La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

Case Manager All’interno dell’equipe è possibile individuare un “case manager”, che ha il compito di facilitare le azioni e comunicazioni interne ed esterne.

Presentazioni simili


Presentazione sul tema: "Case Manager All’interno dell’equipe è possibile individuare un “case manager”, che ha il compito di facilitare le azioni e comunicazioni interne ed esterne."— Transcript della presentazione:

1

2 Case Manager All’interno dell’equipe è possibile individuare un “case manager”, che ha il compito di facilitare le azioni e comunicazioni interne ed esterne dell’equipe, coadiuvando il coordinatore responsabile.

3 Protesi d’anca elettiva: Fase preoperatoria Area Autonomia e Cura della Persona: Programma valutativo Metodologie Operative: F.I.M. Cura della persona (Osservazione) Operatore responsabile:Infermiere, Fisioterapista Durata Prevista: 2/3 gg. Risultati: Quantificazione Dati Individuali

4 Protesi d’anca elettiva: Fase preoperatoria Area Adattamento e Reinserimento Programma Valutativo e d’Intervento Informazione della persona su andamento: Intervento e Postoperatorio Ausili da procurare in relazione all’intervento: Bastoni, Calzature, Calza Elastica Valutazione eventuali condizioni particolari: Familiari, Logistiche, Sociali Adattamenti da predisporre nell’abitazione e sede di vita Eventuale allertamento Servizi Socioassistenziali

5 Protesi d’anca elettiva: Fase preoperatoria Area Sensomotoria-Programma Terapeutico
Metodologie Operative: Massoterapia Muscolare Cinesiterapia con varie metodologie (EMG-BFB) (Idrocinesiterapia) Operatore responsabile: Fisioterapista Durata Prevista: 15 gg. Risultati: Miglioramento Trofismo e Distensibilità Riacquisizione della Presenza Funzionale di Muscoli e Movimenti “Fuori Schema Compensatorio” Struttura Coinvolta: Ambulatorio Ospedale (piscina)

6 Metodologia Corretta Modalità d’approccio alle problematiche di tipo valutativo e di trattamento in Riabilitazione

7 Approccio Metodologico Corretto
Italia: Linee Guida per le attività di Riabilitazione (maggio 1998) ICF (WHO/OMS 2002)

8 METODICHE RIABILITATIVE
VALUTATIVE TERAPEUTICHE

9 Metodiche Valutative Orientate a Valutare Funzioni: - Complesse
- Elementari - Complesse

10 Funzioni Elementari Valutabili
Escursione Articolare Trofismo/Volume Forza Tono

11 Escursione Articolare
Movimento Indotto “Passivamente”, mediante l’azione di una forza esterna al soggetto in valutazione (Passive Range of Motion: ROM Passive) Movimento Prodotto “Attivamente”, mediante l’attivazione volontaria di uno o più muscoli del soggetto in esame. (Active Range of Motion: ROM Active)

12 Metodiche di Valutazione dell’Escursione Articolare
Senza Utilizzo di Strumentario: Schema a Stella di Maigne Con Utilizzo di Strumenti Semplici: Goniometri Inclinometri Con Utilizzo di Strumenti Complessi: Goniometri Elettronici Inclinometri elettronici Analisi Cinematica del Movimento

13 Valutazione del Trofismo/Volume
Muscolare Cutaneo Annessiale Osseo

14 Metodiche di Valutazione del Trofismo/Volume
Senza Utilizzo di Strumentario: Esame Visivo Con Utilizzo di Strumenti Semplici: Centimetro Pletismografo (Recipiente Graduato) Con Utilizzo di Strumenti Complessi: Fotopletismografo Ecotomografia MOC Altri

15 Metodiche di Valutazione della Forza di Contrazione Muscolare
Manuali : Isotoniche Isometriche Strumentali Semplici: Strumentali Complesse: Isocinetiche Isodinamiche Metodiche Isotoniche Metodiche Isometriche Metodiche Isocinetiche Metodiche Isodinamiche

16 Metodiche di valutazione del Tono
Manuali Strumentali

17 Funzioni Complesse Valutabili
Motricità Deambulazione Prensione Manipolazione Posturali Stazione Eretta Stazione Assisa Decubiti Equilibrio

18 Metodologia d’utilizzo delle Metodiche
Corretto Posizionamento del Soggetto da Esaminare: Scelta del Piano d’Appoggio Scelta dei Sostegni e dei Fermi Corretto Posizionamento dell’Esaminatore Adeguato Contatto Manuale Adeguata postura e posizionamento dell’esaminatore Adeguato posizionamento dello Strumento di Misura Corretto Allestimento dell’Ambiente d’Esame (Setting): Luce Temperatura Privacy

19 International Classifications
World Health Organization Classification Assessment Surveys & Terminology Group ICF Greetings , I am happy to greet you on behalf of the World Health Organization and it is my pleasure to provide you with this introduction on the WHO Family of International Classifications (WHO- FIC) We are now in an upgrading process and moving towards the a unified concept of integrated classification systems for health information. In this presentation, I would like to address the following points: What is the WHO Family of International Classifications ? Why is there a need for the WHO FIC ? What are the key concepts of WHO FIC And the underlying principles of family ? How can we use the WHO FIC to improve people’s health? For your information, a copy of the slides used in this presentation is available from WHO or over the INTERNET. The contact addresses are found at the end of this presentation. as the New Member in the WHO Family of International Classifications

20 ICF La Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute (ICF) è stata approvata per l’uso a livello internazionale dalla 54th World Health Assembly il 22 maggio 2001 ed è stata accettata da 191 Paesi. È uno strumento innovativo per concezione e costruzione; si propone come standard per misurare salute e disabilità.

21 SCOPI Fornire una base scientifica per classificare le conseguenze delle malattie Stabilire un linguaggio comune per migliorare il trasferimento dei dati Permettere la comparazione dei dati attraverso: Stati Discipline Sanitarie Servizi Socio-sanitari Tempo Fornire un unico schema di codificazione per il sistema di informazione sanitario [Keywords] context###[Narration] to provide a scientific basis for consequences of health conditions to establish a common language for describing consequences of health conditions in order to improve communications between health care workers, other sectors and people with disabilities to stimulate better care and services to improve the participation in society of people with disablements - this is central to improving quality of life and facilitating the autonomy of persons with disablements to permit comparison of data across countries, health care disciplines, services and time - the need for such an international language has long been felt to provide a systematic coding scheme for health information systems - international comparisons of epidemiological and other data has suffered from a lack of uniform systems to stimulate research on the consequences of health conditions - this will facilitate the development of more effective interventions to collect data on facilitators and inhibitors in society that affect the participation of people with disablements - this is crucial to influence policy change###

22 ICIDH 1980 Malattia o Disordine Menomazione Disabilità Handicap ICF Si ha una visione maggiormente in positivo delle abilità residue dell’individuo colpito da una patologia gravemente disabilitante, tanto che si è proposto di sostituire la dimensione disabilità, con attività, e handicap con partecipazione.

23 ICIDH ICF Funzionamento della Persona - non solo disabilità
Modello Universale - non un modello minoritario Modello Integrativo - non solo medico o sociale Modello Interattivo - non lineare-progressivo Inclusione del Contesto - non la persona da sola Applicabilità multiculturale - non concetti occidentali Per tutte le fasce di età non solo per l’adulto

24 INTERAZIONI TRA LE COMPONENTI DELL’ICF
Condizioni di Salute (disturbo/malattia) Funzioni e Strutture corporee (Impairment) Attività (Limitation) Partecipazione (Restriction) Fattori Ambientali Fattori Personali

25 INTERAZIONI TRA LE COMPONENTI DELL’ICF
ICIDH 1980 Malattia o Disordine Condizioni di Salute (disturbo/malattia) Menomazione Disabilità Handicap Funzioni e Strutture corporee (Impairment) Attività (Limitation) Partecipazione (Restriction) Fattori Ambientali Fattori Personali

26 Functioning and Disability
STRUTTURA ICF Classification Part 1: Functioning and Disability Part 2: Contextual Factors Parts Body Functions and Structures Activities and Participation Environmental Factors Personal Factors Components Change in Body Functions Change in Body Structures Capacity Performance Facilitator/ Barrier Constructs/ qualifiers ICIDH categories are organized in a "nested" approach Broader Category  detailed subcategory The classification has two parts, each with two components. [An example may help to illustrate the point: The universe of health and disability is being classified (this is the forest). Within that forest we classify the dimensions of Impairments, Activities and Participation (the trees). In the Activities dimension we have several chapters or domains ranging from simple to complex activities - from sensing and recognizing to interpersonal behaviors (the trunks). Within, for example, the chapter on Interpersonal Behaviors are included activities such as general interactive skills (the branch) and included in that broad category are behaviors such as initiating social contact, responding to cues and so on (the leaves).] Item levels: 1st 2nd 3rd 4th Item levels: 1st 2nd 3rd 4th Item levels: 1st 2nd 3rd 4th Item levels: 1st 2nd 3rd 4th Item levels: 1st 2nd 3rd 4th Domains and categories at different levels

27 COMPONENTI DELL’ICF Funzioni & Strutture del corpo Attività &
Partecipazione Fattori ambientali Funzioni Strutture Capacità Performance Barriere Facilitatori Nach den Ausfuehrungen zum Kontext und Konzept des ICIDH-2 moechte ich Ihnen nun auf die Inhalte, Begriffsdefinitionen und Kodierungschema vorstellen. Der ICIDH-2 unterscheidet zwischen drei Dimensionen…

28 FUNZIONI E STRUTTURE DEL CORPO
Funzioni Mentali Strutture del sistema nervoso Funzioni del Sensorio e Dolore L’Occhio, l’Orecchio e Strutture correlate Funzioni della Voce e dell‘Eloquio Strutture coinvolte nella Voce e nell’Eloquio Funzioni del Sistema Cardiovascolare, ematologico, immunologico e respiratorio Strutture del Sistema Cardiovascolare, ematologico, immunologico e respiratorio Funzioni dell‘Apparato Digerente e del Sistema Endocrino Strutture dell‘Apparato Digerente e del Sistema Endocrino Funzioni del Sistema Genitourinario e Riproduttivo Strutture del Sistema Genitourinario e Riproduttivo Funzioni dell‘Apparato Muscolo-scheletrico e correlate al Movimento Strutture correlate al Movimento Funzioni della pelle e Strutture ad essa correlate Pelle and Strutture ad essa correlate

29 ATTIVITÀ E PARTICIPAZIONE
1 Apprendere ed Applicare la Conoscenza (leggere, scrivere) 2 Compiti e Richieste Generali 3 Cominicazione 4 Mobilità 5 Cura della Persona 6 Vita Domestica 7 Interazioni e Relazioni Interpersonali 8 Aree di Vita Principali (istruzione, lavoro, autosufficienza economica) 9 Vita Sociale, Civile e di Comunita (tempo libero, religione, politica)

30 FATTORI AMBIENTALI 1. Prodotti e Tecnologia (cibo, farmaci)
2. Ambiente Naturale e Cambiamenti Ambientali Effettuati dall’Uomo 3. Relazioni e Sostegno Sociale (famiglia, amici, operatori sanitari) 4. Atteggiamenti 5. Servizi, Sistemi, Politiche

31 ICF nella pratica clinica e nel management
Valutazione dei bisogni Valutazione degli Outcomes Comparazione di differenti interventi Soddisfazione degli Utenti Performance dei Servizi outcomes Costo-beneficio Terminologia clinica (Vorhersage des Inanspruchnahmeverhaltens & Länge der Hospitalisierung)

32 ICF & politica Valutazione della salute della popolazione
impatto della disabilità economico sociale Effettiva evidenza dei differenti interventi politici Responsività dei servizi efficienza Gesundheitspolitik, Sozialpolitik, Behindertenpolitik and Menschenrechtspolitik (keine Entsprechung von Bedurfnisslagen, Problemlagen, Ressourcenvereilung)

33 NOSTRO LAVORO L’introduzione dell’uso sistematico di questa classificazione nella nostra Unità Operativa, ci ha permesso di: - conoscere meglio ed identificare le diverse tipologie delle persone che entrano in rapporto, per le loro esigenze, con il nostro Servizio. - Individuare i campi d’intervento che, in relazione a questa esplorazione, si propongono rispetto al mandato della presa in carico di questi pazienti - Orientarci ad una migliore organizzazione del servizio rispetto a classi differenti di popolazione della nostra utenza.

34 MATERIALI E METODI La Short List dell’ICF Campione di 78 pazienti,
36 Maschi 42 Femmine (Amb., Rep., Cons.) Età compresa tra 22 e 80 anni (età media 60,5 anni) I campi esplorati sono stati 14 e 129 i sottocampi Menomazione delle funzioni del corpo (parte 1a) La menomazione delle strutture del corpo (parte 1b) La limitazione dell’attività e la restrizione della partecipazione (parte 2)

35 MATERIALI E METODI Abbiamo inoltre valutato nel campione dei nostri pazienti il dominio riguardante i fattori ambientali (prodotti e tecnologie; politiche e servizi sociali, ecc.)

36 RISULTATI Parte1 Per quanto riguarda le parti 1a (menomazione delle funzioni del corpo) e 1b (menomazione delle strutture del corpo), abbiamo osservato che: Numero Campi Positivi/Paziente 1 2 3 4 5 6 Mediana 3,5 Numero Pazienti 13 18 17 23 Totale 78 Si è verificata la condizione che un singolo paziente potesse riportare positività per più di un sottocampo appartenente allo stesso campo

37 RISULTATI Parte 2 Per quanto riguarda la Parte2 (la limitazione dell’attività e la restrizione della partecipazione), abbiamo osservato sugli stessi pazienti che: Numero Campi Positivi/Paziente 1 2 3 4 5 6 7 Mediana 3,5 Numero Pazienti 8 13 15 10 14 Totale 78 Anche in questo caso si è verificata la condizione che un singolo paziente potesse riportare positività per più di un sottocampo appartenente allo stesso campo.

38 RISULTATI (Parte1) Il 94% dei pazienti presenta un interessamento del campo b7 (funzioni neuromusc. e movimento) L’89% dei pazienti presenta un interessamento del campo b2 (funzioni del sensorio e del dolore) Codice Qualificatore N° pazienti B21000 26 b21002 18 b21001 2-3 12 b21003 1 11 b21007 13 b2300 17 b2301 3 10 b2309 7 b 4 b2800 2-9 b2801 2 b2802 b2805 b28010 b28012 b28013 22 b28014 b28015 b28016 Codice Qualificatore N° pazienti b7100 1-2 22 b7101 37 b7102 2-3 19 b730 1-3 18 b7301 15 b7302 2-3-4 9 b7303 7 b7304 1-4 b7350 1 3 b7351 8 b7352 3-4 6

39 RISULTATI (Parte1) Il 72% dei pazienti presenta un interessamento del campo b4 (funzioni del sist. cardio vasc., emat., imm., e resp.) Il 55% dei pazienti presenta un interessamento del campo b1 (funzioni mentali) Codice Qualificatore N° pazienti b1100 3 12 b1102 11 b1103 10 b1141 2 15 b1149 14 b117 1 b1300 3-4 13 b1301 2-3 b1302 b1340 1-2-9 16 b1341 b1342 1-2 b1343 20 b1348 b140 1-9 b144 b1520 4 b1522 b1560 2-4 b1640 1-4 b1670 Codice Qualificatore N° pazienti b4100 1-2-3 13 b4101 1-2 12 b4103 2-3 b4108 2 11 b4200 29 b4201 1 b4300 14 b4308 b43500 15 b43501 b4400 1-3 b4401 3 b4402 b4408

40 RISULTATI (Parte2) Il 72% dei pazienti presenta un interessamento del campo d4 (mobilità) Il 58% dei pazienti presenta un interessamento del campo d5 (cura personale) Codice Qualificatore N° pazienti d4300 30 d4301 1-3 12 d4302 2-3 d04303 14 d440 20 d4500 24 d4501 16 d4502 1-2-3 d4503 1 15 d465 d4700 19 d4701 2 11 d4750 26 d4751 Codice Qualificatore N° pazienti d510 39 d5204 1-3-4 13 d520 22 d5201 1 11 d5203 d5300 23 d5400 21 d5401 1-2 12 d5402 d5403 d5409 15 d560 3 d550 18 16 d570 20

41 RISULTATI (Parte2) Il 33% dei pazienti presenta un interessamento del campo d6 (vita domestica) Il 14% dei pazienti presenta un interessamento del campo d3 (comunicazione) Codice Qualificatore N° pazienti d640 32 d620 18 d630 19 d660 21 Codice Qualificatore N° pazienti d310 1-2-4 13 d3150 d330 2-2-4 11 d3350 4 10 d3500 1-4 2

42 RISULTATI Parte 1 (menomazione delle funzioni e delle strutture del corpo)

43 RISULTATI Parte 2 (limitazione dell’attività e restrizione della partecipazione)

44 RISULTATI “Menomazione” “Disabilità”

45 RISULTATI Per quanto riguarda il dominio relativo ai fattori ambientali (prodotti e tecnologie; politiche e servizi sociali, ecc.), è emerso che la maggior parte dei pazienti trova difficoltà, a volte notevoli, nell’accedere ai servizi socio-sanitari. Ciò suggerisce come una più attenta politica sanitaria da parte dei nostri amministratori sia fondamentale affinché la richiesta di salute da parte degli utenti venga evasa nel modo migliore possibile.

46 DISCUSSIONE La popolazione che afferisce alla nostra osservazione è ovviamente affetta da problemi dell’apparato locomotore, tuttavia presenta con altissima frequenza disturbi sistemici e limitazioni nei diversi aspetti della vita quotidiana. I nostri dati non permettono ancora una elaborazione statistica, ma evidenziano in maniera chiara come, per queste persone, la presa in carico non possa riguardare un solo ambito di intervento, ma debba necessariamente essere di tipo globale.

47 CONCLUSIONI Riteniamo che l’interesse per la ICF non si debba limitare al solo contributo di conoscenze che essa può consentire, bensì e soprattutto, essere rivolto alle possibili applicazioni pratiche delle nozioni, tramite di essa, acquisite. La disponibilità di informazioni attendibili, che l’ICF ci fornisce, sui fattori capaci di promuovere la salute rappresenta una condizione indispensabile per la programmazione e la realizzazione degli interventi riabilitativi.

48 CONCLUSIONI Attualmente, pur con le limitazioni legate alla ristrettezza del campione, possiamo affermare che l’introduzione dell’ICF nel nostro Servizio fornisce un sistema uniforme, completo e comparabile di raccolta di dati su salute e disabilità. Riconfermiamo l’idea che tale tipo di lavoro ci consente: - di conoscere meglio l’utenza del nostro servizio - di renderci conto dell’efficacia dei metodi di lavoro utilizzati di programmare e riorganizzare l’assistenza nei vari settori della nostra attività


Scaricare ppt "Case Manager All’interno dell’equipe è possibile individuare un “case manager”, che ha il compito di facilitare le azioni e comunicazioni interne ed esterne."

Presentazioni simili


Annunci Google