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Ordine degli Psicologi del Piemonte Forma mentis

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Presentazione sul tema: "Ordine degli Psicologi del Piemonte Forma mentis"— Transcript della presentazione:

1 Ordine degli Psicologi del Piemonte Forma mentis
Le emergenze come dialettica tra ordine e caos: il lavoro dello psicologo nelle maxi-emergenze Torino, 17 dicembre 2011

2 Dott.ssa Maria Teresa Fenoglio, Psicologi per i Popoli-Torino
Le linee guida internazionali per l’intervento psicosociale: storia ed evoluzione dei paradigmi di riferimento Dott.ssa Maria Teresa Fenoglio, Psicologi per i Popoli-Torino

3 Origini del teorema e della pratica di “aiuto psicosociale” in Protezione Civile
Il panorama europeo

4 LE ORIGINI DI UNA IMPOSTAZIONE EUROPEA
Per una panoramica generale degli attacchi terroristici vedi: Per una lista de disastri vedi: (ambientali) Per le notizie dall’Europa vedi: Attacco terroristico alla stazione del Metro parigino di St.Michel, 1995 Incidente a Kaprun, Austria, novembre 2000

5 Per una panoramica generale degli attacchi terroristici vedi: Per una lista dei disastri vedi: (ambientali) Per le notizie dall’Europa vedi:

6 Attacchi terroristici in Francia (vedi anche, nel 1995, l’attacco terroristico a Oklahoma city, che fa 168 morti) On July 25, 1995, a gas bottle exploded in the Saint-Michel station of line B of the RER (Paris regional train network). Eight were killed and 80 wounded. On August 17, a bomb at the Arc de Triomphe wounded 17 people. On August 26, a huge bomb was found on the railroad tracks of a high-speed rail line near Lyon. On September 3, a bomb malfunctioned in a square in Paris, wounding 4. On September 7, a car bomb at a Jewish school in Lyon wounded 14. A leader of the group, Khaled Kelkal, was identified through fingerprints left on unexploded bombs. He was killed on September 29 by members of the French EPIGN gendarmerie unit when resisting arrest in hills near Lyon. Yet the attacks continued. On October 6, a gas bottle exploded in station Maison Blanche of the Paris Métro, wounding 13. On October 17, a gas bottle exploded between the Musée d'Orsay and Saint-Michel - Notre-Dame stations of RER Line C, wounding 29.

7 Attacco sulla linea RER alla stazione Metro di St-Michel

8 KAPRUN, AUSTRIA Nel novembre del 2000, a Kaprun, in Austria, un treno-funicolare, addetto al trasporto degli sciatori, prese fuoco. Solo poche delle persone a bordo riuscirono a scappare e sopravvissero, mentre 155 morirono nel treno o nel tentativo di mettersi in salvo. Tra queste c’erano famiglie e gruppi di amici, i lavoratori della compagnia ferroviaria e molti abitanti di Kaprun.

9 Description The news The events Kaprun Index November 11th, :00 am A fire in the long tunnel of the funicular "Gletscherbahn Kaprun 2' victims!                               Copyright © Funimag Michel Azéma, Paris (France) contact         Warning: All images on this magazine are copyrighted and are intended for personal use only. They may not be reproduced in any form without the explicit permission of the copyright owner.                           

10 Definizione dei BISOGNI PSICOSOCIALI

11 Bisogni di una famiglia che ha perso un figlio a Kaprun
Padre e madre hanno problemi medici di lieve entità Problemi pratici da affrontare: Il trasporto a Kaprun, Attenzione per i fratelli durante il viaggio Colloquio per identificare il corpo, Trovare l’alloggio a Kaprun, Trasportare il corpo del bambino deceduto, Organizzare i preparativi per il funerale, Proteggere la famiglia dai mass media

12 Bisogni della famiglia (segue)
Bisogni psicologici: Tutti i componenti della famiglia hanno bisogno di esprimere i propri sentimenti e di ricevere sostegno emotivo

13 Quali sono i bisogni psicosociali
I bisogni sono pratici, emotivi, sociali e psicologici (in ordine di importanza) Informazione Sicurezza (essere rassicurati) Aiuto medico Occuparsi dei bambini Coperte e bevande calde, cibo, rifugio Privacy (protezione dai media) Telefonare Trasporto Accesso ai mezzi di informazione (radio, TV) Aiuto agli animali domestici Svago e intrattenimento Sostegno psicologico Consulenza legale Conforto religioso Auto-aiuto Mediazione culturale

14 Diffusione internazionale di teorie e metodi
Il concetto di “psicosociale” Il concetto di “trauma” (diffusione PTSD) Metodi e tecniche quali: CISM, defusing, debriefing (vedi Jeffrey T.Mitchell)

15 Psychosocial support in situations of mass emergency European Policy Paper Brussels, 2001
(Progetto finanziato dalla Commissione Europea, dal Ministero della Salute del Belgio, con ( tra gli atri): Università dello Sheffield (UK) Danish Emergency Management Agency

16 IL MANAGEMENT PSICOSOCIALE
FASE PREPARATORIA Formazione soccorritori sull’impatto psicosociale degli aiuti Insediamento team psicosociale Insediamento management psicosociale Predisposizione strumento di rilevazione dei bisogni psicosociali Conoscenza reciproca tra soccorritori e team psicosociale Creazione network tra team psicosociale e operatori sul territorio (servizi sociali, ospedali, scuola, 118, ecc.)

17 FASE ACUTA

18 RISC CENTRALE OPERATIVA OSPEDALIZZATI NON OSPEDALIZZATI SCOMPARSI
DECEDUTI RISC PARENTI E AMICI DEGLI OSPEDALIZZATI PARENTI E AMICI DEI NON OSPEDALIZZATI PARENTI E AMICI DEI DECEDUTI PERSONALE DI SOCCORSO (aiuto psicologico Dedicato)

19 Management dei soccorsi Centrale operativa
Coordinamenti dislocati sul territorio Servizio ambulanze e di primo soccorso PSM (Management Psicosociale) Assistenza tecnica, logistica, trasporti, ecc. Forze dell’Ordine Identificazione vittime, trattamento salme, procedure forensi… Relazioni con la stampa

20 Il Manager psicosociale governa il RISC (Reception, Information, Support Center)
Risponde ai bisogni psicosociali delle vittime (sopravvissuti, testimoni, parenti e amici delle persone direttamente coinvolte) Dà attenzione a particolari vulnerabilità

21 IL RISC ASSOLVE ALLE SEGUENTI FUNZIONI
Accoglienza (vittime non ospedalizzate, parenti…) Assistenza materiale Raccolta dati e informazioni (registrazione, raccolta e analisi dei dati, raccolta informazioni sugli scomparsi o irreperibili) Primo sostegno emotivo, psicologico, culturale e religioso Screening psicologico, con individuazione dei casi a rischio Registrazione azioni intraprese e da intraprendere Preparazione della fase successiva (di transizione)

22 SOPRAVVISSUTI OSPEDALIZZATI
Cure mediche Sostegno psicosociale Primo sostegno psicologico Screening di eventuali reazioni post traumatiche

23 SOPRAVVISSUTI NON OSPEDALIZZATI
Primo sostegno psicologico Identificazione bisogni psicosociali Risposta ai bisogni pratici e sociali Risposta ai bisogni psicologici Screening di eventuali reazioni da stress post traumatico

24 SCOMPARSI O IRREPERIBILI
Ricerca e identificazione Comunicazione mezzo stampa

25 DECEDUTI Ottemperare alle procedure legali e culturali Sul posto
Trasferimento e sistemazione salme Identificazione Foto e video Sepoltura

26 Gli eventi storici 1) la guerra nell’ex Yugoslavia

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28 Accoglienza profughi Germania: 320.000 Svezia: 77.000 Austria: 55.000
Olanda: Italia: Svizzera: Turchia: Danimarca: Francia: USA e Australia:

29 ESODO KOSOVARO

30 La missione arcobaleno (1999)
Il Consiglio Nazionale degli Psicologi e la Fondazione Nissim Momigliano di Genova si mobilitano a favore dei profughi kosovari in Albania. Numerosi psicologi delle ASL partono in missione.

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33 Accoglienza profughi in Italia
Centinaia di profughi vengo accolti nelle regioni adriatiche, in particolare le Marche e la Puglia

34 Ma ancor prima…..

35 2-i contesti degli studi sul trauma
La Shoah Francia: la guerra d’Algeria USA: la guerra del Viet Nam Israele e Palestina….

36 Tornando alla Yugoslavia….
Il modello croato dell’intervento psicosociale La Society for Psychological Assistance, Zagabria

37 Il “triangolo” dell’intervento psicosociale

38 L’EUROPA

39 Il sostegno psicosociale in alcuni paesi europei

40 AUSTRIA

41 La città di Vienna e altre province federali hanno adottato un modello condiviso (anche con la Croce Rossa) di sostegno psicosociale (Linee guida per il sostegno psicosociale in fase acuta) Il sostegno psicosociale è erogato o dalla Croce Rossa o da squadre di volontari a seconda dei territori

42 I KIT (Crisis Intervention Team)
Il team psicosociale (KIT) è composto da volontari h24: Gli aspiranti volontari che ne fanno richiesta (tramite modulo on line): devono avere due anni di esperienza in professioni psicosociali (medici, infermieri, assistenti sociali, educatori, psicologi, forze dell’ordine, religiosi..) o provenire da altre organizzazioni di soccorso (Croce Rossa, Vigili del fuoco, Soccorso alpino, Forze dell’Ordine…)ed avere 5 anni di esperienza

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45 Posizione istituzionale dei KIT
1 Nelle emergenze quotidiane CHI LI ALLERTA:vengono allertati dalle ambulanze QUANDO INTERVENGONO: Su richiesta degli interessati D’Ufficio nei seguenti casi: Morte improvvisa di un famigliare Morte “bianca” Morte e incidenti in circostanze drammatiche Omicidio/suicidio e tentativo di suicidio Morte di un bambino Morte o ferimento grave di un soccorritore

46 Negli incidenti di grandi dimensioni
2 Negli incidenti di grandi dimensioni Incidenti con numerosi morti e feriti Attacchi terroristici, rapimenti di ostaggi, rapine di particolare impatto sulla collettività

47 BELGIO

48 IL MINISTERO DELLA SALUTE predispone il
Piano di Intervento Psicosociale (linee guida, PIP) L’obiettivo del PIP è di: proteggere le vittime dalla vittimizzazione secondaria raccogliere e dare informazioni (Centro Informativo) promuovere tra le vittime strategie di auto cura facilitare la messa in campo di risorse personali e sociali CATENA DI COMANDO A LIVELLO STATALE Psychosocial Federal Committe (federale) a livello federale coordina: il Centro di Psicologia della crisi dell’Ospedale militare; la Croce Rossa; il servizio ambulanze, il centro per la sicurezza della catena alimentare, ecc. A LIVELLO LOCALE Il Psychosocial Manager coordina gli aiuti psicosociali NB: I Soccorritori: dispongono di servizi stabili di psicologia dello stress e del trauma (esercito, VF)

49 FRANCIA

50 L’aiuto psicosociale nasce nel 1997, in occasione del’attacco terroristico del 25 luglio 1995 (metro St.Michel) MINISTERO DELLA SALUTE: Comitato medico-psicologico per le fasi acute e post acute (coordinamento di Protezione civile, Croce Rossa ed esercito). Linee guida, formazione, valutazione, strategie… DIPARTIMENTI: Ogni Dipartimento ha un CUMP ( Cellula di Emergenza Psicosociale), coordinata da uno psichiatra volontario, uno per ognuno dei 100 dipartimenti, che assicura la disponibilità di medici, psicologi e paramedici volontari 24x24. Le richieste di intervento partono dal Prefetto e dal SAMU (Servizio di Medicina d’Emergenza)

51 I CUMP (Cellula di Emergenza Psicosociale)
Il team coordinato dal CUMP provvede a: Attivare il PUMP (Postazione Medico Psicologica, sul posto) presso i PMA (Advanced medical Post) Sostenere le vittime e se necessario inviarle a servizi specifici Dare informazioni ai singoli e alle famiglie sulle possibili conseguenze psicologiche Predisporre e fornire sostegno anche in fasi successive In fase preventiva: formazione operatori e volontari Ricerca e apprendimento dall’esperienza Data base di volontari preparati Creazione e mantenimento della rete di operatori

52 In pratica…. Viene immediatamente inviato sul posto un team, insieme all’aiuto sanitario (SAMU) Ad ogni PMA viene assegnato un PUMP (postazione medico-psicologica) Un team leader valuta le necessità Il team provvede alla assistenza psicologica, al triage e alle modalità dell’evacuazione Viene distribuito alle vittime un foglio informativo sulle possibili conseguenze Viene stabilita la rete con: il PMA e il CAI, il centro di accoglienza gestito da Croce Rossa e Protezione Civile Viene fornito debriefing al personale quando richiesto Vengono monitorate le eventuali patologie

53 GERMANIA

54 A LIVELLO NAZIONALE (Ministero dell’Interno)
Crisis Management Center (NOHA) A LIVELLO LOCALE 1) Fase acuta Crisis Intervention Teams e Emergency Pastoral Care Teams 2) Fase post-acuta Si mettono in funzione i Team di Management dello Stress da incidente critico 3) Aiuto ai soccorritori Fornito dai Critical Incident Stress Teams L’aiuto psicosociale è fornito da personale volontario di varie associazioni opportunamente formato, in collaborazione con Vigili del Fuoco e sistema sanitario L’aiuto psicosociale a lungo termine (circa un anno) è fornito da strutture locali di psicologi dell’emergenza, psicoterapeuti, assistenti sociali, chiese, strutture di aiuto legale, ecc.

55 Il NOHA (Coordinamento Federale di Aiuto Psicosociale, dal 2003)
Coordina il sostegno psicosociale a livello federale Interviene in collaborazione con il Ministero degli Esteri in sostegno alle vittime di incidenti all’estero e alle loro famiglie Il NOAH è parte integrante della Protezione Civile

56 IL CASO 8 maggio 2003: un bus di turisti tedeschi (giovani) viene investito da un treno ad un passaggio a livello incustodito, in Ungheria. Ci sono 33 morti e 4 feriti gravi. Parte un gruppo NOAH dalla Germania; Il gruppo, di nuova costituzione, viene rapidamente formato (molti del gruppo non si conoscono); I parenti delle vittime vengono accompagnati in Ungheria Il NOAH, una volta in Ungheria, organizza un incontro con le famiglie delle vittime e prende contatti con l’ambasciata. Si occupano di procurare materiale utile (dalle candele ad effetti personali). Ascoltano i portavoce delle famiglie.

57 Gli operatori psicosociali NOHA
Organizzano la visita al luogo dell’incidente. Organizzano rituali: es. rose sulla ferrovia. Soccorritori e famiglie, insieme, costruiscono sul posto un grande cerchio di lumi. Fanno sì che una donna sopravvissuta possa andare a ringraziare il medico che l’ha salvata…. Lavorano in stretta collaborazione con una interprete, esperta di turismo, che si prodiga per ogni operazione sul posto

58 Organizzano cerimonie religiose serali, in cui vengono pronunciati tutti i nomi dei ragazzi deceduti. Coro ungherese. Gestiscono l’affluenza di giornalisti e TV, che si mostrano rispettosi (con loro hanno parlato in tempo) A un anno di distanza, ritorno sul luogo. Viene inaugurato un monumento per tutte le vittime ferroviarie; il monumento è finanziato dal governo ungherese.

59 A un anno di distanza (il 9 maggio):
Incontro con il gruppo dei soccorritori tedeschi (43 persone) Rituali : hanno condiviso frasi e poesie; Lavoro di gruppo: Alcuni hanno avuto bisogno di parlare della loro esperienza in gruppi più piccoli.

60 Ad esempio… Viene organizzata una cerimonia per il gruppo dei soccorritori, con lumini accesi. Viene realizzato e mandato ai parenti un album fotografico con foto e materiale celebrativo di ciascuna vittima

61 SPAGNA

62 Protezione Civile Nazionale
Gruppo di Sostegno Psicosociale (dal 1996, incidente in un campeggio) Provvede alla formazione Costituisce e coordina Team Psicosociali Locali composti da volontari di diverse organizzazioni

63 2004, attacco terroristico alla stazione ferroviaria di Otocha a Madrid
(dalla relazione del dott. Javier Rodriguez Escobar dell’Ass. ISIS): “Ciascun gruppo di psicologi era coordinato dall’istituzione a cui apparteneva: Consiglio della Salute, Croce Rossa, SAMUR Protezione Civile, Collegio di psicologi Cop, Fondazione Solidarietà Carrefour, ecc. Non esisteva un responsabile unico di intervento psicologico. Questo portò a un enorme perdita di tempo nel mettersi d’accordo con ciascun responsabile per poter organizzare l’intervento. Anche se sembra impossibile, in queste situazioni l’ affanno di protagonismo sembra mettere l’interesse personale o dell’istituzione al di sopra delle persone. Il Cop decise di autorizzare il Gruppo Isis alla coordinazione dell’intervento psicologico. Situazione: i 2500 familiari delle vittime dell’attentato, organizzati in ordine alfabetico, vengono in varie sale. Con loro 300 psicologi che fornivano appoggio psicologico” Il Cop ha infine distribuito una Guida di auto-aiuto post-attentato elaborata da esperti della Facoltà di psicologia dell’Università dii Madrid.

64

65 OLANDA

66 Fondazione IMPACT (Duth Knowledge Centre for Post-Disaster Psychosocial Care)
A seguito dell’incidente aereo del cargo della EI Al, schiantatosi su un quartiere di Amsterdam nel 1992, viene costituito un Centro di ricerca sull’intervento psicosociale (Fondazione IMPACT) I team psicosociali sono composti da: operatori sociali, psichiatri, psicologi, paramedici, ecc. opportunamente formati (Croce Rossa, Istituto di Psicotraumatologia, Università di Utrecht, Ass. Victim Support, Impact) La catena di comando prevede un Cooordinatore per ognuna delle 26 regioni olandesi (Regional Medical Functionary, RGF). Il RGF provvede alla formazione.

67 INGHILTERRA

68 Organizzazione del sostegno psicosociale
Le autorità locali: Organizzano i centri di accoglienza per vittime e parenti Il sostegno psicosociale è fornito da una serie di organizzazioni di volontariato (es. Disaster Action, Croce Rossa, Comunità religiose, Esercito della Salveza, Ass. di soccorso, WRVS) RUOLO DELLA POLIZIA Esistono i Family Liaison Officers (FLOs), poliziotti psicologi per il sostegno alle vittime e alle loro famiglie (procedure legali, di riconoscimento, prove DNA, raccolta di prove e informazioni, protezione della privacy, monitoraggio dei media..)

69 Altro servizio è fornito da: Interpol Disaster Victim Identification (DVI)
Recovery at scene Mortuary process Collection of ante mortem data Comparison of am & pm data Identification of remains Reurn to families and ripatriation


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