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Restituzione dati Prove Invalsi 2012

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Presentazione sul tema: "Restituzione dati Prove Invalsi 2012"— Transcript della presentazione:

1 Restituzione dati Prove Invalsi 2012
ISTITUTO COMPRENSIVO DI MONTECCHIO EMILIA

2 La finalità della rilevazione
Valutazione di sistema :rapporto annuale sulla scuola italiana e rilevazione degli apprendimenti. Finalità ultima della misurazione degli apprendimenti : fornire ad ogni scuola uno strumento di riflessione e diagnosi per migliorare la didattica.

3 Costruzione delle prove
PROVE STANDARDIZZATE Sulla base di quadri di riferimento pubblici vengono preparate proposte di prova,vagliate da commissioni di esperti e sottoposte alla verifica empirica di un pre- test realizzato su diverse migliaia di studenti di scuole sparse su tutto il territorio nazionale. Comprendono domande di diversa complessità distribuite su una ampia scala di livelli di competenze (anche le eccellenze); si rivolgono a una vasta popolazione.

4 Conoscenze e competenze lessicali e grammaticali
Caratteristiche delle Prove Invalsi Aspetti della padronanza linguistica misurati dalle prove INVALSI Intervento di Daniela Bertocchi al seminario di Frascati novembre 2012 Valutazione della competenza di lettura, intesa come comprensione, interpretazione, riflessione e valutazione del testo scritto. Conoscenze e competenze lessicali e grammaticali

5 Quali aspetti della lettura?
1.Riconoscere e comprendere il significato letterale e figurato di parole ed espressioni; riconoscere le relazioni tra parole. 2. Individuare informazioni date esplicitamente nel testo. 3. Fare un’inferenza diretta, ricavando un’informazione implicita da una o più informazioni date nel testo e/o tratte dall’enciclopedia personale del lettore. 4. Cogliere le relazioni di coesione (organizzazione logica entro e oltre la frase) e coerenza testuale. 5a .Ricostruire il significato di una parte più o meno estesa del testo, integrando più informazioni e concetti, anche formulando inferenze complesse. 5b . Ricostruire il significato globale del testo, integrando più informazioni e concetti, anche formulando inferenze complesse.

6 Quali aspetti della lettura?
6. Sviluppare un’interpretazione del testo, a partire dal suo contenuto e/o dalla sua forma, andando al di là di una comprensione letterale. 7. Valutare il contenuto e/o la forma del testo alla luce delle conoscenze ed esperienze personali (riflettendo sulla plausibilità delle informazioni, sulla validità delle argomentazioni, sulla efficacia comunicativa del testo, ecc.)

7 Le domande La prova standardizzata a risposta chiusa non può,né deve essere l’unica tipologia di verifica nella prassi didattica. Essa però può suggerire una modalità di interrogazione dei testi tesa a fornire allo studente più ipotesi esplicative del dato, ciascuna con un certo grado di plausibilità. In tale senso le alternative di risposta stimolano il ragionamento e la capacità di cercare nel testo le informazioni utili all’individuazione della risposta corretta.

8 Le "domande difficili" In una prova di valutazione di sistema ci devono essere anche domande "molto difficili“; questo è necessario perché si possa valutare la distribuzione degli studenti nei diversi livelli, da quello molto basso alle eccellenze.

9 Gli studenti, in generale, trovano le maggiori difficoltà:
Nelle domande di ricerca di informazioni, quando vi siano altre informazioni concorrenti (informazioni che non rispondono alla domanda formulata, ma si trovano nella stessa porzione di testo, quindi possono trarre in inganno ad una lettura affrettata) o quando le informazioni si debbano trarre da più parti (ad es. dal testo verbale e da un grafico) Testo espositivo prova 5° primaria Quesito B9; risposta corretta D; percentuale di risposte corrette 41,5% B9. Alla riga 21 c’è scritto: «Una volta liberate…». “Liberate” si riferisce al fatto che i ragazzi A. □ portano le tartarughe nel cortile di casa B. □ lasciano andare le tartarughe C. □ mettono le tartarughe in vasche di acqua dolce D. □ puliscono le tartarughe dalle incrostazioni

10 Risposta: ………………………………………………………….…
2.Nelle domande relative alla coesione testuale, in particolare quando il referente da individuare sia costituito non da una parola, ma da un'intera frase. Domanda A12, prova 1° media (testo narrativo “Il padrone della luna”.) A12. «… la voce si diffuse ben presto» (riga 57). A che cosa si riferisce “la voce”? Risposta: ………………………………………………………….… NB. La risposta veniva considerata corretta in qualsiasi forma, purché venissero citati i due elementi del “guardare la luna” e “prendere la multa”, come si evince dalla griglia di correzione: “La risposta deve contenere due elementi, che debbono essere presenti entrambi nella giusta relazione: guardare la luna ed essere multato.” Si trattava tra l’altro di un nodo centrale del testo. Ciononostante la percentuale di studenti che ha dato la risposta corretta è stata solo del 14,3%.

11 Sia nella scuola primaria sia della secondaria di 1° grado, appare sempre difficile tutto ciò che ha a che fare con la coesione testuale e l’organizzazione logico-sintattica: difficile riconoscere la funzione specifica dei connettivi e anche la funzione della punteggiatura, difficile sciogliere nessi impliciti. La corretta comprensione dei legami logico-sintattici intra e interfrasale è fondamentale per comprendere qualunque testo, e in particolare i manuali delle diverse discipline, quindi la carenza in questo ambito va a incidere sulle generali capacità di comprensione e di studio degli studenti.

12 Esempi di quesiti: spiegazione di un connettivo testuale
A12. Come sostituiresti il termine “dopotutto” all’inizio della riga 25? 􀁹 A. Dopo tutto questo tempo. 􀁹 B. Dopo tutti questi sforzi. 􀁹 C. Tutto considerato. 􀁹 D. Malgrado tutto (esatte: 45%)

13 3. Nelle domande che richiedono una rilettura precisa del testo, dunque una capacità di "muoversi" dentro al testo. 4. Nella scuola primaria e in parte anche nella scuola media risultano difficili quelle domande che richiedono una ricostruzione complessiva del testo, una sia pur minima interpretazione (ad es. il riconoscimento dello scopo per cui un testo è stato scritto) . A domande di questo tipo gli studenti spesso danno una risposta parziale o anche una risposta francamente “proiettiva”: cioè rispondono non prestando attenzione a quello che è scritto nel testo, ma in base a una propria reazione, a un proprio sentimento .

14 Esempi di quesiti ‐ comprensione globale e interpretazione
A.14 Tenendo conto di tutta la storia, come si può definire la volpe? (esatte: 56%) 􀁹 A. Coraggiosa e poco cosciente dei pericoli. 􀁹 B. Aggressiva e ostinata. 􀁹 C. Ingegnosa e poco sincera con se stessa. 􀁹 D. Audace e intraprendente. A.15 Quale delle seguenti affermazioni meglio sintetizza il contenuto del testo? (esatte: 52%) 􀁹 A. Tutto è bene quello che finisce bene. 􀁹 B. A furia di insistere si ottiene quel che si vuole. 􀁹 C. Per avere la pancia piena bisogna ingegnarsi. 􀁹 D. La sola prudenza vale più di mille astuzie.

15 I Quesiti di grammatica
Non essendo compito dell’INVALSI indicare un modello da privilegiare rispetto ad altri, si è scelto nella formulazione delle domande di fare riferimento, in linea di massima, ai contenuti più condivisi e alla terminologia nota alla maggior parte degli insegnanti e degli studenti. Le prove misurano la capacità di interrogare i dati, cioè i fatti di lingua, e di trovare autonomamente risposte. Questo tipo di domande potrebbero non misurare gli apprendimenti scolastici , ma mirano a mostrare un metodo che è quello di far osservare i dati (ai ragazzi) e indurre su di essi confronti, ricerca di somiglianze/differenze e di relazioni, ragionamenti che riguardano, a seconda dei casi, la forma degli elementi, o la loro funzione o entrambe.

16 Un po’ di chiarezza sui termini
Grammatica Descrizione di una lingua, nei suoi aspetti strutturali, tenendo conto di una o più delle varietà linguistiche, in base a un modello scelto. La descrizione linguistica si trova nelle cosiddette “grammatiche di riferimento”, che contengono un quadro esplicito, adeguato, sistematico ed esaustivo delle caratteristiche di una lingua. Riflessione sulla lingua Processo metalinguistico attivo, che utilizza/sviluppa categorie cognitive proprie del pensiero induttivo e parte dai testi per formulare ipotesi sulla regolarità di determinati fenomeni linguistici , le verifica per arrivare a generalizzazioni.

17 Ambiti grammaticali 1 Ortografia
Uso di accenti e apostrofi, maiuscole e minuscole, segmentazione delle parole (gliel’ho detto), uso delle doppie, casi di non corrispondenza tra fonemi e grafemi (uso dell’h, della q, dei digrammi, ecc.). 2 Morfologia Flessione (tratti grammaticali: genere, numero, grado, modo, tempo,persona, aspetto, diatesi); categorie lessicali (nome, aggettivo, verbo,ecc.) e sottocategorie (aggettivo possessivo, nome proprio, ecc.). 3 Formazione delle parole Parole derivate; parole alterate; parole composte; polirematiche (ferro da stiro, asilo nido). 4 Lessico e semantica Relazioni di significato tra parole; polisemia; campi semantici; famiglie lessicali; usi figurati e principali figure retoriche; espressioni idiomatiche; struttura e uso del dizionario. 5 Sintassi Accordo (tra articolo e nome, tra nome e aggettivo, tra soggetto e predicato, ecc.); sintagma (nominale, verbale, preposizionale); frase: minima, semplice (o proposizione), complessa (o periodo); frase dichiarativa, interrogativa, ecc.; elementi della frase semplice: soggetto (esplicito o sottinteso, in posizione pre-verbale o post-verbale), predicato, complementi predicativi e altri complementi; gerarchia della frase complessa: frase principale, coordinate, subordinate (diverse tipologie); uso di tempi e modi nella frase. 6 Testualità Segnali di organizzazione del testo e fenomeni di coesione: anafora, connettivi, punteggiatura, ecc.; aspetti pragmatici del linguaggio (fenomeni del parlato, funzioni dell’enunciato, ecc.).

18 Analizzare i dati per migliorare
Un miglioramento "anche" nelle prove Invalsi deve passare attraverso la conquista da parte degli studenti di importanti capacità quali: distanziarsi criticamente dal testo; usare strategie di lettura approfondita e analitica, confrontando le varie informazioni che un testo dà nelle sue diverse parti, individuare i fili di "coesione testuale" e i rapporti di coerenza.

19 “Sempre gradualmente, sviluppare negli studenti processi
metacognitivi, che permettono agli studenti stessi di controllare il loro percorso di lettura” “La strategia di lettura più usata è spesso quella lineare, sempre in avanti. La strategia di leggere la domanda e andare a cercare l’informazione esatta nel testo non è spontanea, va insegnata nella didattica ordinaria della lettura, in modo da diventare così radicata da essere utilizzata quasi automaticamente”.

20 Il QdR di matematica dà indicazioni su cosa valutano le Prove e come.
QUADRO DI RIFERIMENTO DI MATEMATICA Giorgio Bolondi –Rossella Garuti Frascati novembre 2012 Il QdR di matematica dà indicazioni su cosa valutano le Prove e come. E’ in stretto collegamento con le nuove Indicazioni . Risente anche delle prove precedenti e viene aggiornato. E’ suddiviso tra 1° e 2° ciclo.

21 Che cosa possono valutare le prove INVALSI di Matematica
Che cosa possono valutare le prove INVALSI di Matematica?Rossella Garuti Sono strutturate secondo due dimensioni rispetto alle quali si costruiscono e classificano i quesiti: a. i contenuti matematici, suddivisi nei quattro grandi ambiti Numeri, Spazio e figure, Relazioni e Funzioni(non per la II Primaria), Dati e previsioni; b. i processi coinvolti . E’ importante ricordare che non è possibile in generale stabilire una corrispondenza biunivoca fra un unico contenuto (conoscenza o abilità) ed un unico processo. Per questo motivo nella classificazione dei quesiti si parla sempre di ambito prevalente e processo prevalente.

22 8 Processi: - conoscere e padroneggiare i contenuti specifici della matematica; - conoscere e utilizzare algoritmi e procedure; - conoscere diverse forme di rappresentazione e passare da una all'altra; - risolvere problemi utilizzando strategie in ambiti diversi – numerico, geometrico, algebrico –; - riconoscere, in contesti diversi, il carattere misurabile di oggetti e fenomeni, utilizzare strumenti di misura, misurare grandezze, stimare misure di grandezze; - acquisire progressivamente forme tipiche del pensiero matematico; - utilizzare strumenti, modelli e rappresentazioni nel trattamento quantitativo dell'informazione in ambito scientifico, tecnologico, economico e sociale; - riconoscere le forme nello spazio e utilizzarle per la risoluzione di problemi geometrici o di modellizzazione.

23 MACROPROCESSI Concetti e procedure Rappresentazioni Modellizzazione: riguarda le domande in cui si richiede di risolvere un problema considerando le informazioni disponibili, di valutare diverse soluzioni per identificare quella corretta, di stabilire la relazione tra il testo di un problema e la soluzione formalizzata (attraverso simboli matematici, ma anche schemi di carattere grafico), o anche di interpretare un modello matematico Argomentazione: non è contemplata per la classe seconda, anche se la ricerca in educazione matematica ha dimostrato come alunni di questa età siano in grado di spiegare e giustificare strategie di soluzione di problemi.

24 Gli studenti, in generale, trovano le maggiori difficoltà…
Le domande relative all’ambito Dati e previsioni presentano, in entrambi i livelli, una migliore performance rispetto a quelle degli altri ambiti. L’ambito Numeri presenta performance negativa sia in seconda che in quinta; Spazio e figure si colloca in una posizione intermedia. Per la quinta, Relazioni e funzioni risulta essere l’ambito con performance peggiore.

25 Dalle nuove Indicazioni (traguardi di sviluppo delle competenze)
Le domande sulla risoluzione dei problemi sono il cuore delle prove. Dalle nuove Indicazioni (traguardi di sviluppo delle competenze) Riesce a risolvere problemi mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo sia sui risultati Descrive il procedimento seguito e riconosce strategie diverse dalla propria. Questo richiama nella didattica un lavoro di confronto di strategie . Le domande sui problemi propongono questo confronto: Es: Qual è l’espressione risolutiva del problema?

26 Cheating Già nel corso degli anni passati l’INVALSI ha rilevato, mediante opportune tecniche statistiche, che in alcune situazioni vi sono stati comportamenti impropri che hanno consentito, secondo modi e forme differenti, agli allievi di fornire le risposte corrette non in virtù delle loro competenze, ma perché copiate dagli altri studenti o da altre fonti (student cheating) o, persino, suggerite più o meno esplicitamente dai docenti (teacher cheating). L’Invalsi ha dovuto sviluppare una complessa strategia anti-cheating, basata su sofisticati algoritmi statistici che ‘depurano’ i risultati dalle copiature e dagli ‘aiutini . Il metodo di individuazione e correzione dei dati anomali si basa fondamentalmente sulla definizione di un sistema di pesi di correzione mediante i quali il valore originario viene modificato per tener conto dell’effetto della presenza di dati anomali. I predetti coefficienti di correzione sono ottenuti attraverso la combinazione, con pesi opportuni, di quattro indicatori calcolati per ciascuna classe: la media e la varianza delle risposte corrette, la quota delle risposte mancanti e il grado di omogeneità delle risposte, anche di quelle errate.

27 Punteggi generali: Tavola 1a – Italiano classi seconde
Media del punteggio al netto del cheating Diff. a classi con background simile Punteggio Emilia R. 67,6 Punteggio Nord Est 68,2 Punteggio Italia 67,9 Cheating in % 63,7 -6,6 0,0% 61,1 -9,1 0,7% 66,4 -3,9 71,8 +1,6 69,1 -1,1 60,8 -9,5 62,3 -7,9 0,1% 65,0 -5,2 0,2% REIC835001 65,2 -4,6

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29 Testo narrativo Riordino Frasi Prova complessiva Punteggio medio Punteggio Italia Punteg. Italia 62,7 68,6 64,4 63,7 67,9 61,0 61,6 61,1 66,4 66,2 72,6 67,6 71,8 71,7 56,1 69,1 62,1 54,2 60,8 65,6 62,3 63,6 65,0 REIC835001 65,4 63,9 65,2

30 Italiano 2 Distribuzione degli studenti per livelli di apprendimento
Livello 1 punteggio minore o uguale al 75% della media nazionale Livello 2 punteggio maggiore del 75% e minore o uguale del 95% della media nazionale Livello 3 punteggio maggiore del 95% e minore o uguale del 110% della media nazionale Livello 4 punteggio maggiore del 110% e minore o uguale del 125% della media nazionale Livello 5 punteggio maggiore del 125% della media nazionale

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33 B13. Qui sotto ci sono quattro fatti del racconto.
Domanda B13 8 classi su 8 (11,1%-31,6%) Tipo di testo e di item, aspetto, risposta corretta Descrizione del compito/Commento B13. Qui sotto ci sono quattro fatti del racconto. Quale fatto è capitato per primo? A. □ Dopo l’arrivo delle barche tutti fanno festa B. □ Piddo fa un buchino nella barca C. □ La barca di Nando rallenta D. □ Piddo va nella barca di Nando Aspetto: ricostruire il significato globale del testo,integrando più informazioni e concetti, anche formulando inferenze complesse Risposta corretta: B Il quesito richiede di indicare quale evento, tra quelli dati, sia capitato per primo. Una difficoltà può essere legata al fatto che la sequenza in cui gli eventi sono narrati nel testo non corrisponde a quella in cui si sono svolti nel racconto (è solo dopo che la barca di Nando rallenta che Piddo dice ad Alvise di avere fatto il buchino). Possibile percorso di risposta ‐ ricostruire la successione logico‐temporale degli eventi dell’intero racconto; ‐ riconoscere che l’evento che viene prima degli altri, nella catena causale, è il buchino fatto da Piddo nella barca avversaria.

34 B6. Il sogno che Alvise racconta è
Domanda 8 classi su 8 (13,3%-38,9%) Tipo di testo e di item, aspetto, risposta corretta Descrizione del compito/Commento B6. Il sogno che Alvise racconta è A. □ un vero sogno fatto la notte precedente B. □ una cattiveria per far rallentare Nando C. □ uno scherzo per far divertire i suoi rematori D. □ un modo per dire a Nando che c’è un problema Tipo di testo: narrativo Aspetto: ricostruire il significato di una parte più o meno estesa del testo, integrando più informazioni e concetti, anche formulando inferenze complesse Risposta corretta: D Il quesito richiede di andare oltre una comprensione letterale di quanto dice uno dei personaggi, mostrando di essere consapevoli che Alvise dice una cosa, ma ne intende un’altra, cioè che il sogno che Alvise racconta non è un vero sogno. Possibile percorso di risposta ‐ considerare alcune informazioni del testo e la successione dei fatti: Piddo fa il buchino La barca avversaria rallenta Piddo dice ad Alvise che nella barca avversaria c’è un forellino; ‐ dedurre che Alvise non viene a sapere del “buchino” da un sogno, ma dal racconto di Piddo ; ‐ concludere che per Alvise, dire di avere fatto un sogno è un modo per avvertire Nando che ha un forellino nello scafo.

35 B5. Da quale di queste quattro frasi del racconto si
Domanda 4 classi su 8 (26,3%-33,3%) Tipo di testo e di item, aspetto, risposta corretta Descrizione del compito/Commento B5. Da quale di queste quattro frasi del racconto si capisce che qualcuno ha imbrogliato? A. □ – Forza, forza! – gridava Alvise – Guardate come vanno piano, remate! B. □ – Perché... perché... perché quel forellino l’ho fatto io! – disse Piddo. C. □ – Forza, allora, riprendiamo la gara! – disse Nando. E così ripartirono. D. □ Allora Alvise gridò: – Smettete di remare! I rematori tolsero i remi dall’acqua. Tipo di testo: narrativo Aspetto: ricostruire il significato di una parte più o meno estesa del testo, integrando più informazioni e concetti, anche formulando inferenze Complesse. Risposta corretta: B Il quesito richiede di mostrare di avere compreso un punto nodale del testo, cioè da cosa si capisce che qualcuno ha imbrogliato. Un elemento che gioca sulla difficoltà del compito è il fatto che la parte di testo in cui si deve cercare la spiegazione è stata scelta da chi ha costruito la domanda e chi risponde è vincolato a trovare indizi in punti del testo selezionati da altri. Allo stesso tempo questi punti assumono significato solo se collegati con la comprensione di una porzione di testo più ampia. Possibile percorso di risposta ‐ integrare più informazioni che si trovano nel testo: la barca avversaria rallenta perché imbarca acqua; imbarca acqua perché ha un forellino nello scafo; il forellino è stato fatto da Piddo di nascosto prima della gara (“Certo che vanno piano,Alvise! – disse a bassa voce uno dei rematori vicini al capo, un tale Piddo. – Hanno un forellino sotto l’asse di poppa, e stanno imbarcando un po’ d’acqua di mare...”); ‐ attivare conoscenze dell’enciclopedia e riconoscere che questo comportamento corrisponde a un imbroglio. Oppure ‐ attivare conoscenze dell’enciplopedia per utilizzare anche come indizio la ripetizione del “perché” che fa capire una certa esitazione da parte di Piddo, segno che qualcosa non va. Quello che non va è il forellino, perché ecc.

36 Tipo di testo: narrativo Aspetto: ricostruire il
Domanda 3 classi su 8 (33,3%-38,9%) Tipo di testo e di item, aspetto, risposta corretta Descrizione del compito/Commento B7. Da quale di queste quattro frasi del racconto si capisce che qualcuno cerca di rimediare all’imbroglio? A. □ Le due barche lottarono fianco a fianco, fino all’ultima remata. B. □ Alvise guardò negli occhi Piddo, e disse: – Salta sull’altra barca, e tieni il dito in quel buco fino alla fine della gara! C. □ – Ma adesso tu hai un rematore in meno! – disse Nando. D. □ – Però tu, con l’acqua entrata e il somaro che hai caricato, hai più peso! – rispose Alvise. Tipo di testo: narrativo Aspetto: ricostruire il significato di una parte più o meno estesa del testo, integrando più informazioni e concetti, anche formulando inferenze complesse Risposta corretta: B Possibile percorso di risposta ‐ integrare più informazioni, alcune delle quali sono presenti esplicitamente nel testo, mentre altre vanno inferite:  un’informazione data è che Piddo ha ammesso di avere fatto un buco nella barca avversaria;  un’informazione da inferire è che ha fatto questo per fare rallentare la barca avversaria e fare vincere la sua barca;  un’informazione data è che Alvise domanda a Piddo di andare sull’altra barca e di mettere un dito dove c’è il buco per evitare che l’acqua entri;  un’informazione da inferire è che in questo modo Alvise vuole che Piddo ripari il danno/imbroglio che ha fatto all’altra barca.

37 Punteggi generali: Tavola 1b – matematica classi seconde
Media del punteggio al netto del cheating Diff. a classi con background simile Punteggio Emilia R. 56,6 Punteggio Nord Est 57,3 Punteggio Italia 58,0 Cheating in % 51,4 -10,7 0,4% 50,3 -11,7 0,5% 54,4 -7,7 0,2% 64,1 +2,2 2,5% 61,3 -0,9 0,0% 56,5 -5,6 50,2 -11,8 0,3% 51,5 -10,5 REIC 55,1 - 6,2

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41 Domanda D6 7classi su 8 (20,0%-37,5%) Classificazione AMBITO PREVALENTE Numeri OGGETTO DI VALUTAZIONE Operazioni fra numeri interi – metà/ doppio PROCESSO PREVALENTE Conoscere e padroneggiare i contenuti specifici della matematica Dalle Indicazioni per il curricolo 2007 Eseguire mentalmente semplici operazioni con i numeri naturali

42 Domanda D3 b 5 classi su 8 (16,7%-46,7%) Classificazione AMBITO PREVALENTE Numeri OGGETTO DI VALUTAZIONE Somma di valori monetari Confronto di numeri PROCESSO PREVALENTE Sapere risolvere problemi utilizzando gli strumenti della matematica. Dalle Indicazioni per il curricolo 2007 Eseguire semplici addizioni e sottrazioni, anche con riferimento alle monete.

43 Domanda D14 4 classi su 8 (10,5%-33,3%)
Classificazione AMBITO PREVALENTE Numeri OGGETTO DI VALUTAZIONE Conteggio di oggetti; moltiplicazioni o addizioni ripetute tra numeri naturali; confronto tra numeri naturali PROCESSO PREVALENTE Conoscere e padroneggiare algoritmi e procedure Dalle Indicazioni per il curricolo 2007 Contare oggetti. Eseguire mentalmente semplici operazioni con i numeri naturali

44 Domanda D 16 -4 classi su 8 (11,1%-40,0%)
Classificazione AMBITO PREVALENTE Numeri OGGETTO DI VALUTAZIONE Struttura additiva inversa individuata in un contesto reale PROCESSO PREVALENTE Sapere risolvere problemi utilizzando gli strumenti della matematica. Dalle Indicazioni per il curricolo Riesce a risolvere facili problemi mantenendo il controllo sia sui processi

45 Matematica 2 Distribuzione degli studenti per livelli di apprendimento
Livello 1 punteggio minore o uguale al 75% della media nazionale Livello 2 punteggio maggiore del 75% e minore o uguale del 95% della media nazionale Livello 3 punteggio maggiore del 95% e minore o uguale del 110% della media nazionale Livello 4 punteggio maggiore del 110% e minore o uguale del 125% della media nazionale Livello 5 punteggio maggiore del 125% della media nazionale

46 Punteggi generali: – Italiano classi quinte
Media del punteggio al netto del cheating Diff. a classi con background simile Punteggio Emilia R. 77,7 Punteggio Nord Est 77,8 Punteggio Italia 76,8 Cheating in % 75,3 -3,0 0,0% 71,5 -4,4 75,4 -1,9 86,6 +9,4 0,8% 72,4 -4,9 71,3 -5,6 0,9% 71,6 -5,0 0,1% REIC 75,0 -2,1 0,4% Tavola 1b - Matematica                                                                                                           

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48 Dettagli della prova di Italiano
Testo narrativo Testo espositivo Grammatica Punteggio Medio Punteggio Italia 77,8 77,6 1 72,5 72,3 74,6 78,4 71,8 2 63,5 75,2 80,1 3 70,7 73,8 82,6 4 83,3 91,8 5 67,2 75,5 73,9 6 71,1 7 72,9 67,9 REIC835001 76,3 REIC 71,4 75,7

49 Riflessione sulla lingua Interpretare e valutare
Dettagli della prova di Italiano: i processi Ricostruire il significato del testo Riflessione sulla lingua Individuare informazioni Interpretare e valutare Punteggio Medio Punteg. Italia Punteggio Italia 76,2 76,9 1 74,6 78,4 70,5 85,5 77,5 70,4 2 75,2 57,5 82,8 77,8 3 73,8 67,8 88,9 80,5 4 91,8 87,3 72,1 5 75,5 63,9 68,2 72,9 71,1 6 66,4 70,6 74,5 7 67,9 76,1 69,0 REIC835001 75,1 75,7 79,5

50 Italiano 5 Distribuzione degli studenti per livelli di apprendimento
Livello 1 punteggio minore o uguale al 75% della media nazionale Livello 2 punteggio maggiore del 75% e minore o uguale del 95% della media nazionale Livello 3 punteggio maggiore del 95% e minore o uguale del 110% della media nazionale Livello 4 punteggio maggiore del 110% e minore o uguale del 125% della media nazionale Livello 5 punteggio maggiore del 125% della media nazionale

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53 Punteggi generali: – Matematica classi quinte
Media del punteggio al netto del cheating Diff. a classi con background simile Punteggio Emilia R. 53,4 Punteggio Nord Est 53,3 Punteggio Italia 52,4 Cheating in % 45,5 8,4 0,0% 34,2 -19,9 43,1 -13,7 65,3 +10,9 0,1% 50,8 -2,8 0,5% 41,7 -10,6 0,8% 43,6 -9,9 REIC 46,9 -7,4 0,2%

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55 Dettagli della prova di Matematica
Numeri Dati e previsioni Spazio e figure Relazioni e funzioni Punteggio Medio Punteg. Italia 52,6 50,6 1 57,0 62,7 44,4 49,8 26,8 40,0 29,9 2 45,6 28,5 26,2 37,8 3 54,0 30,6 70,3 4 72,3 61,6 49,5 47,9 5 66,0 45,0 34,5 48,5 6 46,7 39,1 25,8 40,8 7 51,8 39,7 37,1 REIC835001 47,4 56,1 43,6 33,2

56 Dettagli della prova di Matematica
Concetti e procedure Rappresentazioni Modellizzazione Argomentazione Punteggio Medio Punteg. Italia Punteg. Italia 52,9 55,9 1 48,9 51,1 46,3 50,8 29,5 47,0 33,9 2 36,2 28,7 42,7 3 44,5 44,6 36,5 71,3 4 67,1 59,4 62,0 52,4 5 55,0 53,8 27,9 50,1 6 38,3 36,8 32,7 45,1 7 38,8 43,6 44,8 REIC835001 50,3 46,7 45,8 38,2

57 Matematica 5 Distribuzione degli studenti per livelli di apprendimento

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60 è risultato difficile rispondere a queste domande di Italiano
Zoom sulle prove.. è risultato difficile rispondere a queste domande di Italiano

61 A3. Perché funzionavano le pillole della bidella?
Domanda A3 – Classi 7 su 7 (0,0%-33,3%) Tipo di testo e di item, aspetto, risposta corretta Descrizione del compito/Commento A3. Perché funzionavano le pillole della bidella? A. □ Perché il bambino le prendeva tutti i giorni B. □ Perché il bambino credeva nel loro potere C. □ Perché erano medicine D. □ Perché erano magiche Tipo di testo: narrativo Aspetto: ricostruire il significato globale del testo, integrando più informazioni e concetti, anche formulando inferenze complesse Risposta corretta: B Il quesito richiede di esplicitare un’informazione chiave, lasciata implicita, ma presupposta per la piena comprensione del testo. Per il lettore che non è supportato dalle conoscenze ed esperienze pregresse necessarie per risolvere questo punto fin dall’inizio, gli indizi che possono essere d’aiuto si trovano in punti del testo lontani da quello in cui si parla del portentoso funzionamento delle pillole. Possibile percorso di risposta Il nodo da sciogliere è: ‐ capire cosa sono le pillole della bidella (né pillole magiche, né reali medicine, ma semplici caramelle) e che funzionano perché il bambino ha fiducia nella loro capacità di togliergli il mal di pancia. Qualora il nodo non sia stato sciolto fin dall’inizio del testo, grazie a conoscenze legate all’esperienza occorre: ‐ tenere conto delle informazioni date nell’intero testo, che possono costituire altrettanti indizi (ad es. la scena in cui la mamma mette in bocca una pillolina che le dà la bidella e poi la tensione sul viso della mamma sparisce e lei sorride); ‐ disambiguare la parte finale del testo riconoscendo che la mamma alla fine del racconto sta solo assecondando il bambino, avendo capito il suo problema.

62 A17. Quando la mamma alla fine è andata via era serena perché
Domanda A17 Classi 6 su 7 (12,5 % al 38,9%) Domanda aspetto, risposta corretta Descrizione del compito/Commento A17. Quando la mamma alla fine è andata via era serena perché A. □ si era convinta che le pillole facevano guarire il mal di pancia B. □ aveva capito che cosa erano in realtà le pilloline C. □ aveva visto che la bidella era un tipo convincente D. □ si era resa conto che la bidella aveva molto lavoro da fare Tipo di testo: narrativo Aspetto: ricostruire il significato di una parte più o meno estesa del testo, integrando più informazioni e concetti, anche formulando inferenze complesse Risposta corretta: B Il quesito richiede di ‐ individuare un’informazione esplicativa di un’altra utilizzando informazioni del testo e dell’enciclopedia. Il quesito completa ulteriormente l’integrazione richiesta dalla domanda 15 e – come quello – richiede che si tenga conto dell’intero testo che precede questo punto. Possibile percorso di risposta ‐ recuperare l’elaborazione del testo fatta per la domanda 15 (la mamma aveva sorriso perché si era resa conto di essersi preoccupata per niente); ‐ concludere che la mamma va via serena perché ha capito che cosa sono in realtà le pillole.

63 Domanda B5 classi 6 su 7 (12,5-38,1) Tipo di testo e di item, aspetto,risposta corretta Descrizione del compito/Commento B5. Che cosa si può mettere al posto di “anche se” alle righe 5 e 24 senza cambiare il significato della frase? A. □ Come se B. □ A meno che C. □ Visto che D. □ Per quanto Tipo di testo: espositivo Tipo di item: domanda a scelta multipla Aspetto: cogliere le relazioni di coesione (organizzazione logica entro e oltre la frase) Risposta corretta: D Il quesito richiede di ragionare su un nesso linguistico, per riconoscere un suo sinonimo. Possibile percorso di risposta ‐ riconoscere che tipo di relazione stabilisce “anche se” fra le due parti di testo dove è inserito, capendo che l’informazione che viene dopo limita il significato di quanto si era detto prima. Parti di testo da considerare: «Nella loro lingua significa “la gente” ed è di sicuro questo il modo in cui preferiscono essere chiamati, anche se molti li conoscono come Eschimesi» «Molto resistenti, gli alaskan malamute sono usati per trainare grandi slitte fatte di ossa di balena e pelle di caribù. E anche se la maggior parte delle persone preferisce le motoslitte,…»

64 Descrizione del compito/Commento
Domanda B8 Classi 4 su 7 (31,3-38,9) Tipo di testo e di item, aspetto, risposta corretta Descrizione del compito/Commento B8. “Oppure le gare di canto gutturale: una cantilena fatta con la gola in cui spesso si imitano i versi di animali selvatici” (righe 33‐34). Questo è uno degli esempi dati dall’autrice per fare capire meglio un’affermazione del testo. Quale? A. □ Molti passatempi sono simili ai nostri B. □ Presso molte comunità sopravvivono antiche usanze C. □ Tra gli Inuit sono molto diffusi i nomi degli animali D. □ Ai giorni nostri molte cose sono cambiate Tipo di testo: espositivo Aspetto: individuare informazioni date esplicitamente nel testo Risposta corretta: B Il quesito richiede di individuare un’informazione data nel testo e ripresa nella domanda e nella risposta corretta in forma letterale, stabilendo relazioni tra le informazioni date. Possibile percorso di risposta ‐ cogliere come primo indizio “oppure”(che rimanda a una informazione precedente a cui è collegato); ‐ capire che questa informazione è un altro degli esempi dati dall’autore, come si dice nella domanda; ‐ utilizzare conoscenze linguistiche pregresse (gli esempi arrivano subito dopo un’informazione più generale); ‐ considerare quindi l’informazione che precede tutti gli esempi («Presso molte comunità, però, sopravvivono ancora antiche usanze») e capire che è proprio quella l’affermazione del testo che viene illustrata dai due esempi.

65 Domanda C8 Classi 5 su 7 (0,0%-30%) Tipo di item, ambito, risposta corretta Descrizione del compito C8. Inserisci la punteggiatura nei quadratini vuoti, ma solo quando è necessaria. a) Il mostro gridò “Distruggerò il mondo ” b) In solaio c’era un po’ di tutto giocattoli rotti libri vecchi scarpe fotografie e altro ancora c) I più bravi come ha detto la maestra hanno ricevuto un premio dal preside d) Perché non sei venuto alla mia festa di compleanno domenica Ambito: Testualità Risposta corretta: a) : / ! b) : / , / , / , c) , / , / . d) ? Per rispondere lo studente deve conoscere e saper usare le convenzioni d’uso dei segni interpuntivi.

66 Le criticità nella prova di Italiano

67 LOCALE E GLOBALE DEL TESTO
AMBITI DI VALUTAZIONE II PRIMARIA V PRIMARIA COMPRENSIONE LOCALE E GLOBALE DEL TESTO Ricostruire il significato di una parte più o meno estesa del testo, integrando più informazioni e concetti, anche formulando inferenze complesse Ricostruire il significato globale del testo, integrando più informazioni e concetti, anche formulando inferenze complesse Ricostruire il significato di una parte più o meno estesa del testo, integrando più informazioni e concetti, anche formulando inferenze complesse Ricostruire il significato globale del testo, integrando più informazioni e concetti, Comprendere informazioni date esplicitamente nel testo (espresse in parafrasi nella risposta). ORGANIZZAZIONE LOGICA ENTRO E OLTRE LA FRASE Riconoscere il significato di nessi coesivi e utilizzare nessi equivalenti COMPETENZA LESSICALE GRAMMATICA Conoscere e saper usare le convenzioni d’uso dei segni interpuntivi.

68 è risultato difficile rispondere a queste domande di matematica
Zoom sulle prove.. è risultato difficile rispondere a queste domande di matematica

69 Domanda D8 b Classi 7 su 7 (0,0%-13,3%) Risposta corretta: D8a:9 D8b:procedimento Esempi di risposte corrette •24-6=18 18:2=9 •Ho diviso 24 per 2 (12)e a una metà ho sottratto 3 che ho aggiunto all’altra metà •24:2+3 =15 (torta al cioccolato) 24 :2 –3 = 9 (torta alla panna) • = : 2 = 15 15-6=9 AMBITO PREVALENTE :Relazioni e funzioni OGGETTO DI VALUTAZIONE Operazioni con i numeri interi PROCESSO PREVALENTE Sapere risolvere problemi utilizzando gli strumenti della matematica. Domanda D8 a e b classi 7 su 7 Classificazione

70 Domanda D29 Classi 6 su 7 (21,2%-33,3%) Commento e classificazione Risposta corretta: C Si richiede all’ alunno di riconoscer e dare quindi un senso ad una espressione aritmetica che risolve un problema. AMBITO PREVALENTE Relazioni e funzioni OGGETTO DI VALUTAZIONE Operazioni tra numeri naturali Conoscere e padroneggiare diverse forme di rappresentazione e sapere passare da una all’altra

71 Domanda D 26 Classi 6 su 7 (0,0%-35,3%) OGGETTO DI VALUTAZIONE
Risposta corretta: Sì perché …..Lo studente deve fare riferimento al fatto che la figura corrispondente alla parte colorata in grigio chiaro ha i lati uguali a quelli dell’esagono. Per rispondere correttamente lo studente deve riconoscere che nell’esagono ci sono sei triangoli equilateri uguali e deve riconoscere che il rombo grigio chiaro è appunto formato da due di questi triangoli equilateri. Si tratta quindi di ricavare informazioni dalle proprietà della figura. OGGETTO DI VALUTAZIONE Poligoni regolari e loro proprietà PROCESSO PREVALENTE Acquisire progressivamente forme tipiche del pensiero matematico,.

72 Domanda D18 6 classi su 7 (18,8%-36,8%)
Risposta corretta: Si tratta di capire,da quanto è scritto nel testo,che la malta è un composto di tre sostanze che devono essere messe in una certa quantità e che a l variare del peso di malta variano in modo proporzionale le quantità di sabbia, cemento e acqua. Il concetto di proporzionalità è richiesto a livello intuitivo e le quantità si ricavano osservando le relazioni tra i numeri.Le proporzioni dei componenti della malta. AMBITO PREVALENTE Relazioni e funzioni OGGETTO DI VALUTAZIONE Utilizzare relazioni fra grandezze (raddoppiare, dimezzare, aumentare…) per risolvere problemi. PROCESSOPREVALENTE Conoscere e padroneggiare algoritmi e procedure

73 Domanda D5 a classi 5 su 7 (20,0%-38,1%) Classificazione
Risposta corretta: D5a: C D5b: La risposta è considerata corretta se si fa riferimento al fatto che sia i fogli sia le foto hanno la stessa superficie oppure hanno le stesse dimensioni L’alunno deve saper argomentare riguardo all’equivalenza tra figure e non considerare solo l’aspetto percettivo. Si richiede infatti di motivare la scelta della risposta, e questo può dar modo all’insegnante di individuare anche eventuali misconcezioni che possono essere causa di difficoltà e ostacoli. AMBITO PREVALENTE Spazio e figure OGGETTO DI VALUTAZIONE Figure equiestese PROCESSO PREVALENTE D5a - Conoscere e padroneggiare algoritmi e procedure D5b - Acquisire progressivamente forme tipiche del pensiero matematico.

74 INVALSI Lo svolgimento delle prove: 7 maggio II primaria ( prova di lettura e italiano) V primaria (Italiano) 10 maggio II primaria ( matematica) V primaria (matematica e questionario) 14 maggio 2013 I secondaria 1° grado (matematica, italiano, questionario) 16 maggio II secondaria 2° grado (matematica, italiano, Inizio della prova alle 9.30 e svolgimento secondo una scansione temporale prestabilita e differenziata


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