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PubblicatoGiada Borrelli Modificato 11 anni fa
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Natale Natale di Pace Il Natale è senza dubbio la festa più attesa dell’anno non solo dai bambini ma da tutti perché è la festa dell’amore e della bontà. Vogliamo festeggiare il Natale senza rinunciare alla tradizione e tenendo conto dei problemi della società di oggi. Gli alunni della Scuola Primaria e Secondaria di I°di Aquara con la musica e le parole dello spettacolo“Natale di Pace” vogliono trovare il modo per valorizzare il messaggio di questa ricorrenza, condividendolo con i bambini di tutto il mondo che si trovano a vivere e a crescere insieme.
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Natale significa PACE, anche se in molte nazioni del mondo si continua a uccidere e a fare la guerra. Ma qual è la differenza tra la pace e la guerra? LA PACE E’… amicizia LA GUERRA E’… distruzione LA PACE E’… uguaglianza LA GUERRA E’… povertà LA PACE E’… fratellanza La GUERRA E’… orrore LA PACE E’… una stretta di mano LA GUERRA E’… paura LA PACE E’… volersi bene in tutto il mondo LA GUERRA E’… non amore.
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Molti grandi personaggi del passato hanno lottato per la pace, come Madre Teresa di Calcutta, Mahatma Gandhi, Martin Luther King e Giovanni Paolo II. Loro dicevano che per combattere la guerra, l’odio razziale e lo spirito di prevaricazione , bisogna usare la parola e l’amore, non la guerra. Il frutto del silenzio è la preghiera Il frutto della preghiera è la fede Il frutto della fede è l’amore Il frutto dell’amore è il servizio Il frutto del servizio è la PACE. ( Madre Teresa di Calcutta) La religione non deve essere usata Come motivo di guerra. Cristiani e musulmani, insieme con i credenti di ogni religione, devono ripudiare ogni tipo di violenza per costruire un’umanità amante della vita e della pace. ( Giovanni Paolo II)
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Prendi un sorriso, regalalo a chi non l’ha mai avuto
Prendi un sorriso, regalalo a chi non l’ha mai avuto. Prendi un raggio di sole, fallo volare là dove regna la notte. Scopri una sorgente, fa bagnare chi vive nel fango. Prendi una lacrima, posala sul volto di chi non ha mai pianto. Prendi il coraggio, mettilo nell’ animo di chi non sa lottare. Scopri la vita, raccontala a chi non sa capirla. Prendi la speranza E vivi nella sua luce. Prendi la bontà, e donala a chi non sa donare. Scopri l’ amore, e fallo conoscere al mondo. (Mahatma Gandhi)
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Tratto da IO HO UN SOGNO di Martin Luther King
Oggi, amici miei, vi dico: anche se dobbiamo affrontare le difficoltà di oggi e di domani, io continuo ad avere un sogno. Ho un sogno, che i miei quattro bambini un giorno vivranno in una nazione in cui non saranno giudicati per il colore della pelle, ma per l’essenza della loro personalità. Oggi ho un sogno. Ho un sogno, che un giorno ogni valle sarà innalzata, ogni monte e ogni collina saranno abbassati, i luoghi scoscesi diventeranno piani, e i luoghi tortuosi diventeranno diritti, e la gloria del Signore sarà rivelata, e tutte le creature la vedranno insieme. Questa é la nostra speranza. Questa é la fede che porterò con me…. Con questa fede potremo lavorare insieme, pregare insieme, lottare insieme, andare in prigione insieme, schierarci insieme per la libertà, sapendo che un giorno saremo liberi…. (Martin Luther King)
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Caro Gesù Bambino, per questo Natale fa che il nostro cuore sia sempre pieno di amore da donare a tutti quelli che incontriamo. Un’ amicizia vera supera ogni ostacolo di lingua, religione e di colore della pelle. Lo dimostra la corrispondenza fra due ragazze di due nazioni in guerra fra loro: ISRAELE E PALESTINA. Gerusalemme,10 Agosto Cara amica, mi chiamo Galit, ho dodici anni e sono israeliana. Provo una strana sensazione a scrivere a una palestinese. Come se fosse un sogno, un bel sogno. Provo a descriverti come sono: sono alta un metro e quaranta. Ho i capelli castani e gli occhi scuri. Peso trentaquattro chili! In casa siamo cinque figli più i genitori. Abitiamo in una casetta in stile arabo, in un quartiere di Gerusalemme, dove sono nata.Guardando sulla cartina ho scoperto che abiti solo a 15 chilometri da casa mia purtroppo non posso venire a trovarti perché dicono che è molto pericoloso! Io vado a scuola e i professori ci insegnano come proteggerci dalle bombe quando suona l’ allarme. Bisogna uscire in fretta dall’aula e andare in cantina,al buio. Io confesso che ho tanta paura! Non so se tu sei d’ accordo, ma la guerra è veramente una brutta cosa! Perché gli arabi e gli israeliani non fanno altro che essere in guerra? Saluti da Galit. P.S. Rispondimi presto!
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Dhuische 18 Agosto 1998 Non so come rivolgermi a te
Dhuische 18 Agosto Non so come rivolgermi a te. Non so se vuoi essere mia amica. So molto poco di te, ma ti sento già vicina. Mi chiamo Marvet. Sono palestinese. Sono una ragazza intelligente, carina,volenterosa. Non odio nessuno,ma il mio desiderio più grande è quello di vivere libera nel mio paese,come te. A parte la mia famiglia,nessuno sa che ti scrivo. Se le mie compagne lo venissero a sapere, sicuramente non mi rivolgerebbero più la parola, perché ho un’amica ebrea. Ma non lo sapranno mai perché la scuola è chiusa. Sono otto mesi che le autorità palestinesi hanno chiuso tutte le scuole. All’ inizio ero contenta, ora ,invece, mi annoio e spero che venga riaperta al più presto. La scuola è importante perché fa nascere dentro di me idee giuste, piene d’amore e di comprensione per gli altri. Non voglio rimanere ignorante. Non voglio che i miei connazionali siano degli analfabeti. Ciao. Un abbraccio. Mervet. P.S. Vorrei tanto che la nostra amicizia continuasse! Rispondimi,ti prego!
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LA PACE E L’AMORE NEL MONDO
La pace è una parola astratta È il pianto di un bambino È una stella che cade Su un paese in guerra È un angelo che vola La pace è la giusta definizione Delle parola Amore e Amicizia A volte è anche la realtà Che incontra la fantasia La pace è tutto, la pace è VITA
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