORT : IL TIBIALE POSTERIORE A. MEMEO MD, L.PEDRETTI MD ISTITUTO ORTOPEDICO GAETANO PINI UNITA’ COMPLESSA di ORTOPEDIA e TRAUMATOLOGIA PEDIATRICA Direttore Dott. Antonio Memeo
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dell’estremità prossimale del 2°, 3° e 4° osso metatarsale
ANATOMIA Origina dal labbro inferiore della linea obliqua e dalla faccia posteriore della tibia, dalla parte superiore della membrana interossea, dalla faccia mediale della fibula e dai setti intermuscolari circostanti Tendine d’inserzione passa dietro al malleolo tibiale, va a terminare sul tubercolo dello scafoide, sulla superficie plantare dei tre cuneiformi e dell’estremità prossimale del 2°, 3° e 4° osso metatarsale
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BIOMECCANICA (1) Sostegno della VPM Flessione plantare
Adduzione e rotazione interna del piede
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BIOMECCANICA (2) La sua azione di stabilizzatore mediale sottopone il tendine a grandi richieste funzionali sia nella deambulazione sia durante la corsa
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ROTTURA SOTTOCUTANEA DEL T. TIBIALE POSTERIORE
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FATTORI PREDISPONENTI
Sport che comportano veloci cambi di direzione Diabete, A.R., Farmaci steroidei/antibiotici (Ciprofloxacina) Donne (75%) over 50 aa caucasiche (95%) Piede piatto valgo
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TENDINOSI + MICROTRAUMI
EZIOPATOGENESI TENDINOSI + MICROTRAUMI TENOSINOVITE ROTTURA PARZIALE ROTTURA COMPLETA
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ZONA CRITICA DI IPOVASCOLARIZZAZIONE
La zona più comune di rottura è situata dietro e distalmente al malleolo mediale
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QUADRO CLINICO EMATOMA SOTTOMALLEOLARE MEDIALE
DOLORE RETROMALLEOLARE MEDIALE INDEBOLIMENTO ADDUZIONE CONTRO RESISTENZA PRONAZIONE ++ VALGISMO DEL RETROPIEDE ++ MONOLATERALE
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CLASSIFICAZIONE DI MYERSON
Stage I: tenosynovitis without deformity Stage II: ruptured posterior tibial tendon, flexible flatfoot Stage III: rigid hindfoot valgus Stage IV: ankle valgus Posterior tibial tendon rupture: a refined classification system.Bluman EM, Title CI, MyersonMS. Foot Ankle Clin Jun;12(2):233-49, v. Review.
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ACCERTAMENTI RX PIEDE ECOGRAFIA RMN
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TRATTAMENTO FKT + FANS + ORTESI ( TENOSINOVITE/ LESIONI PARZIALI)
CHIRURGICO ( LESIONIPARZIALI/COMPLETE)
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LA NOSTRA ESPERIENZA… CASE REPORT
Donna, 46 aa Estetista Fumatrice moderata Sportiva amatoriale saltuaria
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Da circa 14 mesi dolore riferito in regione retromalleolare mediale + riduzione della forza in flessione plantare al piede sx Trattata per 10 mesi circa per radicolopatia lombare a partenza da L5 + S1
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…nessun beneficio !!!!!!
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Esame obiettivo RX + RMN Caduta della VPM + valgismo del retropiede
monolaterali Deficit flessione plantare e della supinazione Dolore sfumato dp retromalleolare RX + RMN
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Edema delle parti molli
RX PIEDE Edema delle parti molli perimalleolari.
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RMN(1)
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RMN(2) ROTTURA COMPLETA DEL TENDINE TIBIALE POSTERIORE + RETRAZIONE
DEL MONCONE PROX
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Si è poi confezionato un apparecchio
TRATTAMENTO(1) Considerata la assenza di rigidità del piede e la lesione inveterata con cospicua retrazione non riducibile del tendine prox si è optato per una raffia con sutura T-T dei monconi su tendine LARS da 5 cm e successiva ricostruzione del retinacolo mediale Si è poi confezionato un apparecchio gessato di posizione
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TRATTAMENTO(2)
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TRATTAMENTO(3)
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TRATTAMENTO(4)
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L’emistivaletto è stato mantenuto per 30 gg
TRATTAMENTO (5) L’emistivaletto è stato mantenuto per 30 gg La deambulazione è stata concessa da sfiorante a progressiva secondo dolore tutelata da 2 bastoni canadesi dopo rimozione dell’emistivaletto e con l’utilizzo di ortesi
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Controllo a 3 mesi dall’intervento(1)
Non riduzione della VPM
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Controllo a 3 mesi dall’intervento(2)
Non deficit flessione plantare Non zoppia alla deambulazione
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Controllo RMN a 15 mesi
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Controllo RMN a 15 mesi
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CONCLUSIONI Poca esperienza Unico caso trattato, niente in letteratura
Buon risultato clinico e funzionale
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GRAZIE
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