La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

Limprenditoria straniera in Italia nel 2011 A cura del Centro Studi CNA 28/12/2013CNA.

Presentazioni simili


Presentazione sul tema: "Limprenditoria straniera in Italia nel 2011 A cura del Centro Studi CNA 28/12/2013CNA."— Transcript della presentazione:

1 Limprenditoria straniera in Italia nel 2011 A cura del Centro Studi CNA 28/12/2013CNA

2 Sommario Il contesto economico: oggi come tre anni fa Per fortuna non solo dati negativi… Immigrazione e occupazione Immigrazione e imprenditoria Le cifre più importanti La presenza sul territorio I paesi di provenienza I settori di attività Il ruolo delle Associazioni 28/12/2013CNA2

3 Il contesto economico di riferimento: oggi come tre anni fa Dopo la crisi globale del 2008-2009, a metà 2011 si è aperta una nuova fase di contrazione dellattività economica che, nelle attese degli operatori, potrebbe durare fino al 2013 28/12/2013CNA3

4 Il contesto economico di riferimento: oggi come tre anni fa La crisi odierna è, nei numeri, meno pesante di quella del 2008-2009: la diminuzione del PIL è infatti più contenuta… 28/12/2013CNA4

5 Il contesto economico di riferimento: oggi come tre anni fa 28/12/2013CNA5 Graf. 1 – Italia: due recessioni a confronto Prodotto Interno Lordo, II trim. 08 – I trim. 09 e II trim. 11 – I trim. 12 (variazioni congiunturali; elaborazioni su dati Istat)

6 6 …ma presenta diverse analogie negative e, per certi versi, appare più drammatica -La fiducia dei consumatori è ai minimi storici. -La produzione industriale è crollata negli ultimi mesi. - La tenuta delloccupazione è a rischio Il contesto economico di riferimento: oggi come tre anni fa 28/12/2013CNA

7 Il contesto economico di riferimento: oggi come tre anni fa: il crollo della fiducia 28/12/2013CNA7

8 Il contesto economico di riferimento: oggi come tre anni fa: la crisi dellindustria 28/12/2013CNA8

9 Il contesto economico di riferimento: oggi come tre anni fa: stenta loccupazione 28/12/2013CNA9

10 In definitiva La crisi attuale è solo la continuazione di quella del 2008-2009 -Il biennio 2010-2011 ha rappresentato solamente una fase di tregua ma è mancato il recupero dei livelli di attività registrato in altri paesi -Il confronto con la Germania è impietoso. 10 Il contesto economico di riferimento: oggi come tre anni fa 28/12/2013CNA

11 Il contesto economico di riferimento: oggi come tre anni fa 28/12/2013CNA11

12 12 Per fortuna, non solo dati negativi… la caduta delloccupazione appare ridotta se comparata a quella del PIL 28/12/2013CNA

13 Per fortuna non solo dati negativi Il ruolo degli immigrati nelleconomia italiana ha mitigato la crisi Esso è apprezzabile in termini di - occupazione - creazione di ricchezza -propensione allimprenditorialità 28/12/2013CNA13

14 Immigrazione e occupazione Come si è detto, durante le crisi loccupazione ha tenuto… …ma questo è stato possibile solo grazie al contributo della componente straniera: tra il 2005 e il 2011 loccupazione dei cittadini di nazionalità italiana si è ridotta del 3,4%... … mentre loccupazione degli stranieri in Italia è aumentata quasi del 97% 28/12/2013CNA14

15 Immigrazione e occupazione 28/12/2013CNA15

16 Immigrazione e occupazione Per effetto di questi opposti andamenti aumenta il peso del ruolo dellimmigrazione nelleconomia italiana Loccupazione straniera passa dal 5,2% del 2005 al 9,9% del 2011 (circa 2,3 milioni di persone); Il valore aggiunto attribuibile agli stranieri passa dal 7,1% del 2005 al 12,0% nel 2010 (167.537 milioni di euro). 28/12/2013CNA16

17 Immigrazione e imprenditoria Limmigrazione appare fondamentale anche in termini di tessuto imprenditoriale. La caduta dello stock di iniziative imprenditoriali in Italia è mitigata dalla crescita delle imprese di immigrati. Tra il 2005 e il 2011 Limprenditorialità italiana si riduce del 9,3%; Limprenditorialità straniera cresce del 48,7%!!!! 28/12/2013CNA17

18 Immigrazione e imprenditoria 28/12/2013CNA18 Titolari e soci di impresa per Stato di nascita iscritti nei registri delle Camere di Commercio (num. indice 2005=100; situazione al 31 dicembre di ogni anno; Fonte: elab. su dati Infocamere)

19 Immigrazione e imprenditoria le cifre più importanti In termini numerici nel 2011 i titolari e soci di impresa stranieri sono 440.145; Di questi il 56,7% (ovvero 249.464) sono titolari di impresa; Tra i titolari, il 22,4% sono di sesso femminile. Tra i titolari, il 48,9% sono artigiani 28/12/2013CNA19

20 28/12/2013CNA20 Immigrazione e imprenditoria la presenza sul territorio La distribuzione geografica dellimprenditoria straniera riflette il dualismo economico che caratterizza leconomia italiana L86,1% dei titolari di impresa stranieri risiede nellItalia Centro- settentrIonale La concentrazione territoriale appare ancor più evidente nel dettaglio regionale il 76,7% dei titolari di impresa stranieri risiedono in sei regioni la sola Lombardia ne ospita il 22,6% Non si tratta di dati eclatanti: le iniziative imprenditoriali sono più numerose nei territori dove la popolazione immigrata è più consistente

21 28/12/2013CNA21 Distribuzione dei titolari di impresa immigrati nelle regioni italiane (valori %; situazione al 31 dicembre 2011)

22 Immigrazione e imprenditoria la presenza sul territorio 28/12/2013CNA22 Se invece del numero di presenze si considera il tasso di imprenditorialità, definito come rapporto tra n. di titolari stranieri di impresa e n. totale di imprese registrate negli albi delle Camere di Commercio, la situazione è lievemente diversa: La Toscana risulta la regione col maggiore tasso di imprenditorialità straniera I divari tra le regioni più rappresentative appaiono attenuati

23 Tasso di imprenditorialità degli immigrati nelle regioni italiane rapporto titolari immigrati/tot. imprese registrate negli albi delle Camere di Commercio (valori %; situazione al 31 dicembre 2011) 28/12/2013CNA23

24 Immigrazione e imprenditoria I paesi di provenienza Limprenditoria straniera in Italia è concentrata in poche nazionalità Il 56,3% dei titolari di impresa stranieri proviene da soli quattro paesi (gli unici con quote non inferiori al 10%). Marocco (16,5%) Romania (15,1%) Cina (14,6%) Albania (10,0%) 28/12/2013CNA24

25 28/12/2013CNA25 Distribuzione dei titolari di impresa stranieri secondo i paesi di provenienza (primi 20 paesi più rappresentativi; quote %; situazione al 31.12. 2011)

26 Immigrazione e imprenditoria I settori di attività 28/12/2013CNA26 Una forte concentrazione è riscontrabile anche in termini di settori di attività economica. Il 71,9% di titolari di impresa opera in due soli settori - le costruzioni (36,2%) - il commercio (35,7%) Importante è anche il peso della industria in senso stretto (9,7%)

27 28/12/2013CNA27 Distribuzione dei titolari di impresa stranieri secondo i settori di attività (quote %; situazione al 31.12. 2011)

28 28/12/2013CNA28 In particolare sono settori che presentano le maggiori opportunità per chi comincia una carriera imprenditoriale con dotazioni finanziarie assai limitate e che proprio nellauto- impiego vede una prima occasione per migliorare le proprie condizioni economiche. nel commercio, la quasi totalità dei titolari stranieri opera nelle vendite al dettaglio nelledilizia, è prevalente lattività di finitura degli immobili e nellinstallazione di impianti (più che quella di costruzione vera e propria) nella manifattura, i 2/3 delle imprese operano nel ramo del tessile/abbigliamento Si tratta in definitiva di settori a basso contenuto tecnologico e con una elevata intensità di lavoro manuale Immigrazione e imprenditoria I settori di attività

29 Immigrazione e imprenditoria Il ruolo delle associazioni 28/12/2013CNA29 In definitiva, dunque, la crescita delle imprese straniere in Italia deve essere considerata… …non solamente come un espediente per fuggire a condizioni economiche estremamente disagevoli… …ma come un effetto proprio della visione globalizzata da cui bisogna trarre il meglio, in termini di spinta allo sviluppo e di valorizzazione di nuove energie.

30 28/12/2013CNA30 In questo contesto le associazioni imprenditoriali possono e devono svolgere un ruolo fondamentale per favorire lo sviluppo di questa nuova realtà. La CNA è già parte di questo processo: associa oltre 12mila imprese straniere, (circa il 5% del totale). Si tratta di imprese che rivolgono alla Confederazione una domanda di servizi per cogliere al meglio le opportunità del mercato e crescere qualitativamente. Immigrazione e imprenditoria Il ruolo delle associazioni

31 Un esempio per tutti: laccesso al CREDITO Nel 2011 in Emilia Romagna, UNIFIDI ha sostenuto le imprese extracomunitarie con: -18,6 milioni di euro di finanziamenti -5,4 milioni di euro di garanzie (circa il 29% dellerogato) -Le operazioni a favore delle imprese extracomunitarie sono state il 4,3% del totale complessivo 28/12/2013CNA31 Immigrazione e imprenditoria Il ruolo delle associazioni

32 GRAZIE PER LATTENZIONE! 28/12/2013CNA32


Scaricare ppt "Limprenditoria straniera in Italia nel 2011 A cura del Centro Studi CNA 28/12/2013CNA."

Presentazioni simili


Annunci Google